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Old 16-12-2009, 13:35   #1
Darkness
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Bambini e animali: le radici dell’affetto e della crudeltà

Un libro che dimostra come, spesso, le violenze sugli animali possono essere un campanello d’allarme di analoghi comportamenti su esseri umani deboli come, ad esempio, i bambini.

7 gennaio 2008 - Stefano Cagno (medico chirurgo, dirigente medico ospedaliero in Psichiatria, membro del CMS di AVI)






È recentemente uscito Bambini e animali: le radici dell’affetto e della crudeltà, di Frank Ascione un libro che dimostra come, spesso, le violenze sugli animali possono essere un campanello d’allarme di analoghi comportamenti su esseri umani deboli come, ad esempio, i bambini.

La tesi è interessantissima poiché molti rinfacciano a quanti si occupano di animali che esistono problemi più gravi e, tra questi, quelli riguardanti i bambini sono tra i più citati.

L’autore è Frank Ascione, professore presso il Dipartimento di Psicologia della Utah State University negli USA e da anni si occupa del tema del libro.

È opinione unanime che le crudeltà che i bambini mettono in atto verso gli animali possono preludere ad atteggiamenti e comportamenti antisociali da adulti.

Così il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, ossia il manuale utilizzato per diagnosticare le patologie psichiatriche, ha inserito la crudeltà fisica sugli animali tra i sintomi del Disturbo della condotta.

Questa patologia, che è generalmente diagnosticata nell'infanzia o nell'adolescenza, è descritta come "un modello ripetitivo e persistente di comportamento in cui i diritti fondamentali degli altri o le principali norme o regole sociali appropriate ad una determinata età vengono violati".

Se andiamo a considerare diversi tipi di violenza, ci accorgiamo che esiste una specie d’anello che le collega tutte.

Adulti violenti, sono stati bambini che hanno subito violenza, adulti stupratori sono spesso stati bambini stuprati; adulti, adolescenti e bambini violenti hanno iniziato questo tipo di comportamenti sugli animali.

Ancora più inequivocabile la relazione tra crudeltà nei confronti degli animali e gravi reati contro le persone se consideriamo le bibliografie dei serial killer americani in cui, nella quasi totalità dei casi, sono presenti episodi di violenze, spesso atroci, nei confronti di animali, compiute nell'infanzia o nell'adolescenza.

Moltissime di queste crudeltà erano state osservate da parenti e vicini di casa, ma sottovalutate e non considerate come un campanello d’allarme di un grave disagio psichico che sarebbe successivamente sfociato in atti criminali verso esseri umani.

In tutti questi casi, evidentemente, la gente non ha considerato degne d’attenzione le azioni dei bambini verso gli animali.

Un comportamento differente avrebbe salvato la vita, non solo a molti animali, ma anche a molte persone e permesso un percorso di riabilitazione psicologica per chi, lasciato a se stesso, sarebbe diventato in seguito un pluriomicida.

Così l’attenzione per gli atti crudeli verso gli animali può rappresentare un indicatore di problematiche interpersonali o intrafamigliari e la prevenzione degli stessi un modo per evitare che un giorno, soggetti psicologicamente disturbati, possano compiere altrettanto nei confronti degli esseri umani.

Le parole di James Garbarino, professore presso la Cornell University riassumono in maniera efficace il senso del libro: “Una ricerca e una documentazione accurate e i resoconti narrativi avvincenti si fondono in un’ampia risorsa per aiutare a capire come l’etica del prendersi cura non sia vincolata alla specie, ai professionisti, ai cittadini e ai genitori interessati”.




Frank R. Ascione
Professore presso il Dipartimento di Psicologia della Utah State University, attento studioso, noto a livello internazionale, dello sviluppo psicologico del bambino e dell'adolescente, del rapporto tra gli esseri umani e gli animali e della relazione tra violenza agli animali, abuso infantile, violenza domestica e violenza in genere.
Ha collaborato con la polizia e la magistratura nella prevenzione della crudeltà sugli animali e sui bambini. Il suo impegno ha coinvolto anche veterinari, assistenti sociali, educatori e istituzioni in difesa dei diritti degli animali, dei bambini e delle donne




Note: Bambini e animali
Frank Ascione
Pag. 264
Edizioni Cosmopolis – 2007
prezzo: 24,00 euro

http://www.vegetariani.it/vegetarian...cles/1830.html
__________________
http://fotografandolavitablog.blogsp...ai-potuto.html
Il grande silenzio dei cani ci consola delle futili parole degli uomini. Chaumont

Silence is the most perfect expression of scorn. G.B.Shaw
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Old 03-01-2010, 16:36   #2
wildwolf
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Credo che non serve altri commenti.... sono ancora "cuccioli....!"


Guarda "La sofferenza dei vitelli"
__________________

Allora guardami negli occhi e capirai che io ti amo ancora...
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Old 03-01-2010, 19:59   #3
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Originally Posted by Darkness View Post
Bambini e animali: le radici dell’affetto e della crudeltà

Un libro che dimostra come, spesso, le violenze sugli animali possono essere un campanello d’allarme di analoghi comportamenti su esseri umani deboli come, ad esempio, i bambini.



davvero molto interessante.
o ho sempre guardato con orrore a come spesso acuni adulti quasi "sorridano", come di una marachella, della crudeltà dei loro bambini sugli animali, compresi gli insetti...
ed ho sempre pensato che l'evoluzione di un bambino educato a non ripsettare ogni creatura vivente sia verso un adulto capace di infliggere crudeltà anche a suoi simili...


quanto all'allevamento intensivo, quasi deliberatamente organizzato con crudeltà, quando non costerebbe nulla avere rispetto per gli animali, pur destinati al consumo.... è solo l'ennesimo indice della degradazione dell'uomo...
a me la carne non piace, perciò non la mangio praticamente mai, penso però che sia assurdo e utopistico proporre una generica svolta vegetariana...
piuttosto meglio battersi per un'organizzazione dell'allevamento che eviti agli animali la sofferenza.
...ad esempio ho visto il video sugli agnelli (senza audio - non so se c'era, ma non avevo il coraggio di metterlo perchè era già abbastanza così, anche i lamenti non li avrei sopportati -)...che bisogno c'è di rendere l'attesa così lunga e piena di paura??????????????
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