Permettetemi di dire la mia sugli incroci, dopo diverso tempo di assenza nel forum, elencando questi brevi punti:
1. Inanzi tutto nell’ordinamento Italiano non vi è il divieto di detenzione di cani derivati da incroci tra lupi (canis lupus) e cani domestici (canis familiaris).
Infati l’elencazione delle specie animali per la quale è vietata la detenzione è contenuta nell’Allegato A del D.M. 19/04/1996 dove alla famiglia Canidae sono compresi Lupi, volpi, Sciacalli e Coyoti.
2. Le varie comunità scientifiche non sono contrarie ai cani da lupo di per se, ma piuttosto sono improntati alla salvaguardia del canis lupus cioè si attivano (a giusta ragione) affinchè il lupo puro rimanga tale, specie allo stato selvatico senza mescolamenti o contaminazioni.
3. Potrebbe non essere del tutto sbagliato riutilizzare il lupo negli accoppiamenti se ciò è necessario a formare nuove linee di sangue per impedire consanguineità tra gli esemplari già esistenti come in alcuni casi sembra potersi notare sempre a più riprese. Questo perché non tutti i vari soggetti sono idonei all’accoppiamento e quindi questo implica già una bella riduzione numerica. (Figuriamoci che hanno problemi di consanguineità i Pastori Tedeschi che registrano oltre 20.000 iscrizioni ENCI)
4. Comunque non si tratterebbe di ibridazione poiché questo termine è appropriato quando s’ intende il risultato ottenuta tra “tipi” diversi, cioè non appartenenti alla stessa specie e geneticamente distinti. Per questi motivi è non è opportuno parlare di ibridi ma piuttosto di incroci proprio perché si tratta di esemplari (genitori e figli) geneticamente identici ed appartenenti alla stessa specie.
5. Piuttosto sposterei l’eventuale discussione proprio su quest'ultimi (figli enipoti) ottenuti da tali incroci; E' necessario per questi esemplari la costituzione di apposite Commissioni Ufficiali che solo dopo aver constatato il mantenimento delle caratteristiche (morfologiche e caratteriali) richieste dallo standard di razza potranno emettere apposite certificazioni di bonitazione. Per quegli esemplari che mantengano le caratteristiche richieste dallo standard di razza, non vedo quale sia il problema, obiettivo e concreto, nel riutilizzo del lupo.
6. Inoltre, allo scopo di uniformare le varie discipline, ritengo che sarebbe necessario costituire un Club Europeo del Cane da Lupo Cecoslovacco, curato dai singoli Club Nazionali dal quale emergesse una “costituzione” unica e valida per tutti i club nazionali ufficiali aderenti, con tanto di regolamentazioni su bonitazioni, manifestazioni varie, con certificazioni di approvazione anche sugli allevamenti. (una sorta di certificazione ISO sempre più a tutela di questa bellissima razza)
Monique & Andrea
Zoe & Grey Wolf
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