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Old 28-09-2009, 17:46   #56
wilupi!
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Originally Posted by rosa View Post
no!
è diretta da Paolo Pieroni editori Sadea/Sansoni
è molto interessante,
mi sono sbagliata non è degli anni 70, ma precisamente 1967

l'ultimo capitolo parla dei Sistemi speciali di caccia: La caccia di distruzione
e dice che con questa s'intende quella caccia che mira alla drastica riduzione o addirittura allo sterminio dei nocivi, presenti in una determinata zona, dice che si effettua sia con il fucile sia impiegando veleni e gas, seguono tutta una serie di ricettine, tipo usare gatti bianchi o l'inseguimento su terreno coperto di neve, precisando che questi sistemi sono ancora da considerarsi sportivi, dice che la vera caccia di distruzione si avvale soprattutto dei veleni.
MENO MALE CHE ORA TUTTO CIò è VIETATO
anche se qualche testina lucida troverebbe giustificazione per tornare a tutto questo "...il buono e sano di una volta"
alla faccia

mi ci mette pure dosi e materiali
fosforo bianco
solfato di stricnina
acido tartarico

cioè questi non erano mostri assassini paranoici bracconieri, la feccia dei cacciatori, era il normale pensiero e approccio verso la natura, TUTTO PERMESSO DALLA LEGGE, era l'Arte della Caccia!

e per altri aspetti ha veramente contribuito al mantenimento dell'ambiente contro sfruttamento e lottizzazione dell'ambiente, meno male che (forse grazie anche a chi crede a Walt Disney) le pratiche barbare e pericolose, piano piano sono state debellate, quindi....speriamo di non tornare indietro grazie a qualche parlamentare, messo lì apposta!
ma anzi che aumentino le restrizioni, le distanze e la sicurezza!

mentalità diversa
es. il libro propone una foto di un 'elefante (tratta anche di caccia grossa) e come didascalia ci scrive: "un maschio con un notevole trofeo d'avorio"
cioè la zanne


[mi sa tanto che negli anni 60 il danno all'ambiente è stato l'obbiettivo principale della comunità umana, fra orrende casette e scarichi industriali, erano troppo presi a godersi i soldi e a consumare tutto il consumabile?]


PS: Antonella io invece preferisco (preferisco per modo di dire, ma del resto se necessaria) la caccia al cinghiale in battuta, in quanto viene comunicato tutto alla forestale, numero partecipanti, mezzi e attrezzature e soprattutto viene sbarrata la strada agli esterni e alla gente comune, per evitare di mettere in pericolo chi passa di lì.
Io spesso sono stata bloccata sui sentieri, mentre ero a cavallo, e me ne tornavo velocemente indietro, perchè trovarsi in una battuta di caccia al cinghiale, col cavallo poi color cinghiale come il mio, avrebbe significato dire le ultime preghiere!
Invece la caccia al cinghiale in zona non vocata, è un solo cacciatore zitto zitto, che gira con un fucile che ti squarcia se ti prende e può avere solo tre cani al seguito, questo mi fa più terrore!




http://spazioinwind.libero.it/caccia...cinghiale.html

meno male che anche la stessa Federcaccia Umbra è contraria alla caccia al cinghiale in forma singola, proprio perchè pericolosa!
Ah peccato..perchè il libro che dico io invece si chiama"caccia in italia negli ultimi settant'anni"è molto interessante...
La regolamentazione della caccia è avvenuta nel 1992 quindi immaginati prima con che cavolo di tecniche e armi cacciavano
adesso fortunatamente abbiamo questa legge che è abbastanza rigorosa e seria(a meno che una testa di cavolo non vada a cambiarla)

Anche con la caccia di selezione devi rendere conto alla forestale..anzi c'è un esame specifico che devi passare(quindi i cacciatori sono istruiti maggiormente rispetto a chi la fà in battuta)in più decidendo dall'altana quali esemplari uccidere e quali NO (non come in battuta che uccidi la prima cosa che ti passa dalla tua postazione) riesci a mantenre inalterate le gerarchie e controllare realmente il numero di riproduttori.
I cinghiali che maggiormente fanno i danni sono i giovani,se ai giovani uccidi la scrofa(i cinghiali hanno una società matriarcale) questi saranno allo sbando andando a cibarsi negli orti,nelle coltivazioni,si avvicineranno ai centri urbani ecc..e magari quando si andranno a riprodurre insegneranno questi comportamenti ai cuccioli.
Per questo anche se sempbra crudele è meglio uccidere qualche giovane che non la scrofa...se fai una caccia in battuta tutte queste considerazioni non le puoi fare perchè uccidi ciò che passa.

Una cosa in un tuo post l'hai detta giustissima....è che non si possono fare generalizzazioni,non c'è la categoria buona e quella no,chi và difeso e chi và attaccato.
(prova solo a chiedere alle assicurazioni come sono bravi gli allevatori...molti se possono cercano di fregare le assicurazioni mandando in crisi le casse provinciali e i soldi che servirebbero per fare altro..tipo dare dei contributi per opere di prevenzione dei danni)
E' cosi per qualsiasi altra categoria esistente,c'è il buono e il poco buono!!!
i cacciatori:ci sono i bastardi e quelli che non lo sono.
Ci sono i lavoratori che lavorano e quelli che timbrano e poi vanno a fare la spesa.Ci sono gli studenti che studiano e chi copia.Ci sono i politici che...ehm no..questa è l'unica categoria in cui tutti rubano!


Per inciso:io non mi sogno minimamente di prendere la licenza di caccia e il posrto d'arme,non ce la farei mai a sparare ad un essere vivente,addirittura quando sono in auto rischio di fare incidenti per evitare i topolini che attraversano la strada(e sono andata vicina a fare il botto con l'auto varie volte per colpa dei topolini...per non parlare di gatti o ungulati..),a breve lavorerò per un anno in un centro di recupero fauna in cui si recuperano gli animali selvatici feriti nel bosco e si curano nel centro...quindi figurarsi se potrei mai riuscire a sparare un colpo verso qualcosa!
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Antonella&Miki
"Andai nei boschi,perchè volevo vivere con saggezza e profondità ,succhiare il midollo della vita e non scoprire in punto di morte,che non avevo vissuto"

Last edited by wilupi!; 28-09-2009 at 17:53.
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