View Single Post
Old 15-03-2005, 16:19   #9
zikika
Senior Member
 
zikika's Avatar
 
Join Date: Sep 2003
Location: livorno
Posts: 1,869
Default

VI INCOLLO L'ARTICOLO CHE MI ERO SCARICATA DA INTERNET UN PAIO DI ANNI FA....NON RICORDO DA CHE SITO PERO'.
CIAO

L'intento di questo lavoro  di fornire indicazioni utili riguardanti la sindrome della dilatazione-torsione gastrica , patologia giustamente temuta e alla quale spesso  difficile porre rimedio, in quanto non riconosciuta e sottovalutata dal proprietario. Il precoce riconoscimento di tale patologia , infatti, presupposto fondamentale per il buon esito del trattamento chirurgico. Si definisce sindrome dilatazione-torsione gastrica l'aumento di volume dello stomaco associato alla rotazione di questo intorno al suo asse longitudinale ( mesenterico ). Causa di questo  la dislocazione della milza a seguito di un pasto troppo abbondante, o di eccessiva attivitˆ postprandiale . In tale evenienza la milza si sposta dal quadrante addominale sinistro a destra, determinando cosi' la rotazione dello stomaco. La torsione gastrica  una patologia acuta, caratterizzata ancora ad oggi dall'alta mortalitˆ ( 40-50% ) degli animali colpiti. Il meccanismo di insorgenza  causato da una ostruzione meccanica o funzionale del deflusso gastrico ed in base alla localizzazione di tale ostruzione, prenderˆ il nome di esofagea, se in prossimitˆ dell'esofago e di pilorica , se in prossimitˆ del piloro .Come conseguenza di tale ostruzione si ha impossibilitˆ da parte dell'animale di eliminare il contenuto gastrico, mediante la eruttazione, vomito, svuotamento pilorico, normali meccanismi fisiologici per la sua rimozione. L'impossibilitˆ allo svuotamento gastrico ha come effetto l'immediata fermentazione del suo contenuto, con imponente produzione d'aria e conseguente distensione dello stomaco stesso. Alla dilatazione dello stomaco consegue lo stiramento dei vasi sanguigni e ritardo del flusso ematico con minor apporto di ossigeno ai tessuti .Il deficit circolatorio  responsabile di gravi danni quali : necrosi della mucosa gastrica, rottura della milza , aritmie cardiache, schoch, ecc. che raggiungono il loro apice con la morte dell'animale ed ecco perchŽ, pi precoce  l' intervento chirurgico, maggiori saranno le probabilitˆ di una sua buona riuscita . Cause eziologiche : la causa della torsione gastrica  sconosciuta. Tuttavia , come giˆ affermato, si ritiene che nel determinismo di questa sindrome possano contribuire vari fattori quali l'esercizio fisico dopo l'ingestione di elevate quantitˆ di cibo , di acqua, la predisposizione razziale, lo spasmo addominale, i traumi, lo stress, ecc. Si verifica prevalentemente nei cani di grande taglia a torace profondo ( S.Bernardo, alani , dobermann, ecc. ), ma non la si pu˜ escludere nei gatti e nei cani pi piccoli. Negli animali colpiti il quadro sintomatologico  caratterizzato da aumento improvviso di volume dell'addome , irrequietezza , conati di vomito non produttivi e salivazione esagerata .La comparsa di tali sintomi successivamente al pasto devono indurre il proprietario dell' animale a sospettare questa patologia ed a rivolgersi e consultare il pi velocemente possibile il proprio veterinario poich , il successo terapeutico,  direttamente proporzionale alla rapiditˆ d'intervento. Si ipotizza che il tempo massimo per evitare gravi fenomeni secondari, come rottura della milza, necrosi di parte della mucosa gastrica, grave schock, fenomeni aritmici cardiaci, ecc. siano 5 ore dall'insorgenza della dilatazione. Non sempre, comunque, la presenza di tali sintomi  indicativa di una torsione o dilatazione gastrica ed infatti questa patologia deve essere differenziata da : volvolo dell'intestino tenue, che determina anch'esso un addome dilatato, dalla torsione splenica primaria, la quale determina un addome acuto ( doloroso ), dall'ernia diaframmatica, soprattutto quando  lo stomaco ad erniarsi ,con ostruzione al deflusso. Terapia : compito del veterinario  effettuare una diagnosi eziologica precisa e mirata prevalentemente a differenziare la torsione gastrica dalla semplice dilatazione, per la quale spesso lo svuotamento del contenuto dello stomaco  sufficiente alla risoluzione del problema . Nell' approccio terapuetico si deve mirare in primo luogo alla stabilizzazione del paziente, tramite fluidoterapia in vena ( sol. Isotoniche alla dose di 90ml./Kg./ora ), ossigeno-terapia in caso di grave dispnea e svuotamento del contenuto gastrico mediante sonda. Nei casi in cui sia presente una difficoltˆ nell'introduzione della sonda gastrica conseguente a una torsione di 360 gradi  necessario utilizzare un ago da _ , per permettere la fuoriuscita dell' aria peresente nello stomaco, riducendone immediatamente la tensione . Tale manualitˆ  importante perchŽ ,riducendo la tensione all' interno dello stomaco e rallentando i danni conseguenti al deficit circolatorio , si consente al veterinario un approccio chirurgico pi tranquillo . Spesso dopo l' eliminazione dell' aria dallo stomaco  pi facile introdurre la sonda gastrica ,che permette cos“ il completo svuotamento del contenuto alimentare . A svuotamento gastrico effettuato , si procede alla lavanda gastrica con acqua tiepida che deve protrarsi sino a quando il liquido che fuoriesce non si presenta chiaro e privo di frustoli alimentari . Tutte queste manualitˆ ,eccetto la punzione dello stomaco,devono essere eseguite previa anestesia generale del cane . Non  compito di questo articolo la descrizione dettagliata delle tecniche chirurgiche, tuttavia  corretto ricordare che a prescindere dal caso clinico differente, mirano tutte al ripristino anatomico degli organi coinvolti . Spesso l' asportazione della milza ( splenectomia )  una manualitˆ necessaria, poichŽ l' organo  sempre coinvolto e un intervento non precoce ne determina danni irreparabili ( rottura ) . Anche le superfici gastriche irreparabilmente coinvolte dall' ischemia (necrosi ) debbono essere trattate ( gastrectomia o embricatura delle pareti gastriche ). A riposizionamento dello stomaco avvenuto,  sempre corretto, per evitare recidive, eseguire un ancoraggio di questo (gastropessi : procedura chirurgica tramite la quale si crea un'aderenza permanente tra cavitˆ gastrica normalmente posizionata e parete intercostale destra ) . Postoperatorio : Nei primi dieci giorni dopo l'intervento chirurgico  bene alimentare l'animale con piccoli pasti semiliquidi, altamente digeribili e ripetute dosi di acqua. Consigli : L' approccio preventivo nei confronti della sindrome dilatazione-torsione gastrica  mirato alla somministrazione di pi pasti nel corso della giornata , contrariamente ad uno unico e abbondante, alla limitazione dell'esercizio fisico pre e post prandiale, dello stress ed, eventualmente, al ricorso ad una gastropessi profilattica. Speriamo con questo breve articolo di aver fornito ai lettori quei parametri utili per il precoce riconoscimento di questa sindrome, facilitando cos“ l' intervento del veterinario curante .
__________________
Federica Stefano Filippo Kira e Wasat
zikika jest offline   Reply With Quote