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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia...

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Old 11-03-2010, 09:17   #141
valentina
e la zecca Misha
 
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viene una rabbia dentro.... di solito non guardo per mancanza di coraggio, ma visto che non c'erano foto ho letto
terribile, spero che ci sia una giustizia divina
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Valentina & MISHA & ARES
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Old 13-03-2010, 01:54   #142
wildwolf
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Io ho solo pianto....




... e piango ancora...
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Old 13-03-2010, 14:29   #143
Sirius
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Io ho solo pianto....




... e piango ancora...
molto istruttivo questo video, per un mostro esistente, ci sono almeno 10 angeli.
Grazie a tutti i volontari per quello che fanno.
Peccato che su 10 casi, ne viene scoperto 1?
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Old 01-06-2010, 18:08   #144
Sirius
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come dire... meno male che c'è qualcuno che li salva alla faccia di tanta cattiveria:

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Old 30-06-2010, 09:09   #145
valentina
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LA REAZIONE VIOLENTA È AVVENUTA DAVANTI AGLI OCCHI DEI FIGLI DELLA SUA COMPAGNA
Il gattino gli «spegne» il videogame
Lui lo uccide sbattendolo contro il muro
Il micetto aveva inavvertitamente staccato la spina della console con cui un 21enne della Virginia stava giocando

MILANO - La sua colpa è stata di non avere avuto, in questo caso, il proverbiale passo felpato dei felini. E nel muoversi per la casa ha finito involontariamente con lo staccare una presa interrompendo all'improvviso il videogioco a cui il fidanzato della padroncina stava giocando. Un piccolo incidente che è costato la vita ad un gattino che viveva in un appartamento di Staunton, in Virginia. Il giovane intento nel videogame ha infatti reagito malissimo: ha afferrato l'animaletto e lo ha scagliato con rabbia contro un muro provocandone la morte. Il tutto davanti agli occhi esterrefatti dei figli della sua compagna, secondo quanto ha riferito Lisa Klein, del dipartimento di polizia della cittadina al quotidiano Newsleader.

PRECEDENTI PER AGGRESSIONE - L'uomo, il 21enne Bruce Jamar Walston, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamento e crudeltà nei confronti degli animali e condotto nel carcere regionale di Verona, nella regione di Middle River. Waltson aveva dei precedenti e all'inizio dell'anno era già stato arrestato con l'accusa di avere aggredito due persone nel palazzo in cui viveva ed era stato rilasciato su cauzione in attesa di comparire davanti al giudice il prossimo 25 giugno. Questo nuovo episodio sicuramente non lo aiuterà di fronte alla corte. L'associazione animalista Peta ha riportato la notizia nel suo blog e ha sollecitato i propri sostenitori a scrivere al giudice della contea di Augusta chiedendo per il 21enne una pena esemplare, sottolineando come «molto spesso, come dimostrano diversi studi, gli autori di maltrattamenti nei confronti degli animali poi riversano la loro violenza anche contro gli esseri umani».
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Old 05-07-2010, 16:03   #146
Kenzi
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A me avevano consigliato una sostanza che appena ingerita provocava un forte mal di pancia e l'immediato vomito di quanto ingerito. (nulla più!)
Scusate se non ho letto tutta la discussione.

So che l'aqua ossigenata (quella che si compra in farmacia per le ferite) ha un effetto quasi immediato per far vomitare il cane...Una ragazza ha salvato così la sua Labrador che stava soffocando dopo essersi mangiata delle mutande
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"The moon,let it guide you and I shall find you a home in our heartland,a heart in our homeland.
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Old 05-07-2010, 19:14   #147
Arpia
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Ciao! Confermo per esperienza..l'acqua ossigenata provoca il vomito dopo pochi minuti poi vitamina K per qualche giorno
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°Fede°Marco°Arpia°
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Old 13-07-2010, 08:16   #148
valentina
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qualche volta una notizia positiva -

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Old 16-08-2010, 08:11   #149
valentina
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dal forum di un mio amico


La colata di fango dal Monte Costalta sulla frazione di Campolongo (© foto Agh)


Baselga di Piné (TN) - 15 agosto 2010

Momenti di autentico terrore questa mattina all’alba sull’Altopiano di Piné (TN), quando una colata di fango è precipitata dal Monte Costalta abbattendosi sulla frazione di Campolongo, vicino a Rizzolaga. Ingentissimi i danni, fortunatamente non si lamentano vittime. Già questa notte verso le tre la situazione nella zona si era fatta critica per i violenti e ripetuti nubifragi che avevano fatto tracimare il torrente che lambisce la zona abitata. Rivoli di fango scorrevano lungo le strade della piccola frazione che si trova sul conoide tra il Lago di Serraia e il Lago delle Piazze, alcune case erano state allagate. Camion e ruspe erano intervenuti per sgombrare le strade e ripristinare il rio Molinare intasato di melma e materiale.

