|
Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
View Poll Results: Favorevole al nucleare (fissione) in Italia? | |||
si | 6 | 13.64% | |
no | 36 | 81.82% | |
boh? | 2 | 4.55% | |
Voters: 44. You may not vote on this poll |
|
Thread Tools | Display Modes |
22-03-2011, 17:02 | #201 |
Junior Member
Join Date: Aug 2010
Location: Parma, Bolzano
Posts: 361
|
|
22-03-2011, 18:46 | #202 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
|
Secondo il grafico tutto il mondo sembra pieno di radioattività, però da comprendere la scala logaritmica (ogni colore è un decimo del successivo).
A tokio è stata misurata radioattività 10 volte superiore alla media (non 100 o 10.000 volte); a Fukushima oggi i mercatini funzionavano regolarmente. Quote:
Centrale di Fukushima ROMA - La nube o meglio le nubi radioattive che si sollevano dall'impianto nucleare di Fukushima anche se fossero dirette verso il continente europeo, a causa del lungo tragitto - oltre 10mila chilometri in linea d'aria- non comporterebbe, una volta giunta in Italia, un rischio radioattivo. La radioattività nell'aria sarebbe, infatti, rilevabile solo dagli strumenti e comunque tale da non costituire un rischio per la popolazione e l'ambiente. Lo spiega l'ingegnere Paolo Zeppa, responsabile del settore coordinamento emergenze Ispra, che traccia un quadro di ciò che sta avvenendo a Fukushima dall'11 marzo. LE ORIGINI DELLE ESPLOSIONI. "Le esplosioni registrate e viste a Fukushima - spiega l'ingegnere - sono causate dall'idrogeno accumulato dentro gli edifici in conseguenza delle operazioni di messa in sicurezza che si stanno svolgendo negli impianti per proteggere il contenitore primario del reattore nucleare, che è uno degli obiettivi principali". I tecnici infatti "stanno lavorando in emergenza in una situazione straordinaria" perché dall'11 marzo manca l'energia elettrica e lo tsunami ha mandato in tilt i generatori diesel di emergenza. Così - prosegue l'ingegnere - stanno cercando di immettere acqua dentro il reattore, il calore forma vapore che fa aumentare la pressione all'interno, gli operatori aprono le valvole e fanno sfiatare la pressione, con un'operazione quindi controllata. Ma nel fare questo lavoro, dal contatto delle guaine del combustibile nucleare con l'acqua, si crea idrogeno, che si accumula nella zone alte e poi esplode a contatto con l'aria e scoperchia gli edifici, che hanno pannellature appositamente create per non fare resistenza, e favorire lo sfiato. "In condizioni normali, con energia elettrica, le modalità delle operazioni sarebbero diverse, ma in assenza di sistemi di sicurezza attivi si sta operando direttamente sul reattore", sottolinea l'esperto dell'Ispra, che aggiunge: "Al di là delle esplosioni collaterali di idrogeno, con la depressurizzazione controllata, insieme al vapore d'acqua è inevitabile che venga rilasciata anche radioattività. Per questo le operazioni di rilascio controllato sono fatte, come prevedono i piani di emergenza, dopo aver evacuato la popolazione fino a 20 chilometri". Così come è stato fatto in Giappone che ha anche esteso le precauzioni: restare al chiuso nel raggio tra 20 e 30 chilometri dalla centrale. E insieme a queste misure, come previsto, è stata attivata la distribuzione delle pillole per la iodioprofilassi. Quindi "l'aliquota di radioattività rilasciata nell'aria, inevitabile in questa fase, è di livello tale da far scattare il piano d'emergenza". Fuori servizio la rete elettrica, anche i generatori di emergenza hanno fallito e sin dai primi minuti del sisma in quella centrale tutti e sei i reattori sono rimasti senza sistemi di raffreddamento. I tecnici lavorano così in una condizione straordinaria, molto gravosa, una lotta contro il tempo per salvaguardare il contenitore primario. Immettono acqua per raffreddare ed evitare la degradazione, la fusione del combustibile nucleare e tirano fuori vapore per abbassare la pressione per evitare la fessurazione del contenitore primario di calcestruzzo