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Meeting sulla DM con relatore Prof.Gandini
Ciao a tutti,
e' gia' da tempo che tentavo di organizzare quest'evento e adesso finalmente ho avuto la disponibilita' del Relatore Prof. Gandini. Si e' parlato tanto specialmente ultimamente su varie malattie di tipo neurologico come DM,Cauda Equina, etcc,ma sempre con pareri autodidattici. Il MEETING con relatore il PROF GANDINI dell'Universita' di Bologna, avra' come oggetto varie malattie neurologiche come la DM,Cauda Equina etcc. Il prof Gandini e' specializzato in malattie Neurologiche ,(collaboratore di varie Universita' Europee e presidente dell'European Society of Veterinary Neurology (ESVN) e dello European College of Veterinary Neurology per il biennio 2008-2010. )quali DM appunto,Cauda Equina etcc. L'incontro si terra' a Castel San Pietro Terme probabilmente tra il 1 ed il 10 novembre ( prima non si poteva visto gli impegni gia' presi in precedenza dal relatore) ed avra' la durata di circa un pomeriggio. Durante quest'incontro verranno illustrate le problematiche relative a varie malattie con documentazioni quali video,filmati etcc. Logicamente ognuno sara' libero di fare domande . Voglio precisare che quest'incontro NON VERRA' FATTO PER CONVINCERE O MENO AD ESEGUIRE TEST ma solamente per cercare di capire di piu' su queste malattie. Penso che possa essere molto utile visto la caratura del relatore. Al termine del meeting si potrebbe organizzare: 1) mangiatina presso trattoria limitrofa 2) buffet all'interno del locale Questo lo si puo' decidere strada facendo. Chi fosse interessato e' pregato di avvisarmi o qua' sul Forum,o in privato o al 3484462488. POSTO ALCUNE INFORMAZIONI DEL PROF GANDINI: § Dicembre 1990 : consegue la Laurea in Medicina Veterinaria il 12/12/1990 presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bologna con il punteggio di 110/110 e lode discutendo la tesi : “Variazioni ematobiochimiche e del tessuto muscolare nel cavallo in relazione all'esercizio e al training” (relatore : Chiar.mo Prof. Massimiliano Venturoli). § Aprile 1991 : ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione con il punteggio di 114/120 e si iscrive il 03/07/1991 all'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Ferrara con il numero: FE 279. § 1991: frequenta il Corso di perfezionamento in Ginecologia Veterinaria e Fecondazione Artificiale. § Ottobre 1991 : frequenta il 101° Corso Allievi Ufficiali Veterinari di Complemento presso la Scuola del Corpo Veterinario Militare di Pinerolo (TO) classificandosi al primo posto. § 1992: presta servizio di prima nomina quale Ufficiale Addetto al Servizio Veterinario presso la Scuola Militare di Equitazione di Montelibretti (Roma) dal 02/01/1992 al 08/01/1993. § 1993: è nominato medico veterinario fiduciario della Federazione Italiana Sport Equestri. § 1992-1995: frequenta dal 01/11/1992 al 31/10/1995, in qualità di Dottorando di Ricerca, l'Istituto di Patologia Speciale e Clinica Medica della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bologna. § 1995: dopo essere risultato vincitore del concorso per un posto di ricercatore universitario per il gruppo di discipline F33, bandito con decreto rettorale n° 1297 del 09/07/1993, il 01/07/1995 prende servizio in qualità di ricercatore universitario presso la Sezione di Medicina Interna del Dipartimento Clinico Veterinario dell'Università degli Studi di Bologna (già Istituto di Patologia Speciale e Clinica Medica Veterinaria). § 1996: consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Medicina Interna Veterinaria discutendo la tesi finale dal titolo : “L'esame eco-Doppler pulsato dell'arteria carotide comune nel cavallo” (Docente Guida : Chiar.mo Prof. Giuseppe GENTILE). § 1997: E' vincitore della borsa di studio “Prof. Umberto Gasparini” per l'Anno Accademico 1995/96. Usufruendo di tale premio frequenta l'Institut für Tierneurologie (dir. : Prof. M. Vandevelde) dell'Università di Berna (CH) da gennaio a luglio 1998 al fine di approfondire i temi concernenti la neurologia clinica veterinaria. § 1998-2002: segue un programma di non-conforming residency in Neurologia sotto la guida del Prof. André Jaggy per il conseguimento del Diploma dello European College of Veterinary Neurology. § 1998 -2005: ricopre il ruolo di Ricercatore confermato presso lo stesso Dipartimento dal 1 luglio 1998 fino al Marzo 2005, quando è passato di ruolo afferendo sempre allo stesso Dipartimento. § 2000-2004: è eletto “member at large” dell'Executive Committee della European Society of Veterinary Neurology per il biennio 2000-2002 e rieletto per il biennio 2002-2004 con la stessa carica. § Marzo 2003: ottiene il Diploma dello European College of Veterinary Neurology (DECVN). § Settembre 2004 : viene eletto Secretary of the Executive Committee of the European Society- European College of Veterinary Neurology per il biennio 2004-2006. § Novembre 2004: viene eletto membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neurologia Veterinaria (SINVet) con le funzioni di segretario, per il triennio Novembre 2004- Novembre 2007. § Marzo 2005: prende servizio, in quanto vincitore di concorso, afferendo al Dipartimento Clinico Veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna in qualità di Professore Associato del Settore Scientifico-Disciplinare Vet 08. § Aprile 2005 : è Direttore e Coordinatore del primo percorso formativo triennale “Neurologia e Neurochirurgia del cane e del gatto” organizzato dalla Società PerFormat srl e dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Bologna. § Settembre 2006 : viene eletto vice-President dell'Executive Committee of the European Society of Veterinary Neurology (ESVN) per il biennio 2006-2008. § Novembre 2006 : viene nominato Presidente della Commissione Didattica della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Bologna § Settembre 2007 : è nominato presidente della “Commissione EAEVE” (European Association for Establishment of Veterinary Education) della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna § Settembre 2007: è nominato presidente della Commissione Quality Assurance della Facoltà di Medicina Veterinaria § Settembre 2008 viene eletto President della European Society of Veterinary Neurology (ESVN) e dello European College of Veterinary Neurology per il biennio 2008-2010. |
niente male roberto, grande!
