View Single Post
Old 16-06-2005, 16:00   #36
arnaldo_it
Senior Member
 
arnaldo_it's Avatar
 
Join Date: Oct 2003
Location: brescia
Posts: 1,281
Send a message via MSN to arnaldo_it Send a message via Yahoo to arnaldo_it
Default meeting del cclc - domenica parte seconda

colgo l'occasione degli ultimi interventi di robi, navarri e laura sull'argomento campi addestramento ecc.

Luca campisi sabato pomeriggio ci disse che dallo scambio di opinioni avute la mattina coi giudici, emerse che secondo loro (e ovviamente non solo loro) il clc è un buon compagno per molte cose ma non è specializzato in niente, non eccelle dunque in qualcosa di particolare.
E questo oltre che vederlo tutti, è anche lo spirito che secondo me deve portare a "pensare" il clc. Si può essere d'accordo o meno, avere idee diverse ma questo è lo stato dell'arte attuale in questa razza.

Personalmente lo vorrei specializzato in qualcosa, ma capisco che a molti va bene così e si tratta dunque di opinioni.

Dunque il clc capita che faccia ipo, ma non è un cane principalmente da ipo (e così via per le altre discipline direi) e perciò se prendiamo l'addestratore xy che decide di portare un clc in ipo (magari anche 3 visto che alcuni ci arrivano), sicuramente da una platea di ammiratori della razza arriverebbero molte ovazioni anche in caso di punteggi minimi 70-70-70 ("visto che anche un clc può farlo?" oppure "che bravo ha tirato fuori da un clc un risultato che con altri cani sarebbe più facile" ecc.)
Ma visto dall'altra parte ci sarebbero molte più persone che direbbero "ma con quel cane lì dove pensa di andare?" (faccio solo un esempio eh...) ovvero se l'addestratore xy vuole puntare in alto non si rivolge alla nostra razza.

In buona sostanza se qualcuno afferma che il clc è un cane da ipo, dice una cosa mediamente sballata e illusoria.

Nè mi pare che in tanti anni di frequentazione dell'ambiente reale e virtuale, si siano levati cori a richiedere l'ipo per il clc.
Non mi pare cioè che su queste pagine ci siano decine di scalmanati che non vedono altro che quello, bensì piuttosto alcuni molto meritevoli che hanno portato il cane anche a quel livello.

Mi si dice invece (e me lo dice il presidente del clc non in via privata ma di fronte a diverse persone) che decine e decine di mail (pare addirittura un centinaio di soci) chiedano l'ipo...

A me sembra davvero strano, tra l'altro dov'erano le decine e decine di persone domenica a vedere una prova impostata sull'utilità e difesa???
E ancora dico che se per il campionato internazionale serve l'ipo (quando chiamai l'enci 2-3 anni fa non parlarono di resistenza) dobbiamo convenire, come i più fanno, che è una forzatura che nemmeno più nel paese d'origine gradiscono.

con l'aggiunta della prova di resistenza (in alternativa all'ipo) per il campionato intern. si ha un'ulteriore indicazione preziosa: il clc non è necessariamente un cane da utilità e difesa.

E lo sappiamo. tutti.
Tutti tranne il presidente che si ostina a dire che che la gente vuole l'ipo, che l'fci dice che serve l'ipo. Arrampicandosi evidentemente sui vetri a difesa di una valutazione improntata sull'utilità e difesa che chiaramente taglia fuori cani per la protezione civile per esempio.

Anche ammesso che ci sia, e c'è, chi chiede l'ipo, un club non può essere
paragonato ad un'azienda che deve fare utili sulla base del prodotto richiesto. Un club deve portare avanti una politica di selezione ben precisa e dire le cose come stanno.
O forse vuole accontentare i soci/clienti per paura che scappino (magari verso altri gruppi ben più attenti ai loro iscritti?)

In buona sostanza non posso accettare che la prova che ho visto, sbagliata nell'impostazione per larga parte, sia una prova su cui selezionare i clc... ci mancherebbe davvero!

Ho in mente lo ztp del dobermann, di gran lunga più valida, dei cani che ho visto domenica ne sarebbero passati forse un paio. Per non ripetermi sulle difficoltà nelle misurazioni...

Se cerchiamo di valutare con occhio obiettivo e non di parte, chi proviene da altre razze, non ha visto delle cose molto positive...

C'era anche chi ha il cane che lavora in protezione civile, e giustamente chiede che anche quello possa essere considerato un brevetto per selezionare cani validi.

Auspico dunque un radicale cambiamento nella politica dle club e in chi la fa...

Viceversa ho proposto sia sabato che domenica, valutazioni caratteriali, il più possibili scevre da vincoli addestrativi, sia per cuccioli che per cuccioloni e cani adulti, in modo da individuare attitudini e doti da valorizzare in riproduzione.
Una mappa caratteriale aiuta sia per l'approccio col cane sia per l'eventuale selezione.

Chiudo ricordando il senso delle parole di piero alquati, valente cinotecnico e giudice selezionatore del pastore tedesco:
l'ipo è una valutazione del grado di addestramento, non delle doti naturali del cane. Per quelle esistono valutazioni apposite.
__________________
www.vittoriaalata.it www.cinocentroabs.org

Arnaldo
arnaldo_it jest offline   Reply With Quote