Verso le 5 di mattina un boato è echeggiato nei boschi sopra l’abitato: pochi secondi dopo un fiume di fango e detriti si è riversato tra le case travolgendo ogni cosa. Le auto sono state trascinate a valle, devastati orti e giardini, la colata ha quindi invaso le cantine e i pianoterra delle abitazioni. Le persone svegliate di soprassalto hanno cercato rifugio ai piani superiori. Un contadino che stava controllando la situazione nel suo piccolo maso, si è salvato appena in tempo scappando nel buio. Gli operai intenti a sgombrare i detriti con gli escavatori e i camion, si sono messi in salvo abbandonando precipitosamente i mezzi.

Con le prime luci del giorno è apparsa chiara l’entità del disastro. Sul posto sono intervenuti in forze i vigili del fuoco, la Protezione Civile, il Corpo Forestale, il Soccorso Alpino, 3 unità cinofile e i Carabinieri. I geologi della Provincia Autonoma di Trento hanno controllato dall’alto, con un volo in elicottero, la situazione idrogeologica. Una ventina di case sono state evacuate per precauzione, 50 persone circa sono state sistemate in 3 alberghi della zona.

ll video dei soccorsi dopo il disastro

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Valentina & MISHA & ARES
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Old 16-08-2010, 09:11   #150
aly87
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mamma che disastro!! penso sempre ai poveretti che si trovano a perdere tutto in queste situazioni!! vale, voi tutto ok??
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Old 16-08-2010, 18:25   #151
wildwolf
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Pensate, sottostante cè il maneggio dell mio amico, che stata immersa nell fango anche lui aveva 1,5 m di fango in cantina, epr fortuna i cavalli cani e gatti, sono scapapti in tempo sfondando i recinti...
Tutti sani salvi....
Ma un spavento e un disastro non da poco...
Dove una volta erano prati recinti e coltivazioni, ora cè solo ancora fango....
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Allora guardami negli occhi e capirai che io ti amo ancora...
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Old 04-09-2010, 22:07   #152
oxy
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Avevo visto giorni fa la notizia di questa TROIA (scusate il francesismo) che oltre a fare quello che ha fatto ha pure avuto il coraggio di filmarsi e mettere il video su youtube. Alla sola vista del titolo dell'articolo però non ho avuto né il coraggio di guardare il video né di pubblicarlo per dare visibilità ad un gesto così crudele...
Ora pare che la polizia bosniaca l'abbia identificata http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/a...lo490069.shtml
La multa che gli tocca è una barzelletta in confronto a ciò che ha fatto, ma spero che abbia tante visite di "cortesia" da qualche animalista della zona... io saprei bene cosa fare a questo ESSERE IMMONDO!
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Fabrizio & Oxy

Last edited by oxy; 04-09-2010 at 22:16.
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Old 04-09-2010, 22:59   #153
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Sì ho letto anch'io la notizia di questa azione orrenda; su Tiscali , un veterinario poneva il quesito se è giusto diffondere filmati di questo tipo dato che spesso sono seguiti da altre azioni simili dettate dal desiderio di emulazione! Pare che su facebook sia sorto un sito di "lanciatori" di cuccioli!!!!
E' uno degli sconci della società in cui viviamo; 5000 euro di multa sono ben pochi... piccolini com'erano spero siano morti subito senza soffrire troppo. Dio che schifo!

Maria Grazia & Tajga
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Old 06-09-2010, 14:35   #154
valentina
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io non ho avuto il coraggio di vedere le immagini, ma ho seguito la vicenda sui media, anch'io sarei (anche se non si dovrebbe) per una bella spedizione punitiva! e no, non li diffonderei via internet, l'emulazione potrebbe essere una cosa che attirerebbe le nuove generazioni (di cui, come si capisce, nutro poca fiducia)
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Old 06-09-2010, 14:44   #155
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Sì ho letto anch'io la notizia di questa azione orrenda; su Tiscali , un veterinario poneva il quesito se è giusto diffondere filmati di questo tipo dato che spesso sono seguiti da altre azioni simili dettate dal desiderio di emulazione!