ecco la prima interessata! sarebbe bello se si riuscisse a far intervenire (suddividendo i costi tramite iscrizione) più professionisti, in modo tale da avere un ventaglio di scenari anche sugli stessi argomenti |
Sicuramente presente, bravo Roberto!
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Grazie per le conferme
X Vale: vedo cosa riesco a fare.Credimi che gia' a prenotare il prof Gandini e' stata un impresa.Ad ogni modo dato che c'e' tempo faro' il possibile. Ciao Roberto |
immagino .... e non preoccuparti, sarebbe solo bello visto l'argomento dell'incontro cogliere due (o più) picioni con una fava!
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Bravo Roberto, ovviamente presente!!!
Gandini lo conosco, ha fatto a pasquale quando aveva più o meno 1 anno una lunghissima e complicatissima visita neurologica (complicata perchè pasquale sembrava indemoniato) in più è stato il prof. di una mia cara amica. |
Presente,bravo Roberto.
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Sono interessata e in attesa di date certe.
Grazie Roberto;-) |
Molto interessante, bravo Roberto!
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Ciao.
Volevo informarvi che per il meeting sono riuscito anche a coinvolgere il DOTT PICCININI noto esperto veterinario, membro autorevole del CELEMASCHE. Con Lui si trattera' e parlera' della DISPLASIA ANCA e GOMITO con argomenti molto interessanti: fattori scatenanti: genetici,ambientali,nutrizionali .Differenze tra i vari gradi A-B-C etc. Sono contento perche' oltre a noi dei clc al momento (dopo due giorni di informazione) hanno gia' dato la loro conferma ,educatori cinofili,addestratori,veterinari. Penso proprio che sara' un incontro molto educativo. L'incontro avverra' indicativamente tra il 3 ed il 10 novembre (probabilmente o nel pomeriggio di mercoledi' o giovedi') A presto altre news. Ciao Roberto |
roberto per chi viene da lontano l'ideale sarebbe farlo o di lunedì o di venerdì in modo tale da fare un wend allungato
infrasettimanale così la vedo difficile per parecchi, io ad esempio dovrei venire sola senza agostino (non che non possa, certo!), ma sarei più felice che venisse anche lui visto che è un argomento interessantissimo! |
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Ciao Vale in effetti ci ho pensato anch'io.Dopo il 20 di settembre sapro' essere piu' preciso sulla data esatta.Non dipende da me ma dai relatori.Faro' di tutto per poterlo fare o di lunedi' o venerdi'. Ciao Roberto |
Ciao a tutti
volevo comunicare a chi e' interessato che il meeting sulla Mielopatia Degenerativa,Cauda Equina e Displasia Anca e Gomito sara' svolto nel pomeriggio di Giovedi' 4 novembre dalle ore 14,30 a Castel San Pietro Terme. Chi fosse interessato a partecipare puo' inviarmi sul Forum o in mp la sua presenza per potere prenotare la sala congressi adeguata al numero che saremo. Parlando gia' con il Prof Gandini devo dire che a mio avviso sara 'molto interessante. X Valentina: Non sono purtroppo riuscito a farmi dare disponibilita' dei giorni di lunedi e venerdi. Ciao Roberto |
proverò a prendere giovedì e venerdì, ma la vedo dura, siamo senza una collega in ufficio e non abbiamo ancora trovato una sostituta, quindi la mezza giornata forse si, ma una e mezza non penso!
penserai che sono una super rompi palle (e non sbagli), ma ci provo comunque: visto che il primo è lunedì ed è festa, impossibile pensare al 2/11? hai già idea dei costi di massima da suddividere tra i partecipanti? |
facciamo il possibile per esserci, costi??
grazie. |
al 99% ci sono anch' io...
