Lupo + Dog

[Nirak]

Una donna della tribú dei Crow, era un giorno alla ricerca di radici, quando ad un certo punto vide passare un lupo.
Il suo cane corse subito da lui e gli chiese: “Ei, che ci fai tu qui?
Sparisci! Vuoi solo avere anche tu, quello che posseggo io!”
“Perché? Che cosa possiedi tu di cosí importante?” Rispose il lupo.
“Il tuo padrone ti picchia, ti prende a calci, e se cerchi di rubargli un pezzetto di carne, ti bastona!”
“Io almeno, avvolte riesco a rubare la carne!” Ribatté il cane. Tu invece non hai nulla da poter rubare.”
“Si, io peró posso mangiare tutto quello che voglio!” Rispose il lupo.
“E nessuno mi malmena!”
“Che cosa potrai mai mangiare? Tu aspetti che gli uomini vadano a caccia di bufali e ti accontenti dei resti che lasciano. Hai paura di avvicinarti, per questo stai li seduto con il pelo puzzolente, togliendoti lo sporco che ti rimane attaccato alla coda.”
“Sentite un po’ questo! Racconta sciocchezze ed ha ancora la faccia sporca dei resti che ha appena mangiato!” Rise il lupo.
“ Beh, quando torno nell’ accampamento, il mio padrone mi da sempre qualcosa di buono da mangiare.”
“Quando il tuo padrone va fuori la notte, per allergerirsi, gli vai a dietro e ti prendi ció che ha gettato via. Di piú non ti danno!”
“Io mi accontento cosí. Gli uomini mangiano solo i pezzi di carne migliori!”
“Ne sei pure fiero?”
“Ascolta, quando la mia gente griglia la carne, ne senti l’odore, vaghi attorno all’accampamento e ululi. Mi fai davvero pena!”
“Quand’é stata L’ultima volta che il tuo padrone ti ha dato la libertá di fare quello che volevi?” Chiese il lupo.
“Io posso dormire al caldo, il mio padrone mi accarezza e mi gratta le orecchie, e tu…”
In quel momento tornó la donna Crow con un mazzo di radici in mano, diede una bastonata sulla schiena al suo cane e tornó all’accampamento.
Seguendo succube la sua padrona, disse al lupo:
“Sei solo invidioso del mio buon vivere, questo è il tuo problema!”

Il lupo si ritiró nel bosco, libero, non invidiando per niente questa vita da cani.


salut Roland

[Artů]

...

[grizzlywölfin]

Il mio peloso mi ha suggerito che al posto loro anche lui avrebbe preferito dormire fuori, mangiare irregolarmente, ma vivere libero come il lupo, piuttosto che finire nelle mani di un padrone che lo maltratta.

Teresa e Grizzly Wolf

[FIAMMA]

Originally Posted by Nirak

Una donna della tribú dei Crow, era un giorno alla ricerca di radici, quando ad un certo punto vide passare un lupo.
Il suo cane corse subito da lui e gli chiese: “Ei, che ci fai tu qui?
Sparisci! Vuoi solo avere anche tu, quello che posseggo io!”
“Perché? Che cosa possiedi tu di cosí importante?” Rispose il lupo.
“Il tuo padrone ti picchia, ti prende a calci, e se cerchi di rubargli un pezzetto di carne, ti bastona!”
“Io almeno, avvolte riesco a rubare la carne!” Ribatté il cane. Tu invece non hai nulla da poter rubare.”
“Si, io peró posso mangiare tutto quello che voglio!” Rispose il lupo.
“E nessuno mi malmena!”
“Che cosa potrai mai mangiare? Tu aspetti che gli uomini vadano a caccia di bufali e ti accontenti dei resti che lasciano. Hai paura di avvicinarti, per questo stai li seduto con il pelo puzzolente, togliendoti lo sporco che ti rimane attaccato alla coda.”
“Sentite un po’ questo! Racconta sciocchezze ed ha ancora la faccia sporca dei resti che ha appena mangiato!” Rise il lupo.
“ Beh, quando torno nell’ accampamento, il mio padrone mi da sempre qualcosa di buono da mangiare.”
“Quando il tuo padrone va fuori la notte, per allergerirsi, gli vai a dietro e ti prendi ció che ha gettato via. Di piú non ti danno!”
“Io mi accontento cosí. Gli uomini mangiano solo i pezzi di carne migliori!”
“Ne sei pure fiero?”
“Ascolta, quando la mia gente griglia la carne, ne senti l’odore, vaghi attorno all’accampamento e ululi. Mi fai davvero pena!”
“Quand’é stata L’ultima volta che il tuo padrone ti ha dato la libertá di fare quello che volevi?” Chiese il lupo.
“Io posso dormire al caldo, il mio padrone mi accarezza e mi gratta le orecchie, e tu…”
In quel momento tornó la donna Crow con un mazzo di radici in mano, diede una bastonata sulla schiena al suo cane e tornó all’accampamento.
Seguendo succube la sua padrona, disse al lupo:
“Sei solo invidioso del mio buon vivere, questo è il tuo problema!”

