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Junior Member
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Ciao Woland,
Allora, fammi chiarire un po' il mio concetto … Sono personalmente 'contro' in maniera moderata al concetto della 'tutela della peculiarità di una razza'. Questo perché, a mio modo di vedere, i cani vengono 'creati' (e migliaia di anni di selezione mi pare mi diano ragione) per assolvere a uno specifico compito. A prescindere da questo, la mia tesi è molto semplice: Io vorrei un cane che non dia problemi, che abbia una base buona sul quale lavorare. Un cane che non abbia o che non sia geneticamente/caratterialmente predisposto a rompere i maroni. Cioè, per farmi comprendere e spiegarmi meglio, dico che non vorrei un CLC che dopo averlo cresciuto nel migliore dei modi, senza mai sbagliare, (utopia), trovi comunque da dire, si trovi in una situazione dove va in ansia da separazione perché vado in cucina e mi chiudo la porta alle spalle, si trovi in una situazione che scappa sotto il letto quando entra la mia ragazza, si trovi in una situazione che morda il postino e gli stacchi un braccio mentre cerca faticosamente di infilare il pacco ricevuto dalla cina in una buchetta grande la metà dello stesso. Questi, a modo mio di vedere, (da ignorante), sono comportamenti che non vanno bene in alcun cane a prescindere dalla razza, e il dire 'Sono peculiarità di razza' mi fa solo dire 'Benissimo, ne prendo atto, ma la responsabilità dei selezionatori è di cambiarle, non di mantenerle'. Questo lo dico, ed è la mia opinione, proprio perché credo che i cani siano 'creati' o comunque selezionati per portare a termine un compito o uno scopo ben preciso. Poi, ovviamente la maggioranza dei cani sono amati per il 'resto' delle caratteristiche che hanno sviluppato negli anni di selezione, (dubito che ormai molti cani da pastore vengano presi per le loro qualità di gestire un gregge, no?), ma sono comunque qualità che, secondo me, messe a confronto con lo 'standard di razza' diventano sacrificabili. Questa è una mia personalissima idea, mi raccomando, nata da qualche lettura sull'argomento. (Quando parto … parto. Negli ultimi giorni ho speso più di libri che di bollette … che cavolo). :-) Quote:
Quello che non mi pare giusto, è leggere di cani come quel ragazzo che ha scritto nel thread 'parliamo di ansia da separazione' che a PRESCINDERE da quel che si fa con tale cane, ha comunque un problema. Ed è questo che vorrei evitare, dovendo acquistare un nuovo cucciolo, non il fatto che il cucciolo mi morda o che mi rimbrotti alla ciotola, quello è/sarà normale, ma il fatto di 'gestire' le situazioni del cane senza problemi dopo. Come scritto prima, questa è responsabilità (indiretta, intendiamoci) della selezione. O no? Quote:
Semplicemente vorrei avere l'opportunità di insegnargli a star da solo 4 ore senza mangiarsi il frigo, pieno o vuoto che sia. Quote:
Siamo d'accordo, ma ci sarà un limite no? Questo limite lo deve dare il padrone, ma se non ci riesce, senza colpe del padrone, che facciamo ? Non possiamo demandare al 'ma no, è così la razza', è questo che dico. Bada bene che parlo per estremo, il paragone con il Golden, come detto prima anche con Navarre, è uscito 'male'. Mi rendo conto che un CLC non sarà mai un Carlino. Quote:
TU che cosa cerchi in un CLC ? Che cosa pensi che dovrebbe cercare, in un CLC, la persona 'perfetta' per lui ? In me hai visto una persona che cerca un Pastore Tedesco con l'aspetto del Lupo, quindi, che cosa vedresti in una persona che secondo te sarebbe correttamente indirizzata a cercare un CLC ? Te lo chiedo per farmi anche un'idea della tua idea su cosa sia un CLC, che ora come ora, non mi è chiara. Ciao! Sypher Last edited by sypher; 13-06-2011 at 23:46. |
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OLIM PALUS KENNEL
Join Date: Sep 2003
Location: Latina
Posts: 1,167
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[quote=sypher;385473]Ciao Woland,
