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> parliamo di ansia da separazione???? <
Ciao questa discussione è rivolta a chi aspetta un clc, chi lo vuole e chi già lo ha.
faccio una piccola premessa, (che può anche fregarvene de meno) ma è quello che in parte è servito per prendere la decisione per scrivere qui. onestamente trovo una certa dissononanza e assonanza allo stesso tempo, nel vedere tante cucciolate e tanti cani in adozione. vi siete mai chiesti perchè, nella media, la maggior parte dei cani in adozione ha un'età inferiore ai 3 anni? molto spesso si dice perchè scappa!! no?!! ma perchè un cane scappa? chi cerca? la fatina buona? non penso.... penso che molto spesso sia causa anche dell'ansia da separazione che affligge molti di noi, che pochi ammettono e che colpisce pesantemente uno dei miei clc. ma cos'è in definitiva questa malattia? da quel che ho visto, letto e mi è stato spiegato dal veterinario comportametalista che ci segue, è una malattia mentale della bestia alla quale causa uno stress più o meno forte nel momento in cui il padrone lascia da solo il cane. come si manifesta? semplice: vocalizzi,grattare alla porta, distruzioni, marcature (urina e feci) in ogni dove, panico, vomito ... il mio maschio, una bestia di 45kg di ormai 3 anni, le ha tutte in modo decisamente violento. detto questo, c'è da dire che in primo luogo si può evitare, e in secondo luogo si può curare-... nei cuccioli la terapia di solito dura 2-3mesi....negli adulti dai 6 a più mesi... ammetendo che il padrone sia ligio ai comportamenti da seguire. alcuni comportamenti che possono portare a questa situazione (da me, tutti nessuno escluso, tenuti...) : - coccole sempre, e soprattutto concesse se rischieste dal cane. - permettere al cane di elevarsi fisicamente alla nostra altezza (percui tavoli, sedie letti divani) a me si è accesa la lampadina quando la veterianria mi ha spiegato che ogni volta che il cane si alza o cerca di farlo, è come se dicesse "sono uguale a te" - dormire con noi, non necessariamente sul letto basta anche nella stessa stanza per ovviare ai sopracitati: - beh pare banale, ma fare il contrario di quanto scritto sopra, questo non significa non coccolare il cane, ma dobbiamo essere noi a decidere quando vogliamo fare le coccole e non loro. - chiudersi nelle stanze senza cani, ad esempio quando sono in studio mi chiudo a chiave - chiuderli fuori casa (per chi ha il giardino) e farli entrare sempre e solo quando lo decidiamo noi. in poche parole ci vuole disciplina...essere fermi e decisi. IL MIO ERRORE PIÙ GROSSO È STATO QUELLO DI PENSARE CHE SE NON GUARDO IL CANE LUI È TRISTE, OPPURE SE GRATTA E VUOLE ENTRARE E NON GLI APRO LUI È TRISTE, IN REALTÀ GLI SI CONCEDE E GLI SI DA LA POSSIBILITÀ DI TENTARE LA SCALATA GERARCHICA!!!! E GLI SI RAFFORZA LA DIPENDENZA NEI NOSTRI CONFRONTI. ricordiamoci che i sentimenti dei cani non sono come quelli umani. un cane felice è un cane con regole che non vanno trasgredite... un capobranco è colui che impone le regole e che non vacilla mai nelle proprie deicsioni... proprio perchè i sentimenti dei cani non sono come quelli umani, ricordiamoci che se un clc percepisce che può diventare il capo sostituendoci a noi, lo fa in quattro e quattrotto....non per questo ci vuole meno bene...ai suoi occhi siamo solo inferiori... in tutto e pertutto GLI ESSERI UMANI SONO E DEVONO ESSERE SUPERIORI AI CLC.(e ogni animale domestico che condivide la vita insieme) percui ricapitolando, in poche parole sono in cura da ottobre, per il primo mese l'obiettivo era il distacco all'interno del nucleo famigliare, ora oltre a continuare su questa linea con regole e quant'altro,sto iniziando ad impostare il distacco vero e proprio, per la prima sett di novembre li chiudevo in casa, e salivo in macchina senza fare niente in modo da farmi vedere alla finestra, poi 2sett. stesso lavoro però accendo la macchina e la porto a ridosso del cancello, 3sett, macchina, apro cancello lo varco con l'auto e mi fermo li....tutto questo sempre stando circa un ora in macchina. questo non è il metodo infallibile, è il metodo che "sembra" funzionare con i miei.... questa sera sono riuscito a chiuderli in casa, prendere la macchia, aprire il cancello e portare la macchina dove non potevano vedermi, e aspettare li a motore spento per un oretta. ho fatto diversi video per monitorare che non vada in panico; fino ad ora è andato tutto ok senza pianti o altro...vi terrò aggiornati. ah dimenticavo, contemporaneamente i cani sono sotto uno psicofarmaco prescritto dalla veterianria, che serve per inibire le sensazioni...percui anche lo stress. in conclusione mi sento di consigliare qualche regola generale utile per chi aspetta o vuole un clc, ed anche per chi già lo ha. ...disciplina, come al militare. - la pappa non deve essere sempre a disposizione....si stabilisce15-20 minuti e poi se uno non mangia si sveglierà al prossimo pasto. - pesate alle coccole che fareste al vostro clc, ecco ora riducetele ad 1/10 e quella è la dose più che sufficiente per il vostro cane, e concedetele solo quando volete voi. - neanche a dirlo, appena possibile un corso base di addestramento ....e poi boh mi piacerebbe che chi possiede un clc da ALMENO 2ANNI si esprima e aggiunga altro...perchè sicuramente avrò detto un sacco di castronate, ma onestamente vi dico che a me nessuno a mai detto niente....percui cerchiamo di prevenire le adozioni. tutto questo anche nella migliore delle ipotesi non risparmia i futuri proprietari di CLC dalle distruzioni cucciolose.... sono cuccioli e come tutti i cuccioli distruggono mordono e quant'altro....anche i cuccioli di uomo fanno la stessa cosa percui....insomma un po' di buon senso e soprattutto SI COMINCIA A TIRARE IL FIATO DAI 2 ANNI IN POI... ps vi allego una foto di una distruzione che akira è riuscito a fare nel pieno delle sue crisi di panico .... la ex-poltrona http://img258.imageshack.us/img258/1287/dscf0450fw3.jpg serramento in alluminio (qui lo avevo già raddrizzato) con angolo piegato http://img258.imageshack.us/img258/7095/dscf0451ov5.jpg travi del soffitto graffiate e mozzicate http://img133.imageshack.us/img133/4094/dscf0454jy8.jpg potrebbero essere foto da "ACCIDENTI MISHA" però vi assicuro che vedere una bestia che per tutto il giorno dopo, è letteralmente uno straccio per la disperazione nella distruzione... beh le poltrone si ricomprano, i serramenti li aggiusto..il pavimento lo pulisco....e la responsabilità nei confronti di un animale che non ha chiesto di essere adottato?? ciao! |
tutto OK, ma i psicofarmaci li darei alla vet!
Annalisa |
ho letto inp arte quello che ha iscritto pero' secondo me le cose stanno in modo leggermente diverso...purtroppo pero' nei CLC (non in tutti in modo uguale, ma nella maggior parte) non è una malattia, non si puo' curare, è la loro natura...è il loro "far parte del branco"
se il veterinario comportamentista dice che è possibile curare non ha mai avuto un CLC. Io ho un maschio di 5 anni e all' inizio le ho provate tutte, a non considerarlo appena rientrato, a obbligarlo a dormire in una stanza diversa dalla nostra....e tantissime altre, come avevo sentito e letto nei vari libri dei comportamenti da tenere, ma mi accorgevo che Ross era infelice, il nostro rapporto faceva schifo....allora ho cambiato registro e tutto è migliorato. PEnsa che ora nonostante ci sia anche DEmon con lui non riesce a separarsi da me aggiungo: - idem per i psicofarmaci (vedi annalisa) - coccole a volontà... matteo |
non capisco perchè il farmaco che è un ansiolitico tu lo consigli al veterinario...che suppongo sappia quel che fa...
poi ti pregherei ti argomentare le tue idee perchè una risposta così superficiale e qualunquista non la prendo in considerazione. per il resto rimango dell'idea che questo argomento per troppo tempo è rimasto tabù o cmq infognato nel concetto "è nella loro natura" i cani non devono condizionare la vita degli umani,...scusate mi correggo non la devono condizionare in modo negativo o morboso. |
...hai detto bene .. i CANI, tu tra le mani non hai un cane.....
di questi casi ne ho sentito tantissimi, parlato con tantissime persone che si sono trovate (ho sentito anche casi peggiori)....e NESSUNO che io sappia è riuscito a risolvere il problema......spero tu ci riesca.... |
purtroppo io in 4 anni con Gwen non ho trovato una soluzione adatta...lei va in piena crisi, torno a casa e oltre alla distruzione più completa, trovo bisogni sul divano (a lei è vietato l'accesso) lingua rossa, ulula ininterrottamente e la casa puzza di selvatico...probabilmente le esplodono le ghiandole perianali...logicamente vederla così fuori di se mi fa un gran male...l'unico posto dove sta tranquilla senza di me è in macchina...ma solo da un anno a questa parte (e continuo a non fidarmi del tutto)...io ne ho provate tante...MA TANTE e non ho risolto niente...
per fortuna con il mio ragazzo e alcuni amici sta tranquilla...ma quando loro non ci sono...segue le lezioni all'università con me...:| |
Ho un cane che, pur non soffrendo di ansia da separazione fino ad arrivare ad essre distruttivo, vive per me, mi segue passo passo, aspetta con ansia il mio rientro, non mi lascia neanche un secondo e condiziona da 9 anni la mia vita, tanto da non poter fare una vacanza senza di lui perchè a pensione non sta e solo le mie figlie riuscirebbero eventualmente a gestirlo, ma solo per qualche giorno, ma mi sta bene così (a mio marito un po' meno), ma non arriverei mai e poi mai a dargli un farmaco per tenerlo calmo e tranquillo, mi sembra esagerato. Trovo giusti invece gli altri accorgimenti che hai adottato.
