|
|
|
|||||||
| Lupi e Cani-lupi Tutto sui "fratelli" del clc...anche informazioni su altre razze "lupine": Saarloos, Lupo Italiano... |
![]() |
|
|
Thread Tools | Display Modes |
|
|
|
|
#1 | |
|
Gran figl de putt Member
Join Date: Jan 2006
Posts: 2,638
|
Quote:
..il Patto dei lupi? Penoso, ma forse dire imbarazzante come Davide è il termine più adeguato...
__________________
IO CE L'HO PROFUMATO |
|
|
|
|
|
|
#2 | |
|
VIP Member
|
Quote:
vero,qualcosa che non va pure x il "molosser -wolf hibrids" c'è, ma a naso direi piu per l'"ergersi in piedi ..della bestia "che per la coda,spesso i molossi hanno una a coda molto lunga anche loro(lo si nota raramente perchè dopo i bracchi son le razze a cui piu spesso viene tagliata-vedere che "lliana"han dogo e alano..o anche cc quando è integra..) ,e non è detto che in un ibrido tutto si "smezzi" per la pelosità della coda ,beh l'animale è descritto abbastanza pelosetto,ok che il pelo corto domina,ma lo"scherzo"poteva anche nascere semmai l'ergersi in piedi modello..grizzly..e l'assenza di bestiame ucciso...farebbero pensare davvero a qualcosa di NON canide ma di orsi striati,così come di "ghiottoni",il tosto mustelide del nord america/scandinavia,notorio aversario duro,(che poi non è striato neppure lui..)...nella francia del 700 dovevano essercene ...0 felino?mh dubito,di certo non si mettono a due zampe ..forse ammaestrati ma la non si era in un circo linci?ok han gli artigli,mentre molossoidi han limite han piedi davvero grossi ma di certo non gli artigli,ma davvero in zone europe come dice l'articolo le linci superano i 35-40 kg.. curioso il fatto che come dice l articolo qualche ibrido di molosso/lupo sia stato davvero "visto"alla fine dell'800(certo che 80 kg..che era,lupo "artico" x mastiff???? poi l'ipotesi piu "politica"..una specie di "strategia della tensione"ante litteram dove a qualcuno conveniva massacrare il maggior numero di persone possibile per qualche oscura strategia politica ,tipo mettere in imbarazzo il governo centrale e spostar truppe da parigi..o per pura demenza o sadismo... last but not least:follia collettiva....l'ultma presunta "strega" in europa fu bruciata a metà 700,in Gb...voglio dire,tempi relativamente "moderni"...anch se nel caso di Gevaudan fortunatamente si evitò il capro espiatorio spero di trovare un altro link in inglese dove appare una raffigurazione della"bestia" di qualche decennio posteriore dove la'utore ha ben focalizzato l'aspetto 50-50 wolf/molosser curosità indovinate che animale TERRESTRE e SELVATICO pare sia responsabile dell'ultima uccisione ACCERTATA di un essere umano in italia in tempi non lontanissimi ... (attorno alla metà dell '800 nelle valli bergamasche--un giovane pastorello di neppure dieci anni)......chi lo sa? suggerimento: nella zona,dopo l'episodio,fu ordinato di tenere i"cani corsi"(si kiamavano gia così e all'epoca eran diffusi anche al nord)per timore di confonderli con l' animale ... ora se tenete conto che il cc ha coda corta quasi mozza,muso corto e a volte rimane del pelo all apice delle orecchie se amputate,e che può essere fulvo...che animale selvatico vi fa venire in mente? dico terrestre perchè di gente uccisa da ...squali bianchi in italia se ne contano due,uno a Baratti al largo di Piombino nell'89 e un altro subacqueo ucciso al largo della costa del Circeo nel 56 ancora, all'inizio del '99 un elicottero dei vigili del fuoco precipitò in mare aperto al largo della costa ligure ma in un basso fondale sabbioso,..subacuqei del search& rescue dell'aeronautica militare chiamati per il soccorso ,poco dopo esser scesi risalirono A MANETTA dal portellone del loro eliccotero perchè "..niente da fare,cè uno squalo di 7 metri...laggiu.." mi ricordo bene l'episodio perchè sono un appassionato di aviazione e se ne parlò sulla stampa dedicata... (della serie:il mediterraneo come temperatura si sta scaldando davvero..)
