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Old 22-03-2007, 23:56   #175
m.greta
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...vedo ora che qualcuno aveva auspicato un mio intervento da grande esperta legale (ma-ddechè!!!) sulla questione....
bhè, dunque.....
si potrebbe fare così... mmmmh, ma forse no...

ragazzi, scherzo, ci vorrebbe una ricerca: nella maggior parte dei casi quando chiedete ad un'avvocato - figuriamoci io che ancora non lo sono - a meno che non sia già bello vecchio con tanta esperienza, la tecnica è prender tempo, rimanendo un pò sul vago, e poi andarsi a vedere la normativa in materia...
ed io sinceramente non c'ho voglia adesso di:
-leggermi bene lo statuto dell'enci ed il relativo regolamento di esecuzione
-leggermi bene lo statuto del club, di cui, tra l'altro non sono socia,
-cercare qualche sentenza in materia...

posso solo dire a grandi linee:
che lo statuto enci prevede un procedimento disciplinare con cui vengono comminate sanzioni che vanno dalla semplice censura fino all'esclusione, nei confronti degli associati dei soci collettivi ( x chi non lo sapesse soci dell'enci possono essere solo allevatori oppure soci collettivi quali associazioni cinofile o associazioni specialistiche di razza, come è il club clc), che non abbiano rispettato:
-lo Statuto Sociale ENCI,
-il relativo Regolamento di esecuzione
-gli ulteriori Regolamenti ENCI
-le norme tecniche del Libro genealogico
-e tutte le norme comunitarie, statali ed FCI che comunque regolano e disciplinano l’attività cinologica,
-nonché le regole di correttezza, buon costume e deontologia sportiva.
(tra tutte queste norme l'unica forse violata potrebbe essere il principio generale di correttezza... ma ci vogliono prove, ossia elementi gravi, precisi e concordanti.... ed in fondo anche fare i supposti accordi elettorali anche sotterranei ..in politica mi sa che rientri nella legalità... )
comunque questo procedimento disciplinare si instaura a seguito di denuncia del socio (cioè direttamente del club, e non è il caso nostro), oppure a seguito di esposto (contente tutti gli elementi che il regolamento precisa (...e non anonimo!) che i responsabili dell'enci sono tenuti a prendere in considerazione.
...si aggiunga poi che gli associati del club che facciano anche parte di organi collegiali previsti dallo statuto (tipo consiglio direttivo, ma anche assemblea) non possono essere chiamati a rispondere personalmente dei voti espressi nell’ambito delle riunioni dell’organo collegiale del quale sono componenti.

Al di là del procedimento interno disciplinare, c'è la giustizia orinaria (non amministrativa) ossia l'impugnazione davanti al Tribunale (in questa materia non è competente il giudice di pace) della delibera assembleare di nomina delle cariche sociali, per chiederne l'annullamento (art. 23 cod.civ.) in quanto contraria alla legge, all'atto costitutivo o allo statuto.
l'impugnazione può farla qualsiasi socio del club., o anche + soci congiuntamente....
...ma ripeto, questo è solo l'inquadramento generale... in concreto ci vuole una VIOLAZIONE di legge/statuto e le PROVE della stessa.
Per quel che posso capirci dall'esterno e dalla lettura veloce dei post... non mi pare che questi elementi ci siano.
Mi sa che questi problemi si prestino ad essere risolti molto + con l'attivismo interno.
...forse se si sentisse nell'aria una ventata di spirito di iniziativa ed entusiasmo da parte vecchi, i nuovi potrebbero sentirsi trascinati in una "scalata" del club, associarsi e cambiare la carte in tavola....
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