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Old 30-03-2011, 08:10   #68
valentina
e la zecca Misha
 
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se il parco del Castello di Chenoncheux potesse parlare...


Ebbene dopo aver chiesto il permesso, aver pagato i biglietti di entrata e dopo aver finalmente varcato il cancello, immaginate di poter passeggiare insieme al vostro fedele compagno quadrupede in uno dei castelli più belli della Loira.
Immaginate, anche, di potervi perdere negli immensi giardini del maniero, interamente dipinti da un verde smeraldo e da un tappeto di fiori primaverili.
Pensate ad una gita in completo relax, passo dopo passo, finche' la foresta non si infittisce e il gran vociare delle persone si fa sempre più lontano.
Proseguendo oltre al labirinto delimitato da siepi folte e andando ancora avanti, tanto da una abbandonare le cariatidi dietro alle spalle, ultimo segno dell'intervento umano, viene naturale e spontaneo lasciare libero il cane.
Certo, convengo anch'io che in una situazione del genere, con pullman carichi di giapponesi o di allegre scolaresche non e' proprio come essere nelle foreste di mago Merlino, ma viste le premesse appena fatte, quando mai capiterà un'occasione del genere? UN CASTELLO vero, tutto chiuso e recintato!!! Infondo le scolaresche sono lontane....infondo misha e' brava, infondo - poi - quando lo visiteremo all'interno lei non potra' entrare, quindi ..."pronti-attenti-via"!!! Che gioia vederla correre soprattutto in un ambiente come questo: un complesso castellano tutto per noi, sembra quasi di tornare indietro nel tempo!
Più si cammina e più tutto sembra naturale: piccoli sentieri si diramano quasi impercettibili nella vegetazione, le foglie dell'inverno ci appaiono un ricordo lontano essendo quasi interamente ricoperte dal verde che avanza urlando l'avvio della stagione calda.
Tartufo a terra, coda dritta, respiro in armonia con il dolce trottare, movimento che in un attimo diventa più intenso, avanti ed indietro sui propri passi, annusate sempre più ritmiche... Naso all'aria, poi giù, di nuovo, a terra: la conosco la mia polla, ha sentito qualcosa, ma non mi preoccupo, siamo in un CASTELLO recintato pieno di turisti, c'è un fiume che ne delimita un lato, un fossato dall'altra e cancelli verso l'uscita...
Sara' un merlo, che cerca materiale per il suo nido, starà facendo rumore su quello che rimane delle foglie secche!
Ahhhh relax, ovvio con la coda dell'occhio la controllo (riflesso naturale ed incondizionato) la vedo interessata, ma essendo io completamente tranquilla, la incito alla traccia come facciamo nei nostri boschi dove non ci sono pericoli.
Ecco tutto accade in un secondo, un balzo oltre un tronco, due colpi di reni e scatta in velocità; tra gli alberi vediamo almeno due daini che partono al galoppo fulminei e, dietro, aerodinamica misha.
Ora, al di la' di immaginare un cane che corre dietro a due maestosi ungulati, che magari - presi dal terrore - potevano anche dirigersi in mezzo alle scolaresche, provate anche fosse solo per un secondo ad immaginare le parole (?!?!) che ha imprecato Agostino prima verso di me e poi a ruota libera verso misha.
In quel momento il silenzio e' piombato su di noi poi, un velo di preoccupazione mista all'agitazione (pensando alla cazziata dei francesi) ci ha spinto a dividerci a cercare.
I minuti sembravano infiniti; il parco ancora più grande di prima.
La zeccola e'abituata a tornare indietro, non le ho mai negato la corsa dietro al selvatico, ma un po'in ansia lo eravamo tutti, anche perché quei daini non davano proprio l'idea di essere allenati alla fuga o... insomma allo spirito di sopravvivenza.
Non ci allarmava il fatto che potesse prenderne uno, anche perché - all'estero, come ci avevano insegnato i nostri amici olandesi l'anno prima - siamo abituati a metterle la museruola se libera, eravamo più intimoriti proprio per la sensazione martellante che quei daini non sapessero nemmeno cosa fosse un predatore....
Alla fine, ognuno di noi ha preso una direzione diversa, io ho scelto la zona in cui, poco prima, misha era partita alla rincorsa.
Fortuna che l'ho vista prima io, se ci fosse stato Agostino al mio posto, ora ci sarebbe solo una "pelliccia di lupo"!
La ragazza è tornata sporca zozza di fango, felice come non mai, con le orecchie spiattellate indietro adese - adese al cranio, una lingua chilometrica e la parte finale della coda che oscillava in continuazione con un movimento ritmico deciso.
I francesi non si sono accorti di nulla, i daini sono scappati, Agostino era furioso (ma poi gli e'passata) mentre io ho fatto un sacco di feste alla mia befana che è tornata da noi!

Elisa ed Isotta? Lascio a loro l'ultimo commento sull'episodio!

Ps - per le foto ..... arrivo, con calma - ma arrivo!
PS 2 - JLO - quella foto????? certo che l'ho fatta!!!!! ma con la P80
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Valentina & MISHA & ARES
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