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OT - ohi ci sei chiara? ma per chi soffre di chiara-gwen dipendenza che deve fare?
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ma eccomi....scusa Vale...ma ho avuto problemi di connessione ad internet, lavori stagionali e cambio di casa e vita...insomma...però vi ho sempre seguiti...:lol:
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stavo per arruolare misha nei legionari ....
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Oh...Chiara, noi ti aspettiamo ancora quì a Bologna....non è che poi passi e tiri dritto senza neanche farti sentire???:evil: |
ah ah...no Scila...sono passata da Bologna un giorno ed ero anche senza Gwen...comunque se ho capito bene ci si vede tutti al meeting?!
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Ciao
Ubicazione per il meeting presso la: SALA PLENARIA DELL' ACCADEMIA ANUSCA sita in viale terme 1056 a Castel San Pietro Terme.dalle ore 14,30 P.S. I costi del meeting sono a mio carico quindi gratuiti per i partecipanti. (sto coinvolgendo alcune ditte per eventuale sponsorizzazione) Importante dare propria adesione entro e non oltre il 25 ottobre. Grazie a tutti Roberto |
Ciao
per quelli interssati a partecipare il meeting dovrebbero entro il 30 10 01 confermare la loro partecipazione (gratuita) con nome e cognome al seguente indirizzo di posta: [email protected] Grazie Ciao Roberto |
[quote=robertomaggio;330369]Ciao
30 10 01 confermare la loro partecipazione (gratuita) LOGICAMENTE ENTRO IL 30 10 10. |
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Ciao
la data e' giovedi' 4 novembre dalle ore 14 presso la sala Plenaria dell'Accademia Anusca Viale Terme 1056 a Castel San Pietro Terme. Roberto |
Confermo la mia presenza.
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io al 99,9%, ma la situazione in ufficio e l'assenza della collega non mi permettono di saperlo fino all'ultimo; salvo imprevisti ora come ora ho la giornata a disposizione!
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Che opportunità!
Come vorrei poter partecipare. :heul |
confermo, ci siamo anche noi.
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Ho visto che le persone sono poco interessate (parlo ovviamente nel mondo del clc) ad una problematica così grave.
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Ciao Sarka
alcune partecipazioni al meeting le ho ricevute in mail private.Ad ogni modo rilevo anche io un maggior interesse ed adesione al meeting da parte di allevatori,proprietari,veterinari etc di altre razze che non siano clc. Ciao Roberto |
Beh diciamo pure che è in mezzo alla settimana a Bologna se non ho capito male, quindi per qualcuno me compresa è molto difficile :-)
Però spero che chi andrà ci potrà relazionare qualcosa Bellissima iniziativa complimenti Roberto |
Purtroppo per problemi logicistici, essendo a 1800 km di distanza, non potrò esserci... Spero anch'io che qualcuno faccia un resoconto dettagliato di quanto verrà detto.
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forse mi porto il santo che, sentito che volevo scendere con la SUA alfetta, mi ha prontamente offerto compagnia :roll:
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Ciao
volevo ricordare a quelli gia' iscritti o a chi volesse partecipare l'indirizzo del meeting: Accademia ANUSCA viale Terme 1056/A a Castel San Pietro Terme (Bo) Arrivati in accademia vi saranno delle indicazioni del meeting. La sala plenaria si trova al piano superiore. Grazie Roberto P.S. Mi raccomando puntualita': ore 14,00 registrazione partecipanti ore 14,30 inizio meeting. A presto |
grazie roberto (per tutto, tutto, tutto!)
puntualità ..... certo faremo il possibile, ma (parlo per noi) abbiamo avuto la possibilità di liberarci infrasettimanalmente dal lavoro solo per il pomeriggio, quindi staccando eccezionalmente alle 12,00 anche usando tutti i 250 cavalli, non credo che spaccheremo il minuto, visto che i chilometri che ci separano sono tanti e gli autovelox parecchi! faremo il possibile, ma non penso saremo "svizzeri" :roll: |
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mi spiace. |
X Vale:
grazie a voi che venite. X Angela: Mi spiace.Ti racconteremo.!! Ciao Roberto |
non ci dovrebbero essere intoppi autostradali giusto? i problemi riscontrati legati al maltempo, non dovrebbero toccare la mia tratta, vero?
chi ha seguito meglio di me i TG ? su internet mi sembra di capire che non dovrei avere problemi |
Approfitto di questa vetrina per ringraziare Roberto per l'impeccabile organizzazione. Perfetto l'ambiente, le brochure, i tempi....e i relatori. Scusa se sono dovuta andar via prima ma ho vari problemi logistici in famiglia...
