Anche io apprezzo molto, perché immagino la fatica che ti possa essere costata scrivere 'na roba così lunga !
Un commento : non ci dividiamo tra "praticellosi" e "campeggiatori" perché per praticelli ci andiamo tutti...chi non ricorda i reportage di Alessio into the wild per esempio ?
Quindi la differenza è che ad alcuni piace andare ANCHE al campo e ad altri no. Fine.
Riguardo al resto : come ha scritto Sarka, un buon cane anche se tenuto sempre nella foresta avrà comunque un buon carattere.
Nessuno poi ha scritto che chi va per prati non sa richiamare il cane o altro, ci mancherebbe pure, specie quando il cane comincia ad avere molte primavere sulle spalle e ha un buon rapporto con noi.
D' altra parte nessuno ha detto (non io) che un cane che fa UD poi nel bosco possa essere
sicuramente un soldatino...mi hanno detto di clc IPO che i proprietari in escursione non sciolgono mai se non in un recinto
La questione fondamentale -ripeto- (e penso ripeto per l' ennesima volta il concetto di Alessio) è che il lavoro in un campo da parecchi segnali sul comportamento del cane e + importante, questi segnali
sono visibili a tutti e abbastanza oggettivi, con i soggetti messi nelle stesse situazioni (riproducibili).
E' un po' la stessa cosa con le expò (lasciamo perdere per un momento l' aspetto EGO ed ECONOMIA) : se voglio valorizzare un soggetto di cui penso valga la pena, lo faccio vedere in giro e valutare da chi ne sa più di me.
Al campo è la stessa cosa : io penso che il cane abbia delle potenzialità (o voglio vedere se le ha) e lo metto alla prova, con personale che magari ne sa qualcosina più di me (giudici, addestratori, altri conduttori).
Tenersi invece il cane in giardino/casa/praticello/bosco/foresta/jungla e dire :"mappa che bravo e che bello!" è piuttosto semplificativo e altamente soggettivo.