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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
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08-03-2009, 23:36 | #21 |
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anche io
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il pesciolino rosso |
08-03-2009, 23:50 | #22 |
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No, molisanodream, a mettere l'esca avvelenata che Tajga ha mangiato quel 18 maggio del 2005, alle 15 di un tiepido mercoledì( è una data che mi resterà impressa per sempre!) sono stati dei cacciatori, che fossero anche nella duplice veste di bracconieri , non fa altro che peggiorare il loro ruolo. E li ho incontrati, quel giorno ...ma non ho le prove per inchiodarli! E perchè in maggio? Perchè l'anno scorso, sempre in maggio ho visto una volpe agonizzante? Lo sguardo di quegli occhi velati dovrebbe perseguitarvi per sempre! Le volpi in maggio allattano ed hanno fame, predano le lepri...ma le lepri sono comprate (dato che qui da noi ce ne! sono pochissime a causa dei cacciatori!)e liberate dai cacciatori perchè devono essere il loro bersaglio mortale per divertirsi a settembre !!!
Ma con voi cacciatori non vale neanche la pena parlare! Maria Grazia & Tajga |
08-03-2009, 23:54 | #23 |
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mi dispiace per quello che ti è successo...
NON SONO CACCIATORE !!!!!
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il pesciolino rosso |
09-03-2009, 00:21 | #24 | |
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Ma simpatizzi molto per loro! Comunque, poichè il nemico va conosciuto, io conosco dei cacciatori, è stato uno di loro a raccontarmi episodi dei loro stessi cani morti per le esche avvelenate, e lui stesso mi ha indicato i luoghi dove poter portare Tajga; guarda caso sono i luoghi dove i cacciatori portano i loro cani ad allenarsi per la caccia: quelli con la scritta Zona allenamento ed addestramento cani. Ricordo un giorno in cui ho incontarto un gruppo di cacciatori provenienti dal Piemonte; stranamente erano persone educate che si sono complimentate per Tajga, parlando della caccia anche lui ha ammesso l'inutilità , al giorno d'oggi, dell'uccisione dei pochi animali rimasti...ha convenuto anche lui che una volta che l'uomo è riuscito a scoprire l'animale gareggiando con lui in astuzia, ( valutando la direzione del vento, muovendosi silenziosamente, aspettando la mossa dell'altro...) dopo questo ...BASTA! Inutile uccidere, non è più leale: è uno scontro impari , senza scampo per l'animale! Ma quell'uomo , forse, era una persona rara. Maria Grazia & Tajga |
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09-03-2009, 01:26 | #25 |
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mi dispiace ma sono sempre stato protezionista anche ho sempre rispettato i POCHI cacciatori seri rimasti ( per me i cacciatori da rispettare erano i nativi americani, gli aborigeni australiani, gli inuit nordici, loro si uccidevano perchè dovevano vivere ma avevano rispetto e venerazione, ne facevano dei totem degli dei, pregavano e chiedevano perdono per la vitan tolta , vita che ripeto serviva a sostenere la loro... ora l'uomo ha perso troppo il contatto con la natura per continuare a distruggere, è ora di ricostruire ( di animali ne muoiono troppi per pesticidi, strade,inquinamento, distruzione dell'abitat, ) penso che non siino più i tempi per tollerare la caccia, chi vuole andare nei boschi col cane pùo andare per funghi o tartufi , se vuol vedere " lavorare " il cane sul terreno.... cè la caccia fotrografica che penso sii molto grtatificante.....a chi piace sparare può andare al poligono al tiro al piattello ove si spara ad un oggetto che si muove....... ma non ha una vita
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dai diamanti nasce niente, dal letame nascono i fiori ( F DE ANDRE) UN CANE GUARDA UN LUPO E VEDE IL DIO CHE UN TEMPO ERA...... |
02-09-2009, 10:08 | #26 |