Saluto tutti i ragazzi presenti visto che non sono riuscita a farlo. Impressioni. Trovo il Professor Gandini un grande uomo e un grande relatore. In parole semplici ha spiegato un quadro generale, andando poi nello specifico in maniera comprensibile. Alcune cose già di conoscenza altre sono state sviscerate meglio. Un groppo in gola per certi video che toccano da vicino. Sono contenta perchè ho avuto modo di avere un contatto con lui e a breve ci risentiremo per verie domande da sottoporgli per il mio caso personale e nello specifico per l'allevamento. Non sono riuscita a sentire molto della relazione del Dott.Piccinini, non spicco tra le sue fan e la teoria iniziale sulla mielopatia da lui imbastita mi ha lasciato perplessa. Ad ognuno il suo campo. Soddisfatta di aver partecipato. Peccato eravamo in pochi, soprattutto allevatori professionali o meno. Certo il fatto che fossero presenti 3 allevamenti con affisso è già stata una nota importante. Come la presenza di alcuni veterinari. Saluti a tutti e spero in una relazione dettagliata di Alessio, ormai nostro portavoce in questo campo. |
Mi aggiungo ai ringraziamenti nei confronti innanzitutto di Roberto cui vanno i complimenti per una perfetta organizzazione e naturalmente ai relatori, Prof. Gandini e Dott. Piccinini veramente competenti e disponibili.
Non posso che auspicare altri eventi simili in futuro, perchè sono indiscutibilmente salutari. |
Volevo ringraziare tutti i partecipanti al meeting.Grazie veramente !!!
Personalmente sono rimasto molto soddisfatto e completamente accontentato.Quello che volevo sapere e che in parte sapevo mi e' stato confermato. X Vale: il marzemino e' ottimo.Grazie mille Ciao Roberto |
Grazie Roberto per aver organizzato un meeting così interessante.
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Meeting davvero interessante sotto ogni aspetto!:p
complimenti. Filippo Foresti |
Io ho trovato particolarmente interessante la parte sulla displasia .
Grazie Roberto ;-) |
in ufficio rientro oggi in realtà, avevo letto velocemente solo dal cellulare
l'intervento del prof. gandini davvero molto interessante, non solo per tutta la panoramica fatta sulle varie limitazioni della deambulazione con esempi ricchi e filmati esplicativi utili a capire differenze sottili, ma sostanziali, ma anche per come ha trasmesso la sua infinita passione per la ricerca ho preso qualche appunto - ma consiglio a chi non ha avuto l'occasione - di conoscere quella persona, ne vale davvero la pena, anzi, se facesse altri convegni in un raggio di chilometri fattibile, lo riascolterei volentieri e mi piacerebbe anche parlare con lui della sindrome delle gambe stanche un plauso a roberto per aver organizzato tutto questo in modo ineccepibile e uno agli allevatori presenti che spero mettano in essere tutte le azioni volte alla salvaguardia della razza per limitare il diffondersi della malattia, enunciate durante il convegno dallo stesso prof. gandini sarei stata una pazza a perdermi questo momento formativo, mi spiace solo aver avuto tempo limitato, ma il "rubinetto" di misha era in "pit-stop" dalle 11,40 (nonostante una mega camminata in montagna al mattino) e scappando a metà dell'intervento di piccinini siamo arrivati a casa alle 21,00 (il giovedì giuseppe - mio alter ego e supporto per misha - non dorme mai a trento, ma a brescia, quindi potevo contare solo su mia nonna!) |
C'è qualcuno che sta lavorando alla stesura di una relazione in merito, così da renderla fruibile a tutti?
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Donna di poca fede...
Il prof Gandini mi ha risposto ieri in merito alle questioni sollevate al meeting ed in un certo senso non concordanti con certi scritti (chi c'era sa di cosa parlo), appena ho un pò di tempo relaziono il tutto.. |
Intanto volevo ringraziare Roberto per aver organizzato l'evento, felicitarmi della presenza dei maggiori allevatori italiani e semplici appassionati. Un inchino al dott. Gandini, che ha saputo esporre l'argomento in maniera accessibile ma senza carenze, in modo preciso e molto comprensibile.
