e ora,un invettiva cattivella ma davvero magnifica sul presunto-progressismo e la schiavitù del politicamente corretto :
""""Come la «Repubblica delle idee», il festone organizzato da Repubblica a Bologna, dove le idee sono quelle utili a migliorare il mondo, l'importante è che qualsiasi dibattito sia a favore di qualcosa: per i terremotati, per gli esodati, per gli immigrati, per il Sud, per le quote rosa, per il welfare, per l'economia, per la democrazia. E che ci si possa adulare e vicenda: ah, quant'è profonda lei, signora Scalfari, e anche lei come è buona, signora Zagrebelsky. Neppure all'Azione Cattolica o a Famiglia Cristiana sono così fissati con il bene, neppure i Testimoni di Geova sono così petulanti nel volerti inculcare le loro ricette per la salvezza del mondo, neppure in un convento sono così asessuati.
Witold Gombrowicz li ha descritti benissimo con cinquant'anni di anticipo: «Ognuno di loro finisce dove comincia il suo vicino, vale a dire poco lontano. Sono limitati da se stessi, dalla loro stessa folla». Mentre Leopardi ancora prima pensava che «costante giudizio della moltitudine è che chiunque possa eleggere, elegga di esser buono. Gli sciocchi siano buoni, poichè altro non possono»""




 
(Massimiliano Parente)