questa la devo raccontare.......

[piccolino]

Ore 10 arrivo da Silvia a Faenza, la proprietaria di Susie pdl, e come ogni domenica mattina che ci incontriamo partiamo per il fiume Lamone vicino a casa sua per far correre i cani ormai in simbiosi come cip e ciop….
Li facciamo scendere dalle macchine e poco dopo li liberiamo nei campi per poi raggiungere il fiume Lamone. Arriviamo sul fiume e camminiamo nella parte più alta, per intenderci e far capire lo scenario, a destra in basso c’è la scarpata e il fiume, in alcuni punti prima di arrivare alla riva ci sono degli orti (poco intatti chissà perché…), parte centrale alta dove si cammina tranquillamente e parte sinistra bassa campi di frutteti; i cani corrono come pazzi…..incominciano con i loro giochini……Susie ogni due passi fa gli agguati ad Argo…..Argo che non riesce a salite la sponda perché Susie dall’alto appena lui arriva gli si fionda addosso ributtandolo giù…..vanno in esplorazione prima va Argo poi va Susie e viceversa…..spariscono per 5 minuti e poi sbucano dalla parte opposta…..insomma così per tutto il tempo e io e Silvia tranquille che camminiamo e chiacchieriamo.
Ad un certo punto le due bestioline spariscono per esplorare punti nuovi e dopo un po’ sbuca dalla riva del fiume solo Susie, noi continuiamo a camminare con il pensiero che Argo arriverà di corsa come al solito appena avrà finito di farsi gli affaracci suoi…camminiamo e Argo non arriva…..ci fermiamo e inizio a chiamarlo e lui NON arriva….continuo a chiamarlo con voce sempre più alta e lui NON arriva……inizio ad agitarmi anche perché non si sentiva nessun rumore, silenzio assoluto.
Impanicata mi fiondo di corsa sulla riva del fiume da dove li avevo visti scendere insieme e inizio a correre e a chiamarlo insistentemente ma non lo vedevo e soprattutto non lo sentivo, il panico si stava impadronendo di me. Mi fermo lo chiamo e nulla, continuo a correre all’impazzata da una parte all’altra senza saper dove andare, ad un certo punto un pianto, mi blocco lo richiamo (ormai la voce stava andando)e nulla, poi un’altro pianto e un’altro ancora, capisco da dove arriva il suono e corro in quella direzione, mi fermo perché non sentivo più niente e non soprattutto continuavo a non vederlo, lo chiamo lui piange ma non lo vedo ancora in mezzo a tutti quegli arbusti e rami rotti, lo richiamo lui ripiange, mi sporgo verso l’acqua e lo vedo li immerso completamente fino al collo nel fiume fermo immobile con lo sguardo fisso a me e con le zampe davanti attaccate alla parete scivolosa. Immediatamente arriva Susie che lo vede e si butta in acqua anche lei ma fortuna con un salto riesce a tornare su, e io con l’aiuto di Silvia che mi teneva in modo da non farmi cadere in acqua riesco non so come a tirare su Argo e a portarlo in salvo.
Appena lo tiro su e lui si sente in salvo cosa fa??? Rincomincia a correre con l’amichetta come se non fosse successo nulla……anzi meglio di prima anche perchè tutti e due erano belli freschi.
Invece a me ci vogliono un paio d’ore perché mi riprenda…..
Insomma questa è stata la mia domenica mattina, ho perso 10 anni di vita, mi sono bagnata fino alle mutande, mi sono distrutta le mani nei rovi, ma ho salvato il mio piccolo……….anche perché se aspettavo lui che uscisse da solo visto come era imbaccalito facevo in tempo a diventare nonna…………..e ancora grazie a Silvia che mi ha aiutato.

Ciao
Scila e pasqualone