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29/8/2009 - BRACCIO DI FERRO "Spari liberi di notte e nei parchi" Una legge cambierà la caccia, a due settimane dall'apertura scoppia la polemica Sparare a specie protette. Attraversare armati i parchi. Cacciare anche dopo il tramonto, mirare ai migratori e su territori innevati. Sono solo alcune delle accuse degli ambientalisti al disegno di legge che porta il nome del senatore Franco Orsi (Pdl), ligure e fervente cacciatore, e che dal primo settembre alla riapertura dei lavori parlamentari tornerà d’attualità. Per primi A dare il via alle proteste saranno gli ambientalisti toscani, contro gli amministratori della giunta regionale: lunedì sarà approvata una nuova legge che amplia territori e possibilità di caccia. Tra i punti «caldi» la possibilità di cacciare gli ungulati in ogni periodo dell’anno, l’aumento dei fondi alle associazioni venatorie e l’esclusione delle guardie zoofile (ambientalisti) dai controlli sui cacciatori. «Se non è proprio una legge sulla via di quella di Orsi - spiega Guido Scoccianti responsabile Wwf Firenze - si affronta il problema dei danni all’agricoltura solo con il fucile. Ci sono deroghe come la commercializzazione della caccia sugli ungulati, in contrasto con la legge quadro che vieta la finalità di lucro. Si permetteno le trappole “selettive” (aprendo quindi a possibilità di abusi). E poi si potrà sparare su territori innevati e dopo il tramonto». La caccia è da sempre un settore che raccoglie consensi «bipartisan»: la rossa Toscana - citata più volte a esempio da Orsi Pdl - è terra di cacciatori e di amministrazioni locali che seguono le tendenze del loro «popolo in armi». Come è accaduto a Siena dove la Provincia ha cambiato la destinazione d’uso di una zona chiamata «Bandita», proprio perché bandita alla caccia dagli Anni Trenta. Sono 400 ettari nel comune di Castiglione d’Orcia. «Abbiamo ricevuto la segnalazione da un agricoltore - racconta Maria Teresa Alvino del Wwf Roma - la “Bandita di caccia” è diventata “Azienda agrituristica venatoria”, secondo alcuni cartelli messi nei giorni scorsi dalla Provincia di Siena». La Bandita è in Val d’Orcia, patrimonio dell’Unesco da cinque anni. «E’ uno scempio, uno scandalo questo sacrificio faunistico - scrivono dalla Val d’Orcia -, nulla in confronto alle case costruite davanti alle mura di Monticchiello che l’anno scorso hanno riempito i giornali». Sul Web Fucili in spalla e polemiche a non finire per la stagione venatoria che sta per aprirsi la terza domenica di settembre: sul Web proliferano petizioni contro il ddl Orsi, come i gruppi su Facebook, a favore (pochi), migliaia nei gruppi del no, come «Contro il ddl del Sen. Orsi e gli altri ddl che liberalizzano la caccia!»: raccoglie più di 77 mila adesioni. La proposta del senatore di Savona e sindaco di una cittadina del ponente ligure, è una sintesi tra undici disegni di legge depositati. «La legge è vecchia di 17 anni - spiega il sentore - e la situazione della fauna è cambiata: cervi e cinghiali stanno procurando danni che le regioni non riescono più a risarcire agli agricoltori». Anche il popolo dei cacciatori è cambiato, da un milione e 800 mila a circa 700 mila, «per questo chiediamo di avere più possibilità di cacciare». Come spesso accade a difesa di un settore si portano le motivazioni economiche e di sviluppo. Lo scrive Rodolfo Grassi, Federazione italiana della caccia a Milano: «Orsi ha ragione. E chiediamo meno tasse per un settore che dà lavoro ad oltre 60 mila persone e, con una produzione d’eccellenza nelle armi, fa da traino al “made in Italy”». High-tech e mimetica Proprio sul tipo di armi usate dai cacciatori arrivano segnalazioni inquietanti. Sauro Presenzini (guardie giurate Wwf Perugia) racconta di fucili semiautomatici, carabine di precisione, puntatori laser, ricetrasmittenti, veicoli 4 x 4, mimetiche, e kalashnikov: «E richiami acustici illegali: registratori digitali (costano mille euro) che riproducono il canto degli uccelli per attirare la selvaggina, e non udibili all’orecchio umano». Tra le armi per la caccia al cinghiale e gli ungulati in genere, ci sono le carabine a canna rigata, ma anche armi come il Kalashnikov che però «è demilitarizzato - spiega Presenzini -, non può sparare a raffica». Per fortuna.