Qualche anno addietro andava di moda lanciare pietre dai cavalcavia dell'autostrada: dopo un caso finito sui giornali, i lanciatori emulatori/mitomani erano comparsi in tutta italia...
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Old 07-09-2010, 11:16   #156
Sirius
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http://www.wwf.it/amicosqualo.sh

associatevi
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Old 10-09-2010, 17:51   #157
valentina
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sempre solita zona rossa - arco roveretano/garda

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Old 14-09-2010, 16:05   #158
valentina
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dal corriere on line

Di due di loro non è rimasto praticamente nulla, se non i resti carbonizzati dispersi in mezzo alla cenere e al coagulo di plastica fusa e tessuti anneriti. Di un terzo non c'è traccia e la speranza è che sia riuscito in qualche modo ad allontanarsi prima che scoppiasse l'inferno e che stia ora vagando da qualche parte in cerca di miglior fortuna. Il quarto, il piccolo Micky, se l'è cavata per miracolo, estratto dalle fiamme appena in tempo mentre, paralizzato dal dolore e dalla paura, guaiva attendendo la peggiore delle possibili fini in una piccola buca che si era scavato sotto il fogliame nel disperato tentativo di trovare scampo dalle fiamme. Ora il suo corpo è ricoperto di gravi ustioni, ma dovrebbe cavarsela. E se ce la farà sarà lui il simbolo di una battaglia che dura da sempre, di una lotta all'indifferenza e contro la rassegnazione ai maltrattamenti di animali.
LIETO FINE SPEZZATO - Leporano è una cittadina pugliese di poco più di settemila abitanti che con la sua Marina si affaccia sul golfo di Taranto. E' qui che nel weekend quattro cuccioli trovatelli sono stati messi letteralmente al rogo: qualcuno è andato a prenderli di notte, nell'edificio in cui erano temporaneamente ospitati, e dopo avere allestito una piccola pira con le coperte, i materassini, le ciotole e gli altri oggetti che i volontari dell'associazione «Quattro-cani-per-strada» (proprio come la canzone di De Gregori) avevano portato per dare loro un rifugio hanno acceso il fuoco e ve li hanno gettati dentro. Vivi. Due di loro quel riparo di fortuna lo avrebbero dovuto lasciare proprio quel giorno, destinati a due famiglie di Torino che avevano deciso di accoglierli nella propria casa. Ma ad impedire il lieto fine, che sarebbe stato uno dei tanti resi possibili dal lavoro dei volontari dell'associazione, ci si è messo l'ennesimo atto di follia che le cronache sono costrette a registrare.

«SI POTEVA EVITARE» - Non si dà pace Anna Mezzapesa, la presidente di Quattro-cani-per-casa, che da anni accudisce gli animali che vagano sul territorio. «La cosa più straziante - commenta in una nota pubblicata su Facebook - è che questo crimine si sarebbe potuto evitare». Già, perché qualcuno nelle vicinanze dell'improvvisato canile - una casa in costruzione abbandonata da tempo - aveva sentito i guaiti degli animali e intuito che qualcosa non andasse. Nessuno però si era preoccupato di andare a verificare cosa stesse accadendo. Nessuno ha pensato che si potesse alzare il telefono e fare una chiamata ai carabinieri o alla polizia municipale. Ci hanno pensato i volontari dell'associazione, all'indomani.

IL SALVATAGGIO DI MICKY - «Stavamo andando a recuperare i due cagnolini che avevano già trovato una sistemazione e che avrei accompagnato personalmente in treno fino a Bologna per farli incontrare con la loro nuova famiglia - racconta Anna alzando la voce al telefono, mentre in sottofondo i suoi 25 cani hanno deciso tutti insieme di abbaiare e far sentire la propria presenza -. La scena che ci si è presentata davanti agli occhi è stata raccapricciante». C'era ancora il fumo e si sentivano dei guaiti disperati arrivare dal mucchietto di cenere, in quel che restava del rogo messo in piedi a pochi metri dall'edificio. Era Micky, che ancora non si era voluto arrendere a quella fine orribile. Lo hanno estratto dalla buca tremante e ricoperto di ferite e profonde ustioni. E lo hanno subito portato da un veterinario per le cure del caso. «Abbiamo un'idea ben precisa di chi possa essere stato ma non abbiamo uno straccio di prova per dimostrarlo e per questo ci siamo limitati ad una denuncia ai carabinieri. Che questa volta sembrano avere preso a cuore la vicenda e che si sono subito attivati». In passato, lamenta la signora Mezzapesa, altre denunce erano rimaste lettera morta.

