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Originally Posted by FraFairy
Non c'è distinzione, assolutamente, la mia vita non è più preziosa di un'altra qualunqe essa sia e di qualunque colore della pelle abbia l'altro.
Non esistono guerre giuste o meno, la guerra di per se è da evitare in qualsiasi modo.
Possono esistere giuste cause per un'azione o meno, è tutte le guerre che io conosca, a parte quelle che si sono fatte in nome della libertà, vedi gli scozzesi nel medio evo e pochissime altre, non hanno motivi e cause scateanti valide per un'aggressione armata.
Posso concepire il volersi difendere, da una aggressione.
Ma poi la linea è talmente sottile che si sconfina sempre.
non mi ritengo l'uomo dalla inegrità morale ineccepibile ma ho fatto una scelta un bel pò di anni fà, una scelta che forse un tempo si basava su dei valori, che oggi non esistono più.
LA stessa società di oggi, stà calpestando i valori di ciò che noi oggi chiamiamo civiltà, valori della vita, ma non solo di noi umani, di tutti gli esseri vienti o meno.
Noi per la nostra speculazione e ossessiva sete di potere, calpestiamo di tutto, senza neanche rendercene conto.
Siamo ossessionati, da ldenaro, dalla fama, dal benessere, e pur di ottenrli, andremo in culo al prossimo.
Anche questa è "guerra".
tutti la intendono come uno scontro tra civiltà, culture e razze diverse per mezzo di armi.
ma la guerra è ogni volta che noi calpestiamo il nostro prossimo.
Non fate i moralisti se non avete mai provato sulla vostra pelle cosa sia una guerra, nella definizione convenzionale.
qualunque colore abbia la vostra fede politica, le guerre le ha fatte, comperte sempre dal fatto che si doveva portare la pace o per la libertà di un popolo, ma dietro c'è sempre stato chi muoveva le sue pedine per il semplice motivo di trarre profitti da ciò che succedeva.
Una cosa, quando ti troverai un fucile puntato al viso, dimmi, se avessi modo di reagire, lo faresti?
Quindi, non fate gli ipocriti, come dice Navarre, se dobbiamo stare lì, dobbiamo poterci difendere, altrimenti prendiamo armi e bagagli e troniamo a casa, che non sarebbe assolutamente male.
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Nessun moralismo, nessuna ipocrisia, almeno da parte mia... leggi Rookie almeno lui ha le idee chiare... il punto non è se sono o meno d'accordo con lui, quello che è importante è comprendere che l'atteggiamento mentale di Rookie è corretto: 1-c'è una cosa da fare 2-mi conviene farla 3- la faccio, punto!
Poi intervengono le implicazioni morali, ma questo diviene un fatto personale... la tragica commedia italiota invece vorrebbe accontentare tutti divenendo a seconda delle occasioni martire o carnefice, da qui l'innesco a quella schifosa retorica per cui mentre Napolitano "piange" i suoi eroi e La Russa arma (vorrebbe armare ma non ha i scheJ) i caccia... l'italia è veramente un paese bizzarro confondiamo sempre il "sentimento" con la "neccessità", siamo i più "buoni" del mondo e allo stesso tempo abbiamo esportato a mafia in tutto il mondo. Guarda che il "film" italiani brava gente non va più di moda e pure da un bel po'... Ho portato le stellette per 5 anni in Aereonautica, ero a Cervia, allora lo stormo era l'8° , quindi ti posso assicurare che, per esperienza personale, tutti i valori come la patria, la sacralità dello stato, l'onore, il cameratismo, la fedeltà alla bandiera, sono sempre venuti DOPO lo stipendio... ebbisogna purè campà o no? Poi per carità qualche eccezione, che conferma la regola, c'era pure... per esempio io mi sono congedato perchè, quasi unico del nord, l'Aereonautica aveva perso quell'appeal iniziale per cui,giovanissimo, avevo deciso di arruolarmi e siccome dalle mie parti non mancava il lavoro, ho potuto fare una scelta diversa.... quindi ricordiamoci SEMPRE prima di parlare che cosa CONVIENE e questo naturalmente vale per tutti, anche per chi SCEGLIE di andare ad ammazzare e farsi ammazzare, certo quando una persona muore dispiace, mase vogliamo fare i "buoni" dovremmo farlo ogni giorno ricordando TUTTE le vite umane perdute, oppure come dice Rookie: dimmi quello che devo fare e io lo faccio, almeno la sua è una posizione chiara e definita. (che comunque non condivido, ma rispetto e accetto).
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