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Hayla 31-03-2011 09:22

Grazie Vale!!!!!

Ti alzi la mattina, accendi il pc, leggi le notizie e ti si torcono le budella dalla rabbia e dallo schifo (auguro delle cose che non avrei MAI pensato di augurare a nessuno!!!)....poi vengo su questa pagina blu e vedo le tue foto ...e mi rassereno...il potere delle immagini evocative :) Come posso non ringraziarti ??? Vorrei solo che avessi messo piu' foto delle due "dolcezze"

briccica2 31-03-2011 09:28

UNA GODURIA! A parte per le solite foto che fai ai dolci e sparse a tradimento qua e là...

valentina 31-03-2011 10:19

grazie a voi ragazzi per guardarle, apprezzarle e godervele
sono contenta che vi piacciano, mi fa proprio TANTO piacere

quello che viene fuori dalle immagini è solo un modo di vivere il cane, un reale appagamento dell'anima che proviene dalla serenità di fare delle cose come UNICO soggetto a 6 zampe, per me meglio dire 10 aggiungendo il santo che ci segue!

inutile dirvi che avrei voluto avere con me tanti di voi, tutti quelli che hanno la stessa visione, ovvero quelli tra voi che con - i fatti - mettono il proprio quadrupede come protagonista e parte integrante di qualcosa che va oltre a tutto ...
qualcosa che supera le ultime discussioni, degli ultimi mesi, che hanno visto accesi dibattiti su wd (che peraltro cerco di saltare a piè pari) e che ormai, purtroppo, hanno preso sopravvento su questo forum

ci sono momenti in cui penso intensamente a voi, anche a chi non scrive o non sento
ammetto che in quegli scorci ed in quelle atmosfere, ho immaginato correre felici tanti cani che la sfortuna ci ha portato via, cani conosciuti e cani mai visti che però hanno lasciato un solco dentro

Sunnyna 31-03-2011 10:20

Quote:

Originally Posted by Hayla (Bericht 369744)
Grazie Vale!!!!!

Ti alzi la mattina, accendi il pc, leggi le notizie e ti si torcono le budella dalla rabbia e dallo schifo (auguro delle cose che non avrei MAI pensato di augurare a nessuno!!!)....poi vengo su questa pagina blu e vedo le tue foto ...e mi rassereno...il potere delle immagini evocative :) Come posso non ringraziarti ??? Vorrei solo che avessi messo piu' foto delle due "dolcezze"

Come non quotarti!

Sunnyna 31-03-2011 11:19

...L'AVETE PRESO VERO?
https://lh3.googleusercontent.com/_m...0/DSCN7224.JPG

:shock: WOW

https://lh4.googleusercontent.com/_m...2/DSC_5429.JPG

"MA GUARDA STE DUE TZè..IO CON TE NON CI PARLO...PURE IO ZITELLA "

https://lh5.googleusercontent.com/_m...2/DSC_5529.JPG

ElisaP 31-03-2011 14:53

Che belle, bellissime. Complimenti Valentina.. e che nostalgia :(

ahahah che carine le ragazze, sono proprio due befane. In fondo però se la sono cavata bene entrambe, sicuramente la isotta ha una testa migliore di quella della sua bipede :lol: a me piace questa:

O mamma arriva mr. Hide.. si salvi chi può
http://i52.tinypic.com/63u8gx.jpg

Martab 31-03-2011 14:58

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 369751)
come UNICO soggetto a 6 zampe, per me meglio dire 10 aggiungendo il santo che ci segue!