Allora, fammi chiarire un po' il mio concetto … Sono personalmente 'contro' in maniera moderata al concetto della 'tutela della peculiarità di una razza'. Questo perché, a mio modo di vedere, i cani vengono 'creati' (e migliaia di anni di selezione mi pare mi diano ragione) per assolvere a uno specifico compito. Ciao per prima cosa e ben "approdato"! Il clc non è stato creato da migliaia di anni. Il compito preciso la peculiarità della razza, nonostante sia nel gruppo 1 cani da pastore, non è del tutto definita, perchè se vogliamo questa razza non è nata per essere un cane da pastore(intesa nel vero senso del termine...). Il fatto che abbia la sua utilità è indiscussa, ma non si può parlare di migliaia di anni di selezione e neanche di più di 50.Anche perchè in 50 anni, in una vera e propria selezione massiva come quantità, ce ne sarebbero stati di passi avanti o indietro, e i numeri del clc non corrispondono, quindi sarebbero 50 anni per contarli ma non reali. A prescindere da questo, la mia tesi è molto semplice: Io vorrei un cane che non dia problemi, che abbia una base buona sul quale lavorare. Un cane che non abbia o che non sia geneticamente/caratterialmente predisposto a rompere i maroni. Con una buona selezione si ha una buona base di partenza su cui si deve lavorare nel modo corretto. L'allevatore può fare un 30-50% dal concepimento ai 60-70 giorni, poi un proprietario può arrivare a -50% o al 100%, dai 70 giorni ai due anni di vita del cane. Fermo restando che le caratteristiche della razza, non lo dipingono come il cane della regina Elisabetta! Per cui si hanno delle basi di partenza che sono intrapendenza, intelligienza, reattività...etc...molto distanti dal carlino. Quindi chi si avvicina a questa razza, dovrebbe prima di tutto considerare questo. Il che significa, che gli allevatori e selezionatori non hanno nessuna intenzione di creare dei carlini travestiti da cane lupo cecoslovacco perchè la gente vuole questo. Credo che Alessio voglia intedere questo discorso. Sicuramente l'equilibrio caratteriale è la prima cosa, ma non si può snaturare la naturale attitudine di questa razza per far contenti gli amanti dei mobili antichi e suppellettili. In una selezione seria, il carattere l'equilibrio la duttilità, sono elementi di primo ordine, senza le quali non avrebbe senso proseguire per migliaia di motivi tra cui la riproduzione in primis. Cioè, per farmi comprendere e spiegarmi meglio, dico che non vorrei un CLC che dopo averlo cresciuto nel migliore dei modi, senza mai sbagliare, (utopia), trovi comunque da dire, si trovi in una situazione dove va in ansia da separazione perché vado in cucina e mi chiudo la porta alle spalle, si trovi in una situazione che scappa sotto il letto quando entra la mia ragazza, si trovi in una situazione che morda il postino e gli stacchi un braccio mentre cerca faticosamente di infilare il pacco ricevuto dalla cina in una buchetta grande la metà dello stesso. Credi che in questi episodi, la responsabilità sia dell'allevatore? Questi, a modo mio di vedere, (da ignorante), sono comportamenti che non vanno bene in alcun cane a prescindere dalla razza, e il dire 'Sono peculiarità di razza' mi fa solo dire 'Benissimo, ne prendo atto, ma la responsabilità dei selezionatori è di cambiarle, non di mantenerle'. Questo lo dico, ed è la mia opinione, proprio perché credo che i cani siano 'creati' o comunque selezionati per portare a termine un compito o uno scopo ben preciso. Poi, ovviamente la maggioranza dei cani sono amati per il 'resto' delle caratteristiche che hanno sviluppato negli anni di selezione, (dubito che ormai molti cani da pastore vengano presi per le loro qualità di gestire un gregge, no?), ma sono comunque qualità che, secondo me, messe a confronto con lo 'standard di razza' diventano sacrificabili. Con 13 clc...ancora ho casa intatta, postino è ancora vivo e vegeto, ospiti che vanno via senza ambulanza....nessuna porta divelta, e qui lavoriamo in