che racchiude il vessel d'acciaio, il nocciolo dove ci sono le barre di combustibile nucleare. LIVELLI DI RADIAZIONI. Ora "i livelli di radiazione nell'area del sito di Fukushima sono abbastanza consistenti". Quando il combustibile nucleare si degrada - spiega l'ingegnere - i primi radionuclidi a fuggire all'esterno sono i gas nobili, come xenon 133, il Kripton 85. Gas che però non si depositano né nel corpo né nell'ambiente e si disperdono. Poi, in successione sono rilasciati gli elementi più volatili tra cui lo iodio 131, quello che nella prima fase desta la maggiore attenzione, ma che decade molto velocemente. Poi arrivano il cesio 137 e 134 che nel tempo lascia più a lungo traccia nell'ambiente e lo stronzio 90. Nelle ceneri di Chernobyl ad esempio c'è ancora traccia di cesio ma non di iodio. L'ispra lavora all'interno di un circuito di scambio di informazioni con l'agenzia atomica di Vienna, la Aiea, ma al momento dal Giappone non arrivano informazioni dettagliate: "Scarseggiano le informazioni sia sulla situazione dell'impianto, che sulle operazioni di sicurezza, e anche sul monitoraggio radiologico dell'ambiente esterno alla centrale. Non sappiamo al momento di preciso cosa e quanto si è liberato nell'aria, possiamo ipotizzare la presenza nelle nubi di rilascio di gas nobili e iodio, forse anche cesio. Non si sa nemmeno la concentrazione esatta, si intuiscono livelli di concentrazioni non trascurabili nei dintorni della centrale". Gli ultimi rilievi segnano a Fukishima, alle 15 del 16 marzo, 18,6 microSv all'ora, un livello "molto superiore al fondo ambientale". A Tokyo alle ore 9.00 del 16 marzo si rilevano 0,089 microSv all'ora. Per fare un raffronto in Italia, a seconda della situazione geologica ambientale, si può passare da 0,05 a 0,20-0,30 microSv all'ora, dove ad esempio c'è alta concentrazione di radon. NUBI RADIOATTIVE. In ogni caso, dove vanno le nubi radioattive di Fukushima? "Le nubi si spostano sul territorio in relazione alla direzione e all'intensità dei venti. Parte della contaminazione trasportata viene depositata durante gli spostamenti con progressiva diluizione della concentrazione di radioattività", sottolinea l'ingegnere dell'Ispra. La dispersione dipende anche dall'altezza del rilascio, che a Fukushima dovrebbe aggirarsi intorno ai 100-200 metri, e soprattutto dal campo dei venti. "nel caso che, complici i venti, le nubi viaggino attraverso il Pacifico, un gran parte della radioattività si depositerà in zona disabitata. Nell'eventualità la nube fosse diretta verso il nostro continente, vi arriverebbe estremamente diluita. I sofisticati strumenti di rilevazione di cui disponiamo potrebbero un domani registrare la presenza di radioattività in aria, conseguente al rilascio da Fukushima, verosimilmente in misura tale da non comportare un rischio radioattivo per l'Europa e l'Italia. Last edited by maghettodelboschetto; 22-03-2011 at 18:49. |
|
22-03-2011, 18:51 | #203 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
|
Quote:
Il turismo è l'unica risorsa che abbiamo in Italia. Peccato che il turista è accolto come un pollo da spennare. |
|
22-03-2011, 18:57 | #204 | |
Distinguished Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 2,863
|
Quote:
Qualcuno che tutti amano, anche con un accento un po folcloristico. ma questo è solo il mio pensiero. |
|
22-03-2011, 19:07 | #205 |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
|
Magari non Totti, ma un Napolitano, un Rubbia o una Bellucci li avrei preferiti pure io!
|
22-03-2011, 19:13 | #206 |
Distinguished Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 2,863
|
Giancarlo Giannini per esempio....
|
22-03-2011, 20:22 | #207 | |
VIP Member
|
Quote:
amen
__________________
"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
|
22-03-2011, 21:30 | #208 |
VIP Member
|
davideccì hai rotto, cerca di non scrivere 200 messaggi uno dopo l' altro; se poi li scrivessi meno sgrammaticato e con più calma mi eviteresti future pulizie di Pasqua.
