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Esposizioni I nostri successi, come preparare un clc, come comportarsi nel ring... |
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24-05-2005, 17:51 | #41 |
Senior Member
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Massimo è la legge del contrappasso....big dogs per little proprietari ehehehe
Ciauuu
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Federica Stefano Filippo Kira e Wasat |
24-05-2005, 17:55 | #42 | |
Senior Member
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Scusa ma neanche l'Ipo1 è approvato dalla E.N.C.I.slovacca per il campionato internazionale? Non ci sono cani con Ipo1 in slovacchia?
non capisco Quote:
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---------- Oliver & Lunatica |
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24-05-2005, 18:18 | #43 | ||
VIP Member
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Quote:
- IPO e Prova di resistenza non hanno lo steso valore (e mi sembra siamo d' accordo) - nessuno vuole levare qualcosa al vostro impegno e ai risultati nel lavoro raggiunti da Tajga (compresa la corsa), ci mancherebbe. Anzi, magari ci fossero più persone che si impegnano così con il loro clc. Quote:
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau |
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24-05-2005, 18:26 | #44 | |
Senior Member
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Quote:
Più che altro il paragone lo fa l'FCI nel momento in cui dice che per il titolo di campione internazionale di bellezza serve la prova di lavoro e che tale prova può essere l'SCHH o l'IPO o ancora la prova di resistenza. A parte che mi pare ci sia un errore anche nell'indicazione dell'SCHH (che dalla scorsa estate non si fa più) perchè il minimo nella sezione difesa era 80 e non 70 (70 è sempre stato IPO) resta il fatto che mentre ha senso paragonare IPO ed SCHH, non ne ha viceversa paragonare i brevetti con la prova di resistenza, ma nemmeno col brevetto di pista (che pure gli sarebbe almeno per 1/3 vicina, anzi superiore) Sarebbe come paragonare le pere e le mele... Questo dunque mi ha meravigliato molto (dell'IPO viceversa lo so da sempre). A meno che non intendano proprio eliminare la prova IPO e lasciare quella di resistenza; chi lo sa magari gli slovacchi hanno in mente quello... |
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24-05-2005, 22:16 | #45 |
Arimminum Kennel
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Vorrei precisare che come dice Arnaldo infatti per SchH erano 80 punti per ogni disciplina e la qualifica almeno buono.
Sulla base di questo risultato ENCI rilascia cosidetto certificato (velky certificat) per poter iscrivereil cane in classe lavoro.Questo certificato è in 4 lingue ufficiali dell'ENCI(inglese,francese,tedesco e spagnolo). Se a Tajga Slovenska kynologicka jednota ha rilasciato questo certificato internazionale e tutto ok.Repubblica Ceca ha richiesto alla FCI le prove per il riconoscimento del campione internazionale per i cani d'utilità a non risulta nessuna prova di resistenza.Siccome in questo momento c'è un po di confusione il giudice e presidente SKJ Stefan Stefik (colui che si è battuto per il riconoscimento definitivo del cane lupo cecoslovacco presso FCI-potete leggere sul sito ufficiale dell'ENCI www.enci.it il mio articolo sulla storia del "Cane lupo cecoslovacco:specchio della foresta ")ci ha promesso di informarsi appunto sulla situazione di tale prova. Comunque la prova di 40 km non dimostra assolutamente niente ovviamente ne attutudine da lavoro ma neanche lo stato della salute.Conosco i cani displasici che l'hanno superata senza problemi. Purtroppo non è facile fere i brevetti con questi cani e quelli che li hanno superati con il risultato almeno buono sono 4(Hasso,Hero,Ambra e penso anche Falko)Almeno quelli che conosco io..Era questa situazione a cercare di aggevolare il campionato internazionale.Secondo il mio punto di vista allora era meglio abbolire la prova e farei i 4 CACIB di 3 paesi differenti. Sarka www.lupocecoslovacco.it |
25-05-2005, 01:06 | #46 |
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Scusatemi (ho seguito con molta attenzione la discussione) ma non sono d'accordo: cosa vuol dire abolire la prova di lavoro per diventare campioneinternazionale?? allora togliamo il CLC dal gruppo 1, se non è in grado di superare l'IPO1, ed isciviamolo nel gruppo dei cani primitivi...inoltre togliamo dallo standard qualsiasi riferimento a lui come cane da lavoro..................