due per mezza giornata e più....credi ancora che la responsabilità sia da attribuire agli allevatori? Questa è una mia personalissima idea, mi raccomando, nata da qualche lettura sull'argomento. (Quando parto … parto. Negli ultimi giorni ho speso più di libri che di bollette … che cavolo). :-) Il clc nasce come la razza più vicina al lupo sia morfologicamente che come atteggiamenti, cercare di renderlo alla portata di più persone è un ottimo passo avanti e negli anni si sono raggiunti notevoli risultati...ma non per questo si può pensare di renderlo alla portata di tutti (specie quelli che amano il piatto caldo e servito) per queste persone ci sono le razze dei Nobili, cani creati per ornare il bel salotto o il divano stile 800....il clc è diretto discendente del lupo dei carpazi, non del carlino. Questo è il mio punto di vista, niente di personale, ci mancherebbe ![]() Il mio consiglio: non perdere troppo tempo a leggere, cerca di conoscere questa razza da chi la possiede ed è onesto nel parlare...puoi capire se è adatta alle tue esigenze/aspettative o meno. Ciò che si scrive qui, è anche verità, ma spesso è frutto di una non corretta interazione clc-proprietario/compagno, per cui a volte molto fuorviante. Saluti. |
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#3 |
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Junior Member
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Ciao Simona,
2 cose: Intendevo i CANI come migliaia di anni di selezione, non il CLC in particolare, che appunto è una razza giovane rispetto ad altre molto più ataviche. La seconda, non ho mai detto che sia responsabilità diretta dell'allevatore in caso di cane che azzanna il postino, ho detto che IN UNA TEORIA, se togliamo di mezzo l'educazione del padrone (perchè utopisticamente la accettiamo come perfetta), e il cane nonostante questo si mangia il postino, allora c'è qualcosa che non va nella genealogia del cane, e di conseguenza un allevatore dovrebbe avere la responsabilità di fermare la riproduzione di quel cane. Così come non si riprodurrebbe un cane DM DM. Poi, da qui a decidere 'quali' siano i tratti che si vogliano eliminare o limitare, bèh, ognuno ha le sue idee, e le mie sono espresse nel post precedente, ma sono personali e dubito si possa trovare molta oggettività in ognuna delle nostre differenti scelte. Sono contentissimo (e lo dico sul serio) che tu abbia 13 CLC e che abbia la casa intatta e mai avuto un problema, questo mi fa pensare che allora dipenda molto di più dal padrone di quel che alcuni interventi mi hanno indotto a pensare (e che è quello che più mi stava iniziando a spaventare). |
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#4 | |
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Junior Member
Join Date: Feb 2011
Posts: 183
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Il CLC E' più ATAVICO, ma meno antico, come razza |
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#5 | |
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VIP Member
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questa è un ottima dichiarazione di intenti,coincisa e "tonante",il primo periodo,almeno-è un tuo diritto avere un cane che non dia problemi,si,senza ironia lo dico sul 2° beh,ancora bene ma cè un"ma": ""Un cane che non abbia o che non sia geneticamente/caratterialmente predisposto a rompere i maroni"" bene,NON è il ritratto del clc tipo,tanto x non girarci intorno ![]() chi sostiene il contrario lo invitiamo cortesemente a sentire con QUALI altre razze è convissuto prima.. capita anche ad altre razze,eh,
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
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#6 |
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Junior Member
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Bhè, e tu pensi come me che sia potenzialmente un "problema" della razza o, come mi pare di capire altri, una sua "peculiarità" da mantenere?