L'argomento ci è stato proposto partendo dall'iter diagnostico che si mette in pratica quando un cane viene portato dallo specialista per problemi di deambulazione, correlato da filmati e domande a cui dovevamo rispondere al fine di comprendere bene l'argomento. Si procede con un esame dell'andatura attraverso il quale si possono riscontrare delle anomalie che possono essere riconducibili ad un problema ortopedico, neurologico o di costruzione morfologica. I problemi ortopedici sono facilmente riconoscibili da movimenti antalgici (che hanno lo scopo di lenire il dolore riducendo il peso sull'arto interessato), quindi i classici problemi di zoppia, siano essi dovuti a traumi più o meno gravi, displasia o altre cause. I problemi neurologici all'esame dell'andatura si manifestano con atassia (deficit più o meno gravi di coordinazioni), paresi (diminuzione della motilità volontaria) o paralisi (perdita totale della funzione motoria) che possono interessare uno o più arti. Uno dei maggiori indicatori che portano a sospettare la Mielopatia Degenerativa si ottiene dall'esame delle funzioni propriocettive; La propriocezione rappresenta la capacità del sistema nervoso di percepire la posizione del corpo e delle sue parti nonchè della contrazione muscolare e del movimento nello spazio dei diversi distretti corporei (cinestesia) anche senza l'apporto della vista. L'esame avviene compiendo una dorsoflessione forzata del piede posteriore e si esamina la velocità della funzione propriocettiva nel riposizionarlo al suo stato naturale. Se il piede rimane nella posizione forzata vuol dire che c'è una netta interruzione nel sistema nervoso (ascendente e discendente) e si può diagnosticare un problema neurologico a carico della zona tronco-lombare. Si procede poi verificando il livello di sensibilità al dolore e lo stato mentale del cane. Se si riscontra assenza al dolore e stato mentale nella norma accresce il sospetto di Mielopatia Degenerativa. Un problema neurologico alla zona tronco-lombare può avere cause diverse. Varie sindromi da compressione di origine traumatiche o provocate da tumori possono portare delle parziali o totali interruzioni nel flusso nervoso, per questo si procede a RX e Risonanza Magnetica. Qui la questione si complica, spesso i cani hanno un'età avanzata e alla Mielopatia si possono sovrapporre problemi dovuti appunti all'età o a vari traumi. Un'attenta analisi di queste compressione permette però di comprendere se esse siano di tale rilevanza da giustificare i problemi neurologici di deambulazione. Se all'esame di Risonanza non si riscontrano problemi che giustificano i sintomi allora la diagnosi per esclusione è completata e si parla con cognizione di causa di Mielopatia Degenerativa. L'esame istologico ha sempre confermato questo protocollo diagnostico. L'esame istologico evidenzia delle lesioni, o degenerazioni della materia bianca del midollo spinale e dei tessuti nervosi che da esso si diramano per innestarsi nei muscoli, con particolare incidenza nella regione tronco-lombare e nelle diramazioni che interessano il treno posteriore. Qual'è la causa di queste lesioni? Con precisione ancora non si sa, inizialmente furono chiamate in causa carenze nutrizionali e fenomeni autoimmuni ma sono state nel tempo escluse. Il grosso passo avanti è stato compiuto pochi anni fa con la ricerca di JM Coates (Univesità Missouri-Columbia) con un nutrito gruppo di ricercatori di altre facoltà statunitensi. Hanno sfruttato l'ingente conoscenza in ambito umano sulla SLA e sono riusciti a riscontrare il Gene SOD1, regolatore di una proteina che serve a proteggere la materia bianca dei tessuti nervosi. Un'imponente lavoro di ricerca ha permesso di riscontrare una versione mutata del SOD1, molto simile a quella riscontrata nella SLA. In tutti i cani malati è stata riscontrata la presenza di questo gene mutato come omozigote. Il prof Gandini conosce personalmente lo staff, è stato a Giugno all'ultima conferenza sulla questione e parla di un pool di ricerca veramente molto competente e serio, che ha a disposizione una marea di fondi. L'ipotesi di eziopatogenesi attuale parla di una predisposizione genetica attivata da un trigger sconosciuto, ma il test è in uso da troppo poco tempo per capire esattamente la correlazione esatta tra la presenza del gene mutato omozigote (DM/DM) è la sintomatologia. Secondo Gandini non c'erano casi di cani di età avanzata, con test DM/DM, sani e senza sintomi. Ho fatto notare che proprio nel sito che fa capo allo staff di Coates si citavano casi del genere. Ho segnalato via mail il link ed effettivamente mi risposto che gli era sfuggito, probabilmente aggiornato di recente perché a giugno in California non ne avevano fatto menzione. Ha poi controllato nei report scientifici e per il momento non sono menzionati, probabilmente perché stanno cercando di capire questi casi, che hanno riportato per dover di cronaca. In sintesi la situazione attuale è questa: 1) Tutti i cani con MD confermata erano DM/DM. Nessuna cane n/DM e n/n ha mai sviluppato malattia 2) Quello che manca è la certezza assoluta che un risultato DM/DM al test possa significare lo sviluppo certo della malattia, anche se la maggior parte dei cani così testati era ammalata in partenza o ha poi cominciato a manifestare i sintomi. Per quelli senza sintomi, è stata chiamata in causa la giovane età e la possibilità di sviluppare in futuro la malattia. Ci sono alcuni soggetti molto anziani (non segnalati ancora nei report scientifici) che non hanno sviluppato la malattia. Focus dei ricercatori è capire quanti sono e perché è successo questo cj Conferma lo stesso Gandini che bisogna prendere in considerazione la DM in selezione, senza essere troppo drastici e cercare nel tempo di eliminare il corredo DM, come consigliato dallo staff Uni Missouri. Lui personalmente considera migliore la scelta di evitare il rischio di mettere al mondo dei DM/DM. |
Molte le sfumature e le nozioni scaturite dall'esposizione, dalle domande e dal confronto. Per me questi sono i passi salienti riassumibili in questa mezz'ora di tempo che ho trovato.
