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Originally Posted by Bonfiglioli
Ma io veramente lo avevo spiegato
Boh, forse parlo in una altra lingua.
Questo è quello che avevo scritto sull'altro thread....oh ragazzi, c'eravate anche voi, non è che bisogna fare delle arrampicate di ipotesi sui muri.
Questo è il succo della questione.
Arnaldo, tanto di cappello perchè tu sai scrivere bene, ma per favore essendo della categoria degli allevatori, cerchiamo di attenerci a ciò che scientificamente dicono.
Perchè il pericolo ora è proprio questo....che chi alleva possa girare la patata. Non penso sia il tuo caso, ma il pericolo c'è.
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Ale, so perfettamente che tu hai come obiettivo quello di contribuire ad eliminare tale patologia, ma credo che su questo siamo concordi tutti.
Il mio distinguo tra l'aver inteso "produrre" per "riprodurre" o viceversa (è solo un'ipotesi ovviamente) serve solo per dimostrare che il tutto ha un senso logico anzichè avere delle contraddizioni.
Tra l'altro le combinazioni di cui parlo, scientificamente generano solo soggetti NON malati (sani o portatori) come spiegato da molti altri prima di me. Quindi non è affatto in contraddizione con le raccomandazioni di evitare altri soggetti dm/dm fino a prova contraria.
Vorrei comunque ricordare che la riflessione del dott. Piccinini in merito alla genetica mendeliana non è del tutto da dimenticare, anzi.
Per esemplificare i colori del dobermann nero e marrone sono controllati in modo facile. Ci nascono da cuccioli con quel colore e non cambia, il gene è uno solo B(lack) dominante e b(rown) recessivo.
Piccinini dice che se il gene fosse uno solo, si avrebbe una condizione in o out (parole sue), cioè c'è o non c'è.
Nel caso DM invece, non essendovi assolute certezze su quando compare (5-14 anni di età) nè se l'omozigosi comporterà certamente la malattia ovvero il fattore elementi scatenanti, potrebbe verificarsi una condizione di più geni che concorrono alla patologia. E in questo, solo ipotesi ovviamente, l'ha paragonata alla displasia.
Detto questo io credo che sia un buon approccio quello di controllare gli accoppiamenti in futuro e, per carità, ben vengano gli accoppiamenti tra soggetti sani nel momento in cui siano fattibili/desiderabili.