Luca, giusto per la precisazione opportuna, l'affisso non rende professionale un allevamento. Nel parlare di imprenditoria agricola ci sono delle norme che vanno rispettate proprio per dare la sensazione che sia professione e non attività occasionale ovvero hobby ecc.. Sono le famose 5 femmine e 30 cuccioli all'anno in via continuativa. Credo che in questi termini ci siano solo PDL e Colle del Lupo (che non è affisso ENCI quindi non c'è corrispondeza tra le due condizioni affisso/attività professionale).
Gli altri con affisso come Sarka, Simona, Nadia, Daniela ecc. e ovviamente il sottoscritto, sono piuttosto lontani da questa situazione.
Nel mio caso ne ho 3, la più vecchia di 8 anni che di cucciolate ne ha fatte due e non so se ne farà altre, quella di mezzo di 3 anni che comunque non si riprodurrà in eterno

ma vivrà felice e contenta col suo compagno di vita da sempre e la piccola di 6 mesi.
Non escludo che in futuro io possa fare il salto professionale e aumenti il numero di femmine (accompagnando al clc un'altra razza o due che mi piacciono) ma per ora e da sempre è così. La mia situazione non è molto diversa da quella di tante altre persone con un paio di cani in casa.
Ovviamente i cuccioli cerchi di venderli, a volte li regali se ti va, i soldi che rientrano riescono prontamente oppure sono già usciti in precedenza.
Ovvio che un cane costa anche se non si riproduce mai, niente di strano che in una cucciolata una persona cerchi di recuperare le spese di quel cane e mantenerlo per un po'.
Ma se vuoi guadagnare devi andare sulle economie di scala, su una produzione ben superiore alla cucciolata (scarsa) all'anno, sulla ripartizione dei costi con gli ammortamenti; allora magari devi riuscire a stabilire il costo marginale di ogni cane, di ogni cucciolo e il relativo guadagno. Ma fino a quel punto, spese e ricavi è già tanto se riesci a tenerli in equilibrio (magari un anno ti va bene e due va male) e se guadagni, beh si tratta davvero di cifre minime.
Per quanto mi riguarda, ho scelto una strada per cui il cucciolo e il corso di addestramento presso di me sono un tutt'uno, quindi a conti fatti, del cucciolo vado proprio a recupero di spese vive (e magari nemmeno tutte) però mi fa piacere pensare che i miei cani oltre che frutto di un'idea mia (che mi sta dando anche soddisfazioni, non lo nego certo) possano essere apprezzati e ben gestiti in casa. Non mi piace l'idea del cane relegato in canile perchè ingestibile e men che meno che sia diventato ingestibile a causa di diverse motivazioni evitabili.
Dal momento che so bene che se si lavora sui cuccioli/cuccioloni e padroni la gestibilità è sicuramente raggiungibile preferisco che le persone frequentino dei corsi.
Ovviamente pagato il cane, molte persone non vogliono/possono pagare un corso di diverse centinaia di euro, così, cucciolo e corso sono un tutt'uno. E se questa non è una scelta di passione (e di responsabilizzazione dei neo proprietari) non so proprio cosa sia