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Originally Posted by duska
non m'interessa il vostro giudizio sulla mia irresponsabilità, ne della vostra o meno approvazione sulla pratica della caccia, quanto evidenziare i LIMITI caratteriali del CLC (naturalmente non i vostri  ) che sicuramente sono i migliori e mansueti CLC "der monno" (sarà l'aria di Roma?)
Quanto poi risolvere il problema a revolverate, beh! probabilmente dalle vostre parti si usa così, io la penso in modo differente.
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secondo me in questo caso il LIMITE è stato del padrone e non del cane.
Vado spessissimo per boschi e in toscana di cacciatori ce ne sono e tanti.Conosco persone,bravissime persone,che fanno i cacciatori che però se gli sbucasse un simil lupo che agguanta al collo il loro cane fino a farlo sanguinare non ci penserebbero due volte a dargli una fucilata....giusto o sbagliato è cosi quindi stà al cervello del padrone prevenirlo.
Alla fine è per colpa di questi atteggiamenti che non si può liberare il cane nel bosco perchè i padroni non sanno o non sono abbastanza responsabili nel controllarlo,lo lasciano libero di fare ciò che vuole,aggredire altri cani,inseguire e uccidere i selvatici,essere soli e liberi quando incontri una persona che magari ha paura.
io non amo per niente i clc eccessivamente ringhiosi,quelli che ti allungano il braccio per i versi che fanno,quelli che se vedono un cane a 100 m iniziano a sbraitare,quelli che mordono anche cuccioloni o femmine....mi sembra un atteggiamento stupido e il padrone può influenzare e di molto questo suo atteggiamento.
Quello che auspico io è solo che il clc diventi un cane più addestrabile,non un pelouches,ma semplicemente un cane equilibrato che non si tira indietro se viene attaccato ma che riesca a passare a qualche metro da un altro maschio tranquillo senza fare scene da leoni.
io quando sono nel bosco non perdo mai di vista il mio cane e se ci sono delle curve sul sentiero lo richiamo indietro,se incrocio una persona lo lego e lo libero subito dopo,a far cosi' non ho mai trovato da discutere.