Noi e loro

[beatrice]

Quella e ......quante ne sento per quella benedettissima e ........

Cambierei il nome del post....non dovrebbe essere noi e loro ma solo Noi....
Mi dicono che sono strana(ma qui di "strani" ce ne siamo in tanti)...che sono esagerata....che non esiste altro per me che "il cane"....lo vedi che schiavitù non puoi neanche andare a farti un viaggio senza "il cane".... etc etc
Ma non sanno minimamente cosa voglia dire quella e e=fiducia e=complicità e=serenità(oltre che una marea di incazzature ) e=cambiare se stessi
Quando un giorno le nostre vite si separeranno almeno potrò dire che Noi abbiamo vissuto insieme tutto quello che potevamo.....!

Per Navarre.....vabbè che piango sempre....ma con quel film sembravo una fontana!!!

[Sirius]

Sirius ha il tripp dell'equilibrista, quando andiamo lungo il naviglio si fa sempre quei 500 metri di muretto felice e zompettante. Io lo faccio fare, salta su e trotterella felice finchè può.
Un giorno c'era un tizio che camminava vicino al muro e gli chiedo permesso per non far scendere Sirius. Ci guarda e scuote la testa, io "ci" giustifico dicendo:
"Beh, ognuno di noi ha una fissa."
mi risponde:
"Ma perchè, per te il cane è uno di noi?"

non gli ho risposto, ma mi ha cancellato il sorriso.

[starjumper]

Originally Posted by beatrice

e=cambiare se stessi

Ed è esattamente per questo che la gente "normale" vede il cane, quando è vissuto in un certo modo (e con questo cane anche di più) come una schiavitù volontaria.

"Tu vivi in funzione del cane..." "rinunci a questo o quell'altro in funzione del cane..."

...no, io vivo con il cane e questo mi ha cambiato la vita, soprattutto mi ha obbligato a cambiare me stessa.

Me ne sono resa conto qualche giorno fa, al campo, in un momento di agitazione collettiva dei pelosi: qualcuno mi ha detto "ma come cavolo fai a rimanere sempre così calma in queste situazioni?"
Io? Io calma? Io, quella nervosa e perennemente incaxxata con il mondo? ...eh, già. Proprio io... e se lo devo a qualcuno, lo devo al mio compagno di viaggio.

Quel povero sfigato che si è trovato una compagna insicura e isterica, che lo ha trascinato al bar, al ristorante, al centro commerciale, in ufficio, in interminabili viaggi in auto, lui che non ha mai avuto da ridire su nulla di tutto questo e si è limitato a farmi sempre capire che razza di pirla ero e quanto poco capivo di quello che lui mi stava dicendo.

Quante cavolate, ho fatto, e quante ne farò ancora: schiavitù? Sì... la loro. Se io fossi in lui, mi sarei già sbranata.

[pongo]

mi è stato dato modo di riflettere stasera sul concetto di "noi e loro".
dove la e assume il valore di vincolo, di promessa indissolubile, di famiglia..
dove la vita biologica è il collante della e ed è solo il tremolare della vita che può spezzare il legame, la catena..senza sconti ne per "noi" ne per "loro".
questo sono io, e so perfettamente di non esser certamente solo qua a pensarla così, con le ovvie differenze, similitudini, amicizie e intolleranze cazzeggi e prese di giro...ma con lo stesso legame, la stessa meravigliosa e.
poi ci sono gli altri. quelli di un mondo forse..anzi certamente più reale,
dove quella catena catena non è.
ovviamente conviviamo, anche quà.
ma siamo diversi e ben identificabili.
pensavo.



Condivido tutto pienamente.....

[Ilian]

Condivido in pieno quello che hanno scritto beatrice e starjumper.
Forse quasi 5 mesi di convivenza sono pochi per esprimere un'opinione ma questo è quello che penso:
Come è stato già detto sopra non c'è una divisione tra noi e loro, è un noi e basta. Anche a me vengono mosse molte critiche sul fatto che Kayla è sempre con me (avendo 18 anni mi sento spesso dire "ma sei giovane devi divertirti" quando il mio divertimento e la mia gioia è proprio il fatto di stare con lei), ma io ho intenzione di vivere completamente il nostro legame; credo non ci sia niente di più appagante di andare assieme in mezzo ai campi o ad un bosco e vederla divertirsi a correre o a sguazzare dentro qualche fosso.
Ho sempre visto (e prima che arrivasse idealizzato) il nostro rapporto come un qualcosa di indivisibile, e ora che ci vivo assieme sento la sua presenza come un'estroflessione della mia anima, se siamo divise (per cause di forza maggiore) mi manca da morire e non vedo l'ora di tornare a casa.
Forse vivrò meno tutte le esperienze che la mia età comporta ma vogliamo mettere un suo "bacino" alias slinguazzata in faccia, o le sue espressioni quando vede o sente qualcosa di strano, o quando mi fa le feste quando torno a casa, o quando stiamo camminando e nello stesso istante ci guardiamo con un'espressione piena d'intesa?
Io la vedo così e tutto ciò mi basta per considerarmi la persona più felice sulla faccia della terra.

[Navarre]

Il libro non ha nessuna pretesa di essere "educativo", ma è la storia di questa famiglia, completamente digiuna di cinofilia a cui è capitato un cane un po' vivace.
Quindi in sintesi diciamo che accomuna un buon 70% di quelli che prendono un cane, con buona pace del "Noi E Loro" che, quando viene, viene dopo averne passate un bel po'.

[Sirius]

Bah, forse ho imparato a vedere le cose in maniera diversa, non dico giusta, ma diversa. Dal mio punto di vista il libro (ma anche il fim) è molto educativo.

Ci sono tutti gli spunti per riflessioni importanti.

Se non sono stati colti non sarò di certo io, Sirius, a mettermi in cattedra, non mi si addice, ne per il personaggio che mi sono costruita quì, ne per come probabilmente vengo considerata di conseguenza.

La scena che preferisco è quando lui con lo spruzzino cerca la collana dentro la cacca
miticoooooooooo

comunque non è del film che si parla quì ma del nostro essere "noi" uno per l'altro indissolubilmente, per sempre, anche dopo.

[Navarre]

Forse ho sbagliato la parola, ma intendevo a livello di educazione del cane, non è certo un testo "tecnico" scritto da tecnici, per questo non capivo la "rabbia" di Elena

[anastasia]

Originally Posted by beatrice

Quella e ......quante ne sento per quella benedettissima e ........

condivido...
senza quelle e.. bè si, potrei fare un miliardo di cose, c'è chi riesce a farle anche con più e

Noi non ci riusciamo!! quelle e fanno così parte della nostra vita che risulta difficile se non adirittura impossibile NON condividerla con loro...

è proprio così Andrea, la e assume il valore di vincolo, famiglia , di promessa indissolubile!!!

"Io e Marley"...ne letto, ne visto ma sono incuriosita