(ps: correggi il quote, l'ho scritto io quel testo!) Ciao, Davide |
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#7 | |
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VIP Member
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anni fa ,qualcuno qui,sbottò con una cosa "e basta coi clc spaccatutto" e dire che costui ha clc ehperò nel suo piccolo,una indicazione la dava,amava la razza,ma ne vedeva il limite e notare:alano ,dobermann ,cane corso,anche pit bull e amstaff,per qualche verso dogo argentino e rottweiler,un po meno maremmano-abruzzese: tutti resi col tempo,chi piu chi meno,piu malleabili,per via di pressione selettiva,in selezione, attenzione,malleabile vuol dire gestibile ,non mollaccione ..perchè non dovrebbe avvenire anche x il clc,è così scandaloso? da qui a farne un pupazzone ci vuole ancora un bel po mi si obbietterà che ho gia detto che da mò si vedon clc meno temprosi e meno ruvidi si ma la "voglia spaccatutto" appena si annoiano,è ancora troppo diffusa, punto e basta io e tanti altri ammettiamo benissimo che cè qualche ,che so,dobermann troppo insicuro su rumori & temporali,,o qualche cane corso maschio e bovaro del bernese troppo pigrone,o qualche femmina di corso timida ,a parte i soliti orgogliosi ma se noti fra le righe,molti degli altri quii sopra ,fan una fatica enorme ad ammettere che per"stancare" molti clc si deve passare secoli al parco..
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
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#8 |
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Junior Member
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Bhè, Davide, ci si intende tra omonimi
Per quanto riguarda allora la selezione sulla razza, direi che il mio pensiero, è anche il 'nostro' pensiero, attualmente. |
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#9 |
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VIP Member
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Sypher, la prima regola é non dare mai peso a quel che dice davideccí, cacciato da tutti i forum cinofili sopravvive qui solo grazie alla mia indolenza.
In secundis non ti fare tutte queste seghe mentali, ti può sempre capitare il cane bacato, ma molto é merito o colpa tua. Nonostante la vivacità sono cani e se ben cresciuti, chi prima chi dopo, smettono di combinare disastri. La distruttività poi non é assolutamente collegata al clc "rompibocce", unclc puó essere socievole e aperto ma estremamente dannoso allo stesso tempo. E comunque io un clc che fa tutte le cose che hai detto tu (a parte il postino magari, ma sta a te non farlo mangiare!) non l' ho mai visto, da adulto.
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau
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#10 |
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Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
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Il clc e' un cane che non serve a una cippa: e' poco adatto a qualsiasi tipo di lavoro, quindi mi chiedo quali peculiarità di carattere si dovrebbero mantenere, se queste non hanno finalità pratiche.
Imho è buono solo come cane da compagnia. Intelligenza e reattività lo possono rendere splendido compagno cui interagire, ma gli spunti lupoidi (specie le tendenze gerarchiche e dominanti) non servono ad una sega.
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#11 |
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Entità cinofila da web...
Join Date: Sep 2007
Posts: 2,110
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Nessun "problema" della razza, a mio avviso. Molto semplicemente il cane va stimolato. Un cane non stimolato a sufficienza, di qualunque razza, rompe i maroni. Razze diverse hanno bisogno di essere stimolate in modi e per tempi diversi. Ad un bulldog inglese basta l'uscita di 10 minuti per fare i bisogni e sta in pace col mondo tutto il giorno, non lo senti e non lo vedi. Un cocker avrà bisogno già di farsi la sua passeggiata un attimino più lunga, la sua corsetta, un paio di salti dietro una pallina. Col clc, se non vuoi avere un cane schizzato e frustrato tra i piedi, questa soglia si alza di parecchio.
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#12 |
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Senior Member
Join Date: Mar 2008
Location: Pontedera (PI)
Posts: 1,313
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Come vedi dalle varie risposte, c’e’ una grande variabilita’ riguardo ad alcuni comportamenti.
Se ti dovessi dire una delle caratteristiche per me eccezionali di questo cane e’ che e’ silenzioso, come dice Navarre puo’ abbaiare per allertarti ma pochi secondi, per il resto non lo senti mai, e credimi e’ una gran cosa se devi fare una vita urbana….eppure per altri non e’ cosi’, quindi ti direi se lo vuoi silenzioso scegli genitori silenziosi J Una caratteristica comune alla razza di cui devi tener conto e’ l’alta aggressivita’ intraspecifica dell’adulto nei confronti dei cani estranei, specie se di pari sesso. Su questo aspetto ci puoi lavorare basandoti sul controllo e l’obbedienza ( e puoi ottenere dei buoni risultati…se e’ questo che vuoi) ma se vuoi lavorare sviluppando le competenze emotive e sociali del cane e’ una faticaccia
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Gaia, Andrea, Nicola e Hayla
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#13 |
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Member
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Tornando un attimo al discorso selezione e caratteristiche di razza io sono abbastanza d'accordo con quanto dice Alessio.
