E' vero, ci penso ogni volta...
ma qui, fuori città, il concetto di area cani o recinto non esiste.
Esistono i prati. Che confinano con le strade.
Esistono i campi coltivati. Che confinano con altre strade e ferrovie.
Esistono i boschi. Ma ci passano comunque in mezzo o di fianco le strade.
Esistono verdi colline... tutte piene di... strade.
Il tutto ricolmo di gatti, fagiani, lepri, caprioli e cinghiali.
Dovunque io possa portarlo, se decide di inseguire una lepre per più di 5 minuti, raggiunge una strada.
Ora, l'alternativa qual è? Il cortile di casa? Non riescono nemmeno a prendere velocità... sorvolando sul fatto che quello che gli da' un bosco, in termini di soddisfazione, non glielo da' null'altro.
Io non riesco a pensare di aver preso un clc e non lasciargli mai la libertà di una corsa "vera"... quelle da 300 metri in 2 secondi netti, quelle con l'erba alta negli occhi, o i salti a capriolo nel grano.
Thai non è un imbecille e difficilmente si allontana più di tanto... ma SO che se stesse correndo e in corsa vedesse un gatto a 500 metri (successo l'altro ieri), potrei sparargli con un kalashnikov e non lo fermerei. Ho urlato così forte che hanno sentito anche nella regione vicina, infatti lui ha rincorso il gatto dietro un fienile ed è tornato di corsa 2 secondi dopo... però la corsa l'ha fatta, e se in mezzo ci fosse stata una strada... chissà.
E se mi capitasse? Ci rimetterebbe lui, dite?
E' vero, ma sono discretamente sicura che tra una vita lunghissima fatta di box/giardinetto/divano e guinzaglio e una vita più "sottoposta a rischi" in cui n volte a settimana può lanciarsi in un fiume o seguire le tracce dei cinghiali o correre come un pirla a perdifiato, qualsiasi animale (
me compresa) sceglierebbe la seconda.
Per cui, come dice Andrea:
Quote:
Originally Posted by Jal
continuo ad aprire i moschettoni.
la vita non sarebbe vita.
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...e anche noi, speriamo nella buona stella.