...Dopo mesi dedicati ad addestramento, allenamenti, bonitazione ed expò era giunta l'ora, mi dissi, di dedicare ai miei cagnacci un week end tutto per loro..ovviamente la direzione prescelta era quella dei monti, ma già giunto a 500 m di quota una tormenta, che solo nei ricordi degli alpini in russia si poteva trovare un paragone, ci trovò impreparati... aimhè sono sprovvisto di catene sul camper...giusto un quarto d'ora per farglierla assaporare e poi si riscende...in fondo valle il diluvio universale imperversa..sulla veranda di una casupola un vecchio canuto dalla barba ispida scruta il plumbeo orizzonte...sarà mica Noè che attende il momento propizio per rompere gli ormeggi?!?...un serio dubbio mi vien spontaneo quando poco dopo comincio a sentire un nefasto pulsare che dal dente del giudizio mi sale al cervello...e dal cervello partono irripetibili ingiurie perchè nulla ho con me che possa chimicamente sollevarmi da tal tormento...mesto mesto prendo la via del ritorno inseguendo la chimera di un antidolorifico istantaneo...tanto istantaneo non fu, ma quanto basta perchè nonostante l'ora tarda non mi dessi per vinto..il camper era pieno e pronto, bastava scegliere un loco...se la montagna ti ha respinto, vai dal rivale...il mare...ed in effetti in quella direzione il cielo sembrava dar spazio a qualche stella...così che prendemmo la direzione di Valle Vecchia, un'oasi incontaminata (e ignifuga
) di 900 ettari tra paludi, pinete, campi e 15 km di litorale vergine tra Caorle e Bibione, paradiso del Birdwatching...solitamente gli appassionati di questa disciplina sono abituati a silenziosi e tranquilli appostamenti...ieri con due clc in giro dovevano improvvisarsi fotografi da stadio o da formula uno per fotografare gli uccelli che letterlamente esplodevano in aria dalla vegetazione al passaggio dei lupoidi...appena arrivati sabato notte, con un cielo sereno e la luna piena, Kalì non poteva credere che un luogo così potesse esistere. In ogni dove correva balzavano fuori anatre, oche, fagiani, cigni, uccelli mai visti...per dieci minuti lo starnazzare degli uccelli il cui sonno era stato bruscamente interrotto era praticamente continuo, finchè i bimbi non sono rientrati in camper per la notte...il giorno dopo la mia tata ha conosciuto il mare e gli è piaciuto molto...nonchè ha rincorso la sua prima preda seria, un daino...sono rimasto esterefatto dallo spunto di Kalì che ha lasciato letteralmente Biork a mangiare la polvere, le zampe erano indistinguibili da quanto frenetico era il loro movimento...un missile, sono rimasto letterlamente così..
...solo entrando nel bosco i daini sono riusciti a seminarla...
Paesaggi
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Mare
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Kalìgottera
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Dobbiamo stare, vicini vicini..
Che palle!!
