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il clc (non) è cane da famiglia...?
qualcuno si chiederà se stamattina non avevo niente di meglio da fare che buttar lì l'affermazione provocatoria del titolo. :lol:
Mi piacerebbe però leggere un po' di opinioni in merito, ragionando proprio su cosa è un cane da famiglia, come deve essere, se il clc ne ha i requisiti o meno ecc... |
ok inizio io,vediamo...
un cane da famiglia secondo me dovrebbe avere determinati requisiti come essere socevole,amante dei bambini,equilibrato ed avere una buona sopportazione di quello che può avvenire dentro una casa(elettrodomestici in funzione,bambini che giocano e corrono per il giardino ecc..) il clc essendo fra le razze quella che ha stampato a fuoco il senso del branco può essere un'ottimo cane da famiglia solo e se ha UN OTTIMO capobranco onde evitare dei veri e propri disastri. Il difficile stà proprio nell'avere una famiglia in cui tutti i componenti sono preparati e sanno come funziona la mente di un cane cosi' gerarchico. ci sono altre razze dove se la nonna lo fà salire sul letto,la mamma gli dà da mangiare al tavolo,il nonno si fà mettere le zampe al collo e il nipote gli tira la coda che non stimolano nel cane comunque nessuna voglia di prendere il comando o sopraffare un componente della famiglia. |
Secondo me c'è un range troppo differente, innanzitutto bisognerebbe capire che cosa si intende per famiglia...
la mia famiglia siamo io mia mamma... la famiglia di mio fratello sono 2 adulti e 3 bambini ci sono famiglia di uomo/donna.... insomma per ognuna si potrebbe scrivere se il clc è cane da famiglia o no, nel mio caso direi di si, ma ora non posso dilungarmi! |
appunto, oggi non avevi proprio nient'altro di meglio da fare?
così mi epurano... risposta breve anti-licenziamento: certamente si, concesso che la famiglia sia una famiglia e non un certificato di stato di famiglia... stasera il seguito: confessioni di una famiglia apparentemente normale. |
Secondo la mia breve esperienza invece un clc in genere NON è un cane da famiglia, lo può diventare di fatto se molto ben guidato, ma resta pur sempre un cane che non va con tutti e soprattutto non può essere lasciato da solo con bambini nonne o zie che non lo conoscono senza la presenza del capobranco.
Questo secondo me è determinante. |
certamente si, anzi potrebbe essere un potenziale OTTIMO cane da famiglia. Dipende pero' da quanto e quale lavoro di educazione gli viene fatto sopratutto durante il periodo della crescita. Se una famiglia vuole "il cane" tanto per averlo perchè deve fare la guardia non credo sia questa la razza idonea. Dipende sempre....
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Secondo me non esiste il cane per famiglia, nel senso che non è detto che i clc siano o no adatti per le famiglie per le loro carattteristiche comportamentali....ma esistone famiglie per determinati cani....
Nel senso cheogni famiglia per abitudini, composizione nucleo, ecc....può essere o meno adatta ad ospitare determinati cani... Spero di essermi spiegato...:lol: |
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la mia famiglia è composta da me, marco, ndia e la squala.
Quando è arrivata maki, india aveva 2 anni e mezzo e sinceramente non è stato per nulla facile. Non perchè maki fosse aggressiva o altro nei confronti di india, anzi, è che ci voleva sempre giocare e ci giocava con la delicatezza e il modo di un cucciolo di 2 mesi e mezzo. Provate a pensare a tutte quelle cose che già danno fastidio a noi dei cuccioli dei clc, tipo morsetti con denti da latte, morsettia lle caviglie, vari zompamenti addosso, etc..ecco, proiettateli su di un bimbo di 2 anni e mezzo e puff! forse capirete! Quante volte india è finita per terra perchè maki ci giocava saltando addosso! Però è anche vero che si è trattato solo dei primi mesi, dopo ha imparato subito a rispettarla. Ora è la mia baby-sitter preferita! e ha una pazienza infinita con india. Direi che il clc è adatto ad una famiglia tipica, nel senso con un figlio piccolo, solo se i genitori hanno molta ma molta pazienza e tolleranza nel veder giocare il cuciolo con il bimbo. Parto anche dal presupposto che non lascierei mai nessun cane da solo con un piccolo di uomo, almeno i primi tempi!!!! In conclusione, il clc , per me, può essere da famiglia se seguito con costanza e come diceva l'anto, con un buon capobranco. |
Secondo me il clc per come è ancora adesso caratterialmente non può essere un cane da famiglia e questo per tutti i motivi che avete sopra elencato.
Io credo che il cane da famiglia, si deve essere gestito nel modo giusto, che sia barboncino piuttosto che bassotto o labrador, ma non deve avere buona parte delle problematiche che avete elencato sopra. |
ciao scila,
tieni presente che, per quanto mi riguarda, io e marco ci siamo ritrovati a crescere "due fiolini" nel senso che erano comunque entrambi cuccioli. Se io vedo adesso maki che ha 20 mesi e il suo comportamento con india che ne ha quasi 5, lo consiglierei e come!!!! Maki non si comporta con india come fa con gli adulti.Capisce che è una bimba e ha una delicatezza assurda!:shock: Ci gioca, ci salta insieme, si lascia toccare anche in zone che di solito detesta!!! ( e questo anche aki!!!) Io non so che idea abbiate voi del cane di famiglia ma la mia maki, per quello che penso io, lo è con noi e come!!! Ci ha pure fatto scappare i ladri!!!! Più cane di famiglia di così!!!;-) |
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per il clc come per qualunque altro cane ma moltiplicato al quadrato, dipende dalla famiglia! Comunque essa sia composta. Temo piuttosto la carenza di famiglie pronte per un cane così. Ciao, Paola.
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Forse si dovrebbe definire meglio cosa si intende per cane per famiglie.....
Ribadendo ancora il concetto espresso prima, molte volte accade che un soggetto introdotto in una famiglia può creare più o meno problemi, lo stesso introdotto in un'altro contesto familiare può diventare il cane perfetto... Ogni esemplare ha sicuramente delle caratteristiche comportamentali più marcate che definiscono la razza, ma poi ogni soggetto e a se stante e la famiglia deve avere buone capacità di adattamento al nuovo arrivato. Ogni cane ha bisogno di una guida, un punto di riferimento e se questo viene a mancare nell'ambiente in cui vive si verificano i problemi e anche quando si vuole adattare troppo la vita del cane a quella della stessa famiglia, se il carattere e le abitudini cozzano, non si potrà mai trovare il giusto equilibrio. Ergo tutti i cani sono potenzialmente adatti alle famiglie, dipende solo da che famiglie lo ospitano. ( il problema siamo noi no loro, dato che poi siamo sempre noi a sceglierlo e mai loro ) |
Cane da famiglia, a mio parere, deve essere inteso nel senso di cane che si adatta a stare con tutti i diversi membri della famiglia, che sono necessariamente eterogenei (bambini, nonna, zia paurosa, mamma apprensiva, papà dittatore, etc) e con diversi caratteri. Dovrebbe essere n cane che riesce ad essere tenuto sotto controllo anche se riceve un'educazione non proprio coerentissima (perché il bimbo lo fa salire sul letto, la nonna lo lascia fuori etc)
Quindi deve essere un cane socievole, paziente e "patatone" (tipo appunto labrador, cocker o cani da caccia in genere, ma anche bovari del bernese ...le sto sparando ) Dato che è necessario generalizzare, per me tendenzialmente i clc non fanno parte di questa categoria. Che poi ci siano clc che si adattano perfettamente alla vita di famiglia: verissimo. Vero anche che pure i cocker o le altre razze più patatose crescono meglio se trattati come si deve e sotto la guida di un leader. Però lo definirei tutto fuorché un cane da famiglia..inteso nel senso sopra detto ... ma forse Arnaldo che la lanciato il sasso è l'unico che ci può dare un'interpretazione autentica del concetto "cane da famiglia" ;-) |
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ma se le persone sono pronte per un cane così, allora ok per il clc da famiglia! e poi, io ho visto tanti tanti clc che con i bimbi sono fanstastici! mica solo la maki! |
Io ho conosciuto clc che sono perfetti cani da famiglia e altri che non lo sono.. in parte conta sicuramente il trascorso del cane ma in parte anche la genetica. Ad oggi c'è una variabilità tale in questa razza da non poter sostenere secondo me che si tratta del perfetto cane da famiglia.