__________________
"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
|
|
|
|
|
|
#3 |
|
Gran figl de putt Member
Join Date: Jan 2006
Posts: 2,638
|
...eh Davide, per rendere valida ogni ipotesi è necessario concedersi una licenza più o meno spinta...l'ipotesi della coda lunga e folta venuta fuori da lupo+molosso potrebbe anche starci anche se come scherzo della natura...ma quello che più conta è il modo di muoverla...per quanto lunga e folta potesse uscire la coda di un tal ibrido, sempre con le movenze di un cane doveva presentarsi...cioè scodinzolamento, posture precise...Michel Louis fa notare che la prima descrizione del movimento felino della coda avviene presso Arznec...3 Marzo 1765...la seconda descrizione di tale comportamento riguarda un attacco avvenuto all'alba del giorno dopo vicino a Pahulac, cioè quasi 50 km in linea d'aria...è impossibile quindi parlare di psicosi influenzata da una prima descrizione inattendibile...le descrizioni dell'uso felino della coda sono in totale una ventina, provenienti dai posti più disparati....certo questo non rende proponibile l'ipotesi del felino, di qualsiasi tipo si tratta, perchè oltre a questo fattore, alla lunghezza e robustezza degli artigli e i diversi casi in cui la bestia a saltato di un sol balzo muri di due metri, in una occassione con una bimba di 9 anni in bocca!!!, non c'è altro che conduca al felino...troppo poco...il ghiottone e l'orso sono da escludere dalla geografia degli attacchi dalla primavera 1764 all'estate 1765...in questo periodo la Bestia percorre letteralmente il Gevaudan in lungo in largo...arriva a colpire nello stesso giorno a 70km di distanza...siffatti animali non sono in grado di coprire tali distanza, contando anche le asperità del terreno...La bestia fu comunque uccisa da Jean Chastel, e fu misurata dalle autorità di Besseyre S.Marie: "Al peso la Bestia accusa 109 libbre (53,3 kg), la sua altezza alla spina dorsale è di 77cm, ciascuno dei suoi canini è di 37 mm...la sua coda misura 81cm..."
(A.D Haute Loire, 1-j-163)...Chastel impaglio alla belle e buona la bestia e andò veso Versailles sperando di ottenere gloria e ricompensa, ma Luigi XV accolse di malomodo Chastel (la fama del suo clan lo precedeva) e dopo uno sguardo all'animale diede ordine di interrarlo perchè puzzava incredibilmente...purtroppo non si è mai riusciti a risalire al luogo in cui la Bestia fu interrata...la femmina di questo animale fu uccisa qualche mese dopo...ma visto il trattamento riservato a Chastel nessuno pensò di ricavarne qualcosa e non si ha idea di che fine abbia fatto il cadavere...senza contare la Bestia del Cevennes (poco lontano da li, 1809-1817, 32 vittime)...e il caso del lupo ucciso nel Vivarais nel 1886, il cui uccisore definiva essere della stessa specie della Bestia del Gevaudan, e chi vide il soggetto imbalsamato confermò le caretteristiche delle descizioni fatte nel 1764-1767...l'animale imbalsamato fu venduto ad un privato per una cifra enorme...ma non si ha idea di fosse l'acquirente... ...tutte queste considerazioni screditano l'ipotesi dell'F1, per quanto rimanga la più probabile per tanti altri aspetti...
