L'Aquila un anno dopo

[Ezechielelupo]

E' passato un anno dalla tragica notte del teremoto, che ci ha cambiato la vita. Il lunedi di pasquetta, l'abbiamo trascorso con i nostri amici a fare la classica arrostata e poi, a partire dalle 22,00 in centro storico, per celebrare il primo anniversario di quella tragica notte che ci ha catapultati, in soli trenta secondi, a vivere una vita completamente diversa da quella che, fino ad un attimo prima e con tanta fatica, ci eravamo costruiti. Dopo un anno abbiamo fatto una passeggiata in centro, e ci sembrava solo ieri l'ultima volta che ci eravamo andati, sapete io avevo la mia agenzia immobiliare proprio in piazza Duomo, " il posto migliore", oggi non c'è più ne la piazza ne la mia attività, ma ieri notte la città è tornata a vivere, eravamo tutti lì, pare fossimo in 25.0000, ci si ritrovava, ci si salutava. La nostra è una piccola comunità dove ci si conosce tutti, e non parlo degli amici, ma di quello che aveva la libreria piuttosto della lavorante della tua parruchiera o della signora con l'aski con cui chiacchieravo tutti i giorni quando lo portava a fare una passegiata. Insieme abbiamo ricordato una notte terribile e piena di paura, e con il mio Zach, Farfallina ed Ulisse abbiamo preso parte alla fiaccolata che si è snodata per tutta la città fino ad arrivare in piazza alle 3,32 della notte, ad ascoltare i 308 rintocchi della campana del Duomo. Abbiamo sfilato in ricordo delle vittime ed in ricordo di quello che era stata la nostra vita fino a quel giorno. Ho voluto portare con me, il mio fantastico lupetto, perchè è stato lui che mi ha dato la continuità della vita così tanto ferita. E' passato un anno ma è tutto ancora come all'ora, nulla è cambiato. La speranza è tanta.
Comunque tutto questo era, non solo per mantere vivo il ricordo di quella tragedia ma per ringraziarvi ancora dell'affetto e dell'aiuto che ci avete dimostrato e dato. Abbiamo scoperto di avere una famiglia su cui poter contare. GRAZIE A TUTTI e consentitemi un grazie particolare ad Andrea e Loredana, ed a Francesco.
P.S.: Spero che Ulisse contribuisca con le foto.

[simo]

Dev'essere stato emozionante e straziante allo stesso tempo. Sono emozioni che il tempo non cancellerà mai. L'esservi rialzati con tanta tenacia fa solo onore al popolo abbruzzese!

[Sirius]

Non ho parole appropriate da scrivere, le emozioni le ho dentro di me.
Credo di non poter nemmeno immaginare cosa si provi, so solo che leggendo m'è venuta la pelle d'oca. Un caro abbraccio.

[Ricky's Wolf]

Originally Posted by simo

Dev'essere stato emozionante e straziante allo stesso tempo. Sono emozioni che il tempo non cancellerà mai. L'esservi rialzati con tanta tenacia fa solo onore al popolo abbruzzese!

Sono d'accordo.
Un abbraccio forte da parte mia a voi e a tutti gli abbruzzesi!

[Ulisse74]

[Martab]

grazie delle immagini, deve essere stata una grande emozione
Un abbraccio a voi e al vostro branco, che in certi momenti diventa un rifugio così caro...

[briccica2]

Ho visto in tv la toccante manifestazione nel centro dell'Aquila dove tra i rintocchi di campana, venivano letti i nomi delle vittime. Quello che ora deve essere fatto è iniziare la ricostruzione e il restauro della vostra bellissima città perché possiate tornare tutti a casa. Di recente sono stata in Umbria e a Spoleto e Spello ho visto un lavoro meraviglioso di restauro. Glielo dobbiemo ricordare tutti i giorni a lor signori che la rivogliamo bella come prima! Un caro abbraccio, Paola.

[molisanodream]

ciao spero ri ritornare a farvi visita, anche perchè david mi ha promesso gli arrosticini...
auguri di tutto cuore

[Jal]

risulta scomodo e difficile da digerire il fatto di essere a conoscenza che una intera città e il suo corollario di borghi e paesi siano cadute letteralmente in pezzi seppellendo la propria storia e le vite dei vivi e dei morti, nel tuo Paese ad un'ora o dieci ore di auto dalla tua casa non fà differenza, è solo un fatto fortuito.
E' talmente di difficile comprensione, o meglio quando anche solo lontanamente ti avvicini a comprendere..è talmente devastante che risulta semplice rimuovere e trasferire quella realtà in un mondo parallelo.
Lo stesso delle altre tragedie televisive dell'umanità.
Un lento tranquillizzato, tranquillizante oblio delle coscenze. Perchè l'Aquila ed il suo territorio non diventino per gli anni a venire una irreale terra di un mondo parallelo il vostro dovere di Aquilani è quello di continuare a sbattercelo in faccia che rivolete l'anima della vostra città ed il nostro è quello di far funzionare occhi orecchie e cervello e continuare a parlarne, che è ora, che un anno è trascorso e che la vita di una città è un bisogno primario di chi la dovrebbe abitare.
finchè la tela sociale strappata divelta e distrutta non darà il segno che l'immane lavoro di restauro è cominciato con la città, il lavoro e le attività economiche, l'università...il ripristino dei legami di comunità, l'Anima non la riavrete.
Continuate con il pungolo della realtà, questo è un Paese che spesso si assopisce traquillizzato davanti alla tv e tende a dimenticare...
per autoconservazione..ne ha già tanti di problemi.
che siano sussurri grida o sommesse bestemmie, per favore continuate.

[Navarre]

Bello e belli i lupi alla fiaccolata.

Un anno fa ci fu il raduno in Abruzzo e noi ci fermammo un giorno in più per fare una passeggiata sulla neve, a Ovindoli. Susanna era parecchio stranita perché aveva fatto un sogno strano e anche spaventoso, un vero incubo...io avevo dato la colpa all' eccesso di salscicce al vino del giorno prima

Ebbene una parte del sogno era personale e si è puntualmente avverata (ma non ne parlerò qui) un' altra parte riguardava una lunga, interminabile fila di bare, molte bianche di bambini e tanta, tanta gente intorno in u ambiente surreale, con tutte le case vecchie e rotte e un ospedale cadente...