Non volevo francamente scatenare le due consuete bombe atomiche che purtroppo affliggono il forum, però alla fin fine se il risultato del referendum sarà come il nostro sondaggione(ino)...beh, magari! Una sola cosa per Elisa: se hai tutti quei dubbi che abbiamo noi mica lo so se sei favorevole...
__________________
Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau |
22-03-2011, 22:25 | #209 |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
|
Ma c'e' sempre la cahata del quorum?
|
22-03-2011, 22:55 | #210 |
Member
Join Date: Dec 2004
Posts: 768
|
[quote=maghettodelboschetto;367964]Secondo il grafico tutto il mondo sembra pieno di radioattività, però da comprendere la scala logaritmica (ogni colore è un decimo del successivo)
un mio amico un giorno ebbe a dire: " mai discutere con un idiota, ti porta al suo livello, e ti batte con l'esperienza" mi scuso con tutti, maghetto compreso |
23-03-2011, 10:53 | #211 |
Junior Member
Join Date: Aug 2010
Location: Parma, Bolzano
Posts: 361
|
Ho letto anch'io che i livelli di pericolosità della nube non sono allarmanti per l'Italia.
Viene dall'altra parte del mondo... Quello che a me viene in mente vedendo quelle immagini è che aprire una centrale nucleare significa prendersi una responsabilità nei confronti del resto del mondo. E credo che in Italia le discussioni sulla sicurezza delle centrali di nuova generazione siano del tutto inutili, perché a monte i cittadini sanno di non potersi fidare dello Stato e che l'Italia non è in grado di garantire al mondo di non fare pasticci col nucleare. |
23-03-2011, 11:22 | #212 | |
VIP Member
|
Quote:
come gia scritto,non smentito,tra il 1960 e il 1987(ben 27 anni..)in italia han funzionato 3-4 centrali + almeno un centro di ricerca cioè allora era tutto ok,..mentre oggi siam "più" disorganizzati? beh strano,la storia va alla rovescio? mah! davvero curioso,in 27 anni se eravamo davvero 3° mondo qualche pastrocchio poteva avvenire..ma non è successo,e dire che centrali di 1a e 2a generazione dovevano essere un tantino meno avanzate di quelle di gen 3,5 aloa passo del gambero,aloa
__________________
"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
|
23-03-2011, 13:07 | #213 |
Member
Join Date: Dec 2004
Posts: 768
|
davvero curioso,in 27 anni se eravamo davvero 3° mondo qualche pastrocchio poteva avvenire..ma non è successo,e dire che centrali di 1a e 2a generazione dovevano essere un tantino meno avanzate di quelle di gen 3,5
aloa passo del gambero,aloa[/quote] Per i più "informati" convinti che...ma non è successo! NON esistono le centrali di X generazione è una delle tante BALLE che ci vogliono propinare... apri gli occhi... re radiazioni non faranno distinzione tra chi è pro o contro... pensaghe vecio! E' un pò lungo lo so però... la posta in gioco è troppo importante, intanto domani ci beccheremo una nuvoletta "innocua" che però ci servirà a rammentare che il mondo è rotondo... Qui di seguito l’elenco degli incidenti che si sono verificati nelle centrali europee solo nel 2009. 10 Gennaio - Germania, Assia. Fuga interna di liquido radioattivo dal primo al secondo circuito nella centrale nucleare di «Biblis B». La denuncia viene fatta dal quotidiano “Frankfurter Rundschau” in data 17 gennaio 2009, annotando che non vi è stata ancora la riparazione del danno. Il portavoce della centrale nucleare riferisce, in risposta, che il livello di radioattività del liquido fuoriuscito è «solo un millesimo del valore limite giornaliero», precisando che i lavori di riparazione verranno effettuati nell’arco due settimane, nell’ambito dei normali controlli di routine. 