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| Sport & addestramento Clc come cani da lavoro - come addestrarli, come insegnare, informazioni su gare e stage... |
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#14 | |
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Senior Member
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Quote:
Non praticando protezione civile non posso portare esperienze dirette in quel senso, ma apprezzo molto le spiegazioni puntuali e precise di Diego. Sicuramente Roby hai ragione nel dire che il metodo americano whitney che si basa sulla discriminazione degli odori è più complesso e per il cane è più difficile , ma ovviamente ci sono i pro e i contro da una parte e dall'altra. Vorrei però dare un contributo ricordando alcuni punti cardine, indipendentemente dall'applicazione pratica: 1) l'olfatto è il senso più sviluppato del cane seguito dall'udito. La vista è piuttosto scarsina essendo stata fatta selezione pressochè esclusivamente sui levrieri, unici a cacciare a vista gli oggetti in movimento. Pertanto Manuele una persona accovacciata o un sacco dell'immondizia a un centinaio di metri di distanza (ma anche un bel po' meno) non sono molto diverse (se non per l'odore ovviamente Nè può essere molto d'aiuto la discriminazione sui colori che è bassina. 2) la discriminazione è uno dei principi dell'addestramento e quindi il cane discrimina eccome altrimenti seguirebbe pedestremente odori inutili. Non potrebbe essere un cacciatore e non potrebbe certo passare da una pista IPO1 tracciata dal padrone a una FH molto più complessa con altri odori che la intersecano. 3) Gli odori che i cani seguono sono generati sia dalla perdita continua di cellule morte sia dalla rottura del suolo calpestato. Vien da sè la differenza del seguire una traccia su terreno roccioso anzichè erboso. Il vento poi gioca un ruolo fondamentale, sicchè è davvero difficile che si possa fare una ricerca di qualunque natura restando sopravento 4) Nell'esemplificazione di Manuele che sicuramente l'avrà vista impiegare, per come è descritta, direi che sicuramente si fa riferimento al Teleolfatto che significa appunto olfatto a distanza. Il cane inala grandi quantità d'aria e comincia a far fuzionare il suo computer per selezionare gli odori. Nei cani da caccia i maestri sono i pointer o comunque i cani da penna, i fermatori dunque. Questo forse può indurre a pensare all'uso della vista perchè il cane tiene la testa alta. Viceversa la ricerca viene svolta col naso a terra utilizzando il Megaolfatto, cioè il naso come un miscroscopio anzichè come un binocolo. Ed è il tipo di cerca dei segugi che seguono la selvaggina che non vola ma si muove sul terreno. Per quanto mi risulta (correggetemi se sbaglio), in fase di ricerca persone non è conveniente estremizzare nè l'una nè l'altra ma utilizzarle entrambe a seconda delle circostanze. E questo porta infatti a scegliere cani di razze solitamente diverse da quelle da caccia. Detto questo penso e ricordo anche le opinioni di altri praticanti nella protezione civile, che discriminare su un indumento può aiutare molto nella precisione ma ci può essere la difficoltà nel trovare la partenza e comunque l'effluvio corretto. Viceversa addestrare il cane a cercare l'uomo, smarrito o meno, facilità le possibilità di trovare qualcuno, ma potrebbe allontanare dalla persona realmente scomparsa. Perciò siccome mi interessa capire meglio l'impiego pratico, chiedo a Diego, Roby, Manuele, ci sono dati statistici che possono fornire indicazioni su cosa è meglio fare anche in virtù del territorio su cui si lavora? |
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