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| Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... | 
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			Join Date: Mar 2008 
				Location: Torino 
				
				
					Posts: 281
				 
				
				
				
				
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			Visti i fatti degli ultimi giorni questa notizia è passata in secondo piano... eppure il traffico di cuccioli dall'est alimenta fortemente il randagismo. Vi segnalo questa iniziativa della LAV per chiedere il divieto di vendita di cuccioli nei negozi e una moratoria sugli ingressi di cani e gatti dall'est europeo. 
		
		
		
		
		
		
		
	La Stampa (rubrica La Zampa 20/03/2009) Lav in piazza contro il traffico di cuccioli dall'est Europa Petizioni per introdurne il reato ROMA La Lav (Lega antivivisezione) si schiera contro la tratta dei cuccioli dall’est: chiede subito «la legge per l’introduzione del reato di traffico di animali da compagnia e moratoria delle vendite dei quattro zampe per prevenire la piaga dell’abbandono delle cucciolate e del randagismo». Il 21-22 e il 28-29 marzo scende in 300 piazze d’Italia per sensibilizzare i cittadini e in cambio di una piccola donazione sarà disponibile il tradizionale uovo di Pasqua della Lav (cioccolato fondente - commercio equo e solidale). La tratta dei cuccioli coinvolge ogni anno migliaia di cani e gatti, provenienti dai paesi dell’est (in particolare da Ungheria, Slovacchia, Polonia, Romania, Repubblica Ceca), importati «falsificando documenti, sottoposti a infernali viaggi e imbottiti di farmaci». La mortalità nei primi mesi dopo l’arrivo in Italia raggiunge il 50%. La carenza di controlli sanitari e la violazione della normativa in materia di vaccinazione comportano elevati rischi sanitari per l’Italia. Il valore di mercato di un cucciolo può aumentare fino a 20 volte, con un giro d’affari annuo stimato in 300 milioni di euro. I primi risultati ottenuti dalla Lav hanno «smascherato il sistema delle importazioni illegali, numerose operazioni e indagini delle Forze di polizia, sequestro e affidamento di cuccioli, sensibilizzazione delle autorità nazionali, dei paesi dell’est e Ue, impegno a introdurre una nuova fattispecie di reato, e creazione del sito dedicato nonlosapevo.it». Si tratta di una petizione Art. 50 della Costituzione, e prevede le seguenti richieste: * una moratoria sugli ingressi di cani e gatti dai Paesi dell’Est Europeo; * il divieto di vendita di animali nei negozi e incentivi per chi sceglie di astenersi dalla vendita; * il divieto di fiere di animali, accattonaggio con animali e loro utilizzo come premi; * il divieto di ingresso di cuccioli sprovvisti di vaccinazioni contro le patologie infettive più comuni; l’istituzione dell’anagrafe felina; * l’introduzione del passaporto europeo come unico documento ufficiale per il cane e il gatto, anche per gli animali nati in Italia; * l’utilizzo di microchip in grado di identificare inequivocabilmente i cuccioli nati in Italia; * l’obbligo per l’allevatore di denunciare alla ASL l’accoppiamento e le cucciolate entro sette giorni dal parto, registrandole sul passaporto della madre; * il dovere per il proprietario di provvedere all’inoculazione del microchip e alla iscrizione in anagrafe entro quattordici giorni dalla nascita; * la collaborazione con le autorità dell’Europa dell’Est per bloccare alla partenza le importazioni illegali e la creazione di un archivio informatico dei passaporti; il rafforzamento delle Forze di Polizia per i reati contro gli animali; * maggiori e più accurati controlli su allevamenti e negozi e la dotazione di lettore di microchip per la polizia nazionale e locale; * leggi che disciplinino gli allevamenti, la registrazione di nasciten e cessioni e l’equiparazione tra allevamenti professionali e “amatoriali”; * la messa in rete di tutti i nominativi dei medici veterinari accreditati presso lo stato estero; l’obbligo per il veterinario di dichiarare agli organi competenti, irregolarità e particolarità riscontrate, come nel caso di patologie infettive poco frequenti nel nostro Paese; * l’introduzione di nuove ipotesi di reato legate alla documentazione di viaggio, all’introduzione e alla vendita di animali malati, con aspre sanzioni penali e l’interdizione dell’attività di commercio. E' ANCHE POSSIBILE FIRMARE ONLINE QUI Chiederei - a chi condivide ovviamente - di firmare e far firmare, diffondere su siti, forum, facebook, ecc.  | 
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		#2 | 
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			 Member 
			
			
			
				
			
			Join Date: Jul 2008 
				
				
				
					Posts: 574
				 
				
				
				
				
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			Fatto! Ne ho firmate così tante in questo periodo che chissà cosa mi succederà! ...un esercito di ...trojan!!!! 
		