Il lupo si ritiró nel bosco, libero, non invidiando per niente questa vita da cani.


salut Roland

La morale secondo me e' questa:è meglio accontentarsi di ciò che si ha e vivere liberi che essere succubi di qualcuno aspettando di avere di piu'!
A parere mio i nostri 4 zampe sono una via di mezzo:nn saranno MAI liberi come il lupo ma non saranno MAI neanche succubi come il cane!E anche venissero maltrattati avranno sempre e comunque piu' forza per reagire rispetto a quella che puo' avere un cane, abituato da anni ad essere dipendente dall'uomo.
Daria

Bello questo scritto!!!!!!!!! la morale implicita a mio parere è ampia
noi possiamo essere o la donna Crow, o il cane,o il lupo nella vita quotidiana.....dipende dal ruolo che è insito in noi
Ciao Fiamma

[lupakkio]

Originally Posted by Nirak

Una donna della tribú dei Crow, era un giorno alla ricerca di radici, quando ad un certo punto vide passare un lupo.
Il suo cane corse subito da lui e gli chiese: “Ei, che ci fai tu qui?
Sparisci! Vuoi solo avere anche tu, quello che posseggo io!”
“Perché? Che cosa possiedi tu di cosí importante?” Rispose il lupo.
“Il tuo padrone ti picchia, ti prende a calci, e se cerchi di rubargli un pezzetto di carne, ti bastona!”
“Io almeno, avvolte riesco a rubare la carne!” Ribatté il cane. Tu invece non hai nulla da poter rubare.”
“Si, io peró posso mangiare tutto quello che voglio!” Rispose il lupo.
“E nessuno mi malmena!”
“Che cosa potrai mai mangiare? Tu aspetti che gli uomini vadano a caccia di bufali e ti accontenti dei resti che lasciano. Hai paura di avvicinarti, per questo stai li seduto con il pelo puzzolente, togliendoti lo sporco che ti rimane attaccato alla coda.”
“Sentite un po’ questo! Racconta sciocchezze ed ha ancora la faccia sporca dei resti che ha appena mangiato!” Rise il lupo.
“ Beh, quando torno nell’ accampamento, il mio padrone mi da sempre qualcosa di buono da mangiare.”
“Quando il tuo padrone va fuori la notte, per allergerirsi, gli vai a dietro e ti prendi ció che ha gettato via. Di piú non ti danno!”
“Io mi accontento cosí. Gli uomini mangiano solo i pezzi di carne migliori!”
“Ne sei pure fiero?”
“Ascolta, quando la mia gente griglia la carne, ne senti l’odore, vaghi attorno all’accampamento e ululi. Mi fai davvero pena!”
“Quand’é stata L’ultima volta che il tuo padrone ti ha dato la libertá di fare quello che volevi?” Chiese il lupo.
“Io posso dormire al caldo, il mio padrone mi accarezza e mi gratta le orecchie, e tu…”
In quel momento tornó la donna Crow con un mazzo di radici in mano, diede una bastonata sulla schiena al suo cane e tornó all’accampamento.
Seguendo succube la sua padrona, disse al lupo:
“Sei solo invidioso del mio buon vivere, questo è il tuo problema!”

Il lupo si ritiró nel bosco, libero, non invidiando per niente questa vita da cani.


salut Roland

E dire che pensavo fosse una favola di Fedro o di Esopo
La morale secondo me è questa... chi è abituato a vedere il mondo attraverso le sbarre non riconosce la vera libertà ed insinua che la libertà sia quella all'interno della gabbia... un po' come noi nella nostra oplulenta società occidentale...

[grizzlywölfin]

La favola di Fedro é questa:

Il lupo e il cane

Quanto sia dolce la libertà, voglio esporlo in breve. Un lupo, sfinito dalla magrezza, si imbatté per caso in un cane ben pasciuto. Si salutarono e si fermarono a parlare: "Dimmi un po', come fai a essere così bello lustro? Che cosa hai mangiato per avere messo su tanta carne? Io, che sono molto più forte, muoio di fame". Il cane con franchezza: "Puoi essere nella mia stessa condizione se sei disposto a prestare al padrone un servizio come il mio". "Quale?", chiese il lupo. "Custodire il portone e proteggere di notte la casa dai ladri". "Io sì, sono pronto: ora mi tocca sopportare neve e pioggia; dura è la vita che trascino nei boschi. Come sarebbe più facile per me vivere sotto un tetto, e saziarmi di cibo abbondante senza fare nulla!". "Allora vieni con me". Cammin facendo, il lupo scorge il collo del cane spelato dalla catena. "Come te lo sei fatto, amico?" "Non è nulla". "Ma dimmelo, per piacere". "Dato che appaio aggressivo, durante il giorno mi tengono legato, perché dorma quando c'è il sole, e stia sveglio quando è notte: mi sciolgono al crepuscolo, e allora vado in giro dove mi pare. Mi portano il pane senza che io lo deva chiedere; il padrone mi dà gli ossi della sua tavola; la servitù mi getta bocconi e le pietanze di cui non ha più voglia. Così, senza fatica, la mia pancia si riempie". "Di' un po', se ti viene voglia di andartene a zonzo, hai la libertà di farlo?" "Ma certo che no", rispose. "Goditi pure, cane, le delizie che decanti: non voglio essere re, se non posso essere libero come voglio io".

La morale é comunque identica

ciao da Teresa e Grizzly Wolf

[lupakkio]

Originally Posted by grizzlywölfin

La favola di Fedro é questa:
Il lupo e il cane
La morale é comunque identica
ciao da Teresa e Grizzly Wolf

Ora la riconosco... di tanto in tanto non fa male ritornare con la mente all'adolescenza...