Un perfetto clc da famiglia è Djuma. Ok è stata diffidente con mio padre i primi mesi ma mai aggressiva, sempre presente e paziente coi bambini compresi gli amichetti chiassosi di mio fratello. Tranquillissima con mia nonna che viveva con me. Affettuosa, affidabile, dolcissima e protettiva. Per lei il branco-famiglia è tutto. Petra non si è mai inserita bene invece.. ma è arrivata adulta e con un trascorso di socializzazione agli umani e alla società praticamente nullo. E' perfetta con me e il mio fidanzato, per lei la famiglia siamo noi.. ma coi ragazzini non va, perché pur essendo in generale meno paurosa di Djuma, i ragazzini rumorosi la spaventano.. quelli tranquilli no, però un ragazzino è spesso chiassoso.. (Djuma invece sembra la balia perfetta.. molto più del mio Collie - che dovrebbe appartenere alla razza ideale per bambini da quanto si dice, in realtà non ha per niente pazienza e se scocciato ha sempre morso. Fortunatamente non è un cane potenzialmente davvero pericoloso, al massimo da un pizzicotto ma non può sbranare nessuno.. il mio primo Collie invece era perfetto coi bambini pur essendo più forte e grande). |
Se il CLC è una cane da famiglia, il carlino cosa dovrebbe essere ?
Secondo quello che è stato scritto TUTTI i cani rienterebbero nei cani da famiglia, ma considrando la media della razza almeno per ora direi che il CLC non si può definire un cane da famiglia |
Risposta al volo perche' ho pochissimo tempo.
Famiglia nostra composta da 2 adulti, figlio di 8 anni, gatto....per la mia esperienza Hayla e' un cane da famiglia, nessun dubbio in proposito, al pari di altri cani di medie-grosse dimensioni |
Altra precisazione: ci comportiamo tutti grosso modo allo stesso modo con lei, compreso il bimbo...non e' difficile da insegnare....
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Guny vive con me, mia moglie e due bambini (5 e 11 anni quando l'ho presa, ora sono passati due anni) e, per il nostro modo di vivere non poteva capitare meglio perchè siamo un vero e proprio branco. Compiti e gerarchie tra noi sono ben distinti e Guny si è inserita alla perfezione. Non ha mai tentato la scalata gerarchica ed è posizionata sotto di me e mia moglie, alla pari (qui in effetti ogni tanto tenta la scalata:lol:) con mia figlia di 13 anni e dominante sulla piccola di 7 anni (non ha mai fatto nulla, ci mancherebbe, però me ne accorgo da come la guarda). Quando mi metto in ginocchio con la piccola e magari si avvicina anche la grande per parlarmi, arriva Guny e comincia a strusciarsi-leccarci- girandoci intorno.........allora partono una serie di carezze collettive tra noi, lei, ancora noi.....insomma sembriamo veramente un branco di lupi e la cosa bella è che il nostro comportamento è assolutamente naturale non ricercato. Per questo dico che, perdonatemi l'immodestia, Guny meglio non poteva capitare! |
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io penso che continuare a dire "adesso non è un cane da famiglia" oppure "il clc non è da famiglia" o "il mio è da famiglia, ma non è la regola" e di conseguenza, "anche il mio è da famiglia, e anche il mio non è la regola" non faccia altro che alimentare un modo di vedere le cose che personalmente (mio pensiero opinabilisssssssssssimo) mal sopporto.
e cioè che sti diamine di clc non sono cani "normali". c'è chi li chiama lupi, però poi guai se mangia il merlo c'è chi dice che sono cani super-resistenti, poi lì a vedere il mangime, e fare il conto delle vitamine, proteine che le crocchette contengono cavolo sono cani normali con le loro caratteristiche,(ogni razza ha le sue) percui sono cani adatti a fare tutto, poi certo la qualità dei risultati dipende da cosa si richiede al cane e quanto si lavora....secondo me un clc è adattissimo per fare il cane di casa ne più e ne meno come qualsiasi altro cane. se così non fosse allora questo forum sarebbe frequentato da: - persone che vivono con un clc solo per fare le esposizioni e bulleggiarsi con gli amici al bar dicendo che sul pagellino il giudice ha scritto eccellente - persone che sul flusso di Eldorado fanno cucciolate semplicemente per venderli -persone che pensavano di avere un cane da casa, e poi se ne sbarazzano (maledetti) - e persone con un po' di coscienza che nonostante tutto cercano di fare il meno peggio, ma che in definitiva hanno preso una sola e tornando all'allevamento con lo scontrino non glielo cambiano con uno scopino da cesso a forma di beeagle insomma forse forse c'è da chiedersi se i proprietari di clc hanno intenzione di trattarli come cani da casa o solo come motivo di distinzione.. ciaoo |
mi fa molto piacere vedere numerosi interventi, anche da parte di chi solitamente scrive poco o niente :)
Andrea, magari questo è uno degli argomenti di cui parlare in maremma, la sera mentre stendiamo qualche bottiglia di rosso ;-) giusto per toccare leggermente la barra del timone, il punto non è se i clc (piuttosto che altri cani) sono cani che possono vivere in famiglia, bensì se il clc, come razza, è un cane da famiglia (differenza che tra l'altro molti hanno colto mi pare). Dunque piccolo passo indietro: - come deve essere un cane da famiglia? - ovvero com' è un cane NON da famiglia? Nota bene che con tale espressione si identifica un cane, di razza o meno, con un certo profilo caratteriale che lo fa definire tale. Questo non toglie ovviamente che ci siano famiglie in grado di gestire più o meno tutti i cani, ma l'approccio è diverso quindi esula un po' dalla definizione. |
Il discorso secondo me torna sempre alla famiglia di riferimento, ma se dovessi dire se è o no un cane per tutti ( a questo punto ) direi di no, sicuramente non per una famiglia standard.
Un cane per famiglia dovrebbe essere secondo me, poco impegnativo sia a livello di educazione, di tempo da dovergli dedicare, che comportamentale ( per quanto riguarda la dominanza ) e sicuramente il clc richiede molto sotto questo punto di vista, e non tutte le famiglie o proprietari sono in grado di poterlo gestire. Non per questo chi ne possiede uno sia un super eroe, ma solo una persona con uno spiccata pazienza, perseveranza e polso. |
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hai detto poco!!!!!!!!!!! |
secondo me si , la razza cane lupo cecoslovacco è un cane da famiglia.
secondo me un cane non adatto ad una famiglia è quel tipo di cane che per come educato svolge un solo e preciso compito. non riesco a trovare un esempio pratico, ma forse la chiave di volta sta nella versatilità dell'animale. ovvero adatto a molteplici ruoli in base al contesto, quindi: compagnia, guardia, e tutto ciò e connesso alla vita sociale. (non penso esistano animali capaci di assolvere solo un ruolo, percui penso l'apporto umano sia fondamentale per determinare il nocciolo di questa discussione) in fin dei conti, considerando una famiglia tipo (senza animali domestici) è indubbio che all'interno vi risiedano diverse dinamiche: momenti di gioco/scherzo, momenti più seri, momenti di indipendenza dei vari membri, seguendo questa linea un cane (o qualsiasi animale domestico) capace di adeguarsi a queste dinamiche lo considero animale da famiglia. considerando questa razza versatile va da se che secondo il mio ragionamento il clc risulta "razza da famiglia" |
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Pensa un cane. |
NON E' ASSOLUTAMENTE UN CANE DA FAMIGLIA.
Non si deve parlare per esperienza personale, ma si deve, per rispondere alla tua domanda, senza dubbio, generalizzare. Proprio all'interno del forum notiamo le diversità dei comportamenti dei CLC all'interno delle famiglie; CLC agressivi, mansueti, timidi, dominanti, affetti da ansia da separazione, distruttori, ecc.... |
Se non si da prima una definizione di "cane da famiglia", allora di che stiamo a parlare ?
