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Old 06-05-2006, 05:58   #17
delphine
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Dalla rubrica “Animali” pag.163, de “Il Venerdì” di Repubblica del 28 Aprile 2006.

“SE LA PASSEGGIATA E’ UNA POLPETTA AVVELENATA”

Nei sentieri di campagna ogni anno decine di cani vittime di trappole destinate a lupi e volpi.

Decine di cani, ogni anno, vengono uccisi dal veleno mentre passeggiano in campagna.

E, solo nel 2005, trenta sono morti per avere mangiato polpette avvelenate nel comune di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena., lungo i sentieri delle foreste casentinesi.

Un destino che ha colpito anche i cinque cani di Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

“Questi sentieri” accusa ora Boschi “sono stati segnati per permettere passeggiate a persone e bambini e vengono pubblicizzati su depliant e brochure come un’oasi di pace per visitare il parco nel rispetto della natura.

Non appena finisce la stagione della caccia, però, questi stessi sentieri vengono riempiti di bocconi avvelenati, veleni potentissimi.

Lo scopo è evidente: si va a caccia di animali erbivori, e i predatori come i lupi e le volpi-tutti animali carnivori-sono potenziali concorrenti delle doppiette che qualcuno preferisce eliminare”.

Enzo Boschi racconta che “i cani che accompagnano i loro padroni nelle passeggiate e mangiano questi bocconi muoiono in pochi minuti”, il chè indica “l’uso di veleni assolutamente vietati”.


Solidarietà a Boschi è arrivata dal Presidente dell’Arcicaccia Osvaldo Veneziano, che si dice “molto preoccupato da questo fenomeno delinquenziale”.

La soluzione, secondo l’Arcicaccia , sta in “un ‘attenta prevenzione ed in una forte repressione”, ma anche nella “crescita culturale di chi vive e frequenta le campagne: cacciatori inclusi”
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