Annalisa |
....allora la mia intuizione che questo argomento sia un tabù è fondata.
ma perchè non ci si confronta e vediamo se veramente è irrisolvibile, io dalla mia vorrei testimoniare il percorso che sto facendo seguito da un veterinario specializzato in questo campo che ha già lavorato con dei clc. chiara ma hai mai provato a sentire un parere di un veterinario in tal senso??? e se si, cosa ti ha consigliato e cosa hai fatto tu?? parliamone di queste cose perchè è vero, è divertente commentare le foto altrui o le gite fatte assieme, ma a me viene da pensare che a questo punto tutti si portino il cane al lavoro.... a parte Ila che chiaramente ha detto che ha difficolta con Maico percontro ho visto i cani di Dany e suo marito filare in cuccia in totale obbedienza. questo perchè pietro e dany li hanno abituati fin da piccoli a fare i cani perchè sono cani. PS gli ansiolitici sono (dal che ho capito dalle spiegazioni della vet.) dei farmaci che agendo sul sistema nervoso, scemano le inibizioni, questo vuol dire che nei momenti di maggiore stress il cane lo avverte di meno. non è sedato, non è addormentato o calmato, è un modo per infondere sicurezza al cane che altrimenti non avrebbe se in preda al panico. l'ansia da separazioene fa proprio questo, toglie sicurezza al cane, il cane crede di non potercela fare se rimane da solo, si sente perso. percui il farmaco serve per affiancare e rendere più efficace la terapia comportamentale che i padroni sono obbligati a seguire se voglio ottenere dei risultati. |
guarda io con Aiko ad esempio non avevo nessun tipo di problema...ed è stata educata uguale a Gwen...c'è poco da fare avevano due comportamenti opposti...Gwen è sempre stata iper agitata, iper attaccabrighe, iper distruttiva, ho chiesto a una ragazza che faceva l'educatrice di cani, anche se non era una comportamentista, e mi ha detto le stesse identiche cose che hai scritto tu...ma purtroppo con Gwen non hanno funzionato...ora dopo quasi 2 anni mezzora da sola ci sta, tira ogni tanto un ululato...ma se ritardo di un pò degenera...io ho rinunciato...ma lo dico sul serio...spero che per te funzioni...alla fine sono cani con differente carattere, non sempre quello che funziona per uno funziona anche per un'altro
e per la questione tabù...non vedo dove sia? quando ilaria si lamentava più che dirle che la capivo cosa dovevo fare...io una soluzione non l'ho trovata...e ti assicuro che non me ne sono stata con le mani in mano, per più di un anno ogni giorno uscivo di casa prima dieci minuti e mi nascondevo dietro il palazzo per sentire cosa combinava, poi 20 minuti e così via...superata la mezzora...panico totale...e protesta dei vicini...se comunque trovi un modo e ottieni dei risultati diventi il mio mito:lol:...a parte gli scherzi penso che se nessuno ne parla è perchè nessuno ha mai trovato una soluzione... |
mi sono dimenticata di aggiungere che le ho lasciato anche giochi di attività mentale, ossa, le ho preso un gatto (cioè io lo volevo e speravo che magari le tenesse compagnia..SEEE...giocano solo quando ci sono io:roll:)...penso di averle fatte tutte....
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ok, ma quello che mi chiedo
nessuno ha provato una terapia completa di un veterinario?? voglio dire se uno prova da solo e non ci riesce è un conto (cosa che peraltro ho fatto) e un altro conto è fallire in seguito ad una terapia consigliata da un addetto ai lavori NO? |
Un po' di corsa : concordo con Annalisa, finché si può meglio evitare farmaci.
Poi considera che il cane è un abitudinario, quindi se gli hai dato abitudini sballate ora a tre anni è + difficile recuperare (ma si può fare!). Direi che la tua tecnica è buona, aggiungerei se possibile il chiuderlo in un posto dove non possa far danni (e non se ne possa fare a se stesso) come un box. Se è abbastanza sveglio capirà presto che quando lo metti li poi E' SICURO che ritorni. Abbiamo notato negli anni poi che è importante che le bestie "abbiano il loro", cioè che siano ben gratificate : una bella passeggiata -sempre- prima di lasciarli soli riduce di molto possibilità di ululati e devastazioni.** Importante poi è dare una routine che bene o male sia sempre quella...col tempo il bestio capirà solo per es. dal rumore dell' allaccio di un tipo di scarpe o un altro (E' VERO!!!!!) se ce n'è per lui, oppure se vai al lavoro e lui se ne deve star buono ad aspettare. Utile dire quando si esce sempre la stessa frase (noi x es. diciamo "fate la guardia"; loro sanno che devono restare ma sanno anche che poi torneremo). Detto questo è un peccato diver riniziare a tre anni, quando spesso gli altri invece cominciano a godersela, con i cagnoli che diventano delle palline antistress per quanto te li coccoli e la sera d' inverno ti riscaldano per benino dormendo ai piedi del letto :lol: ** Un esempio tipico : Navarino in sardegna era abituato -quando veniva in una certa spiaggia- a fare il bagno con noi, per poi starsene buono sotto l' ombrellone mentre noi ci facevamo delle belle nuotate chilometriche. Una volta gli avevamo fatto fare un giro in pineta e il bagno da un altra parte, sugli scogli, poi era arrivata troppa gente e ci eravamo spostati alla solita spiagga : sicuri che ormai il bagno l' aveva fatto siamo entrati da soli in acqua...dopo 5 minuti vediamo l' ombrellone volare per aria e Navarino che si accaniva su teli e zaino come se fossero delle prede da dilaniare! Torniamo di corsa a riva, bagnetto di 5 minuti (dove in genere non fa quasi nulla, ti rimane in braccio a mo' di paperella) e poi se n'è stato buono buono per un ora o più di nuotata (nostra):shock: |
Anche se già proposto, come tanti argomenti che sono ciclici.....finalmente un argomento interessante.
Posterò con piacere le mie esperienze, molto diverse fra loro...appena riesco. ;-) |
si ma il tuo gli ha dato in più degli ansiolitici mi sembra di aver capito, per il resto le cose erano le stesse...a me nessuno me ne ha mai consigliati ma soprattutto non me ne hanno mai parlato, ho provato quel prodotto mi sembra a base di ferormoni da spruzzare nell'aria che dovrebbe aver un odore calmante inquanto ricorda l'odore materno (non prendetemi alla lettere perchè non mi ricordo bene)....bè è stata acqua fresca...
comunque ripeto se quello che fai con il tuo cane funziona (ma il cane deve imparare a starci sempre senza di te non solo in questo lasso di tempo) allora seguo passo passo quello che fai tu...ti assicuro che non mi diverte per niente avere il cane con me 24 ore su 24 |
p.s. poi come le persone, il cane particolarmente "scemo" può sempre capitare eh? Non è che sia solo e sempre colpa nostra.
Noi siamo stati fortunati: il maschio lo potevamo lasciare solo in casa dai 7-8 mesi in poi, per la femmina ci è voluto di più (1 anno e mezzo due per fidarsi completamente) ma non per l' ansia, solo perché le piaceva sgranocchiare scarpe e occhiali :( Anzi, non vedeva l' ora che ce ne andavamo per fare i comodi suoi ! |
quella della frase l'ho provata anch'io...era TORNO SUBITO...quando per sbaglio adesso mi escono quelle parole mi guarda con faccia da panico e corre verso il guinzaglio tutta in agitazione per la paura di essere lasciata, ora in macchina le prometto che le porto della pappa e ogni volta che la vado a riprendere le do un premietto...ma in casa non c'è verso, non funziona nemmeno quella...
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Effettivamente il clc non si può semplicemente rapportare ad un cane normale e gran parte dei veterinari lo fanno semplicemente perchè non conoscono la razza. Io sono medico e per mia convinzione sono già contrario all'uso di psicofarmaci negli umani (tranne in casi particolari in cui il paziente senza l'uso diventa pericoloso per se stesso e gli altri tipo schizofrenia) usati spesso a sproposito unicamente per non affrontare in prima persona le difficoltà della vita quotidiana. Ci fu un momento in cui si parlò in tv di un antidepressivo, chiamato la pillola della felicità, perchè usato da un boss mafioso spietato: Brusca. Dopo che ammazzava o faceva ammazzare qualcuno assumeva una pillola e la sua vita ritornava normale(riusciva a pregare anche il Buon Dio), senza problemi fino a quando l'hanno beccato. Molti dei miei pazienti, vedendo la tv, ne chiedevano insistentemente la prescrizione: Dottore se riesce a rendere lui felice con quello che faceva figuriamoci come potrò sentirmi io dopo l'assunzione che ho solo futili problemi'.
Futili problemi appunto. Nel clc la vita di branco allargata al compagno umano comporta dei pregi e dei lati negativi (per lo più distruttivi verso le cose di appartenenza dell'umano come forma di rivalsa sentendosi traditi dall'abbandono anche se breve). Uno di questi lati negativi è il desiderio di restare sempre insieme al capobranco umano. Io ho 2 femmine di clc e quando sono a casa sono la mia ombra. Quando esco vivono in giardino e lascio la porta finestra del giardino aperta (con le grate chiuse) in quanto hanno distrutta la parte in legno un paio di volte proprio per quest'ansia di distacco che a mio parere è inappropriata come espressione in quanto ha più un significato umano:in quanto secondo me deve intendersi come una forma di rivalsa in quanto si sentono traditi in quel momento del distacco. Quando sono in casa, il letto è vietato perchè giustamente non è il loro posto e poi non sono loro che pagano il mutuo (come dice Massimo Perla, un addestrattore molto conosciuto e con cui hanno fatto un corso base di addestramento). Bisogna lavorare continuamente e pazientamente sul rapporto con loro. Creare delle barriere non serve ancora meno usare farmaci per sedare un'ansia che in definitiva non gli appartiene ma è solo una trasposizione figurativa del proprietario. Michele |
Ciao
Io ho il canetto solo da un anno, ma diciamo che la penso come te, se avessi avuto un problema sarei andata dal vet. comportamentalista, molte cose che tu hai scritto , divani, tavoli , coccole quando decidono loro, pappà sempre pronta , sono cose che chi ha un pò di esperienza ho chi si è informato bene prima, ha letto o contattato educatori già dovrebbe sapere. Io mi riputo fortunata perchè, oltre ad essere stata attenta sulla gestione delle risorse, cioè il mangiare, gli spazi, i contatti sociali, Olcan sta da solo abbastanza tranquillo a parte qualche ululato, ma non fa danni è stato abituato sin da piccolo, ma credo che dipenda da molte cose, lui dorme in camera con me e sta con me sempre, ma se devo lasciarlo in giardino lo faccio e non si lamenta più di tanto anche se io sono in casa. E quando vado a lavoro lo lascio da solo e di solito danni nn ne combina :-) Però ti ripeto ho poca esperienza e sopratutto per ora Olcan che ha un anno è molto tranquillo |
La Petra non ha mai toccato niente.. sta per ore da sola e tranquilla senza fiatare anche senza passeggiata prima e senza dover rispettare la routine.. dite che devo congelare il suo DNA? :roll:
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bene!
che lo si voglia ammettere o no è un argomento anche se ciclico, di interesse comune. mi piacerebe tenere aggiornata questa discusisone per annotare ogni progresso o regresso. appuntando minuziosamente ogni variazione nei miei e nei loro comportamenti. in questo momento preciso, i cani che sono stati con me fin dalle prime risposte, sono andati a dormire sulla loro coperta dall'altra parte della casa... questo per me è un grosso passo avanti, e non lo leggo come un'incrinatura nel mio rapporto con loro, anzi la leggo come profonda serenità. in ogni ogni per chi ha una connessione veloce (ADSL) e lo trovi interessante, posso inviare via mail, alcuni video che ho fatto col telefono. |
Quote:
comunque sarò più chiara...perchè probabilmente non mi sono spiegata bene: Gwen per il pasto non ho problemi lei lo divora non mi è mai successo che lo lasciasse, divano-letto-tavolo tutto vietato, se noi mangiamo lei deve stare nella sua cuccia, se noi dormiamo lei sta nella sua cuccia se noi siamo in salotto lei sta sulla sua cuccia...gira tranquilla in tutta la casa ma quando si mangia NO.. Ho provato ad abituarla da subito a stare da sola...non è che mi sono svegliata un giorno che aveva tre anni e mi è balenata l'idea di lasciarla in casa...è inutile, soprattutto avendo avuto l'esempio di Aiko sotto gli occhi, ci sono dei clc 'malati' che non riescono a stare soli...e qui mi ripeto per l'ennesima volta, se qualcuno trova un rimedio sono la prima che lo segue... |
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII :lol: congela il suo DNA
viva la Petra |
...Comunque Petra deve considerarsi veramente un'eccezione.