Ognuno di noi avrà le sue esperienze...se poi vai a stilare una mera statistica a spanne mi sembra che la maggior parte dei proprietari qui su wd siano una "famiglia" di almeno due persone contro pochi, impenitenti single ;-) Quindi potrei affermare che il clc E' un cane da famiglia :lol: Su, su...qualcuno che definisca per bene "cane da famiglia" ? |
per ora non mi esprimo ma seguo con interesse la discussione
mi ricordo che la dott.ssa gallicchio in un suo intervento disse che "i cani" in senso generale e la civiltà in cui essi vivono stanno cambiando radicalemente ed, in questo senso, portò l'esempio di cani considerati "da famiglia" tipo golden retriver che erano mordaci e aggressivi ... |
Famiglia in generale: genitori + figli (spesso piccoli) questo penso sia il senso
Cane da famiglia? In modo semplicistico e sbrigativo? = Cane che non rompe troppo le palle e non si attiva nella scalata gerarchica :shock::shock::shock: |
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Per i bimbi dovrebbe essere il cane ideale, soprattutto perchè intelligente: meglio un cane irrequieto ma intelligente, che un tranquillone ma stupido. Vale anche per gli uomini: è meglio avere un socio disonesto, piuttosto che uno onesto ma stupido: la stupidità comporta imprevedibilità... Circa i ruoli e la dominanza dipende solo dal padrone... Circa gli altri componenti della famiglia, soprattutto ora che l'ho assicurato, non mi dispiacerebbe se dasse una bella morsicata al culo della mia ex :rock_3 |
Secondo me un cane da famiglia e' quello che vive bene nella struttura del branco....un clc lo e' sicuramente di piu' di un pastore del caucaso, tanto per dirne uno.
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dati percentuali a parte, emergono molte cose, sostanzialmente condivisibili ma la domanda che io ho fatto sopra e ripresa poi da Gianluca, è un po' la chiave di volta della discussione che spero di poter rifare anche in maremma perchè la ritengo importante.
Mi piace la definizione di Marta, non è ora importante elencare gli aggettivi con precisione ma piuttosto focalizzare l'attenzione sull'impiego. La definizione cane da famiglia, ovviamente può essere vista sulla base della propria famiglia, delle proprie esperienze. Quando mi chiedono se il clc può vivere coi bambini, rispondo che certo ci può vivere, che diamine! :) molti degli amici qui e degli allevatori, ha cresciuto i figli insieme ai cani, ci mancherebbe. Analogamente succede in tutte le altre razze no? Però se parliamo di impiego, dobbiamo cercare di stabilire un profilo che si possa riconoscere con una certa precisione (naturalmente non parliamo dei singoli soggetti peraltro diversi tra loro, ma del livello medio). Butto lì degli esempi semplici per meglio capirci: - cane da guardia (armata): è un cane con forte senso del territorio, la sua aggressività territoriale è elevata e ad essa si accompagna anche un aggressività da dominanza. Chi lo prende, se davvero ne ha la necessità, sa che probabilmente ha per le mani un soggetto da trattare con le molle, che magari vive bene in famiglia ma che soprattutto serve ad altro. - cane da guardia (campanello d'allarme): cane che ha elevata vigilanza e appena si muove una foglia attacca ad abbaiare. Non ha elevata forza o tempra per sostenere da solo un combattimento ma è molto bravo a svegliare il guardiano armato... In appartamento? beh abbaia senza tregua spesso e volentieri e se per disgrazia viene assecondato, poi sono stress a non finire ;-) - cane da caccia grossa ... - cane da caccia a vista ... - cane da ricerca in superficie ... .... ... cane da famiglia non mi sono dilungato nelle descrizioni per ovvi motivi, ma come si vede ognuno di questi profili dovrebbe indicare un qualcosa di abbastanza preciso. Il border collie è un cane da famiglia? non troppo, il flat coated retriever ancor meno. IL labrador? non sempre, anzi... Questo perchè per cane da famiglia si intende un cane di elevata docilità, reattività bassa (cioè elevata soglia di reazione) quindi con elevato grado di sopportazione. Tempra non dura, ma media e livello generalmente medio di temperamento. Non elevata vigilanza, curioso ma nemmeno troppo indipendente. Un retriever ha voglia di lavorare, ti guarda, ti chiede "dai facciamo qualcosa!" ma può la nonna ottantenne o il bimbo di 4 anni accontentarlo? non credo. E quanti padroni stressati dal loro cane stressato in quanto insoddisfatto... (ma come non si limita a rubare la cartaigienica???) Certo che in famiglia ci possono essere persone sportive che stancano/soddisfano il cane, ma non si deve guardare al particolare. In buona sostanza la sciura Maria che vuole un cagnolino per casa, desidera un cane piuttosto tranquillo, che le tenga compagnia, con cui farci una passeggiata, che non si azzuffi con tutti i cani che vede, che non tiri come un forsennato per seguire una traccia (vedi beagle) e così via dicendo. Quando pensa a un cane da famiglia pensa a quel tipo di cane. Magari quel cagnolino abbaia anche ma con moderazione, gioca, corre, fa pure bicicletta col sior beppe ma sa anche starsene tranquillo sul divano e si dimostra con facilità ricettivo senza creare problemi di dominanza. Credo di aver fornito un profilo abbastanza chiaro (e di aver additato anche le accidenti di pubblicità come causa di disgrazie varie :evil:) tutto questo non c'entra col fatto che poi molti di coloro che stanno sul forum hanno un bellissimo raporto in famiglia col cane. Quello viene dopo ;-) Naturalmente ora aspetto più che volentieri i prossimi interventi, ma la sensazione che si ha è che il clc per la stragrande maggiornaza delle persone qui non è un cane da famiglia (cosa che ritengo corretta) benchè possa giustamente vivere in famiglia, con attenzione, responsabilità. Buon senso. E credo anche che questo sia molto importante, perchè non siamo un'elite a possedere questi cani, siamo persone che hanno fatto delle scelte e consapevolmente si impegnano. Dire che il clc è da famiglia è fuorviante nel senso comune, dire che è da elite è sbagliato. Dire che è impegnativo e spiegare che se il cane che si cerca è quello della siura maria, beh allora il clc non è il cane indicato. Che ne pensate? :) |
quindi il CLC cane da famiglia
ma necessita di una famiglia da cani...mi sà che ci siamo...;-) in paroloni diciamo che per un buon exploit domestico occorre la predisposizione familiare allo standard caratteriale. mica poco...che sia per questo che alle volte finiscono in merd...? |
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Il miglior cane "da famiglia" è: il GATTO! ;-) In alternativa, qualche cane da "salotto", tipo pincherini, carlini, barboncini... di taglia più grossa ho conosciuto anche levrieri, bassethound, dalmata e pastori bergamaschi molto tranquilli. Con l'età cmq tutti i cani tendono ad essere "da famiglia"... |
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Anche secondo me il cane da famiglia è un cane che si adatta ad ogni persona nonna,bimbi ecc , Sicuramente dipende dalla sensibilita di ogni singolo cane chi piu chi meno per certe cose ma piu per altre non tutti sono uguali ,ma credo sia fondamentale abituarli fino da piccoli con nonni,bambini ecc Blesk è un'"elefante"con me ,quando arrivo a casa mi si fionda addosso a slinguazzarmi ,quando giochiamo ecc ma con mia nonna era da vedere.. di una delicatezza unica,non gli è MAI saltato su,gli andava vicino alla poltrona..si sedeva li a farle compagnia ,gli leccava le mani o stava in piedi li vicino ma sapeva non doveva saltarle addosso perche era anziana e fragile, Quando era piccolino gli ho sempre detto no,piano..con lei ma non cosi tanto spesso perchè loro si sono capiti subito. Con i bambini anche è dolce,e per questo mi sento fortunata , arrivo al punto non credo ci sia un cane da famiglia o meno ,tutto sta nell'abituarli tenendoli a vivere con noi fin da piccoli in modo che si abituano a tuttto ,ai movimenti bruschi dei bambini,ad avere delicatezza con le nonne che sono fragili a tutto.. Ma x la sua sensibilita e il suo spirito di branco io credo che abituato bene con tanta pazienza tanti no ,tanti piano..il clc sia un membro straordinario di famiglia. |
...quando ho letto il 3D m'è subito venuta in mente la risposta che poi ho ritrovato + o - sintetizzata nel messaggio di jal...:
secondo me non è del tutto giusto chiedersi se una cane è "da famiglia" infatti, pur riconoscendo che certe caratteristiche di docilità e bassa reattività che hanno altre razze sono molto compatibili con la vita di chi dal cane vuole solo qualche scodinzolata, e poi ...cuccia senza rompere... sarebbe molto più corretto vedere caso per caso se la singola famiglia è una famiglia da cane ..e da che tipo di cane... sta a chi sceglie di vivere con un cane chiedersi se la propria famiglia è adatta ad accoglierlo, e con giudizio obiettivo chiedersi che tipo di cane e quindi che tipo di sacrifici quella famiglia è disposta a fare... solo con questi presupposti si può accogliere un essere vivente... che non essendo come l'automobile non si può "ordinare" con questo o quell'optional... insomma come con un figlio capita quel che capita... con qualche indirizzo di base che appunto troviamo nelle caratteristiche di razza... ...ma se io fossi un'allevatore e vedessi la famigliola che mi chiede il cane "da famiglia"... storgerei un pò il naso... mi saprebbe tanto del giocattolino nuovo per i bimbi, che se fa qualcosa che non va si da indietro. Intendo dire che è sbagliata la mentalità di base che spesso c'è dietro alle classificazioni: da caccia, da guardia... cioè non dico che non sia giusto selezionare con certe caratteristiche/doti (e so che Arnaldo intendeva esattamente questo), ma in genere, purtroppo, chi vuole il cane solo per un compito specifico lo considera + un oggetto, un qualcosa che "gli serve" e dimentica che la sua posizione primaria dev'essere quella di compagno dell'uomo. Infatti una volta i cani eran spesso trattati peggio perchè eran visti unicamente per la loro specifica utilità (vedi cani dei cacciatori!). Trovo che per molte famiglie di oggi purtroppo non siano adatti...neppure i figli:cry:.... ma i canini robot li hanno già fatti, i figli robot a quando? |
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di razze con quelle caratteristiche in effetti ce ne sono non poche (tra l'altro contrariamente a quanto uno potrebbe inizialmente pensare, i levrieri sono molto più da famiglia, che so, dei beagle o dei border) il fatto dell'età cui accenni è vera solo se il cane è inserito nelle famiglie di cui parla Andrea, altrimenti non è così semplice... ;-) |
Sarà perché di mio sono refrattaria alle classificazioni, sarà perché ho sempre avuto meticci talmente “meticciati” che nutrire una qualsiasi aspettativa caratteriale legata a una razza mi è sempre stato impossibile (oltre che mai ricercato), credo che ci siano troppe variabili non tanto nei cani, quanto nelle famiglie, come hanno già detto in molti (consapevolezza, stile di vita, limiti di tolleranza) per dare una definizione.
