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Originally Posted by arnaldo_it
Viceversa se la domanda in origine fosse stata intesa come (far) "ri produrre" soggetti dmdm (quindi potenzialmente ammalati) ecco che avrebbe perfettamente un senso dire che finchè non si sa di più, bisogna evitare.
Tra l'altro questa interpretazione si sposa perfettamente con quanto successivamente riportato anche da Alessio.
Anche da un punto di vista cinotecnico, trovo preziosa e corretta tale informazione: "allevatore, opera in modo da non mettere al mondo dm/dm almeno fino a quando non se ne saprà di più"
Personalmente credo che questa impostazione stia in piedi sia per le combinazioni genetiche ormai dette e ridette, sia per un ragionamento logico che anche per un approccio cinotecnico che afferisce più al testa-pensare che non al pancia-sentire.
Mi pare anzi che il tutto sia di estremo buon senso e possa essere un'ottima indicazione per i piani di allevamento piuttosto che ragionare in termini di bianco/nero perchè così non par proprio essere.
ho aggiunto un ri in rosso perchè secondo me, da quanto detto al meeting questo ha un senso. Chiedo agli altri partecipanti cosa ne pensano.
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Ma io veramente lo avevo spiegato
Boh, forse parlo in una altra lingua.
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Ho chiesto espressamente al Professore, in parole povere, se in allevamento era giusto usare un AA (predisposto o semplicemente malato dico io). Mi ha risposto che non è bene usare un cane AA poichè a tutt'oggi siamo troppo indietro con la ricerca. Indi per cui NON SI USANO CANI DM/DM.
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Questo è quello che avevo scritto sull'altro thread....oh ragazzi, c'eravate anche voi, non è che bisogna fare delle arrampicate di ipotesi sui muri.
Questo è il succo della questione.
Arnaldo, tanto di cappello perchè tu sai scrivere bene, ma per favore essendo della categoria degli allevatori, cerchiamo di attenerci a ciò che scientificamente dicono.
Perchè il pericolo ora è proprio questo....che chi alleva possa girare la patata. Non penso sia il tuo caso, ma il pericolo c'è.