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Old 08-04-2007, 11:50   #28
fizban
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Mah, secondo me bonitazione, giudizi alle esposizioni e CAL non servono a granche'.

Alle esposizioni vince chi e' piu' aderente allo standard morfologico, secondo il giudice. Spesso vince un cane spettacolare per il colpo d'occhio e a lungo andare puo' succedere quello che e' successo al povero pastore tedesco. Del carattere cosa sai? Se un cane si fa strizzare i maroni, se ringhia al giudice, se e' stressato in esposizione? "Stic*zzi" (inteso come e chi se ne frega). Sai che importanza ha vedere queste cose in un ambito innaturale come un'esposizione canina.

Nelle bonitazioni, sia che siano condotte in modo decente o indecente che impari sui cani? Se rispettano le proporzioni (ed e' un bene), se sono cani caratterialmente scoppiati, e se hanno (in modo innato o indotto non ci e' dato saperlo a meno di esserne i padroni o i preparatori) attitudini caratteriali in standard rispetto a quanto richiesto nella bonitazione (dal giudice del caso).

I CAL che ti dicono? Ancor meno. Ti dicono se e' in grado di compiere o meno gli esercizi richiesti (il che e' un bene) ma non ti dicono se il cane li esegue con passione o perche' addestrato (piu' o meno bene - il che e' un bene) ad eseguirli.

Le lastre che ti dicono? Se un cane e' displasico o meno (il che e' un bene) ma non ti dicono se un cane genera prole displasica con assoluta certezza. Per quello serve l'esperienza dell'allevatore, o uno studio genetico, o ancora un bel po' di culo.

Piu' che a ste (a mio parere ovviamente) cavolate gli allevatori seri, secondo la loro coscienza, dovrebbero mettere in riproduzione esemplari che (in ordine di importanza):

1. Hanno doti caratteriali eccezionali (addestrabilita', utilita, obbedienza - e felici di venire educati/addestrati)
2. Hanno caratteristiche morfologiche tali da restare nello standard

Per fare questo, CCLC o meno, basterebbe un disciplinare condiviso tra gli allevatori dotati di un QI > 20. CCLC o meno, le differenze (a casa come in campo) tra esemplari allevati alla "membro di segugio" ed esemplari allevati in maniera decente si vedono eccome. Se poi qualcuno crede che sia meglio per lui portarsi a casa un cane spettacolare con un carattere da schifo, beh peggio per lui. A lungo andare il passaparola di chi e' proprietario soddisfatto di un "cane da utilita'" e la cattiva fama di chi mette al mondo (meglio sforna?) cani "da esposizione" fa la differenza. Anche se il club della razza si da altre regole, a te addestratore serio con "clienti" soddisfatti e che ti consigliano ad altri cosa ti frega? (ovvio che freghi, ci mancherebbe - il club che dovrebbe tutelare la razza a tuo avviso non lo fa! ma a parte quello? tu la razza nel tuo piccolo la tuteli eccome).

Ben vengano quindi (sempre a mio avviso) scissioni sul metodo di selezione. L'attuale (sempre a mio avviso) fa pena.

Tutte ste cose le dico da ignorante in materia, esterno al CCLC e a tutti gli altri gruppi o club che pero' ha letto un po' qua e la, si e' fatto una sua idea ed e' un felice proprietario di un CLC attento, difficile da annoiare e smanioso di imparare
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Ciao,
Andre
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