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Perchè poi non è chiaro altrimenti. |
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In questo contesto, come suggerito nel sito, ha senso non essere drastici ma comportarsi da buoni allevatori e cercare di eliminare quello che può essere considerato un difetto (il corredo AA) nel tempo, con un programma sufficientemente oculato che tenda almeno a evitare di produrre ulteriori soggetti AA |
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Alessio perdonami ma per me ha più senso quel NO alla domanda se si può usare un DM/DM in riproduzione piuttosto ciò che ha scritto incartandosi.... Non ha senso. Nel senso che dice di non essere drastici e poi dice di usare oculatezza nella riproduzione per non mettere al mondo altri DM/DM....secondo te come si fa a fare questo se non si tolgono drasticamente dalla riproduzione? Forzatamente bisogna essere drastici. |
ottimo riassunto alessio, sei sempre bravo!
riquoto alessandra perchè quel NO detto al convegno era sentito e categorico, senza possibilità di appello certo, da un punto di vista di ricerca è sensato e razionale, da un punto di vista economico di allevamento è una mazzata bella e buona - è qui che ruota il concetto, no? linko il mio pensiero scritto ieri anche se probabilmente non sarà condiviso http://www.wolfdog.org/forum/showpos...&postcount=791 |
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quoto in pieno il tuo pensioero Vale e quota anche Alessandra. Durante il meeting Il Gandini ha risposto in modo scientifico,matematico cioe' senza appello.Poi da che parte si vuole girare la frittata tutto e' concesso.Non mi soffermerei tanto sulla mail girata ad Alessio in quanto la trovo piu' un parere personale che scientifico e ricordiamoci che anche questi "luminari" sono uomini e hanno pareri ma non confondiamogli con certezze scientifiche e mediche. Durante la preparazione al meeting ci siamo scambiati tantissime e-mail,sentiti etcc e il pensiero scientifico e' sempre stato coerente con quello espresso in meeting. Ciao Roberto |
Il prof. Gandini ha letto il mio intervento e mi ha pregato di fare una sola ma importante rettifica, quindi chiedo e spero che venga fatta attenzione alla cosa:
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Magari per i non addetti ai lavori la differenza non si nota, ma invece è enorme: su un sito chiunque può scrivere ciò che vuole, mentre su una rivista scientifica ci vuole prima il giudizio di congruità dei referee e ogni affermazione viene prima “validata” e poi pubblicata . E’ normale che certe informazioni arrivino alla pubblicazione scientifica solo dopo diverso tempo. (Gualtiero Gandini) Chiedo venia al prof. Gandini e a quanti possano essere stati tratti in inganno dalla mia imprecisione. |
X Alessio!
Bene che hai fatto la modifica!Era dovuta. Per l'esattezza volevo ricordarti che il prof.Gandini non ti ha pregato ma ti ha chiesto la cortesia di modificare. In piu' non ha letto il tuo articolo ma l'ho girato per e.mail io per chiedere chiarimenti in proposito. Ciao Roberto |
Quindi il prof. Gandini sostiene che, ai fini di limitare l'espandersi della malattia:
- è meglio non USARE DM/DM (nemmeno con N/N), o - è meglio non PRODURRE DM/DM (quindi niente DM/DMxDM/N, niente DM/NxDM/N, e ovviamente niente DM/DMxDM/DM)? Secondo quanto riferisce Alessandra vale la prima ipotesi, mentre da quanto ha scritto ad Alessio vale la seconda. Roberto, ti ha chiarito questo aspetto nelle ultime comunicazioni? |
Marta dimmi la differenza.
Usare DM/DM cmq tu produci DM/DM. Anche se a percentuali diverse a seconda della "combinazione" ma cmq li produci sempre. |
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O non ho capito nulla io di Mendel, o se io accoppio DM/DM con N/N produco solo portatori sani (DM/N). |
non capisco la difficoltà di concetto: il suo NO come scritto al convegno era CATEGORICO sulla NON utilizzazione dei soggetti
se ci pensate, razionalmente e scientificamente, ha senso, MOLTO senso: una NON utilizzazione permetterebbe in un numero x di generazioni di pulire completamente (o comunque di limitare al minimo) i casi possibili tutto dipende da noi: cosa vogliamo fare, investire sul futuro o lasciare ai posteri la scelta? vogliamo testare il più possibile e creare un database serio oppure facciamo alla "carlona" come sempre? non mi sembra difficile |
poi gli allevatori siete voi, non certo io!