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02-09-2009, 10:18 | #27 |
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29/8/2009
"La fauna è cambiata: ora provoca troppi danni" Intervista di Antonella Mariotti a Franco Orsi (Pdl), relatore della legge Senatore Orsi, il suo disegno di legge ha scatenato polemiche da mesi ormai. «Io sono il relatore del testo che riassume undici disegni di legge depositati. La 157 è una legge vecchia di 17 anni, e in questo periodo i Paesi europei hanno portato modifiche: la Francia l’ha cambiata quattro volte. Dagli Anni Ottanta a oggi i cacciatori sono meno della metà, le zone vietate all’attività venatoria sono raddoppiate, e la fauna è cambiata» In che senso? «Si pensi solo alla presenza del lupo, come si è visto in questi giorni nel Cuneese....». Vorrà mica dire che aprirebbe la caccia al lupo? «No, però la Toscana ha grossi problemi con quella specie e so che si rivolgerà alla Corte Costituzionale: ha il più alto tasso di rimborsi agli allevatori e agricoltori per danni da animali selvatici. La caccia agli ungulati è l’unica soluzione per contenere cervi e cinghiali». Insomma il cacciatore come tutela della natura? «In una società moderna l’attività venatoria è ludico ricreativa per qualcuno, e di controllo fauna per altri. Certo laddove la specie sono a rischio non si deve cacciare» Lei però permetterebbe di portare armi nei parchi. Chi ci garantisce che poi non si spari anche a specie protette? «Due terzi dei parchi nazionali sono governati con forte spirito ambientalistico. Allo Stelvio, nel Parco Monti Sibillini, sono costretti a prelievi e abbattimenti per l’eccesso di presenza dei cervi, ma questa non è caccia ma controllo. Gli ambientalisti sono contrari a qualsiasi intervento, ma non possiamo aumentare in modo esponenziale i fondi per i risarcimenti». Lei però apre alle doppiette le zone percorse dai roghi, quelle innevate. Non le sembra un po’ troppo? «Noi vogliamo solo togliere i limiti che impediscono la caccia agli animali in esubero. Per esempio sui cinghiali si dovrebbe intervenire in inverno per avere meno problemi in estate». http://www.lastampa.it/lazampa/girat...e=339&sezione= |
02-09-2009, 10:20 | #28 |
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31/8/2009 - IL CASO
Caccia, frenata sulla nuova legge I promotori della riforma dopo le polemiche: «Troppi emendamenti, ma si può trattare» TORINO - «Il testo non è blindato. Tutto si può discutere da qui al 15». Il senatore Franco Orsi (Pdl) ci ripensa, o meglio tenta una trattativa sul disegno di legge sulla caccia per il quale l’opposizione ha presentato 1500 emendamenti. «Questo è ostruzionismo», ribatte Orsi che comunque ci tiene a precisare che la norma sulla possibilità di dare un patentino ai sedicenni non farà più parte della proposta che porta il suo nome e che potrebbero essere eliminate anche norme sui cacciatori nei parchi e nelle aree protette, e quella sul prolungamento della stagione venatoria e quella che riguarda l’accesso, a pagamento, nelle aziende agricole per sparare anche dopo il tramonto. «Insomma elimina tutto quello che ha portato alle polemiche. Quindi che lasci la legge che c’è già. Perché cambiarla?». Questo il coro degli ambientalisti che avevano gridato allo scandalo quando il disegno di legge Orsi era stato presentato. Dal Wwf alla Lipu, passando per la Lav tutti si sono schierati contro la proposta Orsi. Tra gli altri la Lipu (lega di protezione degli uccelli) si schiera contro la preapertura della stagione venatoria: «Sparando in preapertura si condannano a morte gli uccelli che hanno appena terminato la nidificazione perché in questo periodo i migratori non sono ancora arrivati nel nostro Paese. I rischi sono particolarmente gravi in Basilicata, Molise, Puglia, Sicilia, Veneto, Campania