[quote=randagio;137549]Stavolta non c'entrano i lupi e nemmeno i clc, ma sempre di cani si tratta... mi piacerebbe confrontarmi anche con voi.
Come avrete visto dalla storia di Sebastiano, seguo molto la situazione a l'Aquila... anche perché sono in contatto con i bravissimi volontari sul posto.
Da qualche tempo mi vengono inoltrati articoli come quello che segue:
http://www.aquilatv.it/video/aggress...13-05-2008.asp
(guardate anche il filmato: c'è l'intervista al direttore del conservatorio)
Donna aggredita dai randagi a Collemaggio
L'Aquila, 14 maq. - Per l'ennesima volta si è verificato un episodio di
aggressione da parte dei cani randagi che stazionano nel piazzale di
Collemaggio. Questa volta la vittima è una collaboratrice del
Conservatorio che è stata azzannata, per fortuna con pochi danni, da un
cane.
"E' l'ennesimo episodio che si verifica nel piazzale prospiciente la
Basilica di Collemaggio - commenta il direttore del Conservatorio di
Musica, M° Bruno Carioti, - frequentato da branchi di cani che
costituiscono un costante pericolo per le persone che lo attraversano.
Sono state più inoltrate denunce all'autorità pubblica e a quella
giudiziaria ma a tutt'oggi nulla è cambiato: i cani continuano a
scorrazzare e ad aggredire i passanti. Usque tandem?
Anche in questo caso, come quasi sempre accade in questa nostra Italia,
dovremo aspettare una tragedia perché accada qualcosa e qualcuno si
assuma finalmente le proprie responsabilità affrontando la situazione in
maniera energica e determinata e adottando soluzioni definitive?
Speriamo proprio di no!".
Il rischio concreto (per i randagi ovviamente) è quello peggiore, e cioè che vengano sterminati. I vet della ASL sono sempre quelli: ci sono sempre Imperiale, Colorizio, ecc e i loro metodi li abbiamo resi noti al mondo intero. Tutte queste aggressioni sono peraltro cercate (si va dal passante che tira il calcio al cane che se ne sta per i fatti suoi al bambino che gli tira i petardi!) oppure frutto di una incomprensione dei cani a seguito di atteggiamenti errati delle persone (il tipico urlare/scappare/agitarsi).
I giornali dipingono i randagi come mostri che durante la giornata non aspettano altro che azzannare i passanti. La situazione invece è questa:
Il suggerimento futuribile è quello di fare informazione, soprattutto nelle scuole... magari portandosi appresso qualche cane del canile e spiegando il linguaggio dei cani, cosa fare e cosa non fare, come comportarsi se si incontra un cane sconosciuto...
Già, infatti ora lasciamo perdere l'educazione e l'addestramento dei "pesciolini rossi" in grotta e la prevenzione dai possibili attacchi da squalo tigre albino anche un pò gay e una volta per tutte ci dedichiamo a fare educazione nelle scuole ai ragazzi con i cani, magari gratuitamente e alla faccia di chi chiede un sacco di soldi per farlo... potrebbe essere una buona idea


... sarà la primaverà...