22 Gennaio - Satellite Cosmos-1818. Un satellite dell’era sovietica alimentato ad energia nucleare perde frammenti nello spazio dal sistema di refrigerazione del reattore. La notizia riferita oggi è del 4 luglio 2008. Secondo Alexander Yakushin, vicecapo delle Forze spaziali russe, «non c’è pericolo di contaminazione radioattiva per la superficie terrestre». 4 Febbraio - Busko, Ramsko, Jablanicko - Bosnia Erzegovina. Il quotidiano croato Vecernji List denuncia l’inquinamento da scorie radioattive francesi dei laghi dell’Erzegovina a partenza della firma dell’accordo di Dayton nel novembre 1995. 10 Febbraio - Nello spazio - Il satellite Usa Iridium per le telecomunicazioni si scontra con il satellite russo Kosmos-2251, non più in uso, in bassa orbita a circa 780 chilometri da terra. I detriti derivati dalla collisione potrebbero danneggiare vecchi veicoli spaziali sovietici che si trovano in prossimità. E questi ultimi hanno reattori nucleari a bordo, fanno notare gli esperti da Mosca. In particolare – spiegano fonti alle agenzie di stampa russe – c’è un rischio di collisione tra i vecchi satelliti di osservazione della marina sovietica con i rottami, sparsi intorno, e di conseguenza, si potrebbe avere la presenza in orbita di macerie radioattive. 11 Febbraio - Francia. Un’indagine di France 3 denuncia che 300 milioni di tonnellate di rifiuti radioattivi provenienti dalle miniere di uranio francesi, sono stati disseminati, nel corsi di decenni, nelle campagne, in vicinanza dei centri abitati, e sono serviti per costruire case, scuole e aree gioco per bambini. 13 Febbraio - Germania. Sequestrate oltre 150 tonnellate di metalli radioattivi, in 12 Laender tedeschi, provenienti dall’India. La contaminazione è dovuta all’isotopo radioattivo Cobalto 60 arrivato in Germania da tre diverse fonderie indiane. Per l’alto livello di contaminazione, 5 tonnellate sono state affidate alla GNS, la società tedesca che si occupa dello smaltimento delle scorie nucleari. 13 Marzo - Francia. La portaerei Charles de Gaulle viene bloccata dopo la scoperta di un’anormale usura di parti del suo sistema nucleare 14 Marzo - Oskarshamn, Svezia. Un lavoratore di 61 anni muore durante le attività di manutenzione alla centrale nucleare scedese di Oskarshamn. Sembra che una parte del macchinario si stia staccata colpendo l’uomo in pieno petto. 23 Aprile - Burgos, Paesi Baschi, Spagna. Un problema al generatore principale ha obbligato la centrale nucleare di Garona a fermare il reattore e ad attivare gli allarmi del centro che il prossimo anno compirà 40 anni. «L’incidente non ha creato rischi per i lavoratori, la popolazione o l’ambiente», secondo il Consiglio per la sicurezza nucleare spagnolo. 30 Aprile - Sellafield, Gran Bretagna. Da oltre 20 giorni si protrae la ricerca, nell’impianto di Sellafield, di due contenitori smarriti con materiale radioattivo risalente agli anni 70. 4 Maggio - Una catena di misure cade al suolo durante la manutenzione del quarto blocco della centrale, dopo che il cavo che collega la strumentazione si rompe. L’incidente viene classificato al livello 2 sulla scala internazionale Ines, sembra senza causare danni al personale dell’impianto e fuoriuscite radioattive. 11 Maggio - Garona, Spagna. Guasto nelle barre di combustibile con «leggero aumento dell’attività misurata all’interno del nucleo». Lo annuncia lo stesso impianto di proprietà Endesa e Iberdrola sostenendo che il malfuzionamento non avrebbe alcun impatto negativo sulla sicurezza dell'ambiente e della salute di chi vive nei pressi dell'impianto. Secondo Greenpeace, invece, l’aumento di attività sarebbe dovuto alla rottura di un elemento del combustibile che ha contaminato il sistema di raffreddamento del nucleo della centrale. 