__________________
IO CE L'HO PROFUMATO |
|
|
|
|
|
#4 |
|
Gran figl de putt Member
Join Date: Jan 2006
Posts: 2,638
|
![]() La Sogne d'Auvers...questo è il luogo in cui la Bestia trovo la morte per mano di Jean Chastel...uccisa da una delle tre pallottole da lui fuse con una medaglietta della vergine e portate a benedire in pellegrinaggio a Notre-Dame d'Estours ...la gente che partecipò a quel pellegrinaggio fu sbigottita di vedere Chastel in chiesa..suo padre veniva chiamato "la Masque" e lui "de la Masque" ovvero "dello stegone"...mai un Chastel aveva messo piede in una chiesa...i conrotni delle loro case sono ancora visibili perchè nessuno a mai ricostruito sopra per la superstizione che non si costruisce sui muri degli stregoni...il muretto che contorna l'antica casa di Jean Chastel è ancora visibile a Besseyre Saint-Marie...tutt'oggi nessuno vince la superstizione anche se celebrano Chastel come il vincitore della Bestia...sepolto a lato della Chiesa, fuori dal cimitero senza sacramenti...dopo l'uccisione della bestia Chastel si convertì al cristianesimo, divenne confidente del parrocco e impeganto nelle attività della sua chiesa fino alla sua morte...una metamorfosi impensabile se si pensa che, quando Denneval cominciò a indagare su di lui, la gente trasaliva solo a sentire il suo nome, non avevano nemmeno il coraggio di pronunciare il suo nome...dopo l'uccisione della bestia, il figlio eremita Antoine si stacca inspiegabilmente dal clan di suo padre e non vi rientrerà più..(rinnega l'azione del padre??) ...sono le dieci del mattino, di venerdì 19 giugno 1967, Jean Chastel è appostato nel luogo detto la Sogne d'Auvers, sul pendio nord-est del Mount-Mouchet, al limite dell'intricato e fitto bosco di Tenazeyre, all'interno del quale vive come un eremita suo figlio Antoine...dall'estae del 1765 la Bestia non si muove più da queste zone...un cerchio di 7km di raggio tra Mont Mouchet, Mont Grand, e Mont Chauvet...eppure passato al pettine decine di volte la bestia non fu mai stanata in due anni!!! Chastel è appoggiato ad un'albero...i racconti lo vogliono inento a leggere la Bibbia (uno dei grandi misteri dei Chastel, è che non avendo mai visto una scuola sapevano. tutti o quasi leggere e scrivere)...sente un forte calpestio nel bosco...ecco che la bestia esce dal bosco e si avvicina a Chastel e si ferma a qualche metro..Jean ha ormai il fucile in mano...i due si guardano per qualche secondo e incredibilmente si siede...fu allora che fu esploso il colpo mortale al collo..uno solo in confronto a circa una decina che la bestia ricevette in tre anni senza provocarne ferite gravi...il Gevaudan è liberato dalla Bestia...il cadavere viene portato nel castello del Marchese d'Apcher dove vien fatta l'autopsia attraverso la quale viene appurato che si tratta proprio di lei...si riconoscono alcuni dei famosi colpi a lei inflitti...uno su tutti il colpo di lancia di Marie-Jeanne Valet (che ha ispirato la famosa statua), tre pallettoni di fucile inglobati ormai nella sua spessisima cotica...e la testa di femore umano (di bambino per la precisione) trovata nel suo stomaco...precisamente di un bimbo divorato tre giorni prima...(Archives National F.10476) ![]() Stampe dell'epoca ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() L'immensa foresta del Plateau du Roi..e da qui che sembra apparire la bestia nel 1764 ![]() ![]() ![]() Dalla cima del Mont Mouchet verso Mont Chauvet ![]() foresta di Tenazeyre ![]() Sagues ![]() Campo di grano ![]() Biork nella folta erba della Sogne d'Auvers
__________________
IO CE L'HO PROFUMATO |
|
|
|
|
|
#5 |
|
Member
|
oltre a mettere delle bellissime foto, è stato davvero interessante e stimolante conoscere questa storia in tutti i suoi dettagli piu' o meno oscuri...se posso dirlo ecco un gran bel modo di fare uso di questo forum!!
poi la faccia felice di Bjorkolone è la ciliegina sulla torta!! A proposito!!!!! Ho letto in altro 3d dei successi tuoi e di Bjork, colgo l'occasione per farti tanti complimenti!