:shock: qui mi sa che si scoprono doti del Santo sino a ora rimaste celate... :lol:

valentina 31-03-2011 15:00

anche a me piace, ma la leggo così - invece:
"uffa che duuu maroni, ancora con questi rimarcamenti; ho capito, non sono imbecille, ti faccio credere che vada bene così sei contenta ...... però che palle sopportarti - dai, fai in fretta e molliamola là!"

anche perchè misha era un continuo tra dr jekyll (tutta rosa e fiori) e mr hyde, (bastarda fino all'osso)!

valentina 31-03-2011 15:01

eh no, essendo santo, visto che le sue mani sono d'oro (cucina, stira, lava, etc) è doveroso mettere in conto anche quelle! :lol:

Sunnyna 31-03-2011 15:41

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 369836)
eh no, essendo santo, visto che le sue mani sono d'oro (cucina, stira, lava, etc) è doveroso mettere in conto anche quelle! :lol:

OT Vale hai deciso per la maremma? venite? Dai che il Rey vuole giocare con Misha!

valentina 31-03-2011 16:06

non credo.... :cry:

valentina 31-03-2011 17:16

prossimamente prometto di dedicarmi anche alle foto fatte al parco dei lupi, sono molte meno e NON sono belle, visto che c'era la rete di mezzo e le poche fatte senza rete metallica sono state scattate dall'alto

in aggiunta, i lupi fotografati erano quelli che avevano qualche problema e che erano limitati nei recinti (terapie, vecchiaia, gioventù/decisione gerarchia, etc)

il mio preferito, quello che ha attirato la mia attenzione era però questo:

http://img863.imageshack.us/img863/4269/dsc6878.jpg

i lupi in forma erano liberi sulle colline più in là, non accessibili ai visitatori

Navarre 31-03-2011 18:45

Ecco, sembrava infatti che mancasse qualcosa!
Comunque sono proprio delle foto gagliarde, montate in modo che sembra proprio di aver fatto il viaggio insieme a voi ;-)
Se però posso rompere le palle come al solito (posso?), direi troppe "cartoline" e poche foto di voi e quadrupedi, sopratutto quadrupedi che si accroccano e si menano sulla plage :lol:

Navarre 31-03-2011 18:46

Quote:

Originally Posted by hadankama (Bericht 369672)
ma ci siete tornati? e quando?
un abbraccio, Annalisa

No,no, noi siamo andati a settembre, adesso avevamo una mezza idea di fare almeno parte del viaggio con Valentina ma le condizioni fisiche (mie:() non lo hanno permesso.

valentina 31-03-2011 18:55

certo che puoi, vecchio scassone di gigante buono! ;-)

MariNoor 01-04-2011 12:02

bellissime, Valentina!
ci hai fatto sognare :)

valentina 06-04-2011 18:09

Les loups du gevaudan
 
ve l'ho già detto ... non sono foto speciali - di mezzo c'era la rete e dove non c'era il percorso portava le persone sopra rispetto alle gabbie, quindi foto brutte con punto di scatto dall'alto verso il basso

ho fotografato anche i riferimenti del parco, in modo tale che se a qualcuno venisse la curiosità di andarci troverà tutto quanto possa servire per organizzarsi

ammetto che io sono uscita dal parco con tanta, tanta tristezza e che non ci tornerei proprio

https://picasaweb.google.com/mishott...97252441953138

duska 06-04-2011 23:10

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 371084)
ve l'ho già detto ... non sono foto speciali - di mezzo c'era la rete e dove non c'era il percorso portava le persone sopra rispetto alle gabbie, quindi foto brutte con punto di scatto dall'alto verso il basso

ho fotografato anche i riferimenti del parco, in modo tale che se a qualcuno venisse la curiosità di andarci troverà tutto quanto possa servire per organizzarsi

ammetto che io sono uscita dal parco con tanta, tanta tristezza e che non ci tornerei proprio

https://picasaweb.google.com/mishott...97252441953138


povere creature...

valentina 07-06-2011 17:17

oggi sul corriere della sera on line: la prossima volta (VISTO CHE CI VOGLIAMO ASSOLUTAMENTE TORNARE) questo posto non deve mancare nella nostra lista dei posti da visitare, lo copio per comodità, perchè non vada perso:

A Saint-Tropez si va per mostrarsi, a Belle-Île per nascondersi: è il motto dell’isola. Eppure pescatori, ostricoltori, artigiani non si aspettavano proprio che la loro isola, la più grande della Bretagna, diventasse in pochi anni il buen retiro di decine di pubblicitari e scrittori. Non si è più fermata dal primo servizio di Dove (maggio 1996, poi luglio 2008) questa diaspora di creativi che disertano le grandi città, Parigi in testa, e gli appuntamenti mondani per ristrutturare le longères, le casette dei pescatori dalle persiane color pastello. Conquistati da uno stile di vita semplice: le gite in bicicletta, le uscite in mare con i marinai del posto, la sfida alle onde con la tavola da surf, le abbuffate di ostriche, i picnic sulle spiagge bianche. Grazie al clima che regala temperature mediterranee, e l’acqua, mitigata dalle correnti tiepide del golfo di Morbihan, raggiunge i 21 gradi contro i 18 della terraferma.

Al venerdì sera la banchina di Le Palais, il piccolo capoluogo, si anima all’arrivo da Quiberon degli habitué del fine settimana. Come nel passato, quando l’isola era un grande deposito della Compagnia delle Indie e qui sbarcavano Claude Monet (che dipinse ben 39 tele), Jacques Prévert, incantato dalle storie di grandi battute di pesca, Flaubert e Sarah Bernhardt. L’attrice, arrivata nel 1894, raggiungeva la punta des Poulains, il belvedere affacciato su tramonti spettacolari. A pochi passi dal porto, nell’acqua limpida dell’Oceano, si specchia la secentesca Cittadella, una delle fortezze capolavoro dal maresciallo Vauban, voluta da Fouquet, sovrintendente alle finanze sotto il Re Sole, e proprietario dell’isola. Oggi ospita il Musée Historique, dove sono conservati quadri, carte nautiche, manoscritti. E un albergo, la Citadelle Vauban, con camere sontuose a picco sull’Atlantico.

Ogni estate le mura austere sono la location del Lyrique-en-Mer, l’importante festival che vede esibirsi orchestre prestigiose. Quest’anno le note della Bohème di Puccini e dell’Elisir d’Amore di Donizetti attraverseranno il porticciolo, risuonando tra le vecchie case in riva al mare, illuminate dalla luna (dal 22 luglio al 19 agosto, tel. 0033.2.97.31.59.59). Per organizzare gite in barca e battute di pesca con stage fotografici ci si può rivolgere ad Arnaud de Wildenberg (tel. 0033.6.09.15.15.36). La silhouette dell’Hôtel du Phare che si spinge verso il cielo azzurro, cartolina dell’isola, annuncia Sauzon, affacciato su un fiordo lungo due chilometri e, alle spalle, la collina ricoperta di eriche e ginestre. Al caffè dell’hotel, Sarah Bernhardt e Prévert passavano ore a chiacchierare con i pescatori. A pochi metri, con la bassa marea, i pescherecci sono appoggiati come cetacei addormentati sul fondo marino.

Le case in riva al mare, bianche, ocra e grigie, dominate dalla chiesa dedicata a Saint-Nicolas, protettore dei marinai, sono diventate le dimore dei nuovi coloni o maison d’hôtes come La Touline, aperta da una gallerista d’arte e da un antiquario. Ogni giorno sul molo di Sauzon la flotta di pescatori scarica cassette colme di gamberi, branzini, cappesante. Ingredienti dei piatti fantasiosi da consumare ai tavoli del Café de la Cale, con la grande terrazza protesa sul porto, davanti al viavai delle barche, dove ci si incontra all’ora dell’aperitivo per un pastis o un kyr royal. Altro indirizzo doc, Le Contre-Quai, dove gustare la granceola sul letto di alghe, accompagnata da ottimi Sancerre e Chablis.

