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#11 |
Gran figl de putt Member
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Per quanto riguarda le letture questo è secondo me inarrivabile per quanto abbia mezzo secolo di anzianità. Non parla di metodi educativi, se non in minima parte, ma ti spiega in modo inequivocabile come "ragiona" un cane, un animale selvatico, un ibrido, seguendo i passi della domesticazione, che l'autore ha seguito personalemente nei suoi allevamenti sperimentali per 30 anni. Dichiarato pazzo ed eccentrico all'epoca, ora tutti rivendicano nuovi metodi basati su nuove concezioni, che ironia della sorte si plasmano quasi alla perfezione su quello che scriveva Eberhard 50 anni fa. Il libro era pressochè introvabile in italiano, io ne ho due cloni abusivi da una copia di biblioteca del 72', ma a quanto pare lo ristampano:
http://www.wuz.it/libro-inarrivo/127...-con-cane.html Per quanto riguarda l'ansia da separazione Alessandra penso abbia fatto uno spaccato in via generale ampio ed esaustivo. Nella scelta del cucciolo puoi scavare molto più a fondo del scegliere il cucciolo più aperto o che ti corre incontro per primo, evitando quello più timido. Avendo la prima scelta e la possibilità di seguire con frequenza le dinamiche della cucciolata, magari con un allevatore che osserva con passione queste cose, si può individuare di più. Il cucciolo (nn sempre c'è) che ha la tendenza a giocare da solo, ad essere sempre sfasato rispetto ai fratellini: quando gli altri giocano lui dorme, quando gli altri dormono lui gioca, spesso si ritrova per primo e da solo a poppare innescando il desiderio degli altri che magari stanno facendo altro. Quel cucciolo con alta probabilità sarà votato all'indipendenza, potrà essere abituato a stare da solo con meno difficoltà degli altri ma ci sarà anche il rovescio della medaglia. Quel cane avrà sicuramente una tempra buona se non dura. Sarà più difficile da coinvolgere in un rapporto di complicità, avrà bisogno di più polso e soprattutto se fai errori sulla separazione e lo segni, sarà difficilissimo tornare indietro. In questo caso nefasto il box dovrà essere alcatraz, come anche il trasportino, perchè la sua tempra gli permetterà cose inimmaginabili pur di ottenere il suo scopo, e di ricongiungersi. Se cresciuto bene, il cane di forte tempra e votato all'indipendenza sarà di una affidabilità granitica. Generalmente sono cuccioli maschi. Questo era solo un esempio per dirti che vuoi fare una scelta caratteriale seria ci son migliaia di cose che puoi vedere e considerare partendo dai genitori e nella crescita dei primi 60gg. Ho letto nelle pagine precedenti "i cuccioli nascono più o meno tutti uguali e il resto lo facciamo noi". Assolutamente NO, nel clc ci sono differenze enormi da cucciolata a cucciolata e all'interno della cerchia dei fratelli, poi sicuramente l'uomo ha un potere di fare danni che è illimitato, nonchè il raro potere di comprendere la natura del proprio cucciolo e riuscire a farlo sbocciare sviluppando il suo carattere, rispettando la sua indole, e canalizzandolo il meno possibile dove serve. Io ti consiglio di fare in modo che il tuo cucciolo abbia modo di esprimere a pieno la sua personalità, il CLC è un'esperienza unica nel mondo canino proprio per questo. Non tagliargli le ali solo a scapito di una maggiore facilità di gestione per te, perchè ci sono tante razze più gestibili se uno vuole la facilità, il CLC non va snaturato per la necessità di avere un simil lupo educato (ma praticamente reso monco) di cui si può far sfoggio. (non c'è nessun motivo personale per cui ti dico questo, è un messaggio per tutti i nuovi che si avvicinano alla razza, il tuo thread è solo un'occasione ![]() Last edited by woland77; 11-06-2011 at 18:37. |
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