Sarebbe facile pensare a questa storia come un amore e un idilio che scorre verso la sua meta come l'acqua di un fiume sicura scorre attendendo l'abbraccio del mare. Ebbene sappiamo quanto l'universo femminile possa essere ostile, e richiedere tortuosi accadimenti prima che il ciclo ultimo della Natura si compia nell'atto creativo. Kalì riassume nel nome suo proprio questa particolarità della Shakti, come direbbe il venerabile Lama, quindi dovreste pensare: si sarà sottratta la Kalì al fato che la sua natura e il suo nome le impongono?
e come volevasi dimostrare ecco l'accoglienza riservata ad Aki, al loro primo approcio, un mese circa prima dell'inizio del calore..
Frastornato e leso nell'udito il povero Aki non si perse d'animo, con il suo fare idiota riuscì il giorno stesso a convincere la bella che sarebbe stato divertente...e che in fondo erano una bella coppia...ma poco distante quancuno comiciava a ribollire all'interno di una scatola cinese dalla pareti verdi prima, e argentee più internamente..
Ma la duplice natura femminile di Kalì si palesò con l'emergere dei drammatici sintomia della zoccolite, qualche settimana più tardi...
inutile dire che Aki faceva i salti dalla gioia
e primi misfatti, le cui orecchie umane ancor non son pronte per udirli in tutta la loro abberrazione, vennero a compimento..
...to be continued