Poco distante, Roz Avel è il più antico ristorante dell’isola, piatti a base di prodotti di mare e di terra. Nel vivace capoluogo, si passeggia lungo l’avenue Carnot fino alla chiesa, tra bancarelle zeppe di gourmandise locali, boutique di decorazione e di moda isolana. Proseguendo verso i bastioni, vale una sosta Liber and Co, caffè libreria e chambre d’hôtes arredato come una dimora d’antan. Non lontano, su un’altura, si può dormire nell’ottocentesco Château Bordeneo. Oltrepassato il portale coperto di glicine, si raggiungono cinque camere, tre delle quali battezzate con i nomi della flora dell’isola, Peonia, Cedro, Eucalipto, il salone biblioteca con camino, la piscina coperta, dai tocchi orientaleggianti, con mosaici e lampade marocchine nell’antica sala d’armi.

Le Palais è l’avamposto per scoprire l’isola, lunga 20 chilometri e larga al massimo 9. In auto, o meglio ancora in bici, si percorre la strada che raggiunge borghi come lo sperduto Locmaria, a sud. Attorno, cascate di ortensie, distese di ginestre, aloe, cavalli liberi, spiagge dalle sfumature infinite, dal bianco crema di Grandes Sables, al biondo dorato di Donnant, al grigio di Kouar Huede. Spettacolare la posizione di Le Grand Large, hotel a due passi dalle Aiguilles de Port-Coton, le celebri rocce aguzze che emergono dall’oceano come piramidi, dipinte da Monet. Lì vicino, un lungo edificio bianco con tetto in ardesia connota Le Castel Clara, famoso per la talassoterapia, la spa e le cenette a lume di candela in terrazza (tel. 0033.2.97.31.84.21, www.castel-clara.com).

A pochi chilometri, nelle vicinanze del borgo di Bangor, La Désirade è un delizioso hotel di campagna con casette rosa intorno alla piscina (tel. 0033.2.97.31.70.70, www.hotel-la-desirade.com). I solitari si spingono fino alla punta di Poulains, all’estremo nord di Belle-Île, con gli alberi scolpiti dal vento e i salvagente con 50 metri di cima da gettare ai superstiti dei naufragi, installati dai Sauveteurs en Mer, i veri eroi isolani. È un luogo pieno di insidie che regala però tramonti caraibici, dove si scopre Villa Lysiane, la casa di Sarah Bernhardt, cenacolo di artisti, dopo la sua morte trasformata in museo. Pieno di ricordi della vita della diva, attualmente è proprietà del Conservatoire du Littoral (tel. 0033.2.97.31.83.04). Il faro è accessibile solo con la bassa marea, quando, come a un appuntamento, isolani e turisti arrivano ognuno con secchio, scalpello e limoni. Per consumare la più saporita delle colazioni a base di ostriche, sotto il cielo striato di bagliori azzurri.

Come arrivare
In aereo: l’aeroporto di riferimento è Nantes. Da Milano con Air France (tel. 848.88.44.66, www.airfrance.com) il volo è diretto, dalle altre città italiane la rotta è sempre via Lione. Da Nantes si prosegue in treno fino a Vannes (www.tgv.com) e quindi in bus fino a Quiberon, in tutto 2 ore e mezzo. Dal porto di Quiberon si raggiunge l’isola in 45 minuti di traghetto. Chi vuole raggiungere Belle-Île da Parigi, prende il treno per Vannes (3 ore di viaggio) con Rail Europe (tel. 02.29.54.49.50, www.tgv.com).

Dove dormire
Citadelle Vauban
Indirizzo: Citadelle Vauban, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.84.17, www.citadellevauban.com. Prezzi: doppia da 127,50 €.

La Touline
Indirizzo: rue du Port Vihan, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.69.69, www.hostellerielatouline.com. Prezzi: doppia 129 €.

Liber and Co
Libreria (chiusa il lunedì) con chambre d’hôtes e caffè letterario. Organizza anche cene (a volte con l’autore) per la presentazione di libri.
Indirizzo: 2, rue des Remparts, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.82.41, www.liberandco.com. Prezzi: nel weekend, doppia b&b (minimo 2 notti) da 220 €.

Château Bordeneo
Indirizzo: Bordeneo, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.80.77, www.chateau-bordeneo.fr. Prezzi: doppia b&b da 164 €.

