Quote:
Originally Posted by woland77
ma è possibile confrontare nel medesimo biotipo diversi tipi di gestione del territorio, e la gestione di madre natura...il tipo occidentale volto alla salvaguardia dell'ambiente, appare chiaro che mette in atto una salvagardia dal punto di vista umano in primis, e si scosta molto dalla conservazione dei biotipi naturali e i loro meccanismi evolutivi.
|
ale mi faresti un esempio di biotopo simile all'appennino in cui viene fatta una gestione diversa??
a me sinceramente non viene in mente una zona che per area,altitudine,posizione,specie animali e forestali e storicità culturale sia simile..
Poi di una zona devi tener conto anche come è stata gestita anni,anni,anni,anni, fà se c'era l'alpeggio,la transumanza,che tipi di aziende ci sorgono perchè ripeto di sicuro stanno meglio i domestici allevati in montagna che non quelli della pianura padana allevati intensivamente...non si può fare gli ecologisti solo con parte della natura..
Se mi dici che si potrebbero attuare forme di gestione migliori mi trovi d'accordo,anche se è un ambiente completamente diverso voi delle alpi riuscite a gestirla decisamente meglio!
Rosa: si i cinghiali sono stati introdoti dai cacciatori(soprattutto durante il periodo fascista) oggi sono diventati un problema e sono gli stessi cacciatori a dovergli ucidere per i troppi danni...e infatti è un controsenso.
Purtroppo è difficile far capire che anche al cinghiale si dovrebbe fare la caccia di selezione(e non in battuta) e eliminare soprattutto i giovani....però è difficile che un cacciatore uccida un giovane perchè gli dispiace e perchè preferisce più ciccia...e infatti ci troviamo nella me@@a per colpa di queste cose...
In montagna poi è sucesso l'esatto opposto,una volta c'erano le coltivazioni poi la gente si è spostata in città e sono ritornati i boschi(e con quelli i suoi abitanti,ungulati e lupo) è stato il completo abbandono ed è avvenuta la rinaturalizzazione ..ma....a che prezzo? le arbustete erano meglio?Oppure era meglio quando c'erano al suo posto castagnete,boschi a ceduo,coltivazioni piccole e frazionate...mmmmh....sicuri che gli animali stavano peggio?
Rosa il libro che hai citato è mica di Paolo Casanova??
Ripeto:mi sono inbattutta in questa discussione perchè è il fulcro del mio corso di laurea e non perchè vogla difendere i cacciatori!!
Io come Elisa mi incavolo e non poter andare in giro,a dover rimandare le passeggiate solo al martedi e venerdi,a fare i km per andare a camminare in un parco..
Spero vivemante che non mi succeda mai che il mi cane venga ucciso perchè sicuramente finirei in galera..