L’unica cosa che io (senza nessuna pretesa di pensarla giusta e senza per questo sognarmi di criticare o giudicare che fa e pensa diverso) avrei guardato nel prenedere uno o più cani in presenza di bimbi piccoli, sarebbe stata la stazza e o la potenza, perché nella mia testolina bacata gira questo tarlo: in caso di “incidente”, cane piccolo danno piccolo, cane grosso danno dal grosso all’irreversibile. Questo sebbene io sia cresciuta circondata da cani di taglie diverse, anche grosse, senza mai avere un problema, e veda (con felicità da parte mia) moltissime situazioni idilliache in famiglie con bimbi piccoli e rottweiler, mastiff, doberman, mastini, pittbull, terrier neri russi, etc etc..e perché no, clc. |
[quote=m.greta;
Intendo dire che è sbagliata la mentalità di base che spesso c'è dietro alle classificazioni: da caccia, da guardia... cioè non dico che non sia giusto selezionare con certe caratteristiche/doti (e so che Arnaldo intendeva esattamente questo), ma in genere, purtroppo, chi vuole il cane solo per un compito specifico lo considera + un oggetto, un qualcosa che "gli serve" e dimentica che la sua posizione primaria dev'essere quella di compagno dell'uomo. Infatti una volta i cani eran spesso trattati peggio perchè eran visti unicamente per la loro specifica utilità (vedi cani dei cacciatori!). Trovo che per molte famiglie di oggi purtroppo non siano adatti...neppure i figli:cry:.... ma i canini robot li hanno già fatti, i figli robot a quando?[/quote] Sono troppo di corsa e non ho il tempo per esprimirmi con parole mie....il linea di massima il mio pensiero si avvicina molto a questo molto ben espresso da Greta ...e/o da jal e Dany....e forse qualche altro, non ho letto tutto.;-) |
In buona sostanza i cani da famiglia sono quelli creati per diventare animali da salotto, tipo Chiwawa ( anche se isterico ) o Bassotti, dalla tua descrizione sono gli unici che rispecchiano tutte le caratteristiche di cane di famiglia.
Aggiungiamo pure il Cocker, animali pèaciosi e non troppo impegnativi. Insomma cani che potrebbero essere gestiti dal nonno di 90 anni al bambino di 5. Allora ritorna sicuramente al fatto che il clc è tutto purchè cane di famiglia, ma come la maggior parte o quasi tutte le razze, poi bisogerebbe analizzare ogni singolo caso familiare per vedere se puo o meno essere introdotto all'interno del contesto di una casa. |
la discussione mi piace su questo argomento perchè stanno emergendo delle sensibilità che nonostante alcune differenze nelle definizioni o meglio interpretazioni, tendono a convergere.
Ragionando in termini di cane da famiglia, chiedevo infatti come potrebbe essere per contro, un cane non da famiglia. Il clc vive benissimo in famiglia, lo sappiamo bene, anzi se isolato non vive molto bene, ma il punto è proprio quello della famiglia adeguata, non generica. Non tanto per i guai dei cuccioli, che più o meno tutti fanno, nè per eventuali manifestazioni collegate all'ansia da separazione presente nei soggetti sensibili ma sopratutto in quelle razze che hanno bisogno di forte interazione e attività. Un cane di grande temperamento che necessita di lavorare sarà probabilmente più predisposto a manifestare disturbi del pacioccone da divano. Il discorso utilitaristico, nel bene e nel male, è ciò che ha fatto di un canide il cane che ha attraversato millenni in compagnia dell'uomo. Se non fosse stato utile non ci sarebbe stato il cane. Millenni di pressione selettiva non possono certo essere sostituiti da pochi decenni di inurbamento di cani contadini, montanari, cacciatori. Oggi i più desiderano cani da compagnia, ovvero da famiglia (ma dire da compagnia potrebbe far pensare esclusivamente alle razze definite come tali nella classificazione FCI). Qualunque cane può fare compagnia, è ovvio ma ci si riallaccia anche al concetto che i cani non sono tutti uguali, al principio che le doti caratteriali sono importanti e nella selezione vanno tenute in fondamentale considerazione. Oggi come oggi il clc non ha mediamente quei requisiti che fanno di un cane un cane da famiglia, non a caso parecchi anni fa avevo coniato l'espressione "cane per tutti ma non per chiunque" Il senso è proprio quello che è poi emerso anche qui: tutti possono prendere questo cane purchè abbiano determinati requisiti di impegno, di capacità o di volontà di acquisire determinate capacità. E questo passa attraverso anche la frequentazione di corsi col cucciolo (ma attenzione non basta fare una puppy class) e non dare nulla per scontato. Mettersi in discussione, verificare come va e così via. Il clc è un cane, ma non è per chiunque là dove il chiunque è la persona che pensa all'orsacchiotto di peluche da spupazzarsi, magari tenere con cura e amore ma senza la consapevolezza di tanti principi fondamentali, primo fra tutti la leadership. |
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E poi mi rifaccio anche agli esempi di Fra. Di per sè questi ultimi decenni hanno portato al postulato - cane piccolo = da compagnia anche in appartamento, cane grande = grandi spazi e poca compagnia. Così i bassotti, cani da caccia in tana di animali aggressivi, quindi dotati solitamente di parecchia tempra e aggressività, nonchè inevitabilmente non molto docili, sono stati individuati come "perfetti cani da famiglia" Analogamente i terrier, westy o jack russel tanto di moda grazie alla melinda. Cani difficili da gestire, potenzialmente mordaci e attaccabrighe. Certamente simpatici e anche addestrabili, ma non da principianti. Chiaramente se un jack russel mi morde mi fa male ma non mi uccide. Ma se morde in faccia un bambino lo sfigura comunque. Cocker mordaci ne ho conosciuti, erano di moda negli anni 70, ora se ne vedono di meno, ma d'altronde anche lui è un cane che deve avere una certa tempra non tanto per combattere quanto per infilarsi anche nei rovi ecc. I pinscher nani? cani da caccia ai topolini (insieme a bassotti e altri simil terrier delle nostre cascine) e pure aggressivi anche con cani molto più grandi. La taglia quindi garantisce in linea di massima che il cane piccolo non possa sbranare un uomo ma non garantisce altro sulle sue doti da famiglia o meno (si tenga presente che sopra ai 16-18 kg i cani sono comunque da considerare potenzialmente pericolosi per la forza del morso). |
Concordo pienamente con quanto detto sopra da Arnaldo (e da molti altri sopra); aggiungo solo una breve considerazione: un cane da famiglia è anche un cane che si adatta alle esigenze della famiglia..mentre basta vedere le foto postate qui e là nel forum per capire che con il clc funziona tutto al contrario: siamo tutti NOI proprietari (grandi alfa... :lol: ;-)) che organizziamo la vita per rendere felice i nostri lupotti! :lol::lol:
E' una provocazione, ma io sono la persona più pigra e meno sportiva del mondo, e sono cinque mesi (da quando il topo è con me) che non faccio che fare cose che non avrei mai detto mi piacessero (e che invece mi poacciono da morire): gite nei boschi, sulla neve, passeggiate in riva ai fiumi, km di macchina "solo" per fargli incontrare altri lupi, levatacce per portarlo a scuola...:lol: Quindi, se io il mercoledì dico al mio ragazzo: allora, cosa facciamo fare al topo questo week end? piazza in centro per socializzarlo o bosco per farlo correre?...ecco...alllora non è proprio quello che intendo per cane che si adatta alle esigenze della famiglia ;-) |
Forse come detto prima, allora il discorso ritorna sempre al tipo di famiglia e non più al cane, il cane è stato selezionato negli anni per vari scopi e mansioni, diciamo l'uomo lo ha adattato alle sue esigenze e ai suoi lavori, forse si è perso questo come riferimento nella scelta di una razza....
