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Nutrizione e salute Come alimentare un clc, informazioni sui mangimi, vaccinazioni, cosa fare in caso di malattia... |
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20-03-2010, 12:28 | #1 |
Junior Member
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Posts: 445
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Gdv: Dilatazione-torsione gastrica
come promesso....laurea fatta e lavoro permettendo, vi faccio un riassunto delle cose che ho sulla dilatazione torsione gastrica. giusto per fare un argomento dedicato, magari sono cose che sapete già.
dunque... INCIDENZA: - i cani di razza soffrono 3 volte di più di GDV rispetto ai meticci in particolare modo le razze di taglia grande e gigante sono le più predisposte, tra queste alle prime posizioni troviamo alano, weimaraner e san bernardo. - il rischio di GDV aumenta con l'età dell'animale - i cani in sovrappeso e quelli sottopeso sono più predisposti alla patologia - la mortalità è così stimata: 29% in caso di dilatazione, 33% in caso di dilatazione e torsione - i maschi sono colpiti 2 volte di più delle femmine IPOTESI EZIOLOGICHE: - la dilatazione potrebbe essere dovuta all'azione di fermentazione ad opera di batteri (clostridi?) - un pasto in quantità eccessiva e l'attività fisica dopo il pasto - conformazione fisica del cane: i cani a torace stretto e profondo sono più predisposti alla torsione - il cane che mangia con foga e "spazzola" la ciotola in poco tempo rischia di ingerire aria durante il pasto, questo potrebbe predisporre alla dilatazione - esistono patologie a carico della muscolatura dell'asofago e dello stomaco che possono predisporre il cane alla patologia - abitudini alimentari: i cani abituati a consumare un solo pasto mostrano un incidenza 2 volte superiore rispetto ai cani che consumano 2 pasti giornalieri, i cani che consumano il pasto velocemente mostrano incidenza 5 volte superiore rispetto ai cani che mangiano lentamente, anche l'orario del pasto sembra influire, i cani che consumano il pasto sempre allo stesso orario sono meno predisposti alla patologia - i cani stressati e i cani iperattivi mostrano un incidenza doppia della patolgia PUNTI CHIAVE PER PREVENIRE LA GDV: - somministrare 2 pasti al giorno alla stessa ora circa e di quantità non eccessiva - ridurre l'esercizio e lo stress nelle ore precedenti e successive al pasto SINTOMI: il cane si presenta a disagio, non reagisce come solito agli stimoli, ha manifestazioni di dolore, può presentare tentativi di vomito ma non produttivi, è possibile individuare distensione addominale e salivazione, inoltre il cane presenta tachipnea (respira velocemente) COSA SUCCEDE IN PRATICA: la dilatazione torsione gastrica causa sintomi sistemici, generalizzati, non solo localizzati al digerente. Durante una torsione gastrica lo stomaco ruota sul suo asse longitudinale in senso orario, trascinandosi dietro la milza (che è collegata allo stomaco tramite un legamento) che si "inginocchia" e si "riempie" di sangue. durante la torsione tutti i vasi sanguigni vengono stirati, il sangue non riesce più a circolare e si ha stasi venosa e diminuzione del flusso arterioso. in questo modo i tessuti non ricevono sangue ossigenato e vanno incontro a necrosi (irreversibile). lo stomaco dilatato comprime la vena cava porta quindi anche a livello intestinale abbiamo fenomeni di stasi sanguigna (il sangue venoso non refluisce più e rimane lì). il sangue non può quindi più tornare al cuore destro e ciò provoca diminuzione della gittata cardiaca e ipotensione con conseguente shock. nel 40% dei casi si può avere anche coagulazione intravasale disseminata (il sangue forma piccoli coaguli all'interno dei vasi) ed emorragie profuse. a questo punto anche se il sangue ricominciasse a circolare normalmente, si avrebbero comunque gravi danni a carico dei tessuti a cui è mancata l'ossigenazione. questo fenomeno è detto DANNO DA RIPERFUSIONE. TERAPIA: la prima cosa da fare è decomprimere lo stomaco. si può usare (se possibile) un tubo che viene fatto passare attraverso l'esofago. se lo stomaco è ruotato ovviamente il tubo non riuscirà a passare ma questo può capitare anche in caso che lo stomaco sia solo dilatato e lo sfintere esofageo inferiore sia chiuso.lo stomaco va svuotato del suo contenuto. bisogna anche stabilizzare il paziente e quindi somministrare ossigeno e cercare di tamponare i problemi creati dallo shock. dopo aver stabilizzato il paziente si possono eseguire delle radiografie in proiezione laterale per vedere lo stomaco. con una radiografia può essere possibile determinare se lo stomaco è solo dilatato o anche ruotato. CHIRURGIA: l'intervento chirurgico deve mirare a riposizionare lo stomaco ed eventualmente a prevenire un'ulteriore GDV. viene anche valutata la vitalità del tratto colpito e dove possibile vengono eliminate le parti necrotiche. se la milza è troppo lesionata si può fare una splenectomia (togliere la milza in pratica). lo stomaco può essere fissato alla parete addominale destra per evitare che ruoti nuovamente (GASTROPESSI) che è una procedura molto veloce. eventualmente il chirurgo potrebbe decidere di mettere una sonda gastrostomica, in pratica un tubo che esce dallo stomaco fino alla cute dell'animale. con questo tubo si può decomprimere lo stomaco, somministrare alimento ed effettuare anche la gastropessi in quanto il tubo tiene avvicinata la parete dello stomaco alla parete addominale. ....penso sia tutto...forse mi sono espressa non sempre troppo bene o ho fatto un po' di confusione qua e la (non ho riletto)... ciao |
20-03-2010, 12:52 | #2 |
WEREWOLF
Join Date: Oct 2008
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Posts: 360
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Quanto tempo abbiamo dal riconoscimento dei sintomi alla pratica della terapia perchè si possa salvare?
