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Old 25-11-2010, 13:46   #1
randagio
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Default Per i torinesi (regolamento animali d'affezione)

Segnalo un po di cose per chi altro fosse di Torino (solo città purtroppo).

Non so se sapete che, già da anni, il regolamento comunale (prevalente sui regoalmenti di condominio) prevede che non possano essere divieti a tenere animali d'affezione nei condomini.

Da qualche giorno però si è andati ben oltre Torinesi, fatevi valere! Guai a chi rompe le scatole per il cane in metropolitana, autobus, poste, negozi, ristoranti, ecc. Ci sono inoltre tutta una serie di garanzie per i diritti degli animali, dalle dimensioni minime degli acquari a (finalmente!!!) limitazioni ai negozi che vengono animali (potessero chiudere una volta per tutte )

Spero che altre città prendano spunto, sarebbe un grande passo avanti!

La Repubblica 24/11/2010

Città a misura di Fido da oggi porte aperte in uffici, negozi e autobus


Accesso libero senza eccezioni: Torino è l´apripista. Novità anche per i pesci: niente bocce ma acquari giganti. E per gli uccelli voliere su misura

TORINO. Per tenere Fido fuori dalla porta del ristorante, del negozio o di un qualsiasi ufficio aperto al pubblico a Torino d´ora in poi si dovrà chiedere l´autorizzazione al Comune. E non basterà sostenere «i cani non mi piacciono», ma si dovrà spiegare all´ufficio tutela animali che esistono validi motivi igienici e sanitari per mantenere il divieto e il cartello all´ingresso.
Altrimenti accesso libero. L´unica cosa che potranno fare i commercianti o gli addetti degli sportelli pubblici sarà tirare un´occhiataccia ai padroni, ma non di sicuro indicare la porta d´uscita. In altre città si è già scelto di consentire agli animali domestici la piena libertà di movimento, ma non in modo così radicale. A Bologna dal 2009 cani e gatti possono entrare in tutti i locali pubblici, ristoranti compresi, ma i titolari possono a loro discrezione esporre il cartello che vieta l´ingresso. Rimangono off-limits per gli amici a quattro zampe i negozi alimentari e i supermercati. Stesso limite a Napoli. A Palermo decidono i proprietari dei locali. Anche a Firenze gli animali possono entrare e gli avvisi non hanno valore, se non come un invito a rimanere fuori. Milano è molto più rigida: si preferisce tutelare la libertà dei negozianti a gestire gli spazi.
Torino è la prima grande città dove si è deciso di invertire del tutto il principio a favore degli animali. «Possono andare alla posta, dal calzolaio, nei bar, dal droghiere sotto casa - sottolinea l´assessore al Verde, Roberto Tricarico - e solo se si dimostrano esigenze legate all´igiene oppure allo stato di salute delle persone, ad esempio di un dipendente, viene concessa una deroga». E i ristoratori torinesi cosa ne pensano? «Favorevole - dice il numero uno dell´Epat-Confcommercio, Carlo Nebiolo - basta che siano tranquilli. Nel mio locale possono già entrare. E a molti clienti da più fastidio un bambino che corre fra i tavoli piuttosto che un cane tranquillo accanto alla sedia del padrone».
Il nuovo regolamento approvato dalla giunta guidata da Sergio Chiamparino prevede che i cani possano salire, oltre che su bus e tram, anche sulla metropolitana. Rimangono esclusi solo ospedali, asini nido e scuole. Cancelli aperti, invece, nelle case di riposo. Agli anziani non sarà più negata la possibilità di tenere Fido in stanza, sfruttando anche gli spazi comuni, come i giardini. «Così si tutela il diritto della persona di una certa età e il diritto dei cani a non separarsi - spiega Giuseppe Portolese, direttore del settore tutela animali del Comune - per entrambi si tratta di uno choc. Periodicamente dobbiamo intervenire per ritirare animali che finiscono al canile perché gli anziani non possono portarli con sé».
Le nuove regole prevedono anche il divieto dell´uso di collari elettrici e bandiscono i botti, i petardi e i fuochi d´artificio, tranne per le feste canoniche, perché stressano gli animali, oltre a farli impaurire. E i commercianti che vendono animali non potranno più esporli in vetrina o in strada.
Le norme non riguardano solo cani e gatti. Novità anche per i pesci. Chi li vende dovrà avere acquari giganti: dieci litri per un pesce, cinque per ogni esemplare in più ospitato nella vasca. E chi li tiene a casa dovrà abolire le classiche bocce. Non solo. È previsto che l´acquario contenga almeno trenta litri o due litri per ogni centimetro di animale.
Stesso ragionamento per le voliere: per i negozianti dovranno avere una dimensione pari a cinque volte l´apertura alare, se la gabbia è dentro le mura domestiche si sale a otto volte. Non è stato possibile vietare, invece, i circhi con animali, come richiesto dalle associazioni. È materia nazionale: altre città ci hanno provato, ma i Tar le hanno bloccate.



PS: Se poi ci fossero problemi di qualsiasi tipo, ecco dove potete rivolgervi...

L’Asl Torino Uno apre il primo sportello per gli animali d'affezione

Al via la collaborazione tra i Servizio Veterinario dell’Asl To1 e le Circoscrizioni IV, V e VI, che hanno accolto con entusiasmo l’istituzione del primo Sportello per animali d’affezione di Torino. Un servizio aperto a tutti i cittadini torinesi, che mette gratuitamente a disposizione del pubblico esperti e veterinari per dare informazioni sull’anagrafe canina, sul rilascio del passaporto per cani, sui canili, sull’igiene e sul il benessere dei propri amici a 4 zampe, ma anche sulle colonie feline e sugli altri animali presenti nell’area urbana.

Il Servizio Veterinario si occupa inoltre dell’inserimento dei microchip ai cani e della sterilizzazione delle colonie feline presenti in aree pubbliche a rischio igienico-sanitario (ospedali, case di cura e di riposo, scuole, ecc.). Insomma, offre una consulenza a tutto tondo sul benessere degli animali che condividono la nostra vita.

La sede dello Sportello del Servizio Veterinario dell’Asl To1 è in via Parella 6, all’interno dei nuovissimi locali completamente ristrutturati nell’area ex Wamar. Lo Sportello è aperto il lunedi dalle 9 alle 12 e il mercoledì anche al pomeriggio dalle 14 alle 15.30 (tel: 011-2338624) e a breve aprirà alcune succursali anche sul territorio delle Circoscrizioni IV (presidente Guido Maria Alunno), V (presidente Paola Brigantini) e VI (presidente Vittorio Agliano).

“La nascita di questo Sportello – spiega il direttore generale dell’Asl To1, Ferruccio Massa – è stata accolta con estremo entusiasmo dalle istituzioni del territorio e infatti si è subito creato un clima di collaborazione tra i nostri Veterinari e le Circoscrizioni per decentrare più servizi possibili e rendere più facilmente accessibile al pubblico l’ampia offerta che l’Asl propone”.

Lo Sportello vuole essere, in primo luogo, un punto di ricevimento, ascolto e informazione al pubblico sui diversi aspetti della gestione di tutti gli animali d’affezione (cani, gatti, ma anche tartarughe, volatili, cavalli, ecc), ma anche uno strumento di prevenzione per contenere episodi di aggressività dei cani spesso provocati da sbagliati comportamenti dei padroni.

Info: Ufficio Stampa Asl Torino Uno/dr.ssa Laura De Bortoli


...nonché all'Ufficio Tutela Animali della Città di Torino:

http://www.comune.torino.it/ambiente/animali/

Last edited by randagio; 25-11-2010 at 15:21.
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