Se si analizza ogni singola razza, ha sempre avuto uno scopo di esistere, nessun cane è stato creato per il semplice scopo di fare della semplice compagnia a parte il cane dei massaggi "shitzu", che serviva ad allietare la corte al tempo della dinastia Mingh o come dono da portare. Ma quello più che cane di famiglia era cane oggetto ( sopramobile ). |
in una mia risposta ho menzionato il termine versatile....
ora, a monte di tutti gli interventi vedo che, come ha sottolineato arnaldo, c'è una convergenza. quasi tutti gli interventi fanno un riferimento alla famiglia che accoglie il cane, percui sembra quasi la visione inversa. chiedo ai più esperti: ponendo fisse le caratteristiche medie di ogni razza, è possibile definire un cane da famiglia in base alla tipologia famiglia?? è possibile che sia il nucleo umano che accoglie il cane a determinare se un cane è più o meno da famiglia? questo non è riferita alla sola interazione che si può avere col cane, ma più in profondo nella attribuzione che la psiche umana fa in questi contesti, ovviamente forgiata dall'esperienza. tenendo presente che ognuno di noi ha esperienze diverse, modo di giudicare e di vedere diversi...beh insomma ho paura che non ci sia una vera e propria risposta...è difficile essere obiettivi... |
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forse contiunuo a scriver boiate ma da non esperto, scondo me si. del CLC, fin da piccolissimo, la prima cosa che impari a conoscere è la estrema sensibilità e la velocità di elaborazione e complessità delle risposte alle variazioni ambientali-emotive che lo circondano. È un diapason… questo emerge evidente quando è DENTRO una famiglia. Ne assorbe le vibrazioni… Cerca di entrare in assonanza, di accordarsi con il suono del nuovo branco, ha l’ansia di comunicare le sue risposte…ha l’esigenza di essere guidato. Diventa ovvio che l’esistenza di un leader non basta. necessita di coesione sociale, coerenza e univocità nelle risposte, nel linguaggio…nella uniformità della qualità del tempo che la famiglia passerà con lui. Questo forse il motivo della “delusione di aspettative” che lo porta alle volte, nella migliore delle ipotesi, ad essere restituito al mittente… |
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È un diapason… |
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quando passeggio per la mia citta' alle persone che mi domandano ....lo sconsiglio quasi sempre |
Solo per chiarire il concetto che se no è un pò contraddittorio: a scuola mi hanno insegnato che il diapason è lui che emette la vibrazione alla quale tutti si devono accordare, non viceversa (se ho cannato, stasera non mi conviene rientrare a casa...:()
Quindi si sta dicendo che il clc dirige lui la musica a cui ci si deve adattare in famiglia , o che il clc è molto portato ad accordarsi alla nota/stile di vita etc etc della orchestra/famiglia? Per la mia esperienza è un buon compromesso, ma non sono in grado di dirlo per la razza in generale. |
no, ho usato, sbagliando, la metafora del diapason solo in quanto entità vibrante.....
è evidente chi deve essre l'accordatore: la famiglia. |
Per quanto ho potuto vedere in giro e parlare con i vari proprietari, cani non da famiglia definirei i pastori dell'est, i caucasici, asia centrale, russi, anatolia, ecc. Non ho visto in loro nesuna simpatia per il prossimo non conosciuto, ma sguardi freddi e brontolii da pre eruzione vulcanica. Non mi sembrano neanche cani! Poi, per esempio so che il fila brasileiro è un ottimo cane da famiglia iper protettivo, ma, da estranei, non vi ci avvicinate! Per l'sperienza che mi sono fatta fin'ora, un clc figlio di cani equilibrati, ben socializzato e poi inserito, come ho detto prima in una famiglia pronta a capire e a adattarsi alla loro testaccia, mi sembra un ottomo cane da famiglia. Ciao, Paola.
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Capire sì, adattarsi ad un cane mai! ;-) |
Il fatto è, mi sembra, che il compagno umano dovrebbe imparare come indurre la testaccia a fidarsi e affidarsi al suo capobranco. A noi il compito di adattarci a fare il capobranco. E' qualcosa che si impara, almeno io non ne sapevo nulla prima del tuffo del mondo dei lupastri...ciao, Paola.
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Sono d'accordo con gli interventi che sottolineano l'"inversione" della definizione "cane da famiglia". Ritengo che sia necessario che la famiglia si metta in discussione, conosca il più possibile le dinamiche comportamentali , caratteriali della razza e del soggetto specifico, frequenti corsi specifici di educazione , compia una buona socializzazione e che molte di queste attività debbano prolungarsi per un tempo molto lungo...ed alcune debbono mantenersi sempre ; poi i risultati arrivano . Se c'è quella sensibilità da parte dell'uomo ( unita , però , a della competenza), che permette veramente di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda....di capire al volo i bisogni, ecco che basta uno sguardo di intesa, e la fiducia che è cresciuta nel tempo verso l'uomo porterà il cane all'ubbidienza basata sulla convinzione e non sul timore ,all' equilibrio che proviene dalla consapevolezza di essere compresi, di condividere la propria vita di cane con quella del proprio amico uomo!
Per me Tajga è stato il primo cane , proviene da un genitore di fortissimo carattere, con un padre ed un fratello che hanno fatto una brutta fine...la sua infanzia e adolescenza sono state da "fuoco"; abbiamo passato momenti deprimenti credendo di non farcela! Ma era evidente che molti danni erano stati compiuti anche all'inizio, sottraendola troppo presto alla madre per cui non c'era stata l'inibizione al morso (compiuta dalla madre) accompagnata da un' iperattività perniciosa ....danni e ringhiate a iosa! Ma tutto questo mi ha spinta a capire, sentivo che c'era qualche errore nella comunicazione, nell'interazione del cucciolo con la realtà circostante! Ora Tajga, a 7 anni, è estremamente diversa, posso portarla ovunque, anche tra bimbi urlanti e schiamazzanti, dal veterinario è di una calma olimpica,( ma estremamente vigile) chi l'ha vista lo sa e non immagina minimamente cos'è stata la sua giovinezza! Ma mi muoveva anche l'amore per lei che mi spingeva a conoscere per capirla di più ed ancora adesso se ci sono meeting, o corsi cerco di andarci perchè , l'errore è sempre dietro l'angolo e quello che faccio può anche essere sbagliato! Per cui condivido l'espressione: " il clc un cane per tutti, ma non per chiunque!" Scusate il papiro. Maria Grazia & Tajga |
Quoto.. alla fine sono solo i punti di vista ad essere diversi ma diciamo più o meno tutti la stessa cosa: il clc vuole vivere in famiglia ma non tutte le famiglie sono adatte a lui..