		
		
		
		
		
		
	Maria Grazia & Tajga  | 
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		#3 | |
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			 Member 
			
			
			
				
			
			Join Date: Mar 2004 
				Location: Roma 
				
				
					Posts: 781
				 
				
				
				
				
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			 Quote: 
	
 Ottima iniziativa, grazie per la segnalazione, li contatto lunedì, magari per la manifestazione di sabato 28 a Parco Palatucci riusciamo a raccogliere un po’ di firme.  
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		#4 | 
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			 Junior Member 
			
			
			
				
			
			Join Date: Mar 2008 
				Location: Ancona 
				
				
					Posts: 220
				 
				
				
				
				
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			Firmato!...incrociamo le dita! 
		
		
		
		
		
		
			
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	 ....Davide&BritaPernacchia
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		#5 | 
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			 Junior Member 
			
			
			
				
			
			Join Date: Feb 2009 
				Location: a cuneo 
				
				
					Posts: 206
				 
				
				
				
				
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			bella inziativa, grazie per la segnalazione randagio.......... 
		
		
		
		
		
		
			
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	dai diamanti nasce niente, dal letame nascono i fiori ( F DE ANDRE) UN CANE GUARDA UN LUPO E VEDE IL DIO CHE UN TEMPO ERA......  | 
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		#6 | 
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			 Junior Member 
			
			
			
				
			
			Join Date: Dec 2010 
				
				
				
					Posts: 284
				 
				
				
				
				
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			3/10/2009 - NORMATIVE                      
		
		
		
		
		
		
			
		
		
		
		
	Giro di vite al traffico di cuccioli Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al ddl di ratifica parlamentare della Convenzione di Strasburgo, che introduce norme particolarmente severe a protezione degli animali d'affezione. ROMA Il traffico illegale di cani e gatti diventa un reato, punibile con una condanna fino a 13 mesi di reclusione, pena che viene aumentata di un terzo se vittime del traffico sono cuccioli di meno di 8 settimane di vita. Sanzioni sono prevista anche per negozianti e trasportatori. È questa una delle novità introdotte dalla Convenzione europea per la protezione degli animali, presentata dal ministro degli Esteri Franco Frattini al termine del Consiglio dei ministri che ha varato il disegno di legge per la ratifica parlamentare. La Convenzione, ha spiegato il ministro, «introduce dei principi e delle sanzioni penali in particolare il divieto di abbandono degli animali, il divieto di maltrattamenti e del causare dolore, e anche il diritto degli animali al benessere e a interventi chirurgici o medici che siano fatti con tutte le caratteristiche per evitare sofferenze». Si introducono anche «il divieto di drogare» gli animali e «limiti nel loro impiego negli spettacoli e nelle esposizioni, senza paralizzare l’attività circense». «Ma la novità più importante - ha sottolineato il titolare della Farnesina - è che introduciamo un reato nuovo: quello del traffico illecito di cani e di gatti, con particolare riferimento al traffico di cuccioli». «Finalmente ratifichiamo una convenzione di Strasburgo del lontano 1987 che introduce norme particolarmente severe per la protezione degli animali da compagnia, una cosa che riguarda milioni di famiglie italiane», ha detto Frattini auspicando che la ratifica, definita «un’assoluta priorità », avvenga entro Natale. Martini: «Anche il taglio della coda, delle orecchie, e altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche, sono diventati reati penali» Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del disegno di legge di ratifica della Convenzione Europea sulla protezione degli animali da compagnia «si compie un ulteriore passo in avanti per la tutela della salute e del benessere dei nostri cani e gatti. Finalmente grazie all’intensa collaborazione con il ministro Franco Frattini il traffico illecito di cuccioli sarà reato». Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che si dichiara «molto soddisfatta». «Con questo atto normativo, oltre a ratificare la Convenzione del Consiglio d’Europa di Strasburgo emanata nel lontano 1987, sono state introdotte importanti modifiche al Codice Penale. In particolare - ha riferito Martini - il taglio della coda, delle orecchie, e altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche, sono diventati reati penali attraverso la modifica dell’art.544ter del Codice Penale». «Ringrazio sentitamente l’amico e collega Franco Frattini - ha concluso - per l’impegno profuso per l’approvazione di questo provvedimento importante per una società civile». fonte  | 
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		#7 | 
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			 Distinguished Member 
			
			
			
			Join Date: Jul 2008 
				
				
				
					Posts: 2,863
				 
				
				
				
				
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			Accidenti a loro, accidenti... no comment... firmo 
		
		
		
		
		
		
		
	Speriamo che le cose possano cambiare presto.  | 
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