Le Grand Large
Indirizzo: Goulphar / Bangor, tel. 0033.2.97.31.80.92, www.hotelgrandlarge.com. Prezzi: da 109 €.

Dove mangiare
Hôtel du Phare
Indirizzo: quai Guerveur, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.60.36. Orari: 13-15.30, 19.30-20.45 (mai chiuso). Prezzi: da 19 €.

Café de la Cale
Indirizzo: quai Guerveur, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.65.74. Orari: 12.15-14, 19.30-22 (mai chiuso). Prezzi: da 35 €.

Le Contre Quai
Indirizzo: rue Saint-Nicolas, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.60.60. Orari: 19-22 (riapre a fine giugno, poi mai chiuso). Prezzi: da 30 €.

Roz Avel
Indirizzo: rue du Lieutenant Riou, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.61.48. Orari: 12.15-13.15, 19.30-21.15 (chiuso mer.). Prezzi: da 30 €.

Dove comprare
Moby Dick
Indirizzo: 4, avenue Carnot, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.52.45. Orari: 10-13, 15-19; dom. 10-13 (mai chiuso).

La Providence
Indirizzo: 7, avenue Carnot, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.86.15. Orari: 9.30-12.30, 15-19 (mai chiuso).

Nulle Part Ailleurs
Indirizzo: 4, avenue Carnot, Le Palais, tel. 0033.6.13.06.87.36. Orari: 10-12.30, 15.30-19; dom. 10.13 (mai chiuso).




http://viaggi.corriere.it/viaggi/vac...belleile.shtml

duska 07-06-2011 21:04

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 383785)
oggi sul corriere della sera on line: la prossima volta (VISTO CHE CI VOGLIAMO ASSOLUTAMENTE TORNARE) questo posto non deve mancare nella nostra lista dei posti da visitare, lo copio per comodità, perchè non vada perso:

A Saint-Tropez si va per mostrarsi, a Belle-Île per nascondersi: è il motto dell’isola. Eppure pescatori, ostricoltori, artigiani non si aspettavano proprio che la loro isola, la più grande della Bretagna, diventasse in pochi anni il buen retiro di decine di pubblicitari e scrittori. Non si è più fermata dal primo servizio di Dove (maggio 1996, poi luglio 2008) questa diaspora di creativi che disertano le grandi città, Parigi in testa, e gli appuntamenti mondani per ristrutturare le longères, le casette dei pescatori dalle persiane color pastello. Conquistati da uno stile di vita semplice: le gite in bicicletta, le uscite in mare con i marinai del posto, la sfida alle onde con la tavola da surf, le abbuffate di ostriche, i picnic sulle spiagge bianche. Grazie al clima che regala temperature mediterranee, e l’acqua, mitigata dalle correnti tiepide del golfo di Morbihan, raggiunge i 21 gradi contro i 18 della terraferma.

Al venerdì sera la banchina di Le Palais, il piccolo capoluogo, si anima all’arrivo da Quiberon degli habitué del fine settimana. Come nel passato, quando l’isola era un grande deposito della Compagnia delle Indie e qui sbarcavano Claude Monet (che dipinse ben 39 tele), Jacques Prévert, incantato dalle storie di grandi battute di pesca, Flaubert e Sarah Bernhardt. L’attrice, arrivata nel 1894, raggiungeva la punta des Poulains, il belvedere affacciato su tramonti spettacolari. A pochi passi dal porto, nell’acqua limpida dell’Oceano, si specchia la secentesca Cittadella, una delle fortezze capolavoro dal maresciallo Vauban, voluta da Fouquet, sovrintendente alle finanze sotto il Re Sole, e proprietario dell’isola. Oggi ospita il Musée Historique, dove sono conservati quadri, carte nautiche, manoscritti. E un albergo, la Citadelle Vauban, con camere sontuose a picco sull’Atlantico.