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Sono state capite/dette due cose in parte contraddittorie (ripeto: se ho capito bene come funziona, e se è vero quello che ho scritto poco sopra ad Alessandra). Abbiamo la possibilità di chiedere un chiarimento. Spiegami tu perché non dovrei sentire la necessità di farlo...:roll: non mi sembra un punto poco importante E' ovvio che il modo migliore per "combattere la DM" sarebbe proprio quello di usare solo ed esclusivamente N/N, ma non essendo questo possibile (pena l'estinzione della razza o l'insorgere di malattie anche più pericolose), chiedo solo dove stia il "limite giusto". Potrebbe essere uno o l'altro, mi interessava solo capire secondo il prof. Gandini quale fosse. Fermo restando che è consigliabile fare tutte le combinazioni di accoppiamento che portino a produrre o portatori sani (DM/N), o esenti (N/N), la differenza tra usare DM/DM o meno in accoppiamento è data solo dalle percentuali di probabilità che ciascun cucciolo ha di risultare o portatore sano o esente. |
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Ma allo stato attuale parlava di pulire la razza. I DM/N sono limitati nella riproduzione con altri N/N. La popolazione attuale è molto alta come percentuale di DM/N, che facciamo se continuiamo a pensare così di riprodurre DM/DM con DM/N? Che la maggioranza della percentuale saranno DM/N e ci troveremo per forza a accoppiare con DM/N. Cerchiamo di produrre N/N e di diluire i DM/N. Penso che il suo messaggio fosse questo. Ribadisco in sostanza che alla domanda diretta: "E' il caso di far riprodurre un DM/DM?" lui ha risposto davanti a tutto il convegno: "NO". Penso che avrebbe aggiunto qualche cosa nel caso volesse specificare che vi erano casi in cui si poteva far riprodurre un DM/DM. Aggiungo che sostanzialmente bisogna avere una certa coscienza nel riprodurre....e quella o c'è o non c'è. |
HTML Code:
E' ovvio che il modo migliore per "combattere la DM" |
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Il limite giusto? Direi che la risposta sia quella di accoppiare gli N/N con N/N o DM/N e i DM/N solo con gli N/N. Sarebbe un gran successo. Intanto mi hanno inviato una mail privata di una femmina morta di DM con biopsia post-mortem. Inserirò nell'elenco solo con benestare della proprietaria. |
quoto Marta che ha ben indicato nella sostanza quello che potrebbe essere un piccolo fraintendimento.
Premesso che io non ho inteso un no categorico ma il consiglio, l'indicazione precisa se vogliamo, di evitare una certa produzione almeno fino a che gli studi non diranno di più (queste ultime parole le ricordo bene) - e su questo può anche essere che le risposte siano più di una per cui non è certo polemica la mia e non dubito che anche Ale e altri abbiano sentito quanto riferiscono - ho avuto e continuo ad avere il dubbio che il misunderstanding possa essere proprio su "produrre" e "riprodurre" Su questo credo vada fatta una riflessione semplice e logica: se la risposta di cui sopra, fosse alla domanda (far) "riprodurre" soggetti DM in omozigosi e quindi potenzialmente "ammalabili" (la certezza non è biunivoca quindi il condizionale mi pare d'obbligo) allora mi vien da chiedere perchè non indicare di utilizzare solo NN (che eliminerebbe il problema al volo). Ovvero perchè non ricordare chiaramente che è a rischio anche NNdmdm x NNdmdm. Quanto a rischio? beh nel caso di utilizzo di sani x malati, come già scrive Marta, si otterrebbero solo portatori sani, viceversa usando portatori sani tra loro, si avrebbe di tutto in diverse percentuali. Quindi troverei poco logico consigliare di non far riprodurre certi soggetti potenzialmente ammalati che possono generare soggetti portatori sani che non si ammaleranno mai e tralasciare il resto. Viceversa se la domanda in origine fosse stata intesa come (far) "produrre" soggetti dmdm (quindi potenzialmente ammalati) ecco che avrebbe perfettamente un senso dire che finchè non si sa di più, bisogna evitare. Tra l'altro questa interpretazione si sposa perfettamente con quanto successivamente riportato anche da Alessio. Anche da un punto di vista cinotecnico, trovo preziosa e corretta tale informazione: "allevatore, opera in modo da non mettere al mondo dm/dm almeno fino a quando non se ne saprà di più" Personalmente credo che questa impostazione stia in piedi sia per le combinazioni genetiche ormai dette e ridette, sia per un ragionamento logico che anche per un approccio cinotecnico che afferisce più al testa-pensare che non al pancia-sentire. Mi pare anzi che il tutto sia di estremo buon senso e possa essere un'ottima indicazione per i piani di allevamento piuttosto che ragionare in termini di bianco/nero perchè così non par proprio essere. Nè del resto sarebbe opportuno pensare di utilizzare solo NN tra loro (unica condizione che pulirebbe la razza) dal momento che sono percentualmente pochi con tutte le problematiche conseguenti. |