e Friuli Venezia Giulia che hanno in calendario tra le cinque e le sei giornate di preapertura». La polemica vera rimane quella sul ddl. «Stiamo cercando di trovare un punto di incontro - ribatte il senatore contestato - con l’opposizione e le associazioni» per salvare la sostanza ovvero «se dovessero sussistere condizioni scientificamente provate di animali in sviluppo o eccessiva quantità, la legge permetterebbe la possibilità di un aumento di prelievo, per quelle specie, come per esempio, per gli ungulati». Per le «piccole cose», che potevano «sembrare articoli provocatori - prosegue Orsi - la maggioranza non si farà impiccare: il testo non è blindato. Si potrebbero, invece, prendere in considerazione le proposte dell’opposizione: una decina». Su alcune cose il senatore-sindaco di una cittadina ligure non vuole recedere: «L’idea della caccia non solo come attività ludico-venatoria ma anche di riequilibrio naturale. Bisogna, in sostanza, far fare alla caccia il suo mestiere che è quella del contenimento delle specie con il criterio del minimo impatto ecologico e del controllo faunistico». Il senatore del Pdl parla poi di quelli che sono ritenuti i punti controversi del testo di modifica: dal patentino per cacciare a 16 anni (verso la soppressione), alla possibilità di accedere nelle aree protette (che sarebbe consentito solo alle guardie o a cacciatori abilitati) o di cacciare nelle aziende agricole (pagando l’ingresso e prelevando le specie immesse) anche fino a un’ora dopo il tramonto. Con la legge di modifica, «i giorni di silenzio venatorio non ci sarebbero più per le specie in sovrappiù, per i piani di prelievo degli ungulati e per le specie invasive». Ma la situazione attuale, continua Orsi, è di «ostruzionismo con : sono stati presentati 1.500 emendamenti, tutto quello che si poteva presentare è stato presentato». E, poi, c’è il nodo delle Regioni che alla legge di modifica sull’attività venatoria devono dare un parere: «La posizione delle regioni è fondamentale, anche per disinnescare le contrapposizioni politiche, e poi se non condividono l’impianto per il Parlamento sarebbe improprio fare una legge per una necessità che non c’è». http://www.lastampa.it/lazampa/girat...e=339&sezione= |
03-09-2009, 15:57 | #29 |
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DOPPIETTE IN AZIONE CON TRE SETTIMANE DI ANTICIPO 3 settembre 2009 Oggi, con tre settimane di anticipo rispetto al calendario fissato dalla legge quadro del 1992, le doppiette sono tornate in azione. Si spara in un periodo in cui gli animali selvatici si trovano in condizioni di particolare criticità e vulnerabilità perché sono al termine della stagione riproduttiva e in alcuni casi hanno bisogno di aumentare le disponibilità energetiche per affrontare la migrazione di ritorno, spesso stremati dagli incendi e da stagioni molto calde. La singola pre apertura non è illegale purché avvenga in situazioni di eccezionalità scientificamente documentate. Se l’eccezione diventa la norma tutto cambia. Ed esattamente quello che sta succedendo. La Basilicata ha anticipato al 6 settembre l’apertura per 12 specie; la Toscana ha approvato il 31 agosto l’apertura anticipata; l’Abruzzo consente l’apertura anticipata della caccia, dal 6 settembre, a molte specie migratrici e per periodi prolungati; il Lazio ha deciso l’apertura dal 2 settembre; in Friuli Venezia Giulia, Marche ,Veneto, Calabria, Puglia si può sparare dal 2 settembre, dal 3 in Campania, Sardegna, Sicilia, Umbria. Secondo il Wwf tutto questo avviene in maniera non solo del tutto sproporzionata dal punto di vista quantitativo, ma anche in totale assenza di dati scientifici, studi e censimenti sulle specie, sul loro stato di conservazione. Di più: in barba alle decine di pareri scientifici sfavorevoli al prelievo