Nel senso che ultimamente si vedono in giro cani (non solo clc ma rott, pt, dobermann e tante altre razze che una volta erano "toste") che si sono ingentilite e parecchio. Mi pare che questo sia dovuto ad un certo modo di allevare che tende ad evitare la selezione dei futuri proprietari sfornando cani di facile gestione. Questo, secondo me, è sbagliatissimo e in questo caso condivido appieno il discorso di NON snaturare un cane solo perchè così lo possono gestire più facilmente gli acquirenti. Questo non significa che se ho un clc o un dogo o un rott è giusto che vada in giro a mangiarsi gli altri cani o a disfare tutto perchè è la sua caratteristica di razza, ovvio che NO. Ma qui entra in ballo la responsabilità del proprietario che dovrà saperlo gestire e io, in base alla mia miserrima esperienza personale, maturata al campo dove vedo tanti ma tanti cani di razze diverse, sono fermamente convinta che ogni cane possa essere educato a vivere e convivere in maniera civile con i suoi simili e con gli umani. Ciò non significa che se sarò bravo poi potrò mollare il mio clc/dogo/rott maschio al parchetto e farlo giocare con tutti gli altri, col cavolo! Ci saranno sempre cose che per me saranno off-limits e ne dovrò sempre sempre tenere conto. Un mio amico (scusatemi se ogni volta lo tiro fuori) ha due pit bull, il maschio è una macchinetta, un soldatino, ha un'intelligenza mostruosa e una tempra che mi fa venire i nervi da tanto la invidio: potrebbe cadergli una bomba a mano vicino che lui non farebbe una piega. Ma quando è in giro, nella vita di tutti i giorni fuori dal campo non lo può liberare se non dove ha visuale a 360° deve stare attento ai canetti liberi che girano in campagna perchè se gli vanno in bocca se li mangia, ovviamente non può convivere con altri cani maschi e con altri animali.. insomma è molto impegnativo. Una passeggiata con lui non è propriamente uno svago. Ovvio che se ho un border o un golden faccio meno fatica e certi problemi probabilmente non me li dovrò mai porre. Non so se è chiaro quello che voglio dire. Non è che faccio il tifo per i cani aggressivi e terribili, semplicemente certe attitudini estremamente utili per il lavoro e una certa tempra vanno di pari passo con una gestione un pelino più complicata. Se uno vuole un cane facile ci sono tantissime altre razze (definite da compagnia appunto).
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La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz* http://www.novivisezione.org/ |
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#14 | |
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Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
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L'aggressività di pittbull aveva una sua certa ''utilità'': serviva per fare combattimenti. Restano cmq docilissimi con i padroni. L'aggressività dei clc verso cani (anche se spesso non sconfina nella tragedia ma si ferma al rituale di accettazione) non serve a una beata fava! Anzi, può essere persino pericolosa quando il cane si mette a misurare le qualità di leader del proprio padrone, poiché la gerarchia non la misura solo con i cani ma anche con gli umani. La dominanza ha effetti collaterali positivi? Esistono cani reattivi, vivaci e intelligenti (penso ai border) ma che non sono scassamarroni! Pensate che un cane non scassamaroni dominante debba essere necessariamente un'ameba? Ben venga la selezione caratteriale!
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#15 | |||
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Ho 2 clc, uno deficiente
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Di sicuro non è un cane adatto alle tue abitudini lavorative..questo è un mio pensiero...si intende... Quote:
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Il clc non è nulla di tutti i cani sopracitati, come una qualsiasi altra razza, anche a paragone con razze primitive, ogniuno è un mondo a se e ogni singolo cane è a sua volta un mondo...stà solo a te capire che mondo nasconde dentro e come relazionarti, partendo in modo molto scientifico come stai facendo, nesusn cane può essere schematizzato e inserito perfettamente in un contesto di vita che tu hai, la tua vita si deve modificare e adeguare in base alle vostre esigenze, non puoi inserire un qualsiasi cane in un contesto schematizzato e pre impostato dove le tue esigenze e il tuo stile non può essere alterato, non puoi trovare e selezionare un cane in base alle singole esigenze...ma sei tu che devi adeguarti al nuovo stile di vita che vuoi intraprendere insieme al tuo compagno..poi ci sono delle situazioni limite, come la situazione familiare che stò vivendo, che purtroppo mi hanno portato a modificare abitudini e tempi, ma ho cercato di farlo in modo graduale e non imponendomi con uno stravolgimento improvviso...fortuna sono cambiamenti temporanei...