Michele |
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Disciplina, regole (ho sempre pensato che un cane che ha delle regole e non deve farsi domande è un cane felice), attenta gestione delle risorse, coerenza. Mia zia dice che sono una despota, addirittura che sono "fredda" :roll:, vorrei che capisse che il cane non ha un'emotività uguale alla nostra, non si "offende" esattamente come non capisce lo scherzo, o il "per questa volta", ed è un animale molto opportunista... se gli dai a vedere che qualcosa è concesso, o che potrebbe essere concessa, lui se la prende. Ho sempre interagito in questi termini coi cani e non ho mai avuto problemi, al contrario credo che umanizzare il cane sia deleterio sia per la persona sia per il cane stesso. Credo che l'affetto verso il proprio cane si misuri sopratutto con la volontà di farlo crescere sereno, ovvero di dargli una guida sicura e regole precise, e tutto ciò di cui ha bisogno... l'affetto elargito in termini "umani" fa bene a noi, al cane può far male se non "amministrato" correttamente. Può sembrare una filosofia fredda e cinica ma io ho notato che i cani gestiti in questo modo sono 3 volte più sereni e tranquilli e 3 volte più felici, e nutrono un "affetto" per il loro padrone 3 volte più grande... Chiudendo l'OT, proprio di recente ho letto un bel libricino sull'ansia da separazione, su come riconoscerla e curarla ma soprattutto su come prevenirla, in previsione del cucciolo in arrivo, così da impostare fin da subito il lavoro il maniera corretta... Poi scusate, sono perfettamente d'accordo sul fatto che l'attaccamento al branco è una caratteristica della razza, ma questo è molto diverso dal dire che l'ANSIA DA SEPARAZIONE è una caratteristica della razza... l'ansia da separazione è una MALATTIA, con dei sintomi anche molto forti e violenti attacchi di panico! E' una patologia a cui il CLC può essere più predisposto, ma un cane SANO per quanto possa soffrire le ore passate da solo non dovrebbe svilupparla... |
Nitro ha 3 anni e da quando ha 46 giorni vive con noi 24 ore su 24...
andiamo ovunque con lui,il giorno stà col mio compagno perchè io sono a lavorare fuori e poi è sempre qui! una zecca appiccicosa incredibile. siamo in cucina viene in cucina, siamo in sala alla tv lui viene in sala...saliamo in camera lui sale... neanche in giardino a giocare con la sua amica stà solo...a volte lo lasciamo un pò fuori così magari pensi che possa correre e giocare invece te lo ritrovi davanti alla porta di casa dopo 2 minuti! ciò nonostante per la festa del paese e per l'ultimo dell'anno l'abbiamo lasciato in casa da solo...eravamo certi che distruggesse tutto ma è stato bravissimo. i vicini non 'hanno sentito, danni non ne ha fatti e noi lo abbiamo festeggiato e premiato. il problema più grande è che a noi mancava terribilmente e non vedevamo l'ora d tornare a casa e strappazzarlo!!!!!!!!!quindi forse, mi sà, che siamo noi che soffriamo da ansia di separazione da lui!!!!!!;-) ste |
[quote=Fede86;174482....al contrario credo che umanizzare il cane sia deleterio sia per la persona sia per il cane stesso. Credo che l'affetto verso il proprio cane si misuri sopratutto con la volontà di farlo crescere sereno, ovvero di dargli una guida sicura e regole precise, e tutto ciò di cui ha bisogno... l'affetto elargito in termini "umani" fa bene a noi, al cane può far male se non "amministrato" correttamente. Può sembrare una filosofia fredda e cinica ma io ho notato che i cani gestiti in questo modo sono 3 volte più sereni e tranquilli e 3 volte più felici, e nutrono un "affetto" per il loro padrone 3 volte più grande...
...[/quote] PERFETTAMENTE D'ACCORDO. Michele |
Le regole vanno anche bene, ma non vanno applicate freddamente, bisogna trovare un proprio modo che si rapporta al cane e purtroppo il giusto modo lo si capisce pian piano, col tempo che si passa insieme.
Metterei l' accento anche sulla particolarità del clc con un aneddoto : Isabeau cucciola di 6-7 mesi, quando aprivamo il kennel in macchina tendeva a fiondarsi fuori tipo proiettile saltando e leccando a dx e sx, pericoloso se c' erano auto in movimento. Eravamo agli studi de laurentis per il film di navarino e Massimo Perla, notata questa cosa, ci disse che ci faceva vedere lui come si faceva : come Isa metteva il muso fuori da kennel SBADABAMM! 'Na sportellata della gabbia sulle gengive!:shock: Una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette volte...alla fine ha rinunciato dicendo che qualsiasi CANE alla 2a 3a volta capisce l' antifona e la smette !:shock::shock::shock: ...si è capito il concetto ?;-) |
io vedo il mio cane stare male...
vedo una bestia che stravede per me piangere saltare dimnarsi fino avere le convulsioni... onestamente... medici o non medici psicofarmaci o non psicomfarmaci vedo che in questo modo si prosegue senza sofferenze e soprattutto vado a modificare una situazione che in primis, con i miei errori di comportamento, ho creato. sono daccordisimo con fede... è una malattiaaaaaa non ci piove, non è una caratteristica. non metto in dubbio che questa razza rispetto alle altre sia più predisposta... ma adesso far passare che questa è una caratteristica perchè lo si vuol considerare un lupo ......fatemi il piacere. |
Io ci ho sempre tenuto molto che i miei cani non siano troppo dipendenti da me perché non vogli farmi condizionare troppo la vita e per evitare di dover ricorrere a un box.
Certo avendone tre è stato più facile perché non erano mai davvero soli. Djuma ad esempio proprio da sola non ci vuole stare, più che altro non vuole sentirsi esclusa dalle passeggiate (ovvio.. ma Petra non distrugge nemmeno in quel caso).. a volte ci sta ma se si accorge che si esce con Petra o Kim e lei deve restare dentro si agita e magari butta giù una tenda mentre si alza per vedere fuori dalla finestra, però difficilmente distrugge. Se non se ne accorge invece e pensa che Petra sia in un'altra stanza o fuori non fa una piega. Senza di me è abituata e sta tranquilla.. Sanno distinguere benissimo quando vado in città e quando mi vesto da passeggiata e solo nel secondo caso vogliono seguirmi. Petra comunque la posso lasciare dove voglio, anche lasciata da sola in una casa che non conosce non tocca niente :shock:. Eppure se trova qualcosa in giardino lo fa a pezzi, ma in casa è impossibile. Forse perché in giardino sono io stessa a volte a dare dei giochi quindi si sente autorizzata.. |
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fai troppo ridere:lol: |
ma non è una questione di fare il figo "perchè il mio cana ha atteggiamenti da lupo vero"...è un dato di fatto, ci sono tanti clc che soffrono di questa 'malattia'...molto più che in altre razze...ci sarà pur un motivo?
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Sì sono d'accordo, è una caratteristica molto marcata in questa razza.
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non è una caratteristica, altrimenti se lo fosse, non potrebbe esserlo per un altro cane (altra razza) tanto è vero che ho conosciuto un beagle con gli stessi sintomi di akira...e la terapia è pressochè uguale....
percui?? cosa facciamo li selezioniamo con l'ansia da separazione "perchè è una loro caratteristica"? no! li curiamo perchè malati.... tutti i cani possono soffrire di ansia, tanto è vero che molto spesso i cani del canile, quindi anche i meticci, hanno di questi problemi. |
Anche i beagle sono tra i cani più distruttivi infatti.. forse in media sono anche peggio dei clc!
Ci sono razze molto più tranquille da quel punto di vista.. ad esempio il Collie (razza che conosco bene). Non ho mai sentito di un Collie distruttivo. Il mio primo Collie era particolarmente vivace ma tirava giù la tenda e basta quando uscivamo tutti. Poi è chiaro che bisognerebbe pensarci in selezione, ma non è facile dato che sono così quasi tutti i clc :roll: |
.. comunque, l'ansia da separazione non è solo distruttiva, ci sono cani che abbaiano o ululano se lasciati da soli, e in tutte le razze può accadere, su questo sono d'accordo. In certe è più facile trovarla.
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ci sono anche altri cani che ne soffrono, essendo un problema psicologico, ma perchè i clc ne soffrono in così tanti?
e io tra l'altro ho scritto più e più volte che se cè una cura efficace sono la prima a prenderla in considerazione... |
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perchè hanno un "sentimento" di branco diverso dalle altre. boh |
secondo è più frequente che i clc ne soffrano per il fatto che è una razza nuova, le persone sanno poco, e per di più molto spesso si parte idee sbagliate.
una di queste, a parer mio, è che ci si lascia condizionare dal fascino e dalla somiglianza con dei veri lupi, tralasciando il fatto che si ha per le mani un cuccciolo di cane che deve vivere come un cane......paradossalmete se avessi un lupo vero...tenterei di addomesitcarlo per virverlo come un cane, perchè è inevitabile. altrimenti cercherei, con scarsi risultati, di diventare selvatico e vivere nella foresta..... cmq stiamo andando un po' OT. ciao. |
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Ho quotato quello scritto da Adrhyss e (se sapessi come si fa a quotare due volte :p)quoterei anche Niger , Sono consapevole che non abbiamo lupi,ma nemmeno semplici cani,credo abbiamo dei cani con molte qualità dei lupi una di queste il branco credo sia la sua natura soffire se non cè il suo branco ,vedi il lupo-lupo..quando un lupo rimane solo ulula per chiamare il suo branco e cammina fino che non trova un branco ,vedo che questa caratteristica del lupo è molto presente nel clc ,Ed oltre a questa anche altre caratteristiche,lo dici tu stesso riguardo alla gerarchia molto piu evidente che negli altri cani ecc.. Ma cio non è detto che non si possa (non dico risolvere)perche per me non è una malattia ma è lo spirito del branco . Ma penso che cercando di fargli vivere la nostra assenza in modo non drastico sia la cosa anche se difficile ma la migliore ,un psicofarmaco non credo sia un bene per il cane ,gia non ho simpatia se ne sento parlare per l'uomo..ma come dice michele in casi estremi ok ma se si puo evitare penso sia meglio non sono un medico ma non vorrei poi portasse a squilibri o dipendenza da esso. Comunque , dico la mia esperienza con Blesk ,col fatto che tengo mia nonna siamo sempre insieme ma spesso tengo anche un bambino e lui l'ho abituato a stare in casa o giardino quando vado via e lui mi aspetta ma... ce un ma.. ho notato che ha come un'orologio svizzero ,penso abbia ingoiato una sveglia come il coccodrillo di capitan uncino :pha i miei orari in testa,sa quando vado e quando torno e sono sicura che appena salgo dalla stradina lo trovo davanti al cancello ad aspettarmi.. Ma quando esco senza di lui la sera li è diverso (poche volte capita)perche comunque dove vado io viene anche lui di solito ma è capitato una volta poche settimane fa ,sono uscita la sera x andare ad un concerto della protezione civile altrimenti ammetto non esco piu come una volta ,era davvero da tempo che non uscivo ..pensa che nonostante c'era qui mia mamma lui non si dava pace,mi ha detto mi cercava ovunque si è messo a urlare per tutto il tempo fino ad essere sfinito e tirare un'ululato ,e quando sono arrivata sembrava non mi vedesse da anni e mi si è stretto il cuore. Quindi ti capisco e mi dispiace molto per la situazione in cui ti trovi Io ti consiglierei di non dargli psicofarmaci non mi danno molta fiducia.. Pero se dici che è cosi sfinito dalla disperazione tu sai cosa è meglio per il tuo cane,non darti colpe sono convinta che hai fatto come tutti quello che era umanamente possibile per crescerli al meglio. ,in ogni caso spero tra tutti e le varie esperienze ..si accenda una lampadina e si trovi una soluzione comune per prevenire queste problematiche che fanno tanto dispiacere Ciao Fra |
ma è verissimo che data la razza c'è una maggiore predisposizione, ma c'è una bella differenza tra un cane che è distruttivo e piage e ulula quando è solo, e segue il padrone ovunque come una zecca (clc "normale") e un cane affetto da "ansia da separazione" (vomito, attacchi di panico, pupille dilatate, salivazione, tremori violenti) che non credo sia "normale", o meglio non dovrebbe esserlo, neppure per un clc. Non ci piove che magari ci sono tanti clc che ne soffrono, e ci credo, sarà sicuramente una delle razze che per sua natura corre maggiori rischi di esserne affetta, ma se la situazione raggiunge certi livelli patologici non credo si possa bollare il tutto come "caratteristica della razza", se possibile va curata... e certo, ci credo che non è facile.