13 Maggio - Tricastin, Francia. Due pezzi metallici, di due tonnellate ciascuno, utilizzati per dei test di funzionamento sul ponte di manutenzione, cadono da una altezza di circa 15 metri nella centrale nucleare di Tricastin. «Per misure di precauzione, dopo l’incidente, i cantieri sono stati sospesi come pure gli interventi, circa una trentina, nell’edificio del reattore» e dei controlli «sono stati realizzati immediatamente» ha fatto presente EDF. 12 Giugno - Suffolk, Gran Bretagna. In data odierna svelato un incidente del gennaio 2007. Un impiegato recatosi per un bucato nella lavanderia automatica dell'impianto nucleare si accorge di una cospicua perdita radioattiva (decine di migliaia di litri), non rilevata dai sistemi d'allarme. Sfiorato il disastro nucleare. 29 Giugno - Kruemmel, Germania. La centrale viene bloccata per due giorni a causa di un errore di azionamento, da parte di un dipendente, di una valvola di emergenza 29 Giugno - Dungeness B, Inghilterra. Un pezzo di gomma si blocca all’interno delle condotte della centrale durante l’operazione di introduzione di un nuovo combustibile (la schiuma combustibile non è a norma con quella prevista dai regolamenti). A detta dell’EDF: «Non c’è stato alcun danno per i nostri dipendenti, per gli impianti, il personale non è stato ferito e non vi è stato alcun rilascio di radioattività». Nonostante queste dichiarazione dell’incidente viene data conoscenza solo 9 giorni dopo 4 Luglio - Kruemmel, Germania. Per un problema ad un trasformatore si arresta la centrale con conseguente caduta di tensione nella rete elettrica di Amburgo (fuori uso per alcune ore 1500/1800 semafori) 8 luglio - Dampierre en Burly, Loiret, Francia. Fuga di vapore o gas radioattivo nel corso dei lavori di manutenzione alla centrale di Dampierre. L’incidente, nel cuore della notte, ha svegliato diversi abitanti. 28 agosto - Sosnovy Bor, Federazione Russa. Chiuso un reattore nucleare dell’impianto di Sosnovy Bor per una perdita dovuta alla rottura di una pompa. I responsabili: «I livelli di radioattività nell’aria rientrano nella norma». La centrale Leningrad, nella cittadina di Sosnovy Bor, a circa 70 km da San Pietroburgo è equipaggiata con lo stesso tipo di reattore di quello ucraino di Chernobyl 9 settembre - Dieppe, Francia. Spento in poche ore un incendio scoppiato, per cause imprecisate, nella centrale nucleare a Dieppe. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco appena scoppiato l’allarme. 26 ottobre - Cadarache, Francia. Scoperto un deposito di uranio arricchito al di sopra del limite fissato. Il CEA (Commissariato Energia Atomica) ha dichiarato trattarsi di una riserva di 10 kg di uranio arricchito (1,65%), mentre il limite è di 4 kg. Il Commissariato ha proposto di classificare l’incidente al “1”, cioè come anomalia, nella scala INES (International Nuclear and radiological Event Scale). 2 novembre - Francia. Spenti per manutenzione 18 impianti nucleari. Il numero uno di Fessenheim (Haut-Rhin) ha superato i 10 anni; quattro sono fermi per incidenti: il reattore numero 3 di Paluel (Seine-Maritime) a causa di una perdita di fiamma nella sala macchine; il reattore numero 2 di Nogent-sur-Seine (Aube) per un guasto a un alternatore; il reattore numero 1 di Civaux (Vienne)a causa di disfunzione di una valvola del motore elettrico; il reattore numero 3 di Bugey (Ain) dopo un incidente sul generatore di vapore. Tredici reattori devono essere ricaricati di combustibile e per operazioni di manutenzione: il numero 1 di Flamanville (Manche), i reattori numero 1 e sei di Gravelines (Nord), il reattore numero 2 di Paluel, il reattore numero 2 di Penly (Seine-Maritime), il reattore numero 2 di Cattenom (Lorraine), il reattore numero 2 di Fessenheim,il reattore numero 3 di Chinon (Indre-et-Loire),il reattore numero 3 di Blayais (Gironde), le il reattore numero 1 di Saint-Alban (Isère), il reattore numero 4 di Bugey, il reattore numero 2 di Tricastin (Drôme) e il reattore numero 2 di Cruas-Meysse (Ardèche). Il reattore numero 2 della centrale nucleare di Belleville (Cher) funziona al 60% della sua potenza dopo il riscaldamento di una pompa del circuito secondario di vapore. 