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1) dinamiche ed equilibri interni del nucleo famigliare 2) rapporti della famiglia con il mondo esterno entrambe gli aspetti sono infuenzati dal contesto sociale e ambientale. 1) dinamiche interne: ...per assurdo penso che se una famiglia fosse davvero molto vicina al suo modello ideale, allora non avrebbe alcun problema ad accogliere anche cani definiti "impegnativi", anche animali + difficili del clc (per assurdo anche un vero ibrido di lupo)... perchè quello che è assolutamente necessario a queste creature complicate e semplici al tempo stesso è equilibrio, vita ordinata, amore, limpidità e chiarezza nei rapporti e nei sentimenti non solo verso di loro ma anche tra i componenti della famiglia, ...invece le famiglie sopravvivono spesso fra complicati compromessi e ricatti psicologici e sentimentali, squilibri, ruoli invertiti, soprattutto nell'assopimento della coscienza, distratta da tutto quel che c'è di materiale ed effimero... usano i figli e i cani per sfogare / catalizzare le loro frustrazioni....persone che mettono insieme le loro vite squilibrate perchè già provenienti da famiglie che li hanno segnati... e creano famiglie che segneranno i loro figli... che c'è da stupirsi se anche un cane in una tale pseudofamiglia viene su con dei probelmi? i figli si ubriacano, si fumano il cervello, si fanno le loro strambe vite da tribù primitive.. il cane + "adatto", forse è quello che tende molto a farsi gli affari suoi, che non ha bisogno del branco (come invece il clc) e che quindi assorbe meno tutte queste negatività... o, meglio, che dimostra meno di risentirne a livello caratteriale, perchè magari essendo un "pacifico golden", rimane buonino e (poveretto) somatizza tutti 'sti squilibri, come la crescente schiera di cani con mille e millle acciacchi, i quali, già ridotti a difese immunitarie zero da tossici "cibi non cibi" e dai continui bombardamenti virali dei vaccini... vivono in situazioni talmente "sconquassate", che si ammalano continuamente ...aimè l'equlibrio psichico è la sede del benessere (anche fisico) sia per l'uomo che per l'animale... è forse per questo che spesso lo pseudo-amore fatto di esagerate attenzioni compensatrici di altre carenze non è affatto sufficiente: ad un essere "pretenzioso" come il clc non bastano le mille coccole ...ci vuole un amore di ben altra qualità... sempre per assurdo la sua complessità e sensibilità lo avvicina ad un figlio quanto a "livello di sofferenza rispetto agli squilibri famigliari" 2) rapporti della famiglia con il mondo esterno: quest'aspetto è ovviamente molto influenzato dal primo (una famiglia di squilibrati:lol: avrà relazioni poco autentiche e spesso numerose e superficiali, o all'opposto quasi insistenti, comunuqe soggette a frequenti cambiamenti...) e dal contesto di vita (lavoro, vita di città di campagna ecc.) un nucleo equilibrato avrà una + o meno fitta cerchia di relazioni stabili, qalcuno che vede di +, qualcuno che vede + raramente...ma la cosa importante è che il cane avverte quel che chimicamente noi trasmettiamo quando incontriamo gli altri: + la famiglia sarà squilibrata nei rapporti interni e con l'esterno e + quando ci saranno tali incontri saranno lanciati nell'aria segnali contrastanti e confusi per il cane... l'ideale: una famiglia che essendo equlibrata al suo interno lanci segnali uniformi e non "schizzofrenici" quando si incontra con altri o va in luoghi diversi L'ambiente in cui si vive poi non è trascurabile: famiglie assorbite da una frenetica vita cittadina, altre che si ritagliano week end naturalistici, altre ancora fortunate che vivono sempre in luoghi + umani (oltr che + "canini";-))..ma magari sono a casa solo la sera... chi è fissato che il cane deve viver fuor... chi se lo porta sotto le coperte del letto.. ..come si fa a dire qual'è il cane ideale per caso così diversi? il tutto per arrivare a dire che, se l'equilibrio totale è un utopia disumana (che ha suscitato crudeli ditatture), una certa dose di equilibrio famigliare interno e con l'esterno ci vuole, sia per il cane che per i figli... ...non voglio neppure dire che le famiglie di un tempo fossero migliori, ma sicuramente avevano un qualche equilibrio e per quanto improntato, magari, a criteri sbagliati, il risultato era che si riusciva in media a venir su con meno problemi mentali:|. Ora il gran numero delle persone / famiglie è davvero fortemente squilibrata... dorme grazie ai tranquillanti, sta sveglia grazie ad eccitanti, si accoppia grazie al viagra:lol:.. o ci prova tra i fumi dell'alcol... che catastrofe ...:lol: ...QUINDI... COME SI FA A DEFINIRE ONESTAMENTE IL CANE ADATTO A QUESTA FAMIGLIA MEDIA???? ripeto: il cane robooot!!!!! |
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Imho è fondamentale capire il cane e venire anche incontro a certe sue naturali esigenze, ma è il termine ADATTARSI che non mi piace: proprio perchè il padrone deve essere il capobranco, è il cane che deve adattarsi al padrone, ma soprattutto il padrone non deve adattarsi ad alcuni vizi del cane. Così come è vero che al proprio cane si deve tanto amore, ma guai a trattarlo come un bambino. |
cane da "famiglia"
io intendo come cane da "famiglia"
un cane che NON impegna (non vorrei però essere fraintesa, perchè bene o male il cane è sempre un impegno) nel senso che deve essere un cane che non crea particolari problemi ed è adatto anche per chi non ha molto tempo da investire nel cane. Che non necessiti di particolari socializzazioni che non necessiti di particolari imposizioni gerarchiche che non necessiti di particolari recinzioni che se ne stia anche tranquillo ed entri in attività solo quando richiesta che non sia particolarmente rissoso con altri cani il Labrador dei miei cognati ad es. risponde perfettamentee a questi requisiti, ora però non sò se è solo il soggetto in questione o è peculiarità di razza! :) diciamo che forse un cane da "famiglia" così può risultare davvero poco interessante, però ..... |
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off topic
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ma hai colto il punto la maggior parte della gente che si carica di cani originali e impegnativi è per fare il super eroe, la sindrome del "IO CE L'HO..." è difficile da sconfiggere con questi sottolineare i lati impegnativi di varie razza è quasi controproducente :rock_3 |
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DEVE fare tutto ciò questo comunque mi conferma che non è un cane da "famiglia" (per come la intendo io) appunto perchè la famiglia HA POCO TEMPO (poi volere è potere, ma ... quanta fatica!) i miei cognati sia il Labrador ora che il Terranova prima lo ritrovavano sull'uscio dia casa ad attenderli dal lavoro (casa di corte senza recinzione), noi il clc (in maggioranza) lo mettiamo in un box a prova di giaguaro per evitare che se ne vada ad esplorare il mondo, quando siamo al lavoro, (il che potrebbe anche essere legittimo, ma non si può) e a prendersi colpe che magari neppure ha ... ;-) |
Hai ragione Rosa,
quanta fatica... ma io sicuramente per un poco interessante labrador per quanto buono ed obbediente, non avrei voglia di fare neppure un centesimo della fatica che faccio, invece, di buon grado per un clc... intendo dire che essendo un cane comunque un bell'impegno anche il canino + insignificante può dare dei "fastidi"... almeno con un clc ho anche tante soddisfazioni (..ma non chiedermi di specificare esattamente quali:|:lol::lol::lol::lol::bolt) Cioè, se si vuole dare una definizione generica del cane che non da troppi problemi , ok , vada x il golden, labrador et simlia...ma questo non deve scoraggiare le famiglie davvero amanti del CANE in tutte le sue sfaccettature e non come soggetto scodinzilante che da poco fastidio. Infatti è possibilissimo anche per chi ha figli e una vita normale avere un clc... basta essere ben infomati ed organizzarsi per tempo, infondo: non è poi così impegnativo mettere il cane nel box prima di andare al lavoro... tanti son anche riusciti ad abituarli a stare in casa senza distruggerla... al contrario, ormai, comincio a mal tollerare quelli che siccome tanto il cane è buono lo lasciano libero di scorazzare nei dintorni di case senza recinti, tanto non scappa e me li trovo improvvisamente fra le palle quando sono in giro con il mio cane (e tu sai anche di quali cani si tratta... anzi ultimamanete ne girano per il padule anche di nuovi, così quando libero Bless mi tocca mettere un radar satellitare !!!!!!!!). Non so se noi proprietari di clc, però, siam più in grado di essere davvero obiettivi in quanto, essendo "stregati" dal fascino di questi complessi compagni di vita, forse arriviamo a negare contro l'eviendza che loro ci condizionano la vita... eppure, che dire ...io un altro cane non lo vorrei più cioè potrei prenderne altri, ma un clc accanto lo vorrei sempre... ed anche tu, tempo fa, mi dicevi la stessa cosa... che alla fine se dovessi prendere un altro cane.. ci ricadresti...;-) |
....la fatica, certo però! Questo sarà OT ma fa capire come anche un clc può comportarsi come un cane di famiglia!