__________________
Ciao, Lavinia & Caleb. |
|
|
|
|
|
#6 | |
|
VIP Member
|
Quote:
si,le distanze sono lunghe e all'epoca difficile che ci fosse un esplosione di follia in varie zone abbstanza tra loro(i mezi di comunicazione erano..il carettino)ma certo "agghindarsi" in qualche strano modoe massacrare gente per far tensione,quando all'epoca,per dire,se la gente metteva la testa appena sott'acqua tornava con racocnti di mostri marini a 6 teste,beh doveva essere abbstanza facile.. (mi fa pensare un po alla storia e alla bestia diel film "the Village" di Shamalyian,presente?insomma al gente tenuta nella solitudine delel campagne finiva x credere un po a tutto..ergo
__________________
"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
|
|
|
|
|
|
#7 |
|
Junior Member
Join Date: Nov 2007
Posts: 105
|
Ho letto i vostri interventi sulla Bestia del Gévaudan. Ho studiato a fondo la documentazione sulla vicenda (vera) e vorrei ricordarvi che molte delle asserzioni non sono vere, non risultando affatto dagli atti uffciali. Ecco qualche dato che potrà interessarvi. Saluti.
La prima vittima ufficiale della Bestia fu Jeanne Boulet, una pastorella quattordicenne del villaggio di Les Ubas, parrocchia di St Etienne de Lugdarés. Portava le poche bestie al pascolo nelle alte radure di quella zona collinare del Gévaudan, coperta di boschi tenebrosi e umidi la cui continuità era rotta solo da malsane zone paludose e da ampie radure erbose. Oggi l’antico Gévaudan è suddiviso nei dipartimenti dell’Haute Loire, Cantal, Ardèche e soprattutto della Lozère. La Bestia, così sarà chiamata la belva che terrorizzò quella zona montuosa di oltre 5000 chilometri quadrati, aveva già attaccato una ragazza all’inizio del mese, ma era stata messa in fuga dalle vacche al pascolo. Comunque, solo in quei sei mesi del 1764 uccise 22 persone, buona parte divorate e persino decapitate. Nonostante l’invio in loco da parte di re Luigi XV di un reparto di dragoni comandati dal capitano Duhamel, il mostruoso animale, descritto della grandezza di un vitello di un anno e ferocissimo, era imprendibile. Malgrado numerose battute, alcune con oltre 20.000 uomini e centinaia di cani, la belva continuava a mietere vittime, in alcuni casi anche quattro in un giorno, e sembrava essere contemporaneamente in luoghi molto lontani e per di più del tutto invulnerabile alle fucilate. Difatti, come dimostra il libro di Todaro, si trattava in realtà di un piccolo branco e non di una sola Bestia, di cui alcune furono infatti uccise. La vicenda era ormai attentamente seguita non solo dalla stampa francese, ma anche da quella inglese che sarcasticamente riportò che, “120.000 soldati francesi erano tenuti in scacco da un solo animale, il quale dopo aver divorato 25.000 uomini, artiglieria inclusa, si era imbattuto il giorno dopo in una gatta e ne era stato vinto”. Nel 1765 il re, imbarazzato dalle critiche interne e internazionali, aumentò la taglia sull’animale all’iperbolica cifra di 9400 franchi, pari a 33 anni di lavoro di un salariato agricolo. Oggi equivarrebbero a oltre 700.000 euro. Inoltre diede l’incarico di uccidere la Bestia al nobile normanno Jean Charles d'Enneval, un famoso cacciatore che si diceva avesse abbattuto 1200 lupi, nonché rappresentante di prestigio della Louveterie, uno speciale corpo di cacciatori creato oltre 450 anni prima proprio per distruggere lupi e altre belve. Benché in pochi mesi d’Enneval fosse riuscito, con la sua muta di cani specializzati in questa caccia, a uccidere ben settantaquattro lupi, la Bestia continuò la strage. Luigi XV allora lo sostituì