agli antipodi :
http://www.repubblica.it/2006/c/sezi...o/baricco.html
per la cronaca avevano ragione i critici(se a qualcuno va,metterò altri link al riguardo): almeno uno,Ferroni,tostissimo accademico romano,rispose in altre pagine -vedere piu sotto-al Baricco dell invettiva sopra,ma quest'ultimo ben si guardò dal ribattere
morale della favola:
non ce la si può cavare sempre dicendo"ce l'hanno con me e non mi criticano costruttivamente!",perchè molto spesso,come si vedrà nel prox link ,chi critica lo fa anche in maniera piu spiegata motivata e composita di chi deve difendere la sua opera
vedere appunto qui la risp di Ferroni :
"Caro Baricco, io la recensisco
ma lei non mi legge"
http://www.repubblica.it/2006/c/sezi...ic/critic.html
critico Ferroni 2-vs-baricco 1,aloha
sentite qui Ferroni "contro" Baricco :
"""Certo la letteratura è passione, emergenza dell'imprevisto, conoscenza in profondità di ciò che non si vede: la sua mi sembra invece una letteratura patinata, proiettata sull'orizzonte di una trasgressione pubblicitaria, tra moda e sport... Il "campo aperto del futuro", che lei (baricco,ndr)oppone a chi indugia a frequentare le "mappe di un vecchio mondo", non viene in realtà nemmeno sfiorato dalla "seduzione" mediatica che promana da quella sua scrittura così disinvolta, accattivante, appunto "sportiva".