vivo con una cucciola clc di oramai 5 mesi ed è con molto dolore che leggo la sua lettera, non sono più giovane e nella mia vita ho "posseduto" qualche cane, tutti meravigliosi e tutti per mia (e loro) fortuna morti per cause naturali. Ai miei cani ho chiesto sempre UNA sola cosa: vivere la mia vita!! può sembrare banale e retorico ma mi creda NON lo è, ritorno ora da una viaggio in Umbria di 4 giorni in cui c'è stata molta auto, alberghi, gente,confusione cani,gatti, ho avuto "qualche" problema ma molta volontà nel risolverlo. Ogni tanto vado in canile per aiutare i meravigliosi ragazzi volontari che si occupano di questi poveri animali vittime dell'uomo e provo molta pena e dolore, la stessa che ho provato a leggere la sua lettera. Perchè le scrivo questo? Semplicemente per comunicare con lei ed informarla del fatto che io non potrei tollerare che il mio cane possa "vivere"??? in una pensione o canile o lo chiami come vuole, sopratutto un animale sensibile come un clc...mi auguro che se un giorno mi dovesse succedere, di avere il coraggio e la forza di praticargli un'iniezione...ovviamente dopo aver provato tutte le strade possibili. Ho visto con i miei occhi cani strapparsi la coda a morsi e urlare con la carne viva il loro abbandono e non credo che lasciarli comunque vivere possa essere meno crudele di una morte serena e vicino al loro compagno di sempre. Gli animali hanno un grande vantaggio rispetto a noi: non hanno nè coscienza nè senso del tempo...per loro ogni giorno vissuto è un giorno vissuto, troppo spesso ci dimentichiamo di questo e troppo spesso crediamo di dover loro quel futuro di cui noi e solo noi abbiamo coscienza...ci pensi.
Le faccio comunque i miei migliori e sinceri auguri.
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