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Old 06-10-2008, 19:47   #12
woland77
Gran figl de putt Member
 
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Ciao a tutti, innanzitutto grazie dei complimenti, mai come oggi li sento appropriati. Poi grazie al Mozzo-Cinghiale Umbro che si è caricato del ruolo di porta-Kalì permettendomi di poter svolgere entrambe le prove che mi ero prefissato. Questa volta è stata proprio una soddisfazione enorme, per tutto il lavoro che c'è stato dietro, e per le condizioni di viaggio prima, e della gara poi, che mi hanno fatto sputare sangue per concludere questa gara. Abbiamo cominciato gli allenamenti poco più di un mese fa, quasi ogni mattina partivamo ancora con il buio, aprofittando delle strade deserte, facendo dagli 8 ai 12 km e poi al lavoro. Poi una due sere a settimana botte da 20-30 km e quindi i sabato con le nostre compagne Rorella e Serenita si facevano le prove serie, dai 30 ai 56 km. Poi l'ultima settimana riposo per i cani, e visto che deve piovere sul bagnato mi è capitata una settimana di lavoro massacrante fino a Venerdì sera quando, caricato il mozzo-cinghiale alla stazione (era montato in treno con i minuti contati dopo aver tenuto un esame a Perugia in mattinata) siamo partiti spiegando le vele della caravella verso rotta Nord-Est, con la minaccia di trovare i Tauri ammantati di neve e quindi con le catene a bordo. Ma la furia delle intemperie giocò d'anticipo e ci attese sulle alpi friulane, dapprima con lampi lontani, poi con pioggia e grandine fino ad una surreale nevicata con lampi e tuoni in quel di Pontebba e la risalita fino a Tarvisio con gli spazzaneve davanti. Poi tutto liscio, ormeggiamo sulle sponde del Danubio verso le due e mezza e ci corichiamo poco dopo. Il sonno fu infausto, la Rory seduta sul sedile di guida era incazzosa non si sa con chi, la Kalì si divertiva a camminare sulla testa della Serena, quindi abbiamo si e no chiuso gli occhi. Risveglio alle 7, pioggia e un vento terribilmente freddo. La gara si svolge comunque quindi ci attrezziamo come meglio possiamo per affrontare la cosa e poi via, prima Biork, poi la Rory e a distanza di un quarto d'ora la Kalì che poi ha tirato come un trattore per raggiungere il suo branco ai 20km, portando a casa un tempo veramente strepitoso se si considera la sua altezza e quindi la sua falcata. Al giro di boa dei venti km, come ormai ben sappiamo ci ritroviamo il vento contro, decisamente forte, e come una squadra ciclistica ci diamo il turno per aprire una breccia nella massa d'aria che scende da Nord-Ovest. Faticoso, lo sapevamo e lo avevamo già provato questa primavera, ma nella mia testa e in quella di Serena la coscienza di dover riscendere per 15 km e poi risalire un'altra volta contro questo terribile nemico. Arriviamo ai 40 e abbandoniamo Kalì dopo qualche minuto di riposo e riscendiamo con il vento a favore cercando di tenere una buona media, sui 15-16 perchè poi avremmo sicuramente faticato a tenere i 12-13 necessari al conseguimento dell'eccellenza. La Rorella già dopo qualche km sembra non volerne più sapere, i polpastrelli le facevano male, Biork era messo meglio ma anche lui si faceva tirare per la noia ma poi siamo riusciti a reimpostare un buon ritmo sui 16-17 orai. Arrivati ai 55 altra piccola pausa, giusto per constatare che il vento è ancora più forte, anche se non posso dire se fosse una impressione dovuta alla stanchezza, fatto sta che si faceva fatica a rimanere fermi quando arrivavano le folate più forti. Quindi potete immaginare il pessimismo quando ripartiamo per gli ultimi 15 km, pompando come matti costantemente per infrangere il muro d'aria al fine di tenere i 12 orari, vedendo vani i propri sforzi ad ogni folata che ci faceva scendere a 8 e anche meno. E' stata durissima, mi sono messo a testa bassa a guardare per terra e l'unica cosa che mi ha consolato è stato correre per qualche chilometro con Amber e il suo povero conduttore che ne avevano ancora 30 km più di me. Poi ce lo siamo lasciati alle spalle, la Serena e la Rorella hanno tenuto botta alla grande ma non nascondo che in alcuni momenti ho pensato di mandare a fanculo tutto e fermarmi da quanto ero sfiancato. Poi per fortuna ho rotto per bene il fiato, e sono rimasto a lottare solo contro i muscoli, facendo forza pensando ad uno dei i miei film preferiti, "La Morte Sospesa" che narra la vera storia di uno sforzo fisico incredibile. Poi ho visto comparire in lontananza il dosso che precede il barcone dell'hotel Kormorar, che faceva capire che non mancavano più di 5 km e da li tutta discesa in senso psicologico a parte una caviglia che ha cominciato a farmi veramente male. Alla vista delle macchine della giuria la contentezza è stata immensa, non avevo più cagato Biork dai 55 e la soddisfazione più grande è stata lasciargli tutto il guinzaglio e guardarlo correre da più distante, con passo sicuro e imperioso, con le stesso passo fluente ed elegante che gli ha permesso di ottenere qualche bel risultato in expò, nonostante avesse 70 km sul groppone. Ho passatto gli ultimi metri a ripetergli quant'era bravo il mio tatone, e poi il tuffo liberatorio nel prato a riprendere fiato, completamente sfiniti. Stupore ancor più grande dopo pochi minuti vedere Biork con respiro normale a bocca chiusa, senza la minima intenzione di mettersi a terra o di sedersi...So soddisfazioni credetemi! Se ne dice sulla lupinità, ma per struttura, per rusticità fisica, in quanto a movimento, sia per estetica che per funzionalità, il mio tatone è un vero Lupo, portatore dell'eredità del cacciatore errante suo antenato!!!
Complimetissimi poi a tutti i partecipanti, in particolar modo a Botis e"Iron Man Przemek" che in felpetta a sbriciolato un'altro record!!! Mitico!!
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IO CE L'HO PROFUMATO

Last edited by woland77; 06-10-2008 at 20:21.
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