Mi pare che non è una cosa che possiamo fare noi, quindi se il veterinario non è vicino sapere quanto tempo abbiamo per trasportarlo è di fondamentale imporrtanza!
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20-03-2010, 15:27 | #3 |
Senior Member
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Immagino ci siano anche statistiche sulla diversa incidenza in base alla tipologia di alimentazione?
Oppure questo dato, che non mi sembra secondario, non è preso in considerazione, perchè l'ingrato pargone rischierebbe di mettere in discussione la bontà del cibo industriale secco? a parte le polemiche, chiedo davvero se ci sono statistiche su: - cani che mangiano cibi industriali (e tra questi differenze tra umido e secco) - cani che mangiano diete casalinghe, magari un pò "improvvisate" - barf et similia |
20-03-2010, 16:20 | #4 |
VIP Member
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(alè..ci risiamo..la solita fissa di greta sui mangimi industriali.....du bal)
aloa contesse toscane aloa
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"la Sokuli i Capossella la Sirka" |
20-03-2010, 17:37 | #5 |
VIP Member
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Secondo me non è un dato da sottovalutare invece; ovvio, se un cane è predisposto geneticamente non è che mangiando naturale in automatico azzera i rischi (capita anche a stomaco vuoto), però la forza di gravità e la forza centrifuga non sono opinioni e tutti abbiamo visto cosa e COME diventano le crocchette quando si inzuppano d' acqua (esattamente quello che succede nello stomaco) e inoltre con le crocche la digestione è per forza più lunga.
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau |
20-03-2010, 20:00 | #6 | |
Junior Member
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20-03-2010, 20:02 | #7 | |
Junior Member
Join Date: Oct 2003
Posts: 445
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comunque, per rispondere, attualmente non ho statistiche in merito alla differenza tra il tipo di cibo correlata alla torsione gastrica, posso provare a cercare, interessa anche me. |
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20-03-2010, 21:07 | #8 |
Nagi e Ishta e Panuhsè
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io avevo trovato ciò
Study on multiple causes of bloat was started in about 1998 and ended in 2004. These are highlights: Nutrient Intake and Bloat CONTENTS OF FOOD AND BLOAT Malathi Raghavan, DVM, MS; Lawrence T. Glickman, VMD, DrPH; Nita W.Glickman, MS, MPH; Diana B. Schellenberg*, Dietary risk factors for gastric dilatation-volvulus (GDV) in dogs were identified using a nested case-control study. Of 1991 dogs from 11 large- and giant-breeds in a previous prospective study of GDV, 106 dogs that developed GDV were selected as cases while 212 remaining dogs were randomly selected as controls. A complete profile of nutrient intake was constructed for each dog based on owner-reported information, published references and nutrient databases. Potential risk factors were examined for a significant relationship with GDV risk using unconditional logistic regression. The study confirmed previous reports of increased risks of GDV associated with increasing age, having a first-degree relative with GDV, and having a raised food bowl. New significant findings included a 2.7-fold (or 170%) increased risk of GDV in dogs that consumed dry foods containing fat among the first four ingredients. The risk of GDV was increased 4.2-fold (or 320%) in dogs that consumed dry foods containing citric acid that were also moistened prior to feeding by owners. Dry foods containing a rendered meat meal with bone among the first four ingredients significantly GDV risk by 53.0%. Approximately 30% of all cases of GDV in this study could be attributed to consumption of dry foods containing fat among their first four ingredients, while 32% could be attributed to consumption of owner-moistened dry foods that also contained citric acid. These findings can be used by owners to reduce their dogs' risk of GDV. This manuscript has been accepted for publication in the Journal of the Animal Hospital Association. Diet-Related Risk Factors for Gastric Dilatation-Volvulus in Dogs of High-Risk Breeds FINDINGS: VOLUME OF FOOD FED Malathi Raghavan, DVM, PhD Nita Glickman, MS, MPH George McCabe, PhDGary Lantz, DVMLawrence T. Glickman, VMD, DrPH From the Departments of Veterinary Pathobiology, (Raghavan, N. Glickman, L. Glickman), Veterinary Clinical Sciences (Lantz), and Statistics (McCabe),Purdue University West Lafayette, Indiana 47907-2027.
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Ciao! Andrea Loredana Jacopo e Nagi & Ishta & Panuhsè & Tawoka & Aluhksis & Awonn "... io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare..." Black Samuel Bellamy, Pirata |
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