IL TAM TAM DELLA RETE - Ma non è solo su quel fronte che qualcosa inizia a muoversi. L'appello di Anna è finito su Facebook e da lì è stato condiviso e rilanciato. Il tam tam della rete ha fatto il suo corso e ora la vicenda dei cuccioletti messi al rogo è uscita dai confini della cittadina pugliese. E' stata avviata una petizione online per chiedere che la vicenda non passi sotto silenzio. «Chiediamo di non permettere che questo reato resti impunito - si legge nella lettera aperta al sindaco di Leporano -, in modo tale che chi abbia ancora per la testa l'intenzione di compiere simili atrocità sappia che la legge, il sindaco, i privati cittadini indignati vogliono ottenere giustizia». La raccolta di firme esorta il primo cittadino , in quanto responsabile dei cani liberi sul suo territorio, a costituirsi parte civile nel processo che si celebrerà qualora l'autore dell'insano gesto venga individuato.

IL PRECEDENTE - La lettera non risparmia critiche all'amministrazione comunale, accusata di non avere mai preso in seria considerazione il problema e di lasciare che siano i cittadini a farsi carico dei randagi, cosa che invece compete all'ente pubblico. E ricorda come questa non è la prima volta che si verifica un simile episodio: «Accadde la stessa cosa dieci anni fa, con quattro cuccioli appena nati e la loro mamma». Stesse modalità dell'ultimo episodio, in quel caso però nessuno dei cinque riuscì a sopravvivere. Non solo: «Nel corso degli anni tante volte abbiamo dovuto subire e assistere ad episodi di violenza: cani avvelenati, cani picchiati, cuccioli buttati nei cassonetti, cani investiti e abbandonati con la schiena spezzata sul selciato. A noi poi è toccato l'ingrato compito di raccoglierli e farli "addormentare"». Questa volta non c'è stata l'eutanasia a porre fine in maniera indolore alle sofferenze dei cagnolini imprigionati tra le fiamme e la morte è arrivata nel modo più atroce che si possa immaginare. «Ci resta una sola cosa da fare - chiosa amaramente Anna nella nota su Facebook -: piangere. Per ora...». Per ora. - Alessandro Sala
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Old 14-09-2010, 19:36   #159
Enid Black
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Io non ho più parole per commentare l'infamia, la sconcezza, la vigliaccheria di certa gente... solo che spero che la vita li tratti con lo stesso riguardo con cui trattano gli altri esseri viventi. Non meritano altro.








Ma se ci li avessi tra le mani non garantirei per la loro vita
Enid Black jest offline   Reply With Quote
Old 20-09-2010, 08:40   #160
valentina
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dal corriere della sera on line - sezione animali

La lupetta denutrita che ho salvato
È riuscita a evitare le trappole e i cani, arrivando in un centro abitato. Ora sarà riportata nel bosco


di DACIA MARAINI

Cappuccetto rosso entrò nel bosco, si perse e fu mangiata dal lupo. Oggi invece sono i lupi che si perdono nei più pericolosi dei boschi che sono le zone abitate dagli uomini e vengono mangiati. Questo pensavo mentre vedevo procedere davanti a me uno strano animale che all’inizio avevo preso per un cane, poi ho capito che era un lupo, dal colore del pelo, dalla forma del muso e dalle grosse zampe munite di artigli. Aveva l’aria di essersi perso. Barcollava. Come aiutarlo?

