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Incontri Incontri grandi e piccoli, ufficiali e privati. Semplicemente - dove puoi incontrarti con gli altri... |
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#1 |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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Carissima Iskander,
ha detto bene: “bisogna saperli vedere”. Mi permetta però di farle osservare che le valutazioni si fanno per prima cosa in regime di libertà e non di costrizione. Questa è la base. Quanto al lavoro sui pitbull le comparazioni sono diverse (razza) e non perché siano più o meno pericolosi di altri, ma per il semplice fatto che le neotenie si differenziano anche sotto il profilo dell'approccio. Ad un golden non si parla il “dialetto” di un mastino o di un CLC – ad un cucciolo non ci si rivolge come si farebbe nei confronti di un adulto. L'uso della mano finta o dei manichini è stato testato anche su cani non aggressivi e ha dato il medesimo risultato – quello del video – nel 75% dei casi. Qualcosa vorrà dire, no? Quindi lo cambia eccome il comportamento del cane. Lavorare nell'aggressività richiede strategie complesse e se l'uso di arti meccanici fosse un mero tentativo di salvaguardia della propria incolumità dovrebbe occuparsi di altro – clicker training o educazione cinofila visto che già lo fa. Personalmente, e l'ho più volte espresso, ho sezionato il video in ogni suo dettaglio e non ho riscontrato nulla di anomalo – meno che mai l'aggressività. Anche io so leggere molto bene i segnali nelle sue sfumature, ma forse ho un modo molto più freddo e analitico di osservare – quello che in realtà credo dovrebbero avere tutti gli operatori di un settore così delicato (visto che in Italia c'è il tanax facile per i casi di aggressività – storia di Igor docet). Voler dimostrare poi che certe razze possono essere pericolose quanto le altre per far passare un messaggio “pro pittbull” non mi sembra una grande idea dal momento che tende a spostare il problema e non a sradicarlo. La difesa delle risorse non è parallela alla gerarchia interspecifica – soprattutto quando si ha a che fare con un cucciolo – dovrebbe saperlo. Cordialmente Bruno |
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#2 | |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 51
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#3 |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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Gentilissima Iskander, mi dispiace leggere del livore nelle sue righe. Rileggendo il mio post mi accorgo di non aver espresso un giudizio nella sua complessità – anche perché avrei potuto sezionare secondo per secondo il filmato argomentando (ma per fare questo ci vuole tempo – soprattutto quando si comincia ad usare terminologie che non tutti potrebbero capire).
Vede, chi le parla è un semplice biologo; responsabile di un piccolo parco faunistico nel centro della Germania dove abbiamo alcuni lupi (che probabilmente lei giudicherebbe aggressivi). Sono ormai prossimo alla pensione, e in questo posto c'ho passato più di trent'anni. Ce l'ha un'idea di quanta gente di scienza è passata di qui e con cui ho avuto la fortuna di lavorare? Sono un appassionato cinofilo – non professionista - ma preparato abbastanza dal mio lavoro per controargomentare anche questo suo ultimo post – oltre al filmato in questione. Sa, nella ricerca e nella scienza il contraddittorio è considerato edificante, ma suppongo che lei non faccia parte di tale mondo, essendo arrivata oltre. Sono una persona mite, e non solo per l'età, ma per carattere. Accetto, pur con rammarico, la fine della sua conversazione. Una cosa se la lasci dire però: il cane ha nel suo corredo comunicativo il morso, variato da pressioni ben conosciute su cui sono stati fatti moltissimi studi. Quei libri non li ha letti? Cordialmente Bruno |
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#4 | |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 51
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Il cane ha ovviamente nel suo corredo genetico il morso, e nell'etogramma viene inserito tra i comportamenti aggressivi, c'est tout (avrà sicuramente l'etogramma del lupo di Klinghammer, alla voce "bite" c'è scritto AGGR, sta per aggression). Per leggere, leggo, anche se faccio onestamente fatica a stare dietro a tutti gli articoli che vengono pubblicati, ho giusto la monografia sul cane di Behavioural Processes che mi aspetta, ma penso che prima finirò il libro di Alicia Gimenez-Bartlett (Tra indagini di Petra Delicado). Tanti cari auguri ai suoi lupi, per quanto gli animali selvatici in cattività mi mettano sempre una certa tristezza. |
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#5 |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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Oh mio Dio che livore cara Iskander, mi dispiace per lei; mi creda.
Una sola nota: il centro in cui lavoro non è uno zoo, ma un centro di recupero per animali feriti o in gravi difficoltà. Lo chiami ospedale (in Italia avete quelli che chiamano CRAS del). Quanto “all'aggressivo” secondo gli schemi che lei cita anche il capriolo lo è. Lo sapeva? Anche a me fanno tristezza le sue diagnosi, soprattutto quando vengono portate avanti con l'attacco teso a dimostrare una buona dose di egocentrismo. Non le fa onore; mi permetta. Quanto al Behavioural lo sa vero che sta ancora indietro di parecchi anni? Rinnovando il saluto Bruno |
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#6 |
Distinguished Member
Join Date: Mar 2004
Location: Firenze
Posts: 3,202
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sarebbe stato edificante ,per chi come me è un sempilice proprietario, seguire un contraddittorio sereno fra due persone con il vostro bagaglio di conoscenze,ci sarebbe stato molto da imparare anche se non avremmo compreso tutti i termini tecnici...peccato...
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Antonella&Miki "Andai nei boschi,perchè volevo vivere con saggezza e profondità ,succhiare il midollo della vita e non scoprire in punto di morte,che non avevo vissuto" |
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