Sentite cosa mi è successo venerdì: nella fretta di uscire per prendere un antibiotico per la bimba(ennesima piodermite da ingurgitamento di schifezze!!!) ho sbagliato chiave e ho preso quella del basculante anzichè quella del portoncino. ( Tajga è abituata a stare in casa, le porte sono tutte aperte, quando io sono al lavoro lei se ne sta buona...adesso) Quando sono rientrata Tajga mi aspettava sul terrazzino e mi ha fatto i soliti piantini di gioia , poi si è precipitata dalle scale interne e si è piazzata dietro il portoncino...ma io non potevo aprirlo avevo la chiave del basculante e figurarsi se aprivo il basculante: sto proprio sulla strada dove sfrecciano auto e camion! Pericolo immenso! Ero ghiacciata e quasi in lacrime mentre Tajga piagnucolava facendo la spola tra il basculante e il portoncino! Poi mi è venuto in mente che lei conosce la parola TERRAZZO...così le ho detto :- Vai in terrazzo! ...chiaramente lei non capiva il perchè...era una cosa completamete insolita; sono passati circa dieci minuti buoni in cui io le dicevo : - Su, vai in terrazzo, su! MA ALLA FINE LEI E' RISALITA DALLE SCALE INTERNE ED E' ANDATA SUL TERRAZZO!!! Quando ho visto il suo faccione che mi guardava soncertato dal terrazzo, le ho gridato un BRAVAAA!!! esultante , ho aperto e richiuso di volata il basculante ed abbracciato quasi in lacrime la piccola! Ecco , un cane di un'altra razza avrebbe ubbidito subito(non so), però qui è successo, forse un caso, ma intanto è successo! Scusate se sono andata OT. Maria Grazia & Tajga |
Il clc è un cane per tutti, ma non per chiunque e ci cattura come un'amante ingordo e analogamente ci strizza la passione da ogni centimetro della nostra pelle lasciandoci increduli per le emozioni insospettate. Spossati per la travolgente energia, ma anche incapaci di rinunciarvi....
- continua - ovvero dai costruiamo la definizione del clc del forum di wd :) |
quoto Arnaldo_it: il clc è un cane per tutti, ma non per chiunque e ci cattura come un'amante ingordo e analogamente ci strizza la passione da ogni centimetro della nostra pelle lasciandoci increduli per le emozioni insospettate. Spossati per la travolgente energia, ma anche incapaci di rinunciarvi...
Oh,... com'è vero, com'è vero, com'è vero!!!!! E' proprio così:increduli, spossati, spesso stravolti, ma incapaci di rinunciarvi!!!! Un mondo di emozioni intense che ti catturano e ti stregano trascinandoti nella disperazione e nella gioia più alta! Maria Grazia & Tajga |
Adozione Labrador
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I proprietari l'hanno mollato perchè troppo vivace, e l'allevatore non lo ha voluto indietro... :evil: Altro nuovo cucciolo arrivato (ma non so se labrador): il bambino di famiglia gli ha cavato un occhio e "ovviamente" i proprietari non vogliono un cane sguercio... :evil: |
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Il cane che non impegna affatto è molto raro, (se esiste) nel momento in cui una famiglia decide di accoglierne uno, deve metter in conto una fase di adattamento reciproco. Il problema è che pochi ci pensano, ecco perchè i canili sono pieni di cani di famiglia...:? La definizione del clc? So dire solo che è una sorpresa continua e un incanto per gli occhi! |
http://www.pedigree.it/cosedac_gruppo.htm
definisce alcune razze "da compagnia", ovvero da famiglia, ma credo che intendano razze da "salotto": http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Bulldog http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Chihuahua http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Maltese http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Pechinese http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Shih Tzu http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Chow Chow http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Dalmata http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Pinscher http://www.pedigree.it/img/bullet.gif Schnauzer Nano |
probabilmente sto andando ot, ma vorrei dire che tempo fa sono andata per curiosità in visita a un allevamento di basenji. Sono piccolini, agili e silenziosi (non abbaiano) ma in quanto a distruttività non sono molto da meno dei clc, fatte le debite proporzioni. E poi la predazione... poco prima che arrivassi, un gatto aveva avuto la cattiva idea di entrare in quel giardino, e i basenji, in tre, in pochi secondi lo hanno squoiato! Da non crederci. Sono intensi, predatori, distruttivi e...tanto affascinanti. Che ne dite, saranno o no cani da famiglia?
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Oltre al muso da pitbull hanno come standard la coda arricciata: tutti i cani che ho conosciuto con la coda arricciata erano rognosi. Invero credevo che la coda arricciata potesse venire in alcuni cani con l'età, non che ce ne fossero che l'avessero dalla nascita. Direi proprio che non sia un cane da famiglia, anche se pesa solo un terzo di un clc.... |
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Esempio: noi non andiamo quasi più a cena fuori, nè a passeggio in centro nel week end insieme (solo ognuno per conto suo a fare shopping)... forse non ci interessava poi così tanto abituare il cane a queste cose e siccome non le troviamo essenziali non ci va di lasciare Bless chiuso nel box per andare a farle... le cose a cui si tiene davvero si continuano a fare...magari non fai più quelle che facevi così tanto per passare dei tempi vuoti: preferisci stare con lui. Altro esempio: oggi domenica piovosa.. magari senza Bless saremmo andati a fare un giro in un centro commerciale aperto... così per passare la giornata... invece si sta in casa al pc e a sentir musica, a guardar la TV.. perchè non ci va di metterlo nel box anche nel week end (già ci stà troppo a causa del lavoro) oltretutto con la pioggia che bene o male un pò lo bagna nonostante il tetto... sono piccoli condizionamenti... ma le cose a cui davvero tenevamo, magari anche più complicate come ad esempio portarlo regolaremnte a casa dei miei suoceri che prima non avrebbero mai fatto entrare un animale, oppure farlo abituare alla nipotina fin da neonata, farlo diventare nonostante la sua energia un cane bravissimo in casa...insomma in questo ci siamo impegnati e con risultati ottimi. Certocon un nuovo cucciolo saremmo + bravi ad evitare certi errori fin dall'inizio... ma questo con qualsiasi cane: quanti cani disobbedienti che sivedono in giro... certo se tira un cockerino non è la stessa cosa chese tira Bless con i suoi 40 Kg.. ma se lo liberano gli sfugge e gli va sotto un auto il dolore è lo stesso... |
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appunto mettile in mano un CLC a questa tipa qui! eh eh Greta! dopo ci tocca a noi minacciare di chiamare i carabinieri ... ;-) Quote:
sto cercando di disintossicarmi! però..mhh..se trovassi.. no no baasta! mhh .. però |
[quote=m.greta;201732]si io direi che molto dipende dalle nostre abitudini precedenti, da quanto teniamo a fare certe cose, da come siamo cpaci di abituare il cane a prendere le nostre abitudini:
Esempio: noi non andiamo quasi più a cena fuori, nè a passeggio in centro nel week end insieme (solo ognuno per conto suo a fare shopping)... forse non ci interessava poi così tanto abituare il cane a queste cose e siccome non le troviamo essenziali non ci va di lasciare Bless chiuso nel box per andare a farle... le cose a cui si tiene davvero si continuano a fare...magari non fai più quelle che facevi così tanto per passare dei tempi vuoti: preferisci stare con lui. Altro esempio: oggi domenica piovosa.. magari senza Bless saremmo andati a fare un giro in un centro commerciale aperto... così per passare la giornata... invece si sta in casa al pc e a sentir musica, a guardar la TV.. quote] Io su questo non sono proprio d'accordo, cioè il cane per me non deve essere un limite alla mia vita il cane deve entrare e far parte della mia vita. Nonostante tutti i problemi che ho avuto e che alcuni continuo ad avere con pasquale, sono riuscita a non togliere quasi nulla di quello che facevo prima che lui arrivasse....se devo fare un giro in centro anche se sono da sola e ho voglia di portarlo con me lui va dove vado io, in tanti negozi me lo fanno entrare senza problemi e varie volte sono riuscita anche a provare dei vesti con lui fuori dal camerino sdraiato tranquillo per terra. Quando andavo fuori a cena e avevo argo dietro in vari ristoranti me lo facevano entrare mi mettevano nel tavolo più nascosto e lui sotto. Altrimenti lo lasciavo in macchina. Anche questo secondo me influisce nel dire che quello è un cane da famiglia, ma nonostante la versatilità di Argo io ribadisco che i clc per me non lo sono. |
Ed anche qui esprimo il mio parere giusto o sbagliato che sia.
