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Originally Posted by Sabry
Allora....ho capito (capito nel senso di razionalizzato le sue parole) quello che scrive (non ho capito perchè deve farlo in modo così complesso, se non per pompare il suo personaggio e la sua teoria, scientifica o meno che sia..), ma come unico risultato ho le idee molto ben confuse...praticamente dice l'esatto opposto di cosa sto facendo io con la mia piccina...
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Non credo di aver capito il discorso di Mangini. Da quanto ho inteso penso che tutto ruoti attorno al concetto di collaborazione, che da ignorante trovo per carità assolutamente corretto. La collaborazione è ciò che in ultima analisi cementa il legame cane/padrone e focalizza l'attenzione del cane sul proprietario, e una collaborazione impostata correttamente porta anche ad instaurare un "dialogo". MA non trovo possibile che questo concetto possa essere dissociato dal discorso leadership e da una qualche forma di ordine sociale. Collaborazione sì, ma a mio avviso c'è sempre uno che guida e uno che si affida a questa guida, per rispetto e fiducia. E anche quando deve essere il cane a "guidare" o ad agire, deve essere sempre il proprietario che controlla il cane, a mo avviso. Se poi vogliamo parlare di particolari applicazioni in cui è l'uomo ad affidarsi al cane per fare certi "lavori" (e non parlo di sport) è un altro discorso che non ha nulla a che fare con l'educazione del cane di famiglia e con la realtà quotidiana del proprietario medio, a mio avviso.