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argomento interessantissimo e non sto a ripetere i motivi scritti da tutti.
dovrei quotare mille frasi che ho trovato giustissime e altre mille su cui vorrei scrivere alcune note, ma purtroppo ora non posso e penso che comunque si sia detto già tanto io - perfortuna - non ho questo problema, una volta adulta misha SU QUESTO ARGOMENTO "ANSIA" (su altri ci sto ancora lavorando) si è completamente staccata da me e resa indipendente, tanto è vero che ora come ora, la posso lasciare a casa da sola senza grossi problemi (stupidaggini ne accadono, ma una volta ogni morte di papa) lo sapete io potrei tenerla tutto il giorno in ufficio da me, ma mi sono imposta sin dall'inizio di fare metà giornata a casa e metà al lavoro....all'inizio trovavo disastri, ma non ho mollato, testarda più di lei ho continuato e continuato....circoscrivendo i danni ad un'area precisa... e ora sto tranquilla, anzi le ho aperto altre tre stanze - tra cui la CUCINA - e quando torno non trovo nessun cataclisma si è abituata, sa che torno e che non accade nulla anche quando vado via e la lascio a giuseppe lei sta bene...non piange e non si dispera in ogni caso chiederò a giuseppe di scrivere - perchè petra SOFFRE da ansia .....quando è da me e torno a casa ..... mamma mia...sembra impazzire dalla felicità! ma anche se agostino entra in un negozio due minuti!!!!!!! e ha sempre sofferto..... e poi anche a francesca di hunter.... relativamente ai pscicofarmaci... perchè quello che è accaduto a lei non debba accadere a nessun altro |
Io in passato avevo provato a chiedere se qui qualcuno poteva aiutarmi con Maico per quel problema....Sono felice che sia uscito di nuovo l'argomento, io un pochino alla volta sto riuscendo a migliorare la situazione, ma non mi sono rivolta a comportamentalisti....quindi mi interessa molto capire COSA e COME potrei fare....
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boh forse ho sbagliato a menzionare la parola psicofarmaci...
però da quel che ho capito (non sono un medico e se sbaglio prego correggermi) gli psicofarmaci sono medicinali che agiscono sulla psiche, tra questi troviamo antidepressivi ansiolitici, ed immagino altre tipologie che non conosco. ora non è che ho deciso io di somministrare tale medicinale, e se potesse ne farei a meno. è un medicinale che solo un veterinario può prescrivere. detto questo vi assicuro che l'ansia (almeno come quella vissuta dal mio cane) non ha niente a che vedere con tutte le menate di branco e mica branco. quando un cane è in ansia e quindi in panico...non capisce più nulla. rabbrividisco al fatto che molti hanno il cane zecca, (sempre appiccicato) senza essere consapevoli che è un comportamento eccessivo, va bene essere legati al padrone ma un minimo di indipendenza devono averla, per il loro bene. e rabbrividisco ancora dippiù difronte al fatto che molti non vedono in questo un comportamento morboso. per chi ha figli.... facciamo questo esempio, se il vostro bimbo vi sta sempre incollato, quando poi lo lasciate all'asilo cosa fa?? quando avete un neonato, e lo tenete sempre in braccio, una volta nella culla (qnd nn dorme) cosa fa? x valentina forse mi manca qualche discussione, ma non ho capito l'ultima frase relativa agli psicofarmaci (o magari non era rivolta nenache a me). |
vorrei fare un ulteriore parentesi su una cosa che è emersa, e per il mio modestissimo parere mi è sembrata sconveniente.
ho notato nelle risposte una generale avversione per i medicinali e di conseguenza al veterinario (si presuppone che sappia quel che fa) la competenza di un veterinario comportamentalista sta (come è il mio caso) nel visitare il cane a domicilio a scadenze regolari osservarlo nel suo ambiente. secondo voi perchè faccio i video ? per metterli su you tube??? tutto questo è per monitorare la situazione. la veteriaria mi ha detto come prima cosa che l'obiettivo è ridurre progressivamente il farmaco fino ad eliminarlo completamente. e vorrei scrivere come inciso, che ciò che sto somministrando al cane è solo un coaudiuvante alla terapia comportamentale che il padrone DEVE tenere. |
La linea generale suggerisce di non "rincoglionire" il cane con psicofarmaci....secondo me dipende da come uno vive la MALATTIA...e se è provato che di malattia si tratta forse l'aiuto di farmaci è importante come per tutte le malattie. Ovviamente sotto STRETTO controllo medico e per brevi periodi,come in effetti sembra che dica la comportamentalista di Marco. Io personalmente ho usato fin ora solo fiori di bach, ero scettica totalmente ma ho visto qualche risultato. IL MESSAGGIO è E DEVE ESSERE CHIARO....il percorso che sta facendo Marco è STRETTAMENTE CONTROLLATO DA UN MEDICO...
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Complimenti Marco per quello che stai facendo e per aver aperto questo argomento, spero che possa servire da spunto e riflessione per tanti che che hanno il cane o si apprestano ad averlo.
L'ansia da separazione, l'iperattaccamento primario e secondario sono alla radice di molti problemi comportamentali che a quanto pare i clc manifestano, non so dire se piu' o meno di altre razze, ma forse noi siamo solo piu' attenti, magari perche' ci informiamo tanto prima di prendere un cucciolo (mi illudo???)....e sono convinta che puoi informarti e leggere tutti i libri che vuoi ma con l'appoggio di un comportamentalista preparato sei piu' sicuro di non fare errori...perche' tanto se ne fanno, in buona fede ma se ne fanno, la mia mamma dice "nessuno nasce imparato" !! Poi, per carita', ognuno raggiunge un proprio equilibrio con il suo cane, bisogna vedere quali sono le aspettative e se ci va bene cosi' |
Scusate, io possiedo Branko da circa 6 mesi.
Pur essendo la mia ombra, dormendo in camera nostra e coccolandolo all'inverosimile(mi piace troppo fargli le coccole:lol:) non mostra segni di ansia da separazione. Durante il giorno io sono al lavoro e lui o sta con il mio compagno oppure rimane a casa con i miei genitori oppure sta al nostro canile con gli altri cani. Branko ha quasi 8 mesi. A che età viene fuori questo problema? |
Fra tu hai di base un cane che potrebbe non avere questo problema, ma lo dici tu stessa, non rimane MAI da solo....Maico ad esempio sta sola 8 ore al giorno , ma sola sola...senza altri cani, senza nessuno....
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Ciao marco, ho letto il tuo post d'apertura , pero' non sono riuscita a leggere tutta la discussione.
per quanto mi riguarda con ghost sono fortunata:pperche' non ho questo problema....l'avevo con il mio precedente cane un meticcione trovato abbandonato....ed era un delirio:shock:..........in certi posti riuscivo a lasciarlo in altri non c'era niente da fare. Cmq penso che la strada che tu stai percorrendo sia ok, per quanto riguarda gli psicofarmaci benche' io non sia favorevole sugli animali, penso che in certi casi vadano usati, soprattutto in casi gravi come il tuo. E' meglio che il cane prenda uno psicofarmaco che poi viene gradatamente tolto, piuttosto che rischi di farsi male, o di farsi venire un'infarto.. E poi cmq tutto lo stress, il dolore che prova il cane in quel momento sonon molto piu' dannosi della medicina. Il mio veterinario li usa in casi come questi. Certo va associata anche tutta una terapia complementare come quella che stai facendo tu. |
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forse mi manca qualche discussione, ma non ho capito l'ultima frase relativa agli psicofarmaci (o magari non era rivolta nenache a me). lei è venuta fuori da un'esperienza terribile proprio per un psicofarmaco dato per lo stesso problema.... hunter ne ha sofferto tantissimo, gli effetti collaterali sono stati pesanti.... lei non ha mai avuto occasione di scrivere nulla al riguardo, però con questa discussione secondo me è utile - utilissimo - e io non voglio riportare nulla perchè magari sbaglierei, la cosa mi fu raccontata almeno 6 mesi fa! so che aveva avuto problemi con internet ultimamente, spero riesca però a riportare la sua storia |
Marco, tanti auguri per il tuo Akira, secondo me stai lavorando bene perchè non stai usando il farmaco solo per toglierti in fretta il problema dalle scatole, ma perchè il cane così impanicato non recepirebbe nessun lavoro comportamentale, vanificando tutto il resto del mazzo che ti stai facendo e che servirà quando il farmaco andrà tolto.
Riguardo ai miei, a 19 mesi scarsi, sono ancora troppo piccoli per tirare conclusioni, io spero che la fortuna che mi ha accompagnato fino ad oggi, continui ad assistermi. Con loro cerchiamo di essere un pò più rigorosi che con gli altri cani che abbiamo avuto perchè a essere troppo "molli" non si sbaglia solo coi clc...e i danni più grossi, spesso, li pagano gli animali. Auguri anche a tutti gli altri che si trovano in questa situazione, perchè la convivenza col peloso non diventi uno stress, in qualsiasi modo stiate facendo, vuol dire che amate il vostro compagno e cercate di risolvere i problemi. E poi scongiuri a me che continui ad andare avanti così...altrimenti mi aggregherò al gruppo di lavoro;-) Vado a tirare quattro palle di neve ai due dormiglioni, tappati nella stessa cuccia nonostante ne abbiano due (fino all'inverno scorso ok, ma adesso che son 10 kg in più ciascuno, come fanno?) Oggi niente lavoro e pranzetto dalla mamma al piano di sotto8) |
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Io preferirei le "cure" di qualcuno decisamente più specializzato nell' argomento, e cioè di un addestratore . Un vet tende, anche in buonissima fede, a fare ciò che conosce e quello per cui ha studiato : prescrivere farmaci. |
ma infatti il mio ribadire il concetto di "competenza" è proprio per il fatto che ho avuto tanta fortuna a contattare un veterinario che ha in cura altri clc, non ho capito per quale problema, ma cmq conosce la razza....