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Boh, forse parlo in una altra lingua. Quote:
Questo è il succo della questione. Arnaldo, tanto di cappello perchè tu sai scrivere bene, ma per favore essendo della categoria degli allevatori, cerchiamo di attenerci a ciò che scientificamente dicono. Perchè il pericolo ora è proprio questo....che chi alleva possa girare la patata. Non penso sia il tuo caso, ma il pericolo c'è. |
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Ale, so perfettamente che tu hai come obiettivo quello di contribuire ad eliminare tale patologia, ma credo che su questo siamo concordi tutti. Il mio distinguo tra l'aver inteso "produrre" per "riprodurre" o viceversa (è solo un'ipotesi ovviamente) serve solo per dimostrare che il tutto ha un senso logico anzichè avere delle contraddizioni. Tra l'altro le combinazioni di cui parlo, scientificamente generano solo soggetti NON malati (sani o portatori) come spiegato da molti altri prima di me. Quindi non è affatto in contraddizione con le raccomandazioni di evitare altri soggetti dm/dm fino a prova contraria. Vorrei comunque ricordare che la riflessione del dott. Piccinini in merito alla genetica mendeliana non è del tutto da dimenticare, anzi. Per esemplificare i colori del dobermann nero e marrone sono controllati in modo facile. Ci nascono da cuccioli con quel colore e non cambia, il gene è uno solo B(lack) dominante e b(rown) recessivo. Piccinini dice che se il gene fosse uno solo, si avrebbe una condizione in o out (parole sue), cioè c'è o non c'è. Nel caso DM invece, non essendovi assolute certezze su quando compare (5-14 anni di età) nè se l'omozigosi comporterà certamente la malattia ovvero il fattore elementi scatenanti, potrebbe verificarsi una condizione di più geni che concorrono alla patologia. E in questo, solo ipotesi ovviamente, l'ha paragonata alla displasia. Detto questo io credo che sia un buon approccio quello di controllare gli accoppiamenti in futuro e, per carità, ben vengano gli accoppiamenti tra soggetti sani nel momento in cui siano fattibili/desiderabili. |
Arnaldo, ti prego, prendiamo spunto per la DM dal Prof.Gandini.
Il Dott.Piccinini è giusto seguirlo per la displasia....ed è bene che approfondisca quella. Per la DM ci sono fior-fiore di università e ricercatori ben referenziati per fare quello. Magari ha ragione lui, ma penso che ad ognuno il proprio campo. Altrimenti se ciascun medico inizia a sparare teorie su campi non propri è come dire "che Cristo è morto dal freddo quando invece era padrone della legna." |
[Roberto, ti ha chiarito questo aspetto nelle ultime comunicazioni?[/quote]
Per rispondere a Marta e chiarire qualche dubbio: Quando abbiamo ascoltato il Prof Gandini subito ci ha fatto capire che parlera' solamente di quello che scientificamente e' provabile e provato e di quello che ci dara' delle garanzie di risultato sicuro. L'unica certezza gia' ribadita mille volte e' che solo con soggetti N/N con N/N si eviteranno cuccioli potenzialmente malabili ma che si debelerebbe completamente la malattia. Poi ci sono altri discorsi che vanno oltre la scienza e la medicina,ma che non sono comprovabili e dimostrabili cioe' il potenziale rischio di accoppiare tutte le varianti che non siano soggetti N/N con N/N e di avere prodotto cani che possano ammalarsi o meno.Per dovere di cronaca ricordo che non si ha neanche la certezza che soggetti DM/DM si ammalino,ma tutti sappiamo che andando a sbattere ai 200 all'ora contro un muro abbiamo piu' possibilita di rimanerci secchi che sbattendoci ai 10 all'ora.!! Il prof Gandini ci ha solamente portato a conoscenza di dati reali e certezze scientifiche senza pero' potere dire se gli accoppiamenti a rischio porteranno sicuramente a cani che moriranno di DM.Questo nessuno lo puo' dire. Qua' entra in gioco il buon senso,l'amore per la razza,e la capacita' di perdite economiche o di mancati guadagni previsti.!!!! Allo stato attuale,considerando che i test vengono ancora eseguiti da parte di alcuni privati e pochi allevatori e che molti di questi non rendono pubblici i dati sarebbe molto rischioso (mio parere) aggirarsi tra sicure certezze di riproduzione a rischio. Tutti i contatti e chiarimenti richiesti al Prof Gandini conducono sempre allo stesso concetto.!! E se chiamassimo a relazionarci altri luminari porterebero sempre allo stesso concetto!!.La scienza e' scienza. Adesso tocca a tutti noi usare il buon senso. Chiudo Ciao Roberto |
Roberto non possiamo però nemmeno dimenticare che usando solo N/N veniamo meno alla variabilità genetica.
Basta come dici tu e come dico pure io usare il buon senso. |
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Ciao Roberto |
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scrivo un messaggio arrivato da MIJKE
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