con François Antoine, avente la carica di Porta Archibugio del Re e di Grande Louvetier del Regno. Nel mese di settembre dello stesso anno, finalmente Antoine durante una battuta uccise un gigantesco lupo di oltre 70 kg. e alto alla spalla quasi un metro. Senza dubbio era una delle Bestie, ma non la sola. Per Luigi XV la questione era chiusa e tributò ad Antoine grandi onori e ricompense. Tuttavia, dopo un periodo di pausa, gli attacchi ripresero ma Luigi XV non intervenne più e anzi ordinò la censura sul caso. In effetti, cessando la produzione di atti e documentazioni sugli attacchi, è molto probabile che le vittime siano state molte di più di quante a nostra conoscenza oggi. A risolvere il caso della Bestia, intanto giunta a oltre 116 vittime accertate (di cui 14 decapitate, forse a causa del trascinamento dei cadaveri una volta afferrati con le fauci dall’animale), fu il cacciatore locale Jean Chastel, il quale durante una battuta uccise la belva nel giugno 1767, quindi dopo ben quattro anni di tragedie. Ancora oggi alcuni ritengono che l’animale fosse un ibrido mostruoso, una iena o un animale esotico misterioso. Altri pensano all’azione di un gruppo di assassini per motivi politici. Ma l’esame della Bestia, l’ultima e più temibile, e della quale esiste una dettagliata autopsia, ha fatto propendere l’autore del libro, Giovanni Todaro, verso una spiegazione più semplice. La Bestia uccisa da Chastel, pesante oltre 50 chili, era un enorme lupo probabilmente affetto da acromegalia, come dimostrano le sproporzionate zampe (16,2 cm. di lunghezza x 12,2, grandi quasi quanto quelle di una tigre) e l’abnorme testa, i cui muscoli temporali e masseteri superavano in totale i tre chili di peso (un bulldog arriva a 250 grammi totali) ed esprimevano probabilmente una pressione di oltre 700 kg., pari a quella di una iena maculata. L’acromegalia è una rara malattia che colpisce anche gli esseri umani, come nel caso del lottatore Andrè “The Giant” e del campione di pugilato Primo Carnera. Testa, torso, braccia e mani diventano spropositatamente grandi e robuste. Jean Chastel comunque non ricevette dal re alcun premio. Last edited by Navarre; 10-11-2007 at 18:04. |
|
|
|
|
|
#8 |
|
Gran figl de putt Member
Join Date: Jan 2006
Posts: 2,638
|
Bè signor Todaro, ho studiato a fondo la vicenda visto che mia madre è originaria di quelle zone..mi sembra un pò presuntuoso da parte di chiunque, anche dei più emeriti esperti francesi, dipingere la propria versione come verità assoluta in quanto nessuna è dimostrabile al 100%...ci sono dei fatti certi, tante leggende e milioni di congetture e penso che ognuno debba trarre le proprie supposizioni ma, una verità certa e suffragata da prove (interessante sicuramente l'ipotesi dell'acromegalia, ma non dimostrabile scientificamente) sull'accaduto non l'avremo mai!
__________________
IO CE L'HO PROFUMATO Last edited by woland77; 10-11-2007 at 19:41. |
|
|
|
|
|
#9 | |
|
Gran figl de putt Member
Join Date: Jan 2006
Posts: 2,638
|
Quote:
rapporto del Dr Boulager: "..nous etant rendu au chateau de Besques, M.Marquis d'Apcher nous a presenté cet animal qui nous a paru etre un loup, mais extraordinaire et bien different par sa figure et ses proportions des loups qu'on voit dans ce pays..." (Archivi Nazionali F10476)... ..mi sembra chiara la posizione di chi vide l'animale, qualche somiglianza ma ben differente da un lupo... c'è poi un'altro documento a la Marie di Sagues, rintracciato da Fabre che riporta la testimonianza di altre persone che videro la carcassa..anch'essi sostengono che non si tratta di un lupo...