Ogni estate le mura austere sono la location del Lyrique-en-Mer, l’importante festival che vede esibirsi orchestre prestigiose. Quest’anno le note della Bohème di Puccini e dell’Elisir d’Amore di Donizetti attraverseranno il porticciolo, risuonando tra le vecchie case in riva al mare, illuminate dalla luna (dal 22 luglio al 19 agosto, tel. 0033.2.97.31.59.59). Per organizzare gite in barca e battute di pesca con stage fotografici ci si può rivolgere ad Arnaud de Wildenberg (tel. 0033.6.09.15.15.36). La silhouette dell’Hôtel du Phare che si spinge verso il cielo azzurro, cartolina dell’isola, annuncia Sauzon, affacciato su un fiordo lungo due chilometri e, alle spalle, la collina ricoperta di eriche e ginestre. Al caffè dell’hotel, Sarah Bernhardt e Prévert passavano ore a chiacchierare con i pescatori. A pochi metri, con la bassa marea, i pescherecci sono appoggiati come cetacei addormentati sul fondo marino.

Le case in riva al mare, bianche, ocra e grigie, dominate dalla chiesa dedicata a Saint-Nicolas, protettore dei marinai, sono diventate le dimore dei nuovi coloni o maison d’hôtes come La Touline, aperta da una gallerista d’arte e da un antiquario. Ogni giorno sul molo di Sauzon la flotta di pescatori scarica cassette colme di gamberi, branzini, cappesante. Ingredienti dei piatti fantasiosi da consumare ai tavoli del Café de la Cale, con la grande terrazza protesa sul porto, davanti al viavai delle barche, dove ci si incontra all’ora dell’aperitivo per un pastis o un kyr royal. Altro indirizzo doc, Le Contre-Quai, dove gustare la granceola sul letto di alghe, accompagnata da ottimi Sancerre e Chablis.

Poco distante, Roz Avel è il più antico ristorante dell’isola, piatti a base di prodotti di mare e di terra. Nel vivace capoluogo, si passeggia lungo l’avenue Carnot fino alla chiesa, tra bancarelle zeppe di gourmandise locali, boutique di decorazione e di moda isolana. Proseguendo verso i bastioni, vale una sosta Liber and Co, caffè libreria e chambre d’hôtes arredato come una dimora d’antan. Non lontano, su un’altura, si può dormire nell’ottocentesco Château Bordeneo. Oltrepassato il portale coperto di glicine, si raggiungono cinque camere, tre delle quali battezzate con i nomi della flora dell’isola, Peonia, Cedro, Eucalipto, il salone biblioteca con camino, la piscina coperta, dai tocchi orientaleggianti, con mosaici e lampade marocchine nell’antica sala d’armi.

Le Palais è l’avamposto per scoprire l’isola, lunga 20 chilometri e larga al massimo 9. In auto, o meglio ancora in bici, si percorre la strada che raggiunge borghi come lo sperduto Locmaria, a sud. Attorno, cascate di ortensie, distese di ginestre, aloe, cavalli liberi, spiagge dalle sfumature infinite, dal bianco crema di Grandes Sables, al biondo dorato di Donnant, al grigio di Kouar Huede. Spettacolare la posizione di Le Grand Large, hotel a due passi dalle Aiguilles de Port-Coton, le celebri rocce aguzze che emergono dall’oceano come piramidi, dipinte da Monet. Lì vicino, un lungo edificio bianco con tetto in ardesia connota Le Castel Clara, famoso per la talassoterapia, la spa e le cenette a lume di candela in terrazza (tel. 0033.2.97.31.84.21, www.castel-clara.com).

A pochi chilometri, nelle vicinanze del borgo di Bangor, La Désirade è un delizioso hotel di campagna con casette rosa intorno alla piscina (tel. 0033.2.97.31.70.70, www.hotel-la-desirade.com). I solitari si spingono fino alla punta di Poulains, all’estremo nord di Belle-Île, con gli alberi scolpiti dal vento e i salvagente con 50 metri di cima da gettare ai superstiti dei naufragi, installati dai Sauveteurs en Mer, i veri eroi isolani. È un luogo pieno di insidie che regala però tramonti caraibici, dove si scopre Villa Lysiane, la casa di Sarah Bernhardt, cenacolo di artisti, dopo la sua morte trasformata in museo. Pieno di ricordi della vita della diva, attualmente è proprietà del Conservatoire du Littoral (tel. 0033.2.97.31.83.04). Il faro è accessibile solo con la bassa marea, quando, come a un appuntamento, isolani e turisti arrivano ognuno con secchio, scalpello e limoni. Per consumare la più saporita delle colazioni a base di ostriche, sotto il cielo striato di bagliori azzurri.