7 novembre - Tricastin, Francia. Le operazioni di manutenzione al reattore numero 2 della centrale nucleare di Tricastin, in Francia, vengono sospese in seguito a un incidente avvenuto durante la ricarica di una parte delle barre di uranio 1 Dicembre - Cruas, Ardeche, Francia. Nella notte tra l’1 e il 2 dicembre si verifica una otturazione della presa d’acqua di uno dei quattro reattori della centrale nucleare Edf di Cruas, con ripercussioni sul circuito di raffreddamento. L’Autorité de sûreté nucléaire (Asn), ha giudicato la gravità dell’ultimo incidente al secondo livello della scala internazionale Ines di pericolosità. 3 Dicembre - Vandellos, Spagna. L’impianto nucleare da 1.000 megawatt Vandellos II, controllato con il 72% da Endesa del gruppo Enel, viene fermato per riparazioni ai distributori. Si tratta del terzo impianto nucleare in Spagna, su otto totali, che si ferma per riparazioni. Anche Asco I è infatti fermo per riparazioni, mentre il reattore di Almaraz I si sta rigenerando. Inoltre sempre per i più informati allego schema di produzione del MOX -uranio 235 e il plutonio 239-(fonte wikipedia) materiale che alimenta il reattore n.3 di Fukushima... cos'è il combustibile MOX? troppo lungo da spiegare per chi vuole INFORMARSI andare su wikipedia e digitare: COME SI COSTRUISCE UNA BOMBA NUCLEARE? e poi fatevi una domandina semplicissima: Il Giappone produce bombe nucleari? Aloa amci, questa volta lo dico io... ALOA! con buona pace di chi crede ancora che gli asini possono volare... |
23-03-2011, 13:09 | #214 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
|
Quote:
Insomma, chi parlando di radioattivita' si immaginava scene alla dayafter con giapponesini pelati e ustionati e' rimasto deluso. Poi ci sono i geni catastrofisti che nemmeno capiscono cosa sia una scala con gradiente logaritmico, ove ogni tacca e' 10 volte quella precedente... E' ancora presto per valutare i danni da radioattivita', ma se risulteranno trascurabili dopo uno tzunami e un terremoto 1000 o 3000 volte piu' potente di quello che ha raso al suolo l'Aquila (la scala richter pure logaritmica e') la cosa potrebbe tornare tutta a favore del nucleare nei sondaggi. Se non erro la centrale giapponese aveva un difetto: era priva della cupola di cemento di contenimento? Tutte le moderne centrali nascono gia' col sarcofago di contenimento di radiazioni in caso di fusione ed esplosione del nocciolo. Si tratta comunque solo di esplosioni 'normali' da espansione termica, poiche' e' impossibile che avvenga una esplosione nucleare essendo l'uranio arricchito in minima parte (3% vs 90% di una bomba termonucleare). |
|
23-03-2011, 13:15 | #215 |
VIP Member
|
da una sommaria occhiata non vedo nomi ne luoghi ne fatti ne accadimenti italiani..ergo,qui probemi 0,in passato
questo ribalta la soltia tesi che saremmo un paese da operetta,bla bla bla orbene se siamo da operetta(ma così non parrebbe,almeno non su tutto),ma non abbiamo il nucleare,cè da pensare che quelli "non da operetta" lo abbiano,il nucleare...è così?eh par di si..pur la ex sfigatissima spagna,ohi ben eh si,sai comè negli ultimi 30 anni pagavano una bolletta elettrica bassina in spagna...piu bassa di quella italiana,sicurochissà perchè...