anticipato di specie «da anni in forte regresso e caratterizzate da uno stato di conservazione sfavorevole a livello europeo». Il segnale è preoccupante e accende i riflettori sul dibattito parlamentare che si aprirà il 15 settembre in commissione Ambiente al Senato sul disegno di legge Orsi. Questo testo, sostenuto dalla maggioranza, sintetizza una serie di proposte di legge mirate a una caccia no limits: fucili in mano ai sedicenni, stagione venatoria allargata senza freni con deroghe a catena, fine del legame tra cacciatore e territorio, caccia dopo il tramonto e sulla neve, liberalizzazione dell’uso delle civette da appendere a testa in giù per fare da esca. Franco Orsi, relatore della legge, ha annunciato che modificherà alcuni dei punti più controversi. Il dibattito è aperto. Link |
03-09-2009, 17:03 | #30 | |
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che tristezza... questi due commenti mi hanno colpiti profondamente... foto non ne ho volute guardare per ora... stò già troppo male al pensiero ed al ricordo di altre immagini già viste...
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04-09-2009, 14:02 | #31 |
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il vero Cacciatore è forse la persona che più di tutte ama e rispetta flora e fauna come fossero sue sorelle. ma ormai il vero Cacciatore è la cosa più rara da trovare, anche perchè quasi ovunque sono andate perdute le condizioni che lo permettono.
avere un foglio che ti autorizza ad uccidere ed un fucile non significa assolutamente essere un cacciatore nel senso idealizzato del termine. tutte queste persone che fanno della caccia uno sport o che sfociano nel bracconaggio sono feccia meritevole del nostro disprezzo e non vanno chiamati cacciatori.
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Io sono il Lupo/la fame è mia compagna/la solitudine la mia sicurezza./Io giaccio di notte/freddo è il mio letto/il vento la mia coperta./Io sono il silenzio/un'ombra nella foresta/impronte lungo il fiume./La mia corsa è un lungo inseguimento/di scintille di fuoco/dalla pietra focaia della notte./Io sono ucciso ma mai distrutto/io sono il Lupo. |
21-09-2009, 00:15 | #32 |
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20/9/2009 - IL CASO Riapre la caccia, allarme dell'Enpa ROMA - Oggi si è aperta ufficialmente la stagione venatoria. Nell’occasione, l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) reitera il suo «allarme per l’emendamento Pini (Ln)», sottolineando come «tra trabocchetti per favorire la ’caccia no limits’, deroghe alla normativa nazionale e comunitaria, abbattimenti selettivi, saranno centinaia di milioni gli animali uccisi dalle doppiette. «Dopo le pre-aperture della stagione venatoria, che hanno già mietuto numerose vittime e creato gravissimi incidenti, in uno dei quali è rimasto coinvolto perfino un bambino - scrive l’Enpa in un comunicato - domenica 20 settembre riapre ufficialmente la stagione venatoria. Fino al 31 gennaio prossimo le campagne e i boschi della Penisola saranno dunque frequentati dalle doppiette, pronte a sparare a qualsiasi cosa si muova e creare una situazione di grave pericolo per tutti quegli gli escursionisti che vogliano godersi gli ultimi scampoli d’estate«. «Sebbene ridotto ai minimi termini - si sottolinea nel comunicato - il mondo venatorio può contare sul sostegno dei produttori di armi, dei ristoratori e di chiunque altro pratichi attività collegate a quello che taluni ancora definiscono uno ’sport’, nonchè sull’appoggio di alcuni esponenti politici che, per compiacere la propria base elettorale, tentano in ogni modo di far passare ulteriori concessioni a vantaggio della lobby venatoria estremista«. «È il caso, ad esempio, del Ddl Orsi per "caccia selvaggiA" che, tra le tante pessime novità, allunga