però adesso è inutile tergiversare sul perchè e il percome...il mio intento era usare questa discussione come "diario di bordo" per annotare tutto... Valentina ho capito, mi piacerebbe approfondire anche il discorso sul tipo di farmaco.....dalle spiegazioni ho capito che esistono due tipologie di farmaci usati per questo tipo di situazioni. uno è un ansiolitico, che sostanzialmente inibisce le sensazioni, percui anche lo stress... e altri sono degli antidepressivi paragonabli al prozac. il risultato finale dovrebbe essere lo stesso, ovvero il cane che nelle situazioni di stress riesca a ragionare e calmarsi senza perdere il controllo. il modo in cui ci arrivano i due farmaci e un pochino diverso. per l'ansiolitico vengono inibite le sensazioni, percui controindicato per i cani che sono mordaci, proprio per questo motivo, viene prescritto l'altra tipologia per fugare situazioni di morsi ed evitare che il cane faccia e si faccia del male. ho appena letto il foglio illustrativo del medicinale e nella sezione degli effetti collaterali si viene avvertiti che sporadicamente si può incorre in episodi di vomito, modificazioni dell'appetito, e letargia... e poi piccola nota di polemica....basta parlare dei farmaci come se fosero dei veleni...se sono necessari per curare si usano con coscienza, e sotto controllo medico... dico questo perchè mi è capitato di vedere, ad una esposizione cinofila, in particolare quella di milano (edizione 2005) allegri personaggi che parlavano di siringare la borsite e di usare cortisone come se fosse acqua di rose.... beh con questa leggerezza i farmaci sono veleni...(ah ovviamente tutta l'operazione era fatta dal padrone e non da un vet.) per la cronaca era proprio l'area dei CLC....quella è stata la mia prima ed ultima esposizione (come spettatore) ecco il mio malatone patatone!! http://img247.imageshack.us/img247/5039/img3597pq3.jpg e la mia piccola iena innamorata! http://img247.imageshack.us/img247/1906/img3585gx6.jpg |
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La razza è più predisposta perchè possiede parte della sensibilità spiccata verso il branco tipica del LUPO. Perchè parli di lasciarsi abbindolare del "fascino del lupo"... hai mai guardato i pedegree qui su wd, dove puoi andare indietro di generazione in generazione? Hai visto quanto "vicini" sono i lupi nel pedegree dei nostri cagnacci? Prova a stamparteli e a fare un po' di conti. Io sono la prima che passa il sabato E la domenica al campo di addestramento e che pretende che il suo cane si comporti come tale, ma anche negare la percentuale (non bassa) di lupo che hanno dentro lo trovo sbagliato e limitante, per noi, nel capirli e nel capire le loro necessità. E basta andare in un campo di addestramento per capirlo. Non so voi, ma Thai non si comporta come gli altri cani, anzi, per certi versi il suo cervello funziona proprio al contrario. Poi, posto che Thai ha neanche un anno e mezzo e che ho altri cani: per quanto riguarda l'ansia da separazione, ho sempre pensato che il problema nasca da un insieme di fattori: comportamento del padrone, indole del cane, presenza di altri animali in casa che vivono bene la separazione. Non necessariamente se uno ha il cane sempre dietro allora ha un cane appiccicoso. Thai passa tutto il tempo con me, per necessità e circostanze, ma non è appiccicoso nemmeno se lo cospargi di attack. E' affettuoso, in questo momento dorme sotto la scrivania, ma se esco da qui per 3 ore non fa una piega. Aspetta davanti alla porta per un'ora magari, ma finisce lì. Lo SA che torno. Le poche volte che è stato lasciato solo in casa non ha fatto danni. E' abituato a stare in macchina anche per diverse ore. Spesso rimane con mia madre o altri componenti della famiglia e non ha nessun problema. L'ho lasciato con una collega per una settimana e idem, nessun problema. La distruttività gli nasce solo dalla rabbia, rabbia di vedermi andare via dalla macchina con un paio di persone a cui lui tiene molto, infatti l'unica cosa che ha rotto è il tappeto del baule, e solo in quelle precise circostanze, ma non è disperato, è incaxxato nero. Ma va anche detto che lui è sempre stato, proprio perchè è sempre con me, abituato ad avere regole su cui non potevo transigere (essendo in ufficio) e che lui di carattere è molto tranquillo, non ha mai distrutto nulla in casa neanche quando aveva 3 mesi. |
avendo letto tutto piuttosto in fretta, forse mi son perso qualcosa per strada e me ne scuso.
Marco: l'argomento non è tabù, è capitato diverse volte di parlarne. condivido comunque appieno l'approccio tuo - trovare una soluzione con l'aiuto di persona competente - e quello della tua veterinaria. Fede ha esposto molto bene, l'ansia da separazione è una vera patologia e il cane sta MALE. Nella terapia comportamentale umana c'è da sempre la diatriba tra chi sostiene o meno l'utilizzo dei farmaci. Me ne parlava tempo fa un amico psicoterapeuta con esperienza trentennale al quale ovviamente veniva da riflettere se convenisse una lunga terapia di analisi o un "facilitatore" quale un farmaco, ovviamente combinato con la terapia, perchè i farmaci da soli servono a ben poco. Ma gli uomini sono una cosa, i cani un'altra e non puoi certo sottoporli a psicanalisi con percorsi interiori vari. Diverso è anche il modo di metabolizzare i farmaci, quindi è fondamentale che sia un veterinario a controllarne la somministrazione. Personalmente sono favorevole all'uso controllato dei farmaci in questi casi, perchè, ripeto, il cane sta davvero MALE e non capisco perchè lo si debba fare star male più a lungo del dovuto. ATTENZIONE si parla di ansia con quei fenomeni descritti da Fede, cioè di una patologia, mica di qualche attività distruttive perchè il cane trova divertente fare certe cose (perchè si annoia o perchè gli piace il sapore del legno per esempio o fare un bel casino per casa perchè nessuno gli ha insegnato che non si fa o magari per la competizione con l'altro cane di casa). Per quanto riguarda la terapia comportamentale, uno dei primi libri che mi trovai a consultare, fu quello dei coniugi Hart (psicoterapia comportamentale del cane e del gatto). Era un libro della metà degli anni ottanta se non ricordo male, ma le tecniche descritte sono sostanzialmente ancora valide. Deve esser chiaro che il cane non viene messo in condizione di "rimbambimento" - e infatti non è assolutamente il caso di Marco - perchè altrimenti non ci sarebbe praticamente nessun apprendimento. Il dosaggio lo stabilisce il medico e va progressivamente ridotto. Dal punto di vista tella terapia comportamentale, con o senza farmaci, i principi cardine sono comunque, da un lato la desensibilizzazione sistematica e controndizionamento e dall'altro il flooding (che di sicuro non è quello da usare se il cane è nello stato patologico, visto che serve per il trattamento delle fobie e tecnicamente consiste "nell'immersione" nello stimolo che genera la fobia finchè... gli passa... il problema è che se non gli passa peggiora o magari gli piglia pure un colpo) Pertanto il lasciare il cane da solo per piccoli perioodi e progressivamente allungare, così come modificare la sequenza, si rifà al concetto della desensibilizzazione sistematica. - Faccio per uscire quindi prendo giacca e chiavi della macchina. Le ripongo. Ripeto per qualche volta e vedo come si comporta il cane. L'ideale è che quando ignora o sta comunque tranquillo, procedo. - Come sopra ma apro la porta e richiudo, ripongo il tutto - Esco dalla porta e sto fuori qualche istante e rientro, ripongo. E così via fino a uscire, andare fino alla macchina, acdenderla ecc e via via tutti gli step aumentando progressivamente il tempo. Tutto questo va benissimo anche in forma preventiva. Detto ciò, va ricordato che il cane è un animale molto abitudinario, quindi la passeggiata della mattina, le varie fasi quotidiane, l'addestramento, i momenti sociali ecc devono essere il più possibile codificati, ripetuti sistematicamente perchè il cane attraverso tali certezze si sente più sicuro e vive meglio (SOLO il cane??? ;-)) Il cane è anche una spugna, assorbe tutto da noi, nervosismo, ansie, preoccupazioni o stati positivi. Se noi siamo poco coerenti il cane sarà disorientato e si incasina. Addestramento all'obbedienza di base: fondamentale per reciproche regole Attivazione mentale, importante per insegnare al cane a "ragionare" a trovare delle soluzioni ai problemi, a non annoiarsi e a interagire anche col padrone. E ancora, mettere un cane tranquillo con uno agitato difficilmente tranquillizza il secondo, più facilmente agita il primo. Dunque le regole sono importanti, il modus operandi è fondamentale. Il discorso gerarchico tipo non dormire sul divano e non stare a livello del padrone non è necessariamente legato all'ansia; così come non lo è il cibo a disposizione. Però è vero che se il padrone applica le regole, gli sarà più facile tenere sempre in mente che le regole servono. Ed eviterà di umanizzare troppo il cane trasmettendogli tutte le ansie che inevitabilmente ognuno di noi si porta dietro consciamente o meno. Non è molto diverso quanto avviene coi bambini: senza regole è un bordello e del resto è quanto stiamo assistendo a livello di educazione civica al giorno d'oggi. Da noi si dice che "i fioi e i ca' come se i tè se i gà" cioè che i figli e i cani li hai come li tieni. Popolare ma efficace ;-) Tutto questo non significa non dare attenzione o non coccolare o premiare il cane. Ma avere la consapevolezza di quello che si sta facendo. L'ansia è presente in molte razze e solitamente di più in quelle che hanno temperamento elevato, voglia di fare e non fanno abbastanza. Dal momento che si tratta di animali sociali, nel momento in cui restano da soli ne soffrono molto (la peggior punizione per l'uomo è l'isolamento e lo stesso per il cane) e se non sono "addestrati" alla situazione possono sfociare in ansia, soprattutto se si tratta di soggetti dal temperamento elevato, molto curiosi e magari giovani o poco sicuri di sè. In fase di valutazione caratteriale, si distingue un cane dal temperamento elevato da uno in stato d'ansia pe ril modo di reagire agli stimoli. Il primo avrà uno sguardo attento, capacità di concentrarsi anche se pronto a scattare. Buona capacità di relazionarsi con l'addestratore. Il secondo avrà uno sguardo anche un po' allucinato (occhi da cartone animato li chiamo io) qualunque rumore lo farà sobbalzare, non saprà concentrarsi, reazioni esagerate ecc. Un soggetto così senza controllo in casa va in panico e combina ciò che sappiamo. Dunque, coscienza che il cane non è un uomo. Coerenza. Educazione e addestramento costante. sia come prevenzione che come cura. Per concludere, un cane che abbia già manifestato tale condizione, può tornare a manifestarla nel tempo quando succede qualcosa che modifica la normale e rassicurante routine. So che è fastidioso, ma si deve solo che fare qualche passo indietro e ricominciare. I risultati solitamente arrivano più velocemente. Mi scuso se sono stato ... breve!:lol: perchè l'argomento non può certo essere trattato in poche pagine, ma spero di aver messo alcuni paletti che possano aiutare. Il cane non è un prolungamento di noi stessi, nè è fatto di porcellana ;-) |
io sarò pesante...
sono anche più testardo di un clc.. ma caspita smettiamo i umanizzarli... ciumbia non distrugge perchè arrabbiato non distrugge per dire "te la faccio pagare perchè te ne vai" cazzo distrugge perchè è nel panico, non ragiona non capisce, e vivendo con un altro animale può capitare che attacchi briga con l'altro o addirittura si verifichino episodi di automutilazione.... ...e poi ci sono le distruzioni stile Misha, dove è palese che sono fatte per fuggire la noia e lo stress che questa causa. io semplicemente li considero cani con le loro caratteristiche, come ogni cane. certo per alcune cose più primitivi, è impossibile non notarlo, ma comunque cani. |
Quoto tutto quello che ha scritto Arnaldo:p parola per parola
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ecco il mio malatone patatone!! http://img247.imageshack.us/img247/5039/img3597pq3.jpg e la mia piccola iena innamorata! http://img247.imageshack.us/img247/1906/img3585gx6.jpg :pMA SONO BELLISSIMI:p CHE BEI LUPONI |
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che vuol dire il cane distrugge perchè in panico?
secondo me la domanda che ti devi fare è perchè và in panico? i cani non fanno le cose a caso se ha questa reazione vuol dire che dietro c'è qualcosa oltre che alla predisposizione naturale. scusa ma non ho letto tutto,questi attacchi li ha da quando c'è hanuk o prima? |
si gwen anche non distrugge per rabbia...quando torno a casa è in panico pieno, piange e non capisce più niente...sembra assente...e il fatto è che in casa non è morbosa molte volte sta nelle stanze dove non ci siamo noi...