Io inserirei anche la prova di lavoro (IPO1 e non 40km) obbligatoria anche per campione italiano...così finalmente non si vedranno più cani con la coda in mezzo alle gambe e "cagasotto"......... Matteo |
25-05-2005, 08:23 | #47 | |
Senior Member
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Quote:
la questione è da sempre spinosa e colgo l'occasione per ripetere la mia opinione in merito. Oltre alle mie valutazioni, ho fatto mio anche il pensiero di giudici selezionatori e allevatori di maggior esperienza della mia, cercando di seguire una strada che ritengo opportuna e razionale. Questa strada secondo me, non può passare attraverso definizioni assolute e radicali, quale corre il rischio di diventare la richiesta del brevetto IPO1 per il campionato italiano. In una razza poco diffusa come è ancora questa (lo scorso anno in Italia un po' più di 300 soggetti iscritti) avere pochi riproduttori è un distastro. (e lo è in tutte è ovvio...) Vien da sè che il CLC attualmente non può competere nei numeri con pastore tedesco (quasi 20.000 iscritti nel 2004) o boxer e rott (oltre 4000) o ancora dobermann (2500 circa) Questo significa che se da domani solo i cani con IPO1 fossero o potessero divenire campioni italiani, come già ha sottolineato Sarka, ne avremmo giusto 3-4. Inevitabilmente la gran parte delle persone andrebbe a cercare cuccioli di quei cani, con una deriva genetica al cui confronto il disastro del Titanic sarebbe il naufragio di un pattino a 20 metri dalla spiaggia di rimini... Mi si perdoni il paragone esagerato, ma mi premeva evidenziare il rischio reale e non ipotetico. Alla questione IPO (che pure faccio praticare nel mio campo) aggiungo, sposando il pensiero di Piero Alquati giudice selezionatore del PT, che è una valutazione del grado di addestramento del cane e non una valutazione caratteriale che invece servirebbe alla selezione della razza. Tra l'altro giusto lo scorso anno è stata aumentata di difficoltà per l'evidente fatto che in troppi la passavano, raggiungendo quel minimo che magari era troppo minimo. E' stata infatti tolta in IPO1 la condotta al giunzaglio e inserito il riporto in palizzata. Quindi difficoltà in più... Ma anche accettando il pensiero di coloro che la vedono valida per la selezione (guarda caso nemmeno per il PT è comunque sufficiente) non si può non rendersi conto che anche qui succederebbe quanto già è successo in altre razze: la dual purpose, la doppia selezione. Da una parte le linee da lavoro e dall'altra quelle da bellezza (e hanno ben poco a che vedere le une con le altre come ben sanno coloro che frequentano i campi di lavoro). Se nelle razze maggiormente rappresentate, la doppia selezione crea di fatto razze diverse (pensiamo ai PT da expo e ai grigioni da IPO3 o ai malinois...) in questa per i numeri di cui sopra, diverrebbe un'ulteriore divisione deleteria. Sulla base di questa breve riflessione, apprezzo molto il tentativo del club di predisporre una prova caratteriale (anche se non credo positiva e valida il CAL1, molto meglio il 2) e spero che non venga richiesto IPO1 per il campionato italiano (e anzi abolito per quello internazionale). Infine per quanto riguarda il gruppo 1 dei cani da pastore, occorre evidenziare come poche razze in quel gruppo lavorano in utilità e difesa e personalmente anche io vedrei bene il CLC fuori dal gruppo 1 e quindi messo nel 5 anche e soprattutto perchè non so proprio quando il nostro abbia mai fatto il pastore... |
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25-05-2005, 09:42 | #48 |
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......Infine per quanto riguarda il gruppo 1 dei cani da pastore, occorre evidenziare come poche razze in quel gruppo lavorano in utilità e difesa e personalmente anche io vedrei bene il CLC fuori dal gruppo 1 e quindi messo nel 5 anche e soprattutto perchè non so proprio quando il nostro abbia mai fatto il pastore...