la durata della stagione venatoria, aumenta i luoghi aperti agli spari e incrementa le specie cacciabili. Al momento il progetto Orsi si è arenato; non altrettanto può dirsi dell’emendamento Pini (Lega Nord) che, per ben due volte nel giro di pochi mesi, ha tentato di abolire i vincoli temporali al calendario venatorio». L’Enpa ricorda come »il primo blitz - in occasione della Legge Comunitaria 2008 - è fallito per l’opposizione del Parlamento; il secondo, invece, è tuttora in atto. A distanza di soli cinque mesi dalla precedente bocciatura, dunque, Pini ha ripresentato lo stesso emendamento alla legge Comunitaria 2009. Se approvata, la norma creerebbe gravissime conseguenze per la fauna selvatica e la sicurezza dei cittadini, ed esporrebbe il nostro Paese a nuove procedure d’infrazione dell’Unione Europea che si andrebbero così a sommare a quella già aperte a suo tempo. A rimetterci sarebbero tutti gli italiani che si troverebbero a pagare di tasca propria l’inutile vezzo di una categoria sempre più marginale». |
21-09-2009, 00:18 | #33 |
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20/9/2009 Cacciate la caccia Oggi parte la stagione venatoria. Speriamo che non torni più. Non mi pare che avessimo bisogno del rumore di ulteriori spari, ma oggi, sciaguratamente, saremo costretti ad accettarne altri. Molti, troppi, sparsi, sconclusionati e blasfemi in giro per campagne, radure, canneti, costoni a macellare i pochi residui di silenzio e un po’ di carne tanto innocente da viva quanto inutile da morta. Il lugubre, scellerato carnevale di un delirante divertimento si compirà tra i pum-pum dei fucili e i bau-bau dei cani allenati, ma non si tratterà di un cartone animato. Si sprecheranno chissà quante risate per mire barcollanti e chissà quali complimenti per panieri ricolmi. Ferme magistrali e riporti degni di antiche stampe inglesi serviranno per le celebrazioni degli unici animali che si salveranno nella festa dell’ammazzamento. Qualcuno che capisce di caccia, dopo avermi raccontato di Artemide, dea della caccia, delle iscrizioni dei cavernicoli e dell’unica fonte proteica dell’uomo appena diventato sapiens, mi spiegherà pure l’attualissimo sfondo ecologico dell’eliminazione delle sovrabbondanze. E io mi annoierò per i paleosimboli, per le antiche allegorie, per i neosignificati. Provo il più doloroso senso di nausea all’odore della polvere da sparo, di scoppi, di sangue incidentale o intenzionale che sia. Tutto è follia su questa terra. Il mondo meriterebbe di essere ridisegnato, l’uomo dovrebbe essere riarchitettato cominciando dal rispetto di ciò che riusciamo ad avvertire con i nostri sensi. Si potrebbe iniziare con un leprotto che attraversa il sentiero, un uccellino che scompiglia la simmetria di uno stormo, un cinghiale con la sua esigenza di libertà, uno stambecco ignaro del «big hunter». Mi corre l’obbligo di una eccezione per il glorioso, irripetibile fagiano natalizio che, ogni dicembre, si suicida nella padella di Anna Maria tra burro, magici ingredienti e segreti adatti alla meraviglia. Per questo mi si perdonerà. «La morte è una delle componenti dell’ordine dell’universo», diceva Montaigne. Certo, la morte, ma non gli eccidi organizzati. Né di animali disarmati, né di ragazzi anche se armati. Chi ha un avanzo di cuore ha il dovere di stupirsi per ogni singola vita tolta con uno sparo. La biologia è già così terribilmente dura e crudele che non mi sembra ci siano giustificazioni per chi le dà una mano. Dobbiamo arrenderci. L’uomo è una bestia, l’animale mai. MINA |
21-09-2009, 12:36 | #34 |
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penso che da quando la caccia ha acquisito l'accostamento alla parola "sport" ed ha smesso di avere come unico scopo la soddisfazione del bisogno di cibo, si sia perso qualcosa.