__________________
IO CE L'HO PROFUMATO |
|
|
|
|
|
|
#10 |
|
Junior Member
Join Date: Nov 2007
Posts: 105
|
Ci mancherebbe altro, nessuno può avere certezze visto che sono passati due secoli e mezzo, e quindi neppure io. Quel che ho scritto è il mio parere. Però:
- Che significa quando dici che "anche dei più emeriti studiosi francesi" ecc.? Per il fatto di essere francesi dovrebbero essere più attendibili di altri? Sarebbe come dire che i più grandi esperti dell'Impero Romano dovrebbero essere italiani, cosa nient'affatto vera. Quando dici che la mia ipotesi (acromegalia) non è dimostrabile scientificamente dici nel contempo una cosa giusta e una cosa sbagliata. Premetto che mi fa piacere il tuo intervento e per questo ti ringrazio. Allora, ti spiego: è vero, non è dimostrabile perchè il corpo dell'animale non è disponibile. Però se controlli i dati dell'autopsia redatta dal notaio Marin e l'altra lettera descrivente l'autopsia della testa della Bestia noti che: i piedi dell'animale sono straordinariamente grandi, nel senso di sproporzionati e abnormi, ben 16,2 cm x 12,2. Una tigre o un leone (200 kg) hanno piedi di circa 17 x 15, un leopardo max 12 x 10, una iena maculata (70 kg) 11 x 9,5, un lupo appenninico 10 x 7,5 (40 kg.), un grande lupo siberiano o canadese (70 kg.) 13 x 10. La Bestia di Chastel (55 kg.) aveva dunque piedi sproporzionati (e zampe pariteticamente robuste). Nell'acromegalia (presente negli uomini ma anche nei cani e quindi anche nei lupi, essendo la stessa specie Canis lupus, difatti il cane è solo una razza di lupo) si sviluppano proprio gli arti superiori, le mani (o piedi anteriori negli animali), il collo, il torso e la testa. Tutte parti che la Bestia aveva straordinariamente sviluppate. Per quanto riguarda la testa (il cui cranio una volta scarnificato risultò grosso ma in linea con quello di un grande lupo) era la muscolatura a dargli l'aspetto deforme. Tre chili fra masseteri e temporali sono una cosa mostruosa, che solo un grizzly potrebbe avere. Nei cani molossoidi arrivano in totale e al massimo a 500 grammi (dati da autopsie). Ovvio che la testa era spaventosa, ma perfettamente funzionante (dati alla mano, pur teoricamente, desumo una forza nel morso fra i 700 e i 900 kg (lupo fra i 200 e i 350 kg a seconda della sottospecie e grandezza, pastore tedesco 120, pitbull 135, rotterwailer 140, licaone, 145, iena maculata 650-800, orso bruno 650. leone 450, grande coccodrillo marino 1500-2000). Ti ho fornito questi dati per sottolineare che la Bestia era del tutto letale nonostante la (presunta) acromegalia. Visto che in zona non potevano esserci animali esotici (per ben 4 anni), che è una favola, l'unica possibilità e che fosse un lupo acromegalico (a mio parere). Non ritengo possibile (però chissà...) l'ipotesi incrocio lupo/grande molosso perchè questi esemplari risultano troppo pesanti (quando capita che siano pesanti perchè in realtà il peso e le dimensioni sono quasi sempre ridotti rispetto a quello dei genitori) e poco agili. In pratica, mai avrebbe un tale ibrido (termine sbagliato trattandosi della stessa specie) potuto avere un fiato, un'agilità e una resistenza tale da seminare regolarmente le decine di cani da caccia (anche levrieri) usati per catturarlo. Per me si trattava appunto di un lupo (le tecniche e le modalità di attacco della Bestia sono tipiche del lupo, anche se senza dubbio in realtà le Bestie erano almeno 3-4, forse dello stesso branco ma che cacciavano isolati) avente questa malattia (che non è sempre debilitante, almeno per alcuni anni. L'esempio del campione di wrestling Andrè the Giant (acromegalico in modo evidente)credo sia calzante. Grazie per l'intervento e saluti a tutti. |
|
|
|
![]() |
|
|