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Old 03-08-2010, 00:46   #213
JoeFalchetto
- Makhai -
 
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Visto che ancora state litigando su quale sia la giusta etichetta da mettere a questa "particolarissima forma di attività notturna"....vediamo di evidenziare il nocciolo della questione....
Quel che bisogna capire è se questo sia realmente un problema e quanto lo è.
Per la persona che ha il cane è sicuramente un problema, così come è un problema per il cane che prende le botte e rischia di farsi male.
Quel che mi chiedo è se questo sia un problema DI PER SE. E cioè se è un problema PER LA NATURA DEL CANE il fatto di scalciare di notte: forse diventa un problema solo nel momento in cui questo avviene in casa, dove tutto è stretto.
FORSE il cane la cosa non la vive male. La vive male perchè vive in casa, nel senso che se vivesse libero in un bosco...
In realtà potrebbe anche essere un problema se visto dal punto di vista della riproduzione della specie, in quanto anche per una madre (magari una lupa) che scalcia addosso ai propri cuccioli, uccidendoli, questo è effettivamente un problema.
Bisogna capire se questo disturbo sia un qualcosa di naturale e quindi di inevitabile e di incurabile (perchè non sarebbe una malattia, in questo caso, ma semplicemente una caratteristica...) o se invece sia un disturbo che prescinde dalle qualità intrinsiche dell'animale, cioè una malattia dovuta a particolari fattori.
C'è il rischio che si cerchi di curare una malattia che non esiste, e a cui non c'è rimedio se non il cercare un qualcosa che opprima artificialmente lo stimolo del cane a correre di notte, senza che questo intervento repressivo produca effetti collaterali. E questa potrebbe essere una strada da seguire.
Ma c'è anche da chiedersi se questo, che per noi è un problema, lo sia realmente anche per la salute del cane (a prescindere dal luogo in cui sta mentre dorme): e cioè se una malattia autodistruttiva...con i sui perchè...e si spera con le sue soluzioni...
Ricapitolando:
Se il problema è una malattia: si cerca la cura.
Se il problema non è una malattia ma una caratteristica: si cerca il modo di attenuarne la forza senza che questo produca effetti negativi.
Se "la ricerca" in entrambi i casi non è nelle nostre possibilità, o se è nelle nostre possibilità ma non produce gli effetti sperati: si imbottisce la casa e ci si mette l'anima in pace.

A tutto a questo aggiungo l'eventuale parentela calci nel sonno-mielopatia...che fa pender l'ago della bilancia (ma forse non è solo questo, a farlo pendere...) verso un qualcosa che non è del tutto "normale" nel comportamento canino...ma distruttivo...che non dovrebbe esserci...
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