la più totale mancanza di rispetto verso altre specie ritenute inferiori e quindi predate per solo diletto è abominevole.
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21-09-2009, 12:50 | #35 |
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Ieri è venuta in ufficio una guardia forestale. Visto che la mia collega gli ha attaccato una pezza delle sue ne ho approfittato anch'io per chiedergli la situazione bocconi avvelenati. Ovviamente mi ha detto che è una strage continua, a lui stesso sono morti due cani e mi ha detto che, sempre ovviamente, la strage ha il suo culmine non appena chiude la stagione di caccia...
Niente di nuovo... solo facciamo tutti attenzione sempre ma in particolare in quel periodo (mi pare che chiuda il 31 dicembre... non sono riuscita a chiederglielo perché mi hanno passato una chiamata.. ma la data si trova facilmente immagino). |
21-09-2009, 12:52 | #36 | |
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21-09-2009, 20:22 | #37 | |
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bocconi avvelenati un grandissimo pericolo ordinanza ministeriale 2009 riferimenti normativi FAQ bocconi avvelenati |
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24-09-2009, 11:50 | #38 |
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23 settembre 2009 BOCCIATA LA CACCIA NO LIMITS La caccia no limits non è passata. Anche stavolta, con i riflettori dell’opinione pubblica puntati addosso, i parlamentari della maggioranza non se la sono sentita di approvare un codicillo - inserito all’ultimo momento nella legge comunitaria - che cassava la definizione precisa dei confini della stagione venatoria (primo settembre - 31 gennaio) sostituendola con una formula generica che avrebbe aperto le porte ad altre deroghe. Altre perché già con la legislazione vigente l’Italia si è trovata sul banco degli imputati a Bruxelles per l’applicazione disinvolta delle deroghe, uno strumento che dovrebbe essere usato per ragioni eccezionali e che invece in alcune regioni è utilizzato in modo sistematico per scavalcare di fatto le norme di tutela. Con il ritiro dell’emendamento leghista non si è comunque esaurita la pressione per scardinare la legge quadro che ha portato a una tregua tra il partito delle doppiette (con salde radici in entrambi gli schieramenti) e gli italiani che preferiscono guardare gli animali invece che sparargli. Per prevedere come finirà questo braccio di ferro sarebbe utile capire cosa pensa la maggioranza della maggioranza. Il centro destra ritiene che mettere un fucile in mano a un sedicenne, liberalizzare l’uso degli zimbelli (civette terrorizzate appese a testa in giù), sparare sui migratori che vanno a riprodursi sia giusto? Bene, approvi la nuova legge senza tirarsi indietro ogni volta che il contenuto della controriforma sulla caccia viene reso pubblico. Se invece considera queste pratiche più adatte a una stagione in cui erano liberalizzate anche la tortura, l’impiccagione e lo ius primae noctis, allora forse è più conveniente rispettare la normativa europea: ci risparmieremmo qualche problema a Bruxelles, dove abbiamo già abbastanza guai con le politiche energetiche. |
27-09-2009, 13:25 | #39 | |
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Intanto, in Veneto :
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28-09-2009, 00:52 | #40 | |
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eh eh eh i cacciatori sono tanti e i voti fanno gola a tutti verdi, rossi, bianchi e neri chissenefrega di Flora, Fauna e Sicurezza pubblica!
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http://www.canelupocecoslovacco.net ____ - ... non sò se mi sono spiegato! Disse il paracadute al paracadutista. |
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