Ciao Alessio, oltre ad inchinarmi alla tua dimostrata competenza, e lo dico senza irona, leggo che nonostante ciò, il tuo lavoro e la tua passione, qualche problemuccio l'hai avuto... dichiararlo ti rende onore, ma sopratutto dimostra che anche i più competenti incontrano difficoltà con questi cani... Non ho mai messo in discussione il fatto che lavorandoci si possano ottenere i risultati che tu Diego e altri avete descritto, però a questo punto diciamo che - A PARTIRE DA ME - il CLC è un cane utilizzabile da poche, pochissime persone. Bene se partiamo da qui tutta la discussione prende un altra svolta, allora diciamo che chi vuole prendere un CLC deve DEDICARE la sua vita a questo cane, mi può andar bene, diventa una scelta personale e rispettabilissima, però quello che non accetto è che questo possa essere preso come una cosa N O R M A L E, lo dimostrano le decine (ma purtroppo saranno sicuramente di più) di cani in canile e/o ammazzati con metodi +o- civili... Io spero che tutta questa discussione venga letta da chi si avvicina a questo sito per comprendere e decidere se non "convenga" orientarsi verso altre razze, lo dico sopra tutto nell'interesse del cane perchè chi li conosce sa quanto la loro sensibilità li porti a soffrire l'abbandono, la noia, l'inedia. Chi continua a paragonare il CLC a PT, Malinois, veramente o non conosce o non capisce... Fossero tutti come te Alessio il CLC sarebbe un animale con una sua posizione nel mondo cinofilo, ben definita... del resto sono sicuro, per quel che ti conosco, che tu saresti il primo a sconsigliare questo cane alla maggioranza di noi che scriviamo. Al "Maghetto" dedico un ultimo episodio, se mai ce ne fosse bisogno: un pasticcere di Altavilla Vic.na prese un maschio da un allevamento AMATORIALE di Schio (metto i nomi dei paesi per avere un minimo di riscontro se qualcuno volesse controllare...) anche lui come molti affascinato dal LUPO, dal speciale rapporto uomo-natura ecc ecc, il mio vet ebbe occasione di reguardirlo in più di una occasione perchè il tizio trattava l'animale in modo molto autoritario e ricordo, di come mi raccontava che rideva fino alle lacrime, quando lo vedeva ringhiare con il cucciolone, facendogli la voce sempre più grossa come se fosse esso stesso un lupo... bene a circa 2 anni il pasticcere è stato "aperto" dal suo "LUPO" rovinandosi un braccio con 63, avete capito bene: -sessantatre- punti di sutura, naturalmente il cane (non era più un lupo sigh!) "impazzito" doveva essere abbattuto, ma credo di ricordare che in quella occasione venne "recuperato" da un ragazzo di Vicenza che già possedeva una femmina e si offerse per il recupero. Nello stesso anno ebbi modo di scrivere sul Giornale di Vicenza criticando l'allevamento in oggetto in quanto "responsabile" di un articolo scritto da una, molto probabile, compiacente giornalista che esaltava le doti di questo semi-lupo dallo sguardo magnetico in cui l'allevatore vedeva "esaltarsi gli atavici istinti primordiali"... garantendo però quanto, se ben educati, questi animali fossero gestibili da chiunque... mi rispose la giornalista (ma sono convinto che le parole fossero dell'allevatore) in modo molto piccato, tacciandomi di ignorante oscurantista, nonchè invidioso del fatto che qualcuno potesse avere questo splendido rapporto con un animale così selvaggio ma così sensibile... Bene OGGI a distanza di qualche anno il suddetto allevatore amatoriale alleva LABRADOR RETRIEVER E LAGOTTI ROMAGNOLI!!!!
Quindi Maghetto la scomessa su dite rimane aperta, mi auguro che il tempo mi smentisca.
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