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Anche perchè se fosse in panico non si prenderebbe la briga di nascondere i pezzi. |
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Antonella non e' cosi' semplice.......io l'ho avuto un cane con questa patologia, perche' e' una vera e propria patologia. Non sempre si riesce a capirne la causa......quello che e' certo e' che il cane perde il controllo, va in ansia, panico,sta malissimo......rischia di farsi male.... E' una patologia nemmeno troppo rara, ne soffrono anche le persone.....e' apparentemente irrazionale ma soprattutto incontrollabile, soprattutto nei bambini. Per questo che e' sicuramente meglio uno psicofarmaco sotto controllo piuttosto che quel terribile tormento, ....abbinandolo a una terapia comportamentale viene poi scalato e infine tolto del tutto. |
x wilupi
dunque di base c'è un errore mio...il cane sostanzialmente ha sempre sofferto di questa cosa...solo che causa l'gnoranza (mia) e il fatto che posso prepararmi gli esami dell'università a casa ho sempre scusato.... in gennaio apro un'attività mia...e come fo?? hanuk è stata adottata proprio per dare un compagno ad akira, e visto che il problema di hanuk è rimanere sola SENZA ALTRI CANI era perfetta. infatti non soffre se sta da sola se c'è akira....frigna un poco ma perchè, come al solito, lo coccolata all'inverosimile...(però dovete capirmi e la mia prima cagnolina femmina...troooooopppo dolce). PS sono consapevole che sicuramente anche nella migliore delle ipotesi non risolvo niente entro gennaio, ma onestamente, vedere il cane più sereno e che fa dei piccoli progressi mi fa dormire meglio...essere meno preoccupato, più positivo...e i cani lo sentono. |
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x star
ok....ho letto...... il titolo recita "parliamo di ansia da separazione" e quindi? ho capito che il tuo non ne soffre, ma ti assicuro che il mio e cani che sono malati non distruggono per dispetto o perchè è stronzo....(quello lo fa qnd sono presente) |
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non ho scritto da nessuna parte che un cane con ansia da separazione distrugge perchè è stronzo, comunque fai pure come vuoi. Quello che ho commentato erano le cause, i fattori scatenanti di una patologia del genere, e ho semplicemente detto, dato che TU parlavi di cani-cozza, che non necessariamente stare sempre con il proprio cane significa causargli dei problemi o avere un cane appiccicoso, perchè tanto sta anche all'indole del cane. Dato che si sta scrivendo anche "per i posteri" è giusto che persone con un cucciolino capiscano come devono impostare l'educazione ma anche che non pensino che il loro cane che mangia le scarpe sia malato. |
"Claudia tu eri riuscita a venirne fuori?"
No, nel senso che io non ho usato le medicine in quanto era un po' di anni fa ed erano all'inizio, non se ne sapeva molto. Per un periodo il cane me lo teneva mio papa' quando io non c'ero, poi......ho dovuto arrangiarmi. Lo portavo sempre com me o lo lasciavo (mal volentieri) in macchina dove stava tranquillo in posti controllati in quanto io non amo lasciarli in macchina (se la rubano ecc...). Le rarissime volte che lo lasciavo in casa a parte le proteste dei vicini in quanto abbaiava ininterottamente dovevo svuotare completamente una stanza perche' distruggeva tutto e si faceva male. Una volta sono entrata e sembrava una scena da Dario Argento:shock:, c'era sangue da tutte le parti:shock:......per fortuna non era niente di grave ma era riuscito a prendere una lattina di non so cosa e si era tagliato tutta la lingua:shock: Un bel problema in quanto non era un cagnolino tranquillo bensi' mordace e grosso, quindi anche portarlo dietro .....pero' lo munivo di museruola e andavamo......... |
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Arnaldo, fantastica spiegazione.8)
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Dolciotti! Ma sono uguali?!:shock: |
Ansiolitici
Qualunque ansiolitico, anche quello PIU' leggero da dipendenza: questo significa che dopo un pò il dosaggio minimo non è PIU' sufficiente e si aumenta l'assunzione. Arrivando al dosaggio massimo consentito non si riesce PIU' a liberarsene in quanto si è completamente schiavi della pilloletta. Avete mai conosciuto qualcuno che è riuscito a smettere il Tavor?? Io con i miei pazienti ho provato a farli smettere in modo graduale ma ho dovuto desistere. Nei migliori dei casi il paziente restava barricato dentro casa smettendo di vivere. Qualcuno non dormiva PIU' tutta la notte, uno di questi durante la crisi di astinenza è riuscito a cadere nel bagno fratturandosi un paio di costole. Per l'animale è un pò diverso in quanto non cè autosomministrazione, cioè l'assunzione non è volontaria ma è il proprietario a somministrare il farmaco. Ma alla fine il problema resta uguale in quanto si ha ugualmente dipendenza.
Sono in accordo con i Navarre quando dicono che un buon addestratore ha risultati migliori di qualunque veterinario superspecializzato e ansiolitico annesso. La pillola della felicità non esiste, nell'uomo fa parte dell'immaginario collettivo, nell'animale il tutto potrebbe essere PIU' controverso e difficile. Michele |
allora mi preparo a vedere il cane spaccarsi i denti nelle maglie del box (nella remota possibilità che riesca infilarcelo) o mi preparo a doverlo portare di corsa in clinica nella malaugurata ipotesi che faccia o si faccia del male in casa....
quando è così forte un addestratore specializzato in clc non è sufficiente a parer mio. domanda per michele, le tue soffrono di tale patologia?? li hai mai visti cani così grossi contorcersi durante gli spasmi del vomito? sei mai uscito di casa sentendoti una merda perchè quel cane soffre come se lo stessi maltrattando e in realtà cerchi di fare di tutto e il risultato è che sei impotente.... non puoi fare nulla......una volta che hai svuotato la stanza...cosa rimane? il cane con la sua malattia! x zazou: ma come sono uguali....vabbè che son fratellastri, ma alla fine una è grigia l'altro è focato!!! :) |
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però con questo non voglio assolutamente dire, che sia giusto anzi...!!! neanche io sono d'accordo con quel tipo di "farmaci"... assolutamente...!! forse dueagosto, la cosa migliore non sarebbe quella di abituarlo ad un box?! se non erro hai abbastanza spazio... puoi farlo fuori o dentro casa, e puoi benissimo, abituarlo gradualmente, se naturalmente tutto ciò già non l'hai provato!...!!!;-) |
penso che tutta la teoria espressa dal foro si sia esaurita, percui cedo il passo alla pratica.
oggi ho dato un giro di vite... dunque le fasi sono state queste. - giro con i cani in giardino per un po' di gioco e per bisogni - preparazione (mia) doccia e vestiti da "lavoro" - chiusi i cani in macchina, aperto il cancello, varcato con la macchina il cancello che poi ho chiuso e spento il motore. (io non potevo essere visto dai cani) in questa situazione ho cercato di simulare una vera e propria uscita, e penso di esserci riuscito perchè rispetto alle altre volte i cani hanno ululato. non hanno ne grattato ne fatto altro, akira si è sdraiato e vocalizzato, hanuk le andava dietro. totale dell'assenza circa 25 min. onestamente pensavo meglio, cioè non mi aspetta ululassero così, c'è da dire che a 50mt c'è la clc della mia vicina che continua a ululare perchè gli manca il compagno (ZARO) percui non escludo che possa aver dato il via al concerto, per il resto sono abb. soddisfatto del fatto che si sieda e aspetti davanti alla porta sdraiato. PS ho provato a caricare il video su youtube, e su altri siti ma è troppo lungo, nessuno conosce un sito di video/foto sharing??? volevo condividerlo con voi, per avere dei pareri e commenti a riguardo. a presto. per sara: il box è peggio che peggio non c'è verso....non lo sopporta...hai presente gli animali che impazziscono in gabbia?? ecco, in casa la sopporta decisamente meglio. |
domanda per michele, le tue soffrono di tale patologia?? li hai mai visti cani così grossi contorcersi durante gli spasmi del vomito? sei mai uscito di casa sentendoti una merda perchè quel cane soffre come se lo stessi maltrattando e in realtà cerchi di fare di tutto e il risultato è che sei impotent
Per arrivare a questo punto qualcosa durante la crescita del cane ti è sfuggito di mano. Le mie quando le lascio in giardino ,come già detto, lascio la porta finestra aperta e le grate chiuse. Per loro basta così in quanto quando sentono la solitudine infilano il muso attraverso la grata e sentono l'odore di casa e si tranquillizzano in quanto capiscono che dentro non c'è nessuno. Sembra facile ma ci si è arrivati dopo una porta in douglas letteralmente divorata la prima volta. Riparata dal falegname mi ero fatto fare un robusto divisorio in compensato che mettevo tra la porta e la grata. Distrutto il divisorio a mille pezzi e porta di nuovo divorata per la felicità del falegname. D'estate restare ore con la porta aperta non è un problema. abbiamo solo messo nella stanza un apparecchio ad ultrasuoni che infastidisce i roditori (siamo confinanti con un parco condominiale ed il rischio di trovare dei topi in cucina non è poi così remoto) ed è innoquo per gli animali domestici. D'inverno invece troviamo l'ambiente gelato ma non è fondamentale per noi. Le lupe dal nostro modo di fare capiscono quando stiamo per uscire e volontariamente (anche se a malincuore) si avviano verso il giardino. apprezzabile quello che stai facendo con il tuo nuovo comportamento. Sicuramente otterrai dei risultati senza dover usare farmaci che non risolvono il problema caratteriale bensì lo rimandano, inutilmente. Michele |
non è che qualcosa mi è sfuggito di mano, ho proprio pezzato ...ma non ne faccio un mistero.
beh per il discorso farmaco abbiamo capito che la pensiamo in modo diverso, poco male, l'unica mia premura è di far capire a quanti sono contrari a qst terapie farmacologiche, che non vivo nell'illusione di pensare che una pastiglia risolva un problema così grave. infondo ,come mi dice spesso la dott.ssa che ci segue...è solo 2 mesi che siamo in cura, e sono stati fatti dei passi da gigante. ...vediamo come va!! saluti. |
Auguri e tienici aggiornati per arricchire le nostre esperienze personali.
Michele |
Pillola della felicità
Per i più curiosi la pillola della felicità trovata nel rifugio di Brusca e così definita da un giornalista del TG1 era il Seroxat.
Michele |
Dopo aver letto le 4 pagine di questo argomento, tante cose le condivido, altre un po’ meno e in linea generale quanto detto da Arnaldo lo trovo giusto, anche quelle di Marco a cui faccio mille auguri e una pacca sulle spalle per il grande impegno. Il più grande atto d’amore è quello di far vivere da cane un cane…. (sembra quasi una cattiveria detta così, ma non lo è!)
