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Old 10-12-2009, 16:57   #35
arnaldo_it
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long time ago...
avevo voglia di cuccioli (quelli umani li avevo più o meno già) e in un periodo senza cucciolate canine, presi una criceta con tanto di piccoli nati da poco. Mia figlia la chiamò Mariotta (il nome le stava bene in effetti )
Mariotta nel giro di un paio di giorni si mangiò 5-6 dei suoi cuccioli e all'unico sopravvissuto non molto tempo dopo, pur essendo parecchio cresciuto, causò una lesione incurabile che lo fece morire piuttosto rapidamente.

Criceti... pensavo io, i cani non lo fanno (avevo avuto già qualche esperienza di cucciolate ma ero all'inizio) figuriamoci!

Non molto più tardi, allevando dobermann, mi trovai una femmina marrone che partorì 8 cuccioli. 4 maschi e 4 femmine perfettamente distribuiti come sesso e mantello. Ne sopravvissero 3. Periodicamente ne faceva fuori uno... insomma sarà pure crudo dirlo, ma trovare pezzetti di cucciolo in giro non fa per niente piacere.

Quelle esperienze (cui ne seguirono altre mi pare ovvio) chiaramente mi servirono per capire che di romanticismo nell'allevare non è che ce ne sia molto (almeno di romanticismo da cioccolatino / pratino).

Negli anni ho avuto la sensazione che tutti coloro i quali si accingono alla cucciolata, sono mossi da nobili intenti (chi lo fa solo per soldi non rientra nella mia disquisizione, cioè non me ne frega niente) che vanno dalla voglia di vedere dei piccoli "figli dei figli" come dei nipoti umani, dal desiderio di fare un'esperienza per molti versi unica, dalla soddisfazione più o meno conscia del proprio ego. ecc ecc

per tutti credo che la prima esperienza non sia da "selezionatore" ma sia più una questione di cuore.
Vien da sè che come molte persone si risentono per una critica ai figli, ancor più si risentano per la critica al cane, che quasi figlio è.

E fin qui in fondo niente di male, è umano.

Se si va oltre e si pensa di allevare, credo sia giusto accettare critiche e dar loro il peso dovuto: quelle circostanziate possono essere o meno condivise e controbattute, ma comunque possono stimolare la riflessione.
Quelle gratuite e fuori luogo, vabbè, lasciano il tempo che trovano.

Chiaro che nel momento della "esposizione" al pubblico di un soggetto e della prole, oltre alle critiche circostanziate e a quelle gratuite, ci sono anche gli attacchi sgradevoli per denigrare. In fondo non c'è assolutamente niente di diverso dal resto dei comportamenti umani.

In buona sostanza per alcune persone, se a uno non si può dire che sta sulle balle ed è un cretino per evitare denunce, ecco che conviene prendersela col suo cane dicendo che fa schifo.

Insomma dinamiche piuttosto semplici in fondo

Se si riesce a fare surf mentale tra le onde di queste situazioni emozionali, anche io (mi) domando ovvero domando al forum: esaurita la spinta romantica della ... prima volta, cosa spinge alla seconda, terza ecc...?
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Arnaldo
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