Più mi avvicinavo e più si allontanava. Senza correre però, che non ne aveva la forza, trotterellando sbilenco. Con me c’erano degli ospiti: due amici di Lugano e una siciliana. In silenzio abbiamo cercato di non perderla di vista mentre ho pensato che la sola cosa da fare fosse chiamare le guardie del Parco nazionale d’Abruzzo. Ho parlato col direttore, Vittorio Ducoli, che mi ha mandato due guardie e loro sono riuscite a prendere la bestiola e portarla dal veterinario. La diagnosi immediata: si tratta di una lupetta di pochi mesi, che soffre di grave disidratazione e denutrizione, ai limiti della sopravvivenza. Ma come è potuto succedere che una piccola lupa sia arrivata fino alle case alte di Pescasseroli, senza incontrare i cani di cui è piena la collina dietro casa, senza cadere in qualche trappola, sola e disperata, vacillante sulle zampette magre? «La madre potrebbe averla abbandonata perché ne ha partoriti troppi, oppure potrebbe essersi impaurita e avere cominciato a vagare senza sapere come nutrirsi».
Ora la cucciola sta in buone mani e si spera di poterla riportare nei boschi fra i suoi fratelli. Io mi sono limitata a segnalare la presenza di un animale disperso e solo. Eppure la notizia si è sparsa in un baleno e la sera stessa ho ricevuto decine di telefonate di giornalisti incuriositi: ma davvero ha salvato un lupo? E cosa ha provato? E com’è successo? Ecc.

Non mi aspettavo tutto questo interesse e mi sono chiesta cosa ci sia nei lupi che incuriosisce tanto gli esseri umani. Ne abbiamo ancora paura come quando questi territori coperti da foreste ne erano pieni e costituivano un pericolo per i viandanti? Abbiamo introiettato lo spavento che accompagnava i racconti dei montanari? Certo il linguaggio fa la spia ai nostri più ancestrali timori. Si chiamano lupi gli stupratori, gli assassini notturni, si chiama lupus una malattia incurabile, si chiama lupa la donna che ammalia gli uomini e li distrae dai doveri familiari (La lupa di Verga). Lupanare veniva chiamato il bordello. Nel francese antico una donna che perdeva la verginità si diceva «Elle a vu le loup», ha visto il lupo. Eppure è proprio una lupa che nutre Romolo e Remo. E spesso l’arrivo della lupa coi cuccioli era visto in agricoltura come un segno di buon raccolto.

«I lupi sono animali elusivi e misteriosi», scrive Berry Lopez in un bellissimo libro chiamato per l’appunto «Lupi, dalla parte del miglior nemico dell’uomo». Sebbene molti abbiano studiato i loro comportamenti, rimangono delle zone di mistero. I lupi sono viaggiatori. Amano macinare chilometri. Sono strateghi abilissimi. Di solito si nascondono così bene che nessuno riesce a vederli. Sono cacciatori inesorabili. Spiano a lungo la preda e la seguono con occhio spietato. Eppure sono solidali fra di loro fino all’eroismo. Sanno giocare allegramente, sono generosi e attivi, curano i cuccioli e li educano.

Il termine greco per lupo è lukus, molto simile alla parola luce, ossia leukos. Strana contraddizione. Lo stesso Lucifero porta nel suo nome (lucem ferre) la luce. La Chiesa medioevale riteneva che il lupo fosse compagno di Satana. Condannava al rogo gli uomini che cantavano alla luna, i lupi mannari. Le ombre hanno prevalso, nella storia, sulla luce. Il lupo è un cacciatore notturno, il simbolo del passaggio dall’oscurità dell’intelligenza al chiarore della civiltà. Le ore del lupo portavano stregoneria, fame, carneficina. Con queste idee in testa, è chiaro che la caccia al lupo è stata considerata una caccia santa e le stragi un grande merito.

In molte città vicine alle foreste si premiavano i cacciatori che portavano più code di lupo da appendere alle pareti come prove della vittoria del bene sul male. C’è voluto San Francesco per umanizzare il lupo, dargli una dignità, uno spirito, una ragione. Il santo, dice la leggenda, cercò il lupo, gli parlò e finì per concludere un patto con lui: avrebbe potuto girare liberamente per Gubbio se si impegnava a non azzannare né persone né animali all’interno delle mura della città. C’è voluta la scienza, la cognizione capillare della vita animale, lo studio dei loro linguaggi e c’è voluto soprattutto la minaccia della estinzione per arrivare alla comprensione del lupo e alla sua preservazione. Per questo credo che alla vista della piccola lupa, non ho provato la voglia di cacciarla, ma di accoglierla e curarla. Gli uomini, che spesso sono accecati dalla presunzione di essere i padroni dell’universo, hanno bisogno degli animali, più forse di quanto gli animali abbiano bisogno degli uomini.

Dacia Maraini
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