Posso dire che in prima persona ho vissuto tutto questo, anche se non allo stadio estremo. Le mie sono “considerazioni” ed esperienze del vivere quotidiano. Penso che il CANE LUPO cecoslovacco sia una razza particolare sotto certi punti di vista. La caratteristica della razza è di avere uno spiccato senso del branco e dell’unione di esso. Fu proprio a causa di questo che l’esperimento nella sua applicazione alla frontiera fallì, poiché il cane non si adattava a nessun altro se non al suo padrone, diverso atteggiamento invece hanno tantissime altre razze dedite al lavoro. Quindi diciamo che una forte dipendenza dal branco (famiglia e capobranco) è innata in lui, quasi un’esigenza. Con questo tipo di caratteristica, trovo che sia molto facile, se non gestita ed educata bene, scivolare nella patologia che in questa razza è molto presente. Errore di gestione o patologia FACILE DA SCATENARE in quanto vivono per il loro capobranco? La linea è talmente sottile…. Penso che se un cane arriva al punto di soffrire di ansia da separazione con disturbi ossessivo-compulsivi o autolesionistici debba essere aiutato da un programma attuato da un professionista che sia in grado non solo di dare un indirizzo di addestramento ri-educativo fatto da desensibilizzazione al problema, ma anche che sia in grado di capire e conoscere la mente del cane (leggasi comportamentista), magari avendo un supporto anche di un vet capace. Ovviamente entrambi devono conoscere la razza e non essere dei ciarlatani. Un aiuto, nel momento della desensibilizzazione, di un farmaco, solo ed esclusivamente in quei casi molto seri, per far si che il cane sia sereno e recepisca, e ciò che recepisce divenga poi abitudine e si radichi in lui, penso sia di grande aiuto. Stiamo parlando di cani malati, che non hanno l’uso della ragione umana. L’uomo usando la ragione potrebbe farne a meno. In casa mia esistono i due esatti opposti. Questo è il loro confronto, anche per non scoraggiare chi ha un cucciolo ora ma per spronarlo a lavorare in modo giusto. OMBRA: arrivata a 47 gg. L’ho educata a stare da sola. Prima in casa fino a 5/6 mesi (distruggeva per noia), poi educata in box. E’ andato tutto perfettamente bene. Con lei non mi sembra di aver sbagliato e non soffre quando ci assentiamo, sa stare in box da sola, fa casino solo quando sente la nostra macchina che arriva. Sa stare in kennel perfettamente e dorme tranquilla tutto il tempo. L’ho abituata da subito a tutto questo, in modo graduale, un po’ alla volta. FORREST: era un cane di allevamento, socializzato solo per le expò. E’ arrivato da noi a 2 anni e mezzo e non era mai entrato in una casa. Il suo tipo di branco era sempre stato quello di altri clc e non quello umano. Durante il primo anno, anno che mi è costato per rieducarlo alla vita, entrava con gioia in box come fosse la cosa più bella e importante, impazziva se Ombra si allontanava da lui. Era Ombra il suo cardine, il suo branco e non noi. In casa non era mai entrato e faticava a starci, la prima volta è stato davvero difficile. In quell’anno sicuramente ho portato la mia attenzione più su di lui che su di lei, sbagliando, ma l’affetto che mi faceva provare per il suo stato di smarrimento forse è stato eccessivo. Pian piano Forrest ha trovato un nuovo riferimento e per la prima volta ha avuto come cosa importante un branco umano. E da quel giorno è divenuto la mia ombra sottomettendosi incondizionatamente a me. Così pian piano senza che ce ne rendessimo conto ha iniziato ad odiare il box perché lo associava al fatto che noi lo lasciavamo per andare via al lavoro ed ha iniziato a essere sereno in casa, perché c’eravamo noi o nel kennel perché sapeva che era con noi. Gli episodi di ansia si fecero sentire con continui ululati, con salti fino a sbattere nel tetto del recinto per evadere fino ad arrivare poi a piegare le sbarre che sono fatte di tondini in acciaio tipo canile. Posso assicurarvi che quelle sbarre non le piego nemmeno io. Penso che se solo volessero avrebbero una mandibola di acciaio. Un giorno poi dalla disperazione riuscì a sradicare una sbarra, ad uscire per andare alla porta restando fermo a piangere. Il risultato di tutto è stata la rottura di due canini e di tanti altri denti. http://i484.photobucket.com/albums/r...nco2002/w1.jpg http://i484.photobucket.com/albums/r...nco2002/w2.jpg http://i484.photobucket.com/albums/r...nco2002/w3.jpg Avevo messo un pannello per vedere meglio le sbarre piegate. Ne prendeva due insieme e le avvicinava con la forza della mandibola. http://i484.photobucket.com/albums/r...nco2002/w5.jpg Dio solo sa come fa a non aver male…. E’ davvero uno strazio vederlo soffrire. Il problema sono io. Perché se lui è in casa, con Ombra, mio marito e mio figlio, ulula tutto il giorno, fino al mio ritorno. Avevo già raccontato che un giorno che era in casa, sentendomi arrivare con la macchina, è volato giù dal tetto del primo piano per venirmi incontro….. Lui soffre. Non arriva al vomito, alle convulsioni, all’autolesionarsi, a fare feci….ma in compenso ulula a volte abbaia, ha il fiatone e distrugge le sbarre per uscire e andare a cercarmi. Provai a fare una cura seguita dal vet di 3 mesi con Anxitane M & L. E’ un farmaco naturale il cui componente è un aminoacido contenuto nelle foglie del te verde. Un mutuo, ma non è servito a nulla. I fiori di Bach sono acqua. Nello stesso tempo adottai un comportamento diverso, dando una cadenza sempre uguale alle cose ed alle parole associate alle cose. Meno coccole al ritorno e quando si va via. E mi rendo conto quelle volte che per errore (siamo umani) lo accarezzo prima di andare via o gli parlo solo….che al ritorno trovo qualche sbarra piegata in più. Ora tendo a fare le coccole quando decido io, ma non privandoli in modo assoluto. Ombra nonostante sia con lui, non ha mutato il suo modo di essere, rimane tranquilla. Non è stata influenzata negativamente. Posso dire che fino ai 4 anni di Ombra e 5 di Forrest, nessuno dei due veniva sul divano o sul lettone. Ed i problemi erano già presenti. Ho iniziato a concedergli queste cose quando io lo volevo e se non gradivo il loro autoinvitarsi, li rimettevo giù senza problemi. Una volta che hanno ben chiaro il concetto di branco e gerarchia, non è stato un problema tutto questo.Entrambi sono le mie ombre, ma non per questo stanno sempre dove sono io. Se mi muovo allora mi vengono al fianco e vengono con me, ma se rimango seduta in cucina allora possono anche andarsene in sala. Di notte loro stanno per scelta al piano di sotto e noi di sopra, nelle camere. Diciamo che il picco si è attenuato, e la distruttività che aveva prima un po’ è passata. Non è facile educare un cane adottato già adulto, tutti i suoi punti fermi vengono sradicati improvvisamente e per cercare di far si che il cane si leghi a te, fai errori in altro senso. Lui era ed a volte è distruttivo per ansia, perché soffre, sperando che la patologia non vada oltre e divenga molto più pesante. Continuerò a desensibilizzarlo. Il popolo italiano ha una cultura cinofila particolare, ossia abbiamo un modo di vivere il cane da componente della famiglia e poco da cane. Mi domando se non sia questo che fa male al clc e mi piacerebbe sapere se in altre nazioni è presente e con che gravità questo problema. Ad esempio ho sentito che i Ceki vivono il cane in altri termini. Molto più distaccati….da loro sarà presente questo problema? Mi piacerebbe sapere come prosegue il tuo programma magari per prendere spunto, si ha sempre qualche cosa da imparare. Cacchio sono stata più lunga di Arnaldo!! :shock::lol: |
Direi esaustiva, nel senso che ha spiegato bene e chiaramente la problematica. Comunque non hai usato psicofarmaci (pensa che c'è chi li usa nel ring, per aver un androide alla mercè del giudice nella speranza di vincere una gara facendo sembrare il cane ben equilibrato: barando) ma hai lavorato molto sul comportamento sapendo che sarebbe stata dura e che i risultati, non prendendo una scorciatoia farmacologica inutile sarebbero stati centellinati e spesso si deve ricominciare dall'inizio cambiando di nuovo comportamento:il cane a differenza dell'uomo da paziente non PUO' dirti cosa succede dopo l'assunzione di un farmaco non facile da gestire come gli ansiolitici. Non si PUO' gestire con oculatezza la posologia, gli effetti collaterali o il tipo di farmaco anche se sei un vetereniraio esperto. non è un antibiotico che finisce di essere usato finendo l'infezione.
Ci si deve unicamente armarsi di tanta pazienza e lavorare veramente tanto. i risultati con fatica arriveranno. Michele |
Concordo con Michele e aggiungo un tema in cui credo e credo possa essere, se non la soluzione, un aiuto cruciale al problema in oggetto:
E' NECESSARIO STANCARE/FAR SFOGARE 'STI CLC! Noi abbiamo due clc con indoli estremamente differenti: una iperattiva/distruttiva ed un pelandrone. Entrambi se ne stanno mentre siamo al lavoro in box 4mX4m di 2,5m di altezza senza copertura: e da lì, dai LORO box non abbiamo mai registrato una fuga o scene di isterismo. Perchè? Boh... credo perchè li abbiamo abituati a corse sfrenate al mattino prima del breakfast prima di uscire e alla sera prima della cena. Il problema è pensare che l'ansia da separazione inizi quando usciamo di casa, ma in realtà comincia con l'energia che il cane accumula dal momento in in cui si sveglia al mattino: noi ci svegliamo, ci laviamo i denti, beviamo una tazza di caffè, facciamo colazione e nel frattempo lui è sempre lì attaccato a noi che ci segue e noi pensiamo " oh come ci vuole bene! oh come gli piace stare con noi!" Ma queste sono solo NOSTRE fantasie: in realtà ci sta solo dimostrando quanto è ansioso. Se ce ne andiamo senza dargli modo di sfogare quell'energia ovviamente sarà facile che avrà problemi d'ansia da separazione. Su questo tema esperti molto ma molto più esperti di noi (cfr. Cesar Millan) suggeriscono di portare quotidianamente i cani a fare lunghe passeggiate, farli correre e se proprio non è possibile addirittura di mettere il cane su un tapis roulant mentre si fa colazione o ci si prepara per andare al lavoro. In questo modo quando usciremo di casa il nostro cane avrà una naturale voglia di riposarsi e la sua mente sarà "calma-remissiva" e sarà più naturale starsene tranquillo per il resto della giornata. E' poi fondamentale non dare troppa importanza emotiva all'andare e venire da casa. Condividere l'eccitazione dell'uscita e del rientro non fa altro che alimentare l'ansia del cane.... Stefano |
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qualche buca da scavare magari per nasconderci qualche ossa scovata chissà dove e con un pò di fortuna qualche amichetto peloso con cui giocare:p Angela Michele e Rajka |
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scherzooooo |
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Per quanto mi riguarda considero il mio cane un componente della famiglia e la cosa che ci riesce meglio e proprio farle fare il cane, appaga noi ma sopratutto lei:p Angela Michele e Rajka |
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Anastasia,
si parlava di ansia da separazione ed ho detto la mia opinione. Se tu non hai il problema, bene, meglio per te. Ma cosa c'entra? :roll: Ovvio, che se hai un cane "pelandrone" come il mio Yuk non avrai necessità di nulla... quindi? NON credo che la questione sia una peculiarità del popolo italiano. Conosco molti soggetti di famiglie non italiane che soffrono del medesimo problema. Basta leggere qualche forum estero o qualche libro e si può agevolmente constatare quanto siano frequenti questi casini. Non è una questione di popoli, ma di persone. Stefano |
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Stefano,
forse non hai capito, ma il mio quotarti voleva significare che concordo con quanto hai scritto sulla necessità di far sfogare i cani come possibile soluzione al problema, poi se chi non ha il problema non può intervenire.....:roll: per quanto riguarda il mio cane ti assicuro che non è per nulla pelandrone e i risultati ottenuti sono il frutto di lungo e duro lavoro. Per quanto riguarda la patologia su i clc esteri, non mi sono proprio espressa in merito, stavo semplicemente rispondendo al post di Alessandra e mi ponevo lo stesso quesito. Chiedo scusa a Marco se con i miei interventi sono andata OT ciao Angela |
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Sul "pelandrone" poi ho probabilmente utilizzato un termine ambiguo che comunque non voleva offendere nessuno, anzi... non mi è venuto un termine migliore che fosse l'esatto contrario di "iperattivo-scassatutto-etc-etc" :lol: Notte, Stefano |
Sono d'accordo per quanto riguarda il fargli fare tanto movimento e sopratutto corse ..il loro fisico ne ha bisogno,devono scaricare le loro infinite energie ,come noi se avessimo tante energie e vorremmo andare invece dobbiamo stare fermi ,diventiamo nervosi anche noi:)magari non distruggeremo un divano :pma sicuramente ci prenderebbe l'angoscia
Mi è capitato di incontrare qualche persona che vedendo blesk si fermava e mi diceva che bello che bravo ecc..dove si prendono ?abbiamo spazio prato ecc..e cosi gli ho spiegato che piu che il prato dovrebbero avere il tempo. Non so i vostri ma il mio nonostante abbiamo molto terreno intorno lui se è solo sta fermo davanti la porta della sala,non l'ho mai visto correre da solo ,corre se gli lancio una pallina o in questi giorni la neve.. o se giochiamo che io faccio finta di prenderlo ,butto fuori un braccio e gli dico (ti ho preso !)e allora lui corre come un fulmine:p(solo che poi..è brutto quando invece lui vuole correre dietro a me8):p)alla fine delle nostre corse lui è tranquillo e rilassato,si mette giu e dorme o mi segue in casa tranquillo con la sua facciona befanosa:lol: Questo discorso non lo faccio per marco,ne aprofofitto di questo discorso per chi legge e fa il ragionamento lo prendo perche ho tanto terreno,tanto prato,non significa niente se non si ha il tempo . ciao Fra |
ora non è per essere antipatica...ma secondo voi uno che ha un cane con questo problema, essendo iper attivo, iper distruttivo non ci pensa a far fare del movimento al proprio cane?...il problema non è questo...Gwen anche se la stanchi tutto il giorno, se esco senza di lei entra in ansia comunque...purtroppo è un problema di base psicologica, chi ha il cane che non ne soffre è difficile capisca fino in fondo di cosa si parla...tranquilli che chi ha questo problema più o meno le ha provate tutte...ora aspetto i risultati di due agosto sperando riesca nel tentavivo...e ci spero davvero..
