economicità iniziale dell'impianto, rusticità, resistenza, consistenza, velocità di crescita.
Alloro, alloro e ri alloro.
hai una fase critica nei primi due anni dall'impianto durate i quali devi prestare attenzione ad irrigare regolarmente nei periodi secchi,
e nei primi due anni è raccomandabile non spuntare in altezza.
poi dopo praticamente fà tutto da sola.. due concimazioni all'anno con un fertilizzante a lenta cessione tipo nitroposca o uno stallatico in pellet che puzza poco; acqua, gli basta una irrorazione a goccia.
parti con piantine da 1,50 di altezza ed è
fondamentale la scelta del vivaio.
L'alloro radica ottimamente e sviluppa velocemente solo se in vivaio il reinvaso viene fatto annualmente
regolarmente . devi avere la garanzia di questo. Se compri piante ferme nello stesso vaso da più di un anno (e questo capita spesso negli "pseudo vivai" che lavorano solo sulla vendita) le piante ti rimangono "ferme" per anni.
La scelta delle altre piante da mettere è stata semplice.
Niente piante esotiche (tranne l'angolo delle "grasse" )
ci siamo guardati intorno durante una qualunque delle passeggiate nelle macchie intorno alla città.
se resistono crescono e vivono sui poggi con solo l'acqua del Padreterno...
e ho messo le stesse.
La regola è che le piante rustiche si drogano con l'acqua, più ne dai e pù ne vogliono..

Un siepone frontale selvatico misto lentisco e corbezzolo.
poi ancora lentisco, leccio, olivastro, olmo, corbezzolo, palma nana, cisto , ginestra, rosmarino, biancospino (perfetto come barriera protettiva sempreverde, meglio di una rete elettrica ad alta tensione), mandorlo..
rose...varietà antiche e rustiche "selvatiche"
si integrano meravigliosamente in una siepe "disordinata"..
ed evitare accuratamente le piante "tossiche" tipo oleandro, tasso...