Grande Arnaldo....la penso esattamente come te inoltre direi di riscrivere anche lo standard....soprattutto eliminerei questa frase fuorviante: "cane da utilità polivalente."....... ovviamente era una provocazione; quello che intendo è che se si vuol fare di un CLC un cane da lavoro in Expo secondo me si deve penalizzare il "carattere fuori standard" (coda in mezzo alle gambe, cani che strisciano ecc.....)..... Una volta in una paesana a PR ho incontrato un giudice enci che è rimasto stupito dal carattere di Ross, mi disse: ....di solito sono molto timidi!! quindi bisogna formare i giudici anche in questo.............. Ciao Matteo |
25-05-2005, 10:08 | #49 |
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Ottimo intervento Arnaldo.Concordo in pieno.
Ciao. Miriam |
25-05-2005, 10:19 | #50 | |
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Aggiungo pure che non trovo corretto alcune descrizione del carattere riportate sullo standar ufficiale. Naturalmente parlo a carattere personale. |
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25-05-2005, 12:38 | #51 | |
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Tu hai una copia dello standard ufficiale completo? Io ne ho fatto richiesta all' enci per due razze che mi interessavano, ovviamente è arrivato solo uno degli standard richiesti e non quello del clc. mha l' ENCI è fatta così !!!! Comunque lo standard ufficiale è in inglese, e dovrebbero inviarlo a casa,in contrassegno. Riproverò a chiedere. Quello che c' è qui su wolf non è quello ufficiale, o mi sbaglio? Ciao. Miriam |
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25-05-2005, 12:52 | #52 | |
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25-05-2005, 13:09 | #53 | ||
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Mi sembrava di aver letto "diffidenza" da qualche parte, ma forse erano altre interpretazioni di standard. Su "monamì" per esempio (sei boxerista, lo avrai letto) c'è un articolo con lo standard del boxer, ma non è la stesura uffuciale, è, cito:<<la descrizione, assolutamente personale e, a nostro parere, condivisibile ed attuale ancora oggi, di frau Stockmann una delle pioniere della razza....>> Può darsi che abbia letto una "interpretazione" dello standard del clc, dove si parlava di diffidenza, per questo mi interessava la stesura FCI. Ciao. Miriam PS sono andata a leggere, sul libro di Hartl è tradotto con "sospettoso". |
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25-05-2005, 15:09 | #54 | ||
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Per l'articolo su "monami" si aprla di una intepretazione che faceva la Stockman, che fu la pioniera della razza ,gli altri vennero di conseguenza. Per fartela breve ,ma rende l'idea di come il discorso standar sia complicato in tutte le razze, per es. con l'ultima modifica di qualche anno fà dello standar del boxer si apportano importantissimi modifiche tra le quali orecchi integre e coda integra.Questi cambiamenti nascono per motivi politici interni(i verdi al governo) in Germania detentore dello standar. Alcuni paesi non "proibizionisti" tra cui in cima c'è l'Italia si può ancora amputare code e orrecchie. Quell'articolo fa riferimento ad un discorso tecnico e sopratutto "funzionale "del perchè il boxer debba essere amputato. Questo vuol dire che, anche se l'ultimo standar definisce il boxer integro ci sono nazioni e interpretazioni contradditorie. Si potrebbe dire che siamo fuoiri standar! Ma analizzando concretamente l'origine della razza e dello scopo si potrebbe affermare anche il contrario..quindi ecco il dilemma! Secondo la mia insignificante "opinione" , bisognerebbe rapportare anche nel mondo del clc sopratutto sul carattere, queste problematiche. Se lo standar definisce il carattere del clc come: impavido, duttile o "multifunzionale", da quello che ho visto io in italia siamo fuori standar anche noi , oppure non abbiamo i cani che ci sono nei paesi dell'est. Sulla questione morfologica non entyro in merito non ho le competenze , ma un soggetto per rispecchiare la razza deve possedere le doti morfo-funzionale! |
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