Come arrivare
In aereo: l’aeroporto di riferimento è Nantes. Da Milano con Air France (tel. 848.88.44.66, www.airfrance.com) il volo è diretto, dalle altre città italiane la rotta è sempre via Lione. Da Nantes si prosegue in treno fino a Vannes (www.tgv.com) e quindi in bus fino a Quiberon, in tutto 2 ore e mezzo. Dal porto di Quiberon si raggiunge l’isola in 45 minuti di traghetto. Chi vuole raggiungere Belle-Île da Parigi, prende il treno per Vannes (3 ore di viaggio) con Rail Europe (tel. 02.29.54.49.50, www.tgv.com).

Dove dormire
Citadelle Vauban
Indirizzo: Citadelle Vauban, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.84.17, www.citadellevauban.com. Prezzi: doppia da 127,50 €.

La Touline
Indirizzo: rue du Port Vihan, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.69.69, www.hostellerielatouline.com. Prezzi: doppia 129 €.

Liber and Co
Libreria (chiusa il lunedì) con chambre d’hôtes e caffè letterario. Organizza anche cene (a volte con l’autore) per la presentazione di libri.
Indirizzo: 2, rue des Remparts, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.82.41, www.liberandco.com. Prezzi: nel weekend, doppia b&b (minimo 2 notti) da 220 €.

Château Bordeneo
Indirizzo: Bordeneo, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.80.77, www.chateau-bordeneo.fr. Prezzi: doppia b&b da 164 €.

Le Grand Large
Indirizzo: Goulphar / Bangor, tel. 0033.2.97.31.80.92, www.hotelgrandlarge.com. Prezzi: da 109 €.

Dove mangiare
Hôtel du Phare
Indirizzo: quai Guerveur, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.60.36. Orari: 13-15.30, 19.30-20.45 (mai chiuso). Prezzi: da 19 €.

Café de la Cale
Indirizzo: quai Guerveur, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.65.74. Orari: 12.15-14, 19.30-22 (mai chiuso). Prezzi: da 35 €.

Le Contre Quai
Indirizzo: rue Saint-Nicolas, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.60.60. Orari: 19-22 (riapre a fine giugno, poi mai chiuso). Prezzi: da 30 €.

Roz Avel
Indirizzo: rue du Lieutenant Riou, Sauzon, tel. 0033.2.97.31.61.48. Orari: 12.15-13.15, 19.30-21.15 (chiuso mer.). Prezzi: da 30 €.

Dove comprare
Moby Dick
Indirizzo: 4, avenue Carnot, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.52.45. Orari: 10-13, 15-19; dom. 10-13 (mai chiuso).

La Providence
Indirizzo: 7, avenue Carnot, Le Palais, tel. 0033.2.97.31.86.15. Orari: 9.30-12.30, 15-19 (mai chiuso).

Nulle Part Ailleurs
Indirizzo: 4, avenue Carnot, Le Palais, tel. 0033.6.13.06.87.36. Orari: 10-12.30, 15.30-19; dom. 10.13 (mai chiuso).




http://viaggi.corriere.it/viaggi/vac...belleile.shtml


vengo anch'io? ;-) anche perchè di quel poco che sono riuscito a vedere quest'inverno mi è rimasta una grande nostalgia dentro, credo proprio che comunque ci ritornerò in un periodo sicuramente più affollato, ma metereologicamente più adatto, anche se le spiagge deserte battute dal vento e l'acqua del mare che "accarezza" la brughiera sono di una poesia infinita...


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