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Scusami tu Chiara,forse non avendo questo problema cosi evidenziato come avete vissuto voi non dovrei parlare ,in blesk stava iniziando ,anche lui è molto attaccato a me è sempre incollato ai miei piedi ,l'ho risolta facendoglielo vivere in modo non traumatico all'inizio uscivo un po e poi tornavo e poi ogni volta che andavo lui sapeva che tornavo (e non si scollava da davanti al cancello)mi aspettava tranquillo perche sapeva che io non andavo a divertirmi senza di lui perche le nostre corse gia le avevamo fatte ,questo è quello che è successo e sta succedendo a noi ,
Ma mi rendo conto che il malessere della separazione che hanno i vostri dev'essere brutto e mi dispiace un casino.spero che tra tutte le testimonianze di chi ha questo "problema"o di chi non lo ha come nel mio caso e cerca di spiegare come vive le proprie uscite e come le fa vivere al cane forse si arriva ad una linea di capire il perche di questa ansia che nasce dentro di loro, Che non credo si risolvera con dei farmaci,i farmaci lo maschereranno solo ma il problema rimane fino che non si trova il motivo in cui è nato,so che non è facile e mi dispiace ,sono convinta però che potete trovare una soluzione |
Chià probabilmente ci hai già provato, ma con Mak mi è stato consigliato di iniziare con calma a separarlo da me anche quando siamo tutti e due in casa. Del tipo chiudere la porta della camera lasciandolo fuori per un pò, magari anche di notte quando dormi...se poi si apre la porta pazienza...continui lo stesso. Insomma prenderti i tuoi spazi. Secondo me a questo punto dovresti agire lentissimamente, senza fretta, iniziando da queste piccole cose. Fossi in te riproverei da capo a lasciarla sola aumentando il tempo di pochissimo, tipo di 5 minuti in 5 minuti, senza considerarla non per 10 minuti quando si rientra, come ho letto spesso qua, ma per mezz'ora prima di uscire e per mezz'ora dopo essere rientrata, in modo da non enfatizzare per niente la tua uscita..
Secondo me ormai è talmente abituata ad essere sempre con te che l'unico modo per insegnarle a stare sola è farlo con una lentezza e attenzione maniacale, pondendosi piccolissimi obiettivi in quanto a tempo. Per una settimana il tuo obiettivo sono i 5 minuti. Per la settimana dopo 10...e così via..senza fretta. Che ne pensi? |
mi sembra logico che nella situazione in cui è marco il farlo stancare o iniziare a uscire a poco a poco può solo alleviare il problema ma non risolverlo,ormai è caduto nella patologia ,non sò se è giusto o no dare dei farmaci ,io non ho le conoscenze adeguate per sapere quali sono i rischi e se funzionano davvero o no..
però si torna al solito punto quando uno si prende un clc deve conoscere tutti i suoi pregi ma soprattutto i difetti cercando fin da cucciolo di scongiurare qualsiasi tipo di comportamento sbagliato sia verso il padrone sia verso cose/animali/educazione cc..ed è per questo che il farlo stancare,l'abituarlo fin da cucciolo al fatto che usciamo e torniamo,il prendersi i propri spazi all'interno della casa o dare degli spazi appositi per lui che diventano fondamentali accortezze che ci possono scongiurare patologie e sofferenze inutili per il cane! |
...dunque
in primo luogo volevo ringraziare tutti per le risposte. tornando in tema.... per chiara, consiglierei di seguire le indicazioni di joe, che non sono altro che quelle spiegate a me dalla vet. primo di tutto distacco in casa. ciò significa che devi chiudere le porte, es. bevi il caffè in cucina, il cane chiuso in un altra stanza, se guardi la tv lo stesso, se hai il giardino è bene chiuderlo fuori. ora vi porto l'esempio e ciò che ho notato io, per rafforzare il concetto del distacco è anche opportuno centellinare le coccole, (come ho detto nel mess. di apertura) e fargliele solo qnd vogliamo noi, e principalmente nel luogo dove dormono (che deve essere in un altra stanza rispetto alla nostra camera da letto) vi assicuro che modificare il comportamento in questo modo, altera immediatamente il modo di porsi del cane nei nostri confronti. dico altera perchè per il primo giorno di "terapia comportamentale" akira mi guardava con lo sguardo a punto di domanda...aumentando notevolmente l''attenzione e l'ubbidienza quando gli richiedevo di svolgere qualche esercizio. anche quando è fuori, e vuole entrare, richiedere il seduto e solo a esercizio completo aprirgli e ricompensarlo con coccole o premio. nel caso non dovesse eseguire l'esercizio aprire si, ma ignorarlo totalmente, e del resto ignorarlo anche quando ci si sveglia, io come tempistica prendo a riferimento il tempo della colazione. il fatto di richiedere un esercizio quando è fuori per esempio, (quindi separato da noi) è per abituare il cane a ragionare...nei momenti di ansia il cane non è in grado di ragionare.... tornando al discorso farlo correre o meno prima di uscire, lo condivido e anche no.... nel senso che qualsiasi essere vivente dopo aver faticato, è indotto al riposo, però... (a rischio di risultare pesante) ...il cane non ragiona....qnd sei in panico tiri fuori delle energie che altrimenti non useresti....crolla dopo... non prima.. con akira ho fatto dei tentativi per metterlo in box (che ho comprato appositamente, quindi fatto con tutti i sacri crismi). risultato che dovevo prenderlo di peso e metterlo dentro, ovviamente si disperava,....quando era chiuso spesso gli lasciavo a disposizione qualcosa che lo tenesse occupato, come un osso di prosciutto intero.... non se lo filava di striscio. qnd sono in panico non mangiano, non bevono, non fanno altro che disperarsi. tanto è vero,ho letto su un sito che uno dei tanti segnali dell'ansia da separazione è il fiondarsi a bere appena il padrone torna, perchè durante la crisi ne bevono, ne mangiano ne niente. ovviamente tutto deve essere fatto progressivamente, (ma questa è una regola generale per lavorare con i cani...) anche il discorso tempo è un discorso particolare, ho fatto dei rilevamenti...(questo prima di iniziare la terapia) sostanzialmente la crisi inizia per i primi 5 min in cui piange salta e gratta la porta, poi si calma e rimane in uno stato di ansia/attenzione per circa 25-30 min, per poi reiniziare con un'altra crisi di 5 min, e così via aumentando di volta i livelli si distruzione, marcatura ecc ecc. quello che ho notato, negli ultimi video fatti, è che il cane ulula fin da subito, però non gratta, e quando ha finito di ululare, di sdraia in posizione rilassata "no-sfinge". ora come ora sono riuscito ad impostare le uscite, ovvero prendo la macchina percorro tutto il viale di casa per poi dirigermi verso una rotonda sempre vicino casa. totale dell'assenza 8 min i cani cominciano a piangere intorno al minuto 1.45 per poi smettere al minuto 3.15...momento di attenzione e poi akira si sdraia, hanuk rimane un poco più inquieta quindi e si sdraierà poco più tardi. in seguito a questo ho contattato la veterinaria consigliandomi di non impostare in modo così strutturato le uscite, ma farle innanzitutto in modo del tutto casuale (come orari) ed anche come tempistiche, alternare uscite "lunghe" a uscite "corte" più volte al giorno, sia con abiti da "lavoro" che con abiti di casa. riguardo a quest'ultimo particolare ho notato che sopportano di più qnd esco indossando abiti da "casa" rispetto a quelli da "lavoro" percui per uniformare la cosa, utilizzo il deodorante per richamere nel cane quella situazione di stress che DEVE diventare routine, cioè il fatto che io posso uscire e rientrare senza che lui temi alcunchè. per il discroso farmaco, non mi esprimo più, in quanto il mio punto di vista penso sia chiaro...però volevo ribadire una cosa.... - per chi è scettico nei nei confronti del farmaco: chi si trova in questa situazione, dopo averle provate tutte, dopo aver sfiorato forti crisi di nervi, dopo esserti auto-nascosto nei confronti delle persone (perchè chi abbandona gli animali o li porta in canile è un mostro, però chi sopporta e cerca di trovare una soluzione per riprendersi il controllo della propria vita e si prende le proprie responsabilità, essendo consapevole del fatto che un animale non sceglie di essere adottato/comprato, è un PIRLA).... uno va a scegliere una soluzione-pagliativo ? una soluzione momentanea? cioè io consapevolmente somministro un farmaco che nasconde il problema? senza considerare che un veterinario saprà le controindicazioni su una particolare cura. capisco lo che ci siano diversi punti di vista, e ben venga il confronto...però insomma... ultima cosa...x chiara non aspettare di vedere risultati con il mio caso....è tutto tempo perso a tuo sfavore. certo l'organizzarsi è complicato ma non impossibile. saluti. |
hai provato a rendere il box un luogo piacevole per loro??
ovvero di evitare di associare il box alla tua partenza. per esempio dare la pappa sempre dentro il box senza chiuderli dentro,lasciare durante il giorno il box aperto con magari un secchio di acqua nei mesi caldi,mettere li dei giochi,entrare con loro nel box e rimanere li dentro con loro a giocarci per un pò ecc.. |
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è comunque ammirevole quello che stai facendo ci volgliono spesso nervi saldi ma sono sicura verrai ripagato. |
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