__________________
"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
23-03-2011, 13:18 | #216 |
Member
Join Date: Dec 2004
Posts: 768
|
fonte wikipedia:
Viene denominato reattore nucleare di III generazione un reattore nucleare di potenza che incorpori sviluppi delle tecnologie della "seconda generazione" (la stragrande maggioranza di quelli attualmente in funzione), con miglioramenti "evolutivi" nel progetto, ma senza innovazioni sostanziali sui principi di funzionamento. Tali miglioramenti derivano quindi da [COLOR="rgb(139, 0, 0)"]sperimentazioni[/color] effettuate durante la vita utile dei reattori nucleari di II generazione attuali, senza l'introduzione di modifiche radicali quali potrebbero essere la sostituzione del refrigerante-moderatore acqua con altri refrigeranti (elio, sodio e/o piombo-bismuto fuso, ed i sali minerali fusi). I reattori nucleari di IV generazione (Gen IV) sono un gruppo di 6 famiglie di progetti per nuove tipologie di reattore nucleare a fissione che, pur essendo da decenni allo studio, [COLOR="rgb(139, 0, 0)"]non si sono ancora concretizzati in impianti utilizzabili diffusamente in sicurezza[/color]. Alcuni ritengono che saranno disponibili commercialmente fra alcune decine di anni (2030-2040), altri che saranno fruibili già nel 2020. SAREBBERO QUESTI CHE SILVIO-TESTA DI CHICCO E VERONESI vorrebbero comperare? Quelli che SI DEVONO ANCORA INVENTARE????????? Ora AIUTATEMI a capire vi prego: ma sono pazzo IO o siamo in mano a dei CRIMINALI? |
23-03-2011, 13:28 | #217 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
|
Quote:
Togliendo gli incidenti di routine e le chiusure per manutenzione (anche la mia caldaia ogni tanto andrebbe revisionata) rimangono un paio di rischi di contaminazioni nell'ambiente da uscita centrale. Cmq troppe e fastidiose, ma l'articolo mi sembra addirittura controproducente. Ma come si costruisce un satellite nucleare??? |
|
23-03-2011, 13:31 | #218 | |
Member
Join Date: Dec 2004
Posts: 768
|
Quote:
DOPO QUANTO HAI SCRITTO MI SENTO AUTORIZZATO AD OFFENDERTI NEL MODO PIU' FEROCE: questo filmato - VI PREGO - quelli che sono d'accordo con me NON GUARDATELO! Io li ho visti di persona SCEMO! quando ti faranno vedere quelli dei Giapponesi cosa dirai che OGGI le facciamo più sicure?.... Ti prego fammi un favore e fallo all'umanità intera IMPICCATI! |
|
23-03-2011, 13:45 | #219 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
|
Quote:
I tuoi vecchietti non sono non hanno titoli, ma sono piuttosto disinformati. Prima di Cernobyl hanno fatto esplodere più di 2000 testate nucleari, di cui più di 500 furono fatte esplodere in atmosfera, corrispondenti a 29.000 bombe di Hiroshima (le altre non furono tutte interrate, ma anche semplicemente a 60 metri sotto l'acqua dell'oceano). Quindi.. hai voglia a disegnare la nuvoletta radioattiva che si sparge per il mondo e che per secoli contamina la terra di radioattività. Radioattività comunque da sempre presente sulla terra per ragioni geologiche e astrofisiche (ovvio, ciò che conta è la concentrazione). Io spero che non avvenga l'inversione dei poli: allora sì che saremmo esposti a radiazioni serie. (peraltro sopra l'oceano il campo magnetico si è già notevolmente indebolito). |
|
23-03-2011, 14:03 | #220 | |
VIP Member
|
Quote:
PROPRIO COSì:TRA USA(DESERTI DEL SUD OVEST) EX URSS(SIBERIA,MA NON SOLO) E ORDIGNI CINESI INGLESI E FRANCESI(NELL ORDINE:NEL DESERTO DEI GOBI,ESPLOSIONI DI PROVA NEL DESERTO AUSTRALIANO E NELLA POLINESIA FRANCESE)A CUI AGGIUNGERE QUALCHE ORDIgnO PAKISTANO E INDIANO-però sotterranei,credo,questi ultimi E UDITE UDITE,ADDIRITTURA UN ESPLOSIONE CONGIUNTA ,SUDAFRICANA-ISRAELIANA NEL 1977 AL LARGO sul mare DELLA REPUBBLICA SUDAFRICANA,NOTO COME "THE VELA INCIDENT") le ESPLOSIONI FURONO CENTINAIA,COME RIPORTATO SOPRAANZI 500 NELL ATMOSFERA(LE ALTRE,SOTTERRANEE...) "Quindi.. hai voglia a disegnare la nuvoletta radioattiva che si sparge per il mondo e che per secoli contamina la terra di radioattività. Radioattività comunque da sempre presente sulla terra per ragioni geologiche e astrofisiche (ovvio, ciò che conta è la concentrazione)" EH GIà... ALLA LUCE DI QUESTO/i dati (che molti immagino non conoscessero ),il riscaldamento climatico da idrocarburi,oltre ai problemi geo-socio-politici gia noti,è cmq PEGGIO (e coem gia detto,la scelta non è fra bene o male,ma fra peggio e meno peggio,"ieri" per ragioni di difesa da est,oggi x trovare energia)
__________________
"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
|
|
|