Valentina grazie della risposta.
Era da tanto che pensavo di chiedere notizie, in verità…
Vedi, quando si aiuta qualcuno, lo si fa in genere con il cuore e non per circostanza o perché si è obbligati. Almeno questo è quello che abbiamo fatto tutti noi, privati e Associazione.
Ci siamo immedesimati nella cosa, il nostro cuore si è stretto intorno alla famiglia ed al bambino e con tanta gioia abbiamo donato un piccolo gesto d’amore.
Quando però uno dona, lo fa incondizionatamente, cioè senza poi pretendere nulla in cambio.
Paradossalmente senza aver poi bisogno di ricevere nemmeno un grazie in cambio.
Questo per me è lo spirito della donazione.
Però….c’è sempre un però….
Poi subentra, in chi ha ricevuto, il buon senso. Se non il gesto di ringraziare, ma almeno quello di rendere partecipe le persone del risultato del nostro gesto, quello io personalmente lo avrei preteso.
Oltre al buon senso dovrebbe subentrare anche l’educazione.
Tutto quello che ci hai raccontato mi fa molto dispiacere. Soprattutto per chi crede che la cosa più importante nella vita è aiutarsi nel momento del bisogno.
Ora come ora credo che la signora debba delle scuse a tutti per il suo comportamento poco gentile, che a distanza non ha assolutamente scuse.
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