Il CLC può essere un cane da famiglia, nel senso che dipende dalla famiglia. Qui tengo come esempio chi conosco personalmente, io e mia sorella. Ognuna delle due ha la propria famiglia. Per la famiglia di mia sorella che ama andare in centro per negozi, che ama andare nei centri commerciali e che la domenica preferisce stare su un comodo sdraio a leggere un libro un CLC non è adatto. Per la mia famiglia che ama andare a camminare nei boschi, che odia la confusione del centro cittadino, che non ama particolarmente dormire la mattina fino a tardi, forse il CLC è uno dei più adatti. |
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si,si adatta a tutto ma darlo a persone pigre togliendogli la gioia di sfogarsi con lunghe corse e giochi in campagna sarebbe un crimine.
le persone che la domenica vogliono riposarsi invece di portare il cane per ore fuori sarebbe meglio che scegliessero altre razze |
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beh non credo...cani cosi' tenuti tutta la settimana abbastanza fermi mi sembra abbiano un bisogno fisiologico di stancarsi almeno una volta a settimana,se i padroni sono tipi tutto lavoro e week end al centro commerciale io sarei per consigliargli un cagnetto piccolo o medio piccolo che ha meno bisogno di movimento..
sarebbe come comprare una ferrari per tenerla in garage..;-) |
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Anzi, rispetto ad altri cani il CLC (almeno il mio) è decisamente tranquillo: ozia quasi tutto il tempo e poi ha i quarti d'ora di puro schizzo giocherello! :) (cribbio, invero preferisce oziare di giorno e saltare per tutto l'appartamento intorno la mezzanotte!:rock_3) Inoltre il discorso dell'uscita della domenica è abbastanza relativo: meglio uscire tutti i giorni, poco o tanto, che solo un intero pomeriggio la domenica. |
beh che il cane esca almeno 3/4 volte al giorno per me è sottinteso!!;)
vedrai quando cresce....anche il mio in casa è tranquillissimo dorme o stà sdraiato davanti alla tv ma questo non vuol dire che sia felice di farlo anzi quando è fuori per boschi gli si legge il sorriso dell'anima e il vederlo crollare stanco la sera PER ME è molto appagante anche perchè un cane(selvatico o lupo che sia) in natura si muove in ampi spazi quindi di per sè come hai ben detto tu il clc come ogni altro cane ha bisogno di stimoli mentali e motori proprio per essere un cane equilibrato anche in famiglia. un cane stanco è un cane appagato |
Secondo me il CLC ha bisogno di più movimento, forse non sarà valido per tutti i soggetti ma Guny rispetto ai miei precedenti cani (meticcio taglia medio-grande e pastore tedesco) è decisamente più esigente. Dopo 4-5 ore che non scende in giardino comincia a provocarci in tutte le maniere per giocare e se la ignoriamo inizia a correre tra corridoio, cucina, salone, camere facendo lo slalom tra le sedie.:shock:......poi si calma un pò!!!!! Fortunamente capita raramente perchè scende minimo quattro volte al giorno (mattina e sera per più tempo). Il paragone con il pastore tedesco e il meticcio è improponibile, superata la fase del cucciolo loro due potevano stare ore e ore sdraiati sulla cuccia, si muovevano solo quando sentivano il rumore del guinzaglio...........
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Anche io ho avuto ed ho tanti cani e se proprio devo dirla tutta, al contrario delle razze precedenti che ho avuto, il CLC da cucciolo è molto più "calmo" e la voglia di movimento viene fuori dopo. Quando sono cucciolini dormono tantissimo.
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:shock: allora ho un clc malato perché non sta fermo un attimo da quando l'ho preso e ha 5 mesi...o come sempre bisogna prendere atto che sono tutti diversi sti lupozzi
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sei sicura di avere un clc?? ;-) Il mio si è calmato verso i 3 anni 3 anni e mezzo da piccolo non stava mai fermo e non dormiva mai, si sdraiava 5 minuti di orologio sul suo tappetino per ricaricarsi e poi ripartiva alla caricaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!! Io avevo un mostro e così anche i clc di altra gente che conosco....tipo la Susie della Silvia uguale ad Argo. Adesso che ha 5 anni passati ed è tutto malaticcio inizia a rompere solo se non esce dal giardino per 1 settimana.....ma tra un po' arriva il caldo e dopo non si alza proprio più!! :rock_3 |
Non fraintendiamoci, anche Branko è super mega attivo, ma molto più ora a quasi un anno che a tre mesi.
E poi può darsi che ho avuto la famosa botta di C@@o :lol: e che ho il CLC molto calmo. |
A dire il vero Thai in casa ed in ufficio è sempre stato tranquillissimo, non chiedeva neanche di uscire (non gli piace tuttora girare al guinzaglio - esce, pipì/cacca e poi mi guarda: "o mi liberi o torniamo in ufficio") e ha sempre giocherellato con le cose che gli davo da distruggere e poltrito con tranquillità tra i cavi dei computer e le scrivanie...
...in compenso, a 3 mesi come a 20, quando è libero e sa che può fare il matto... è incontenibile, pazzo furioso, assolutamente psicopatico. :shock: Da quel che so, cmq, anche tutti gli altri maschi della sua cucciolata sono stati dei cuccioli molto tranquilli. |
Anche Atua è sempre stato molto tranquillo, spesso sembra quasi che non ci sia... Poltrisce sul divano o sul pavimento nelle solite pose improbabili per la maggior parte della giornata, non ha hai scatti di pazzia, al massimo insegue il povero gatto per qualche secondo poi si riaccascia dove capita. Anche durante la cena, arriva in cucina, si infila sotto al tavolo e si sdraia, prendendo delle gran pedate senza fare una piega.
Direi che a parte materassi squartati, divani senza più angoli e braccioli un po malconci è un perfetto cane da appartamento. Ovviamente si sta fuori parecchio e sempre a giocare con altri cani in modo da sfiancarlo il più possibile, almeno 3 - 4 ore al giorno. |
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- se il mio passatempo preferito è quello di stare ore ore davanti alla tv comodamente sdraiata, andare al cinema, a ballare e/o cazzeggiare con gli amici allo stadio ... - se vado in crisi quando auto e casa NON lustrano e profumano di pulito e mi preoccupo eccessivamente del mio aspetto che deve essere sempre perfetto.... - se è già uno sforzo per me pensare di portare i pargoli al parco e/o a fare una gitarella..... - se da settembre a marzo adoro tapparmi in casa per evitare quei fastidiosi sbalzi di temperatura.... - se la carriera è tutto per me e lavoro come un disgraziato e non ho quasi il tempo per andare a pisiare..... - se anche un solo membro della mia famiglia (convivente) rispecchia quanto sopra... - se penso che la necessità del cane si riduca a scenderlo per pisciarlo, limitandomi a dargli vitto alloggio lavatura e asciugatura.....stirarlo no, porello! bèh...perchè prendermi un cane? siamo mica obbligati;-) |
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Sembra quasi lo faccia apposta: quando mi vede coricarmi per riposarmi mi mi pare dire: "te', bello! Che fai!??? Gioca dai!" Per fortuna bastano due ribaltate e alla peggio un rosicchino per tranquilizzarlo ;-) Cmq per il resto è tranquillo! Da lupo si adatta: schizza di corsa quando libero, oppure si mette tranquillo sotto al tavolo dei ristoranti. E mi fa piacere, ma ne ero quasi convinto, che di clc tranquilli ce ne siano diversi... |
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e le pensioni per cani andrebbero per lo più fallite.... |
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... diversi anni fa un mio conoscente mi chiedeva ripetutamente info sui cani, sulla razza che avrebbe potuto prendere. Gli spiegavo i pro e i contro, insomma gli davo un po' di info data la sua scarsa conoscenza della cosa cinofila.
Andava a casa dalla moglie, riferiva e, dal momento che probabilmente i pantaloni li portava lei :lol:, il giorno dopo aveva convinzioni diverse ed essenzialmente confuse. Gli piaceva il dalmata, era di moda in quel periodo. Così un giorno in expo trovai un dalmata gonfiabile di dimensioni contenute (o forse doveva essere un cucciolo, non so), lo comprai e glielo feci trovare sulla scrivania con un biglietto (firmato mica anonimo :lol:) "penso che questo sia il cane giusto per te!" :lol::lol::lol: Prese la cosa con spirito, ma... ubi maior minor cessat, la moglie comprò un dalmata davvero!!! (e non certo per mio consiglio ma credo per merito della disney) Il simpatico dalmata terremoto, visse pure un periodo di notorietà quando la sua foto venne usata per fare degli adesivi da mettere sui distributori di palette, ma poi alla fine per non so più quali vicissitudini, venne regalato. Forse se si tenevano il dalmata gonfiabile era meglio... Questo per dire che probabilmente il 51% delle persone (e sono buono con le percentuali, l'ho messa solo per dire più della metà) non dovrebbe avere un cane, indipendentemente dalla razza. |
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