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O Lupo affido la mia strada, perché tu possa guidarmi lungo i sentieri della nostra impervia Foresta. Last edited by FraFairy; 14-06-2011 at 10:11. |
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#16 | ||
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Junior Member
Join Date: Feb 2011
Posts: 183
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Credo che un punto fondamentale sia questo...e l'hai ben centrato! I cani sono SELEZIONATI (e non creati) per assolvere ad un compito. Il CLC è nato come guardia di confine, come incrocio dal lupo (di modo tale che avesse maggiori doti fisiche e specifiche doti caratteriali). La forte eredità del lupo andava quindi smorzata (a livello di diffidenza) per rendere il cane collaborativo nei confronti dell'uomo all'uopo di svolgere un lavoro. Le caratteristiche caratteriali che ne conseguono possono e devono essere migliorate (per carità), ma se vengono modificate...beh....non è più l'animale di cui stiamo parlando. E il cane va educato, e bene, secondo le tue esigenze, ma anche limitatamente alla sua predispozione Il tuo compagno/a a 4zampe lo devi scegliere per (almeno presunta) compatibilità, se in lui/lei non ti rispecchi vuol dire che non siete sulla stessa lunghezza d'onda. E' un tuo compagno di vita, con i dovuti ed enormi distinguo, chiariamoci, come può esserlo il proprio partner, no? Quote:
Se cammini 3/4 ore al giorno non li rompe più di tanto....Sono incredibilmente ricettivi e la loro luposità (che, secondo me, non si "amalgamata" con l'indole canina, ma può essere latente e separata dai loro aspetti canini, che sono però ben presenti) può manifestarsi quando meno te lo aspetti |
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#17 | |
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Junior Member
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Bhè, Sabry, a quelle 3-4 ore al giorno ci arrivo già, la cosa che cambierebbe sarebbe che me lo porterei dietro :-)
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Per l'errore ... ACC!! Beccato in castagna. Mi rifarò! :-) |
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#18 |
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Junior Member
Join Date: Feb 2011
Posts: 183
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Però, per spiegarmi, la loro tendenza all' "indocilità" (sperando di aver centrato bene il significato del termine) e la loro competitività (che sono doti che posson effettivamente creare qualche problema), sono caratteristiche che mi hanno affascinata e convinta.
Io pure sono molto competitiva per natura: la maggiore difficoltà nell'attirare la loro attenzione e, perchè, no fiducia, è proprio quello che mi ha fatto innamorare di loro (e della mia piccina in primis, ovviamente). Secondo c'è un messaggio di fondo sbagliato: non è vero che con il CLC non si possono ottenere enormi risultati, la via per ottenerli è diversa...e accettare il loro carattere un pò (pochino???) selvatico è uno dei modi per ottenere la loro collaborazione. Accettare non significa permettere e concedere, ma capire |
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#19 |
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Senior Member
Join Date: Oct 2005
Posts: 1,570
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Il fatto è che ci fanno innamorare. Hai voglia a programmare, la tua cucciola ti farà saltare per aria tutti gli schemi insieme ai dubbi e le incrertezze, rimpiazzati dall'amore grande che ci fanno esplodere dentro...e poi, te lo garantisco, tutto quello che si affronta per vivere insieme a loro, non pesa più, come se si fosse in orbita! Ecco, la domanda è, sei capace di lasciarti conquistare da una pallotta di pelo con due occhi a raggio laser e una boccuccia irta di dentini da latte che "fa le prove" sulle tue mani e sulle tue robe preziose?
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#20 | |
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VIP Member
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domanda vivi in